GALEAZZO, E CHE CAZZO! – IL CAPOGRUPPO DI FRATELLI D’ITALIA ALLA CAMERA, GALEAZZO BIGNAMI, SCATENA IL CAOS DURANTE IL SUO INTERVENTO! TRA LE SUE URLA E LE GRIDA DELL’OPPOSIZIONE, IL PRESIDENTE DI TURNO, FABIO RAMPELLI, HA PERSO LA VOCE PER PORTARE LA CALMA – BIGNAMI, NOTO PER IL SUO TRAVESTIMENTO DA SS NAZISTA A CARNEVALE, NEL 2005, NEL SUO ACCALORATO INTERVENTO HA ATTACCATO L’OPPOSIZIONE,: “VI VERGOGNATE DI ESSERE ITALIANI, EUROPEI E OCCIDENTALI. ANDATE IN PIAZZA CON LA BANDIERA CON FALCE E MARTELLO, CON LA BANDIERA DI GAZA, CON LA BANDIERA DELLA CINA, MA NON AVETE VOTATO LA MOZIONE PER LA PACE IN MEDIO ORIENTE…”
IL DISCORSO INFERVORATO DI GALEAZZO BIGNAMI ALLA CAMERA DEI DEPUTATI
BIGNAMI (FDI) ALLE OPPOSIZIONI, 'VI VERGOGNATE DI ESSERE ITALIANI'
GALEAZZO BIGNAMI - FOTO LAPRESSE
(ANSA) - "Se non ve ne siete accorti, su 327 votazioni in materia di politica estera la maggioranza ha sempre votato nello stesso modo, voi solo 31 volte. Se noi siamo divisi, voi siete un'assemblea di +Europa? Mentre noi siamo il terzo governo più longevo della Repubblica, voi siete la terza opposizione più longeva della Storia".
Lo ha detto il capogruppo di Fdi Galeazzo Bignami rivolgendosi alle opposizioni in Aula alla Camera durante le dichiarazioni di voto sulle comunicazioni della premier Giorgia Meloni in vista del Consiglio Ue.
"Voi vi vergognate di essere italiani, - ha aggiunto - europei e occidentali. Andate in piazza con la bandiera con falce e martello, con la bandiera di Gaza, con la bandiera della Cina". Parole che hanno generato una forte contestazione dai banchi del Pd, con urla di protesta da parte di diversi deputati poi richiamati all'ordine dal vicepresidente Fabio Rampelli.
URLA DELL OPPOSIZIONE CONTRO GALEAZZO BIGNAMI - FOTO LAPRESSE
Trascrizione dell’intervento di Galeazzo Bignami alla Camera dei Deputati
Grazie Presidente, per suo tramite ne approfitto per chiedere all’onorevole Schlein se, quando parla di spesa sanitaria insufficiente, si riferisce a quella di questo governo che raggiunge 143 miliardi per una spesa rispetto al PIL del 6,4, o a quella di quando il ministro della Salute era del Partito democratico, con una spesa di 126 miliardi e un rapporto rispetto al PIL del 5,8.
E quando parlate di salari, parlate di questi salari aumentati nel 2023 del 2,8, nel 2024 del 3,1, nel 2025 del 3,5 o parlate dei salari che voi avete distrutto, come dice quella pericolosa esponente sovranista che risponde al nome della vicepresidente della Commissione europea Rosanna Minzato che ha affermato – vostra collega di partito – “i salari reali dell’Italia stanno mostrando una ripresa dopo anni di declino”, in cui voi eravate al governo.
GALEAZZO BIGNAMI - FOTO LAPRESSE
E Presidente Conte, quando parla di superbonus e di necessità di curare con oculatezza i soldi degli italiani, forse ci sta annunciando che ha deciso – lei e i suoi parlamentari – di ridare indietro 4.000 euro a testa, nascituri compresi, tanto è costato il superbonus per i vostri amici?
O che magari volete ridare i 200 milioni per le mascherine marce, pagate 1 miliardo e 200 milioni con provvigioni di 250 milioni? E se ci vorreste mai aiutare a spiegarci dove sono finiti quei soldi, visto che le abbiamo pagate tre volte in più del necessario. Si dimetta dalla Commissione d’inchiesta del Covid che sta usando come scudo per impedire di essere sentito, come i suoi amici Cafiero De Raho e Scarpinato che non vogliono fare verità sulle stragi di mafia. Smettetela di usare le istituzioni per i vostri interessi.
NICOLA FRATOIANNI - ELLY SCHLEIN - ANGELO BONELLI - SCIOPERO PER LA PALESTINA - FOTO LAPRESSE
Però rimango sorpreso dal fatto che la sinistra oggi, che è all’opposizione, ha tutte le risposte ai problemi che ha creato quando era al governo, e non bisogna essere Einstein…
Dovete fare silenzio.
Presidente… dovete ascoltare in silenzio, come accaduto fin qui per gli altri interventi in dichiarazione di voto.
Siete nervosi, anch’io lo sarei al posto vostro, perché non bisogna essere Einstein – che pure ce lo insegna – per sapere che non è mai una buona idea affidare a chi ha creato il problema la soluzione: voi siete parte del problema, non della soluzione.
E vorrei anche chiedere, visto che già ne stiamo parlando, la famosa credibilità di cui ci parla il Presidente Conte: ma era quella dell’Italia protagonista, dell’Italia forte? Era quella appoggiata al bancone del bar – non so se pieno di whisky e margaritas – nel tentativo di sedurre Angela Merkel a margine dei consessi internazionali?
