AHò, SEMO DEMOCRATICI! – IL RENZIANI GIACHETTI FUORI DAL LISTINO: “SE IN 123 GIORNI DI SCIOPERO DELLA FAME HO RICEVUTO MESSAGGI DA FINI E NAPOLITANO E NIENTE DA BERSANI, QUALCHE MOTIVO CI SARÀ” - PRIMARIE, PRIMARIE! “LA VEDO DIFFICILE, A ROMA CI SARANNO TANTI CANDIDATI CHE VENGONO DAL COMUNE E DALLA REGIONE” - “MI SONO FATTO UN CULO COSÌ…”
Da Radio 24
"Io escluso dal listino? Se in 123 giorni di sciopero della fame contro il Porcellum ho ricevuto una telefonata da Alfano e messaggi da Fini e Napolitano e niente dal mio segretario Bersani, qualche motivo ci sarà ...". Lo dice Roberto Giachetti, deputato del Pd, a La Zanzara su Radio24. "Sicuramente - aggiunge Giachetti - non ho ricevuto grandi apprezzamenti nè da Bersani nè da altri nel partito. Non è arrivata una parola nemmeno sul piano umano".
"C'era una prassi diversa, chi vive in Parlamento come me e non può fare un lavoro sul territorio - spiega Giachetti - veniva candidato senza competere con chi ha un consenso radicato. Adesso la vedo difficile perchè a Roma ci saranno tanti candidati che vengono dal Comune e dalla Regione. C'è poco tempo e la data non favorisce chi deve cercare i voti, ma sono abituato a combattere e combatterò. Non sono abituato a piangere".
Lei si sente meno autorevole dei nomi sicuri che circolano come Gotor o il politologo Galli?
"No, assolutamente no - continua Giachetti - anzi, io in questi anni mi sono fatto un culo così...ho servito la causa e qui dentro ci vuole impegno e moralità , requisiti che io credo di avere. Forse sull'esclusione ha pesato anche il fatto che ero dalla parte di Renzi, ma io non partecipavo alla riunione della direzione dove hanno deciso". "Non avevo bisogno della deroga - conclude Giachetti - perchè ho fatto 12 anni di Parlamento. E comunque io non l'avrei chiesta, se sarò di nuovo in Parlamento sarà sicuramente l'ultima legislatura".