O quella di chi ha mollato il proprio ministro dell’Interno che ha difeso i confini dell’Italia mandandolo a processo dicendo “Io non c’entro”? Era Conte o un “Camale-Conte” che stava nella tappezzeria di Palazzo Chigi nel tentativo di nascondere le proprie responsabilità?
E onorevole Schlein, noi non abbiamo avuto la fortuna di sentirla ad Atreju, in effetti non l’abbiamo vista arrivare, ce ne dovrà perdonare. Ma vorremmo sapere: quando lei dice che la maggioranza deve scegliere tra stare con gli Stati Uniti o stare con l’Europa…
Ve l’abbiamo già spiegato: noi stiamo con l’Italia, in Europa, nel campo occidentale. A meno che lei non stesse parlando con i suoi alleati del M5S che settimana scorsa hanno detto “Molliamo tutto, lasciamo fare agli Stati Uniti”, vero esempio di virtù e di viltà, qual è quello che il Movimento 5 Stelle spesso esercita.
Perché, se non ve ne siete accorti, ve lo volevo ricordare: su 327 votazioni svolte in quest’aula in materia di politica internazionale, la maggioranza per 327 volte ha votato nella stessa maniera.
Voi avete votato nella stessa maniera 31 volte. Se noi, che abbiamo votato nel 100% dei casi nella stessa maniera, siamo “divisi”, voi che avete votato nel 90% dei casi in maniera differente cosa siete? Un’assemblea di Più Europa? Dobbiamo mandare le operazioni di peacekeeping alle vostre assemblee?
Perché effettivamente va detto che non avete un programma comune, non avete una coalizione comune. Con la consueta franchezza e la consueta amicizia che un cannibale rivolge al proprio ospite di giornata, il Presidente Conte ha detto all’onorevole Schlein: “Neanche siamo alleati”, perché l’unica cosa che vi accomuna è essere contro Giorgia Meloni, l’unica cosa che vi accomuna.
GALEAZZO BIGNAMI - FOTO LAPRESSE 2
E non ha certamente bisogno il Presidente del Consiglio della nostra solidarietà per l’ennesima stella rossa con incitazioni a uccidere Giorgia Meloni, e non vogliamo neanche scomodare la sinistra nell’esprimere quella solidarietà, perché la mano che l’ha vergata è la stessa che alimenta la violenza di piazza di quei facinorosi: pro-Pal, maranza, imam vari che voi oggi sperate di riuscire ad acquisire come voti, perché siete consapevoli – e sperate – che loro facciano quel lavoro che gli italiani non sono più disposti a fare, cioè votarvi.
Perché nel momento in cui noi siamo il terzo governo più longevo della storia della Repubblica, vi do una notizia: voi siete la terza opposizione più longeva della storia della Repubblica, e ho il dubbio che sarete la più lunga e la più longeva opposizione della storia della Repubblica.
lucio malan, giovanni donzelli, galeazzo bignami e fabio roscani atreju 2025 foto lapresse
Perché quando andate in giro per il Medio Oriente e ci dite “Per rispetto mettiamo il velo”. No, non è rispetto: il rispetto è quello che ha mostrato Giorgia Meloni senza mettersi veli, niqab, burqa; la vostra è sottomissione, perché voi vi vergognate di essere italiani, vi vergognate di essere europei, vi vergognate di essere occidentali. Andate in piazza con la bandiera con la falce e martello, con la bandiera di Gaza, con la bandiera cinese. Non andate mai in piazza col tricolore, perché vi vergognate di essere italiani. Noi siamo fieri di quel tricolore.
Onorevole Bignami… onorevole Grippo… prendete il vostro posto e ascoltate in silenzio come accaduto: questo è un luogo dove ciascuno è libero di esprimere le proprie idee.
Prego, prosegua.
NICOLA FRATOIANNI - ELLY SCHLEIN - SCIOPERO PER LA PALESTINA - FOTO LAPRESSE
Queste accuse e luoghi comuni, francamente, non mi toccano. E dico anche che, se voi aveste avuto un po’ di nerbo, sareste venuti in quest’aula a dire: “Guardi Presidente Meloni, non condividiamo il fatto che lei voglia combattere per industrializzare l’Europa, non condividiamo il fatto che lei voglia difendere i confini, ma siamo dalla sua parte per la pace in Ucraina”.
Ma dopo che avete ritenuto di non votare neanche la mozione che vi avevamo presentato per la pace in Medio Oriente – cosa che Hamas invece ha ritenuto di accogliere – credo che sia chiaro che a voi della pace non interessa nulla. Cosa ben diversa da quella che abbiamo fatto noi, perché quando noi ci siamo trovati in quest’aula abbiamo ritenuto di sostenere l’azione del governo Draghi, non per rendere più forte il governo Draghi ma per rendere più forte l’Italia.
giovanni donzelli e galeazzo bignami atreju 2025 foto lapresse
Perché quando abbiamo trovato la possibilità di formulare una proposta come l’articolo 5 della NATO, ci avete detto: “Una pataccata”, testuale, “una cosa impossibile, Meloni si arrampica sugli specchi”. Oggi la proposta che stiamo formulando si regge su quel pilastro che Giorgia Meloni e il suo governo hanno saputo costruire.
Ed è questa la cifra che distingue voi e noi: che per voi prima viene la sinistra, poi viene la sinistra, poi ancora viene la sinistra. Per noi prima viene l’Italia, poi l’Italia, poi ancora l’Italia.


