giorgia meloni matteo salvini

GIORGIA MELONI INSEGUE SALVINI ANCHE SUI VIDEO – LA PUBBLICAZIONE DEL FILMATO DEI MANIFESTANTI DELLA CGIL CHE URLANO “LA MELONI È UNA PUTTANA” È UN TENTATIVO DI INSEGUIRE IL “CAPITONE”, CHE NEI GIORNI SCORSI HA FATTO IL BOTTO DI LIKE CON I FILMATI DELLA GIUDICE IOLANDA APOSTOLICO – CON LE IMMAGINI PUBBLICATE DA LAPRESSE, IL LEADER LEGHISTA PUÒ ELUDERE LE DOMANDE SU CHI ABBIA GIRATO IL PRIMO VIDEO…

 

Estratto dell’articolo di Daniela Preziosi per “Domani”

 

meloni salvini

Botte da orbi, a colpi di video. Se Matteo Salvini ha recuperato altri due filmati – e sono tre – per chiedere le dimissioni della magistrata di Catania Jolanda Apostolico, Giorgia Meloni non è seconda al suo vice, e così ieri pomeriggio ha postato su X, già Twitter, le immagini di un gruppo di manifestanti della Cgil su un vagone della metro, che scandisce un coro sessista contro di lei, «La Meloni è una puttana».

 

cori sessisti contro giorgia meloni dei manifestanti della cgil

[…] È dunque la trincea dei video, in questi ultimi giorni, la nuova frontiera dello scontro politico, fra destra e magistrati, sul caso della giudice catanese, e ora fra destra e sinistra.

 

Sulla vicenda Apostolico diventano due, e poi addirittura tre i video che ritraggono la magistrata la notte del 25 agosto 2018 al porto di Catania accanto agli attivisti che protestano chiedendo lo sbarco dei migranti trattenuti sulla nave Diciotti.

 

La Lega ha fatto bingo: un giornalista dell’agenzia LaPresse ha tirato fuori altri due filmati. Uno in cui le, quella stessa sera, batte le mani al ritmo dello slogan «siamo tutti antifascisti». Matteo Salvini lo mette sui social con una citazione del giudice Livatino: «Nessuno ci verrà a chiedere quanto siamo stati credenti, ma credibili».

 

 

LA GIUDICE IOLANDA APOSTOLICO ALLA MANIFESTAZIONE CONTRO SALVINI DEL 2018

Nelle immagini si riconosce anche il marito di Apostolico, Massimo Mingrino, funzionario del Tribunale; del quale a sua volta spunta fuori una vecchia condivisione su Facebook di un post di Potere al popolo contro un’iniziativa in solidarietà con lo stato di Israele.

 

C’è anche una terza sequenza, brevissima: lì la magistrata allunga un braccio in direzione della polizia e dice qualcosa di «irripetibile» secondo la versione di Fratelli d’Italia, in realtà di indecifrabile.

 

SECONDO VIDEO DI IOLANDA APOSTOLICO ALLA MANIFESTAZIONE CONTRO SALVINI DEL 2018

[…] Con questa canea, Salvini può eludere la domanda che le opposizioni hanno già presentato al ministro degli interni Matteo Piantedosi: chi ha girato il primo video che ha ricevuto? Venerdì scorso la questura di Catania ha negato che sia «tra gli atti d’ufficio relativi all’evento in questione» e che in questi atti, redatti dagli operatori sul campo quella notte, «non risulta menzionata la presenza della dottoressa Iolanda Apostolico né del marito».

 

 

 

 

iolanda apostolico alla manifestazione contro salvini nel 2018 a catania

L’agenzia Ansa racconta che un carabiniere si sarebbe spontaneamente rivolto ai suoi superiori ammettendo di averlo girato lui, privatamente, e poi di condiviso con una cerchia di conoscenti. E in effetti il primo a riconoscere Apostolico era stato il deputato leghista Anastasio Carrà, carabiniere. Che però dice di non aver ricevuto il video e dunque di non averlo passato a Salvini.

 

Ma la storia, allo stato, non sta in piedi: perché in un altro video pubblicato da LaPresse si vede un agente di polizia filmare da una posizione che collima con il punto di vista dell’inquadratura delle prime immagini diffuse. E non si vedono carabinieri, né in divisa né in borghese.

 

massimo mingrino alla manifestazione contro matteo salvini - 25 agosto 2018

Ora da una parte è convinzione ormai abbastanza bipartisan l’inopportunità di stare in quella manifestazione, anche con un ruolo di “mediatore” con le forze dell’ordine, da parte di Apostolico. Su Libero il ministro Nordio non ha dubbi: «Poteva» stare lì, «ma non doveva» perché «i limiti di un magistrato sono ormai fissati da varie pronunce della Giurisprudenza, ma soprattutto dalla deontologia e dal buon senso. Più manifesta le sue idee politiche, più vulnera la presunzione di imparzialità». Dall’altra parte però continua a restare avvolta nell’opacità l’origine del primo video, anche dopo la generosa – verso Salvini – ammissione del carabiniere nei panni di un passante a smartphone spianato.

meme giorgia meloni matteo salvini

 

Sulla vicenda pende un esposto alla procura di Roma presentato dai deputati verdi Angelo Bonelli e Filiberto Zaratti: come per Delmastro, chiedono di valutare l’eventuale violazione dell’articolo 326.

GIORGIA MELONI AL CONGRESSO CGIL - VIGNETTA BY ROLLI meloni e salvini belve vignetta by rolli per il giornalone la stampaPACCO A SORPRESA - VIGNETTA BY MACONDO MEME SULLA RETROMARCIA DEL GOVERNO SUI TAXI

Ultimi Dagoreport

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

DAGOREPORT – OCCHIO ELLY: TIRA UNA BRUTTA CORRENTE! A MILANO, LA FRONDA RIFORMISTA AFFILA LE LAME: SCARICA QUEL BUONO A NIENTE DI BONACCINI, FINITO APPESO AL NASO AD APRISCATOLE DELLA DUCETTA DEL NAZARENO – LA NUOVA CORRENTE RISPETTA IL TAFAZZISMO ETERNO DEL PD: LA SCELTA DI LORENZO GUERINI A CAPO DEL NUOVO CONTENITORE NON È STATA UNANIME (TRA I CONTRARI, PINA PICIERNO). MENTRE SALE DI TONO GIORGIO GORI, SOSTENUTO ANCHE DA BEPPE SALA – LA RESA DEI CONTI CON LA SINISTRATA ELLY UN ARRIVERÀ DOPO IL VOTO DELLE ULTIME TRE REGIONI, CHE IN CAMPANIA SI ANNUNCIA CRUCIALE DOPO CHE LA SCHLEIN HA CEDUTO A CONTE LA CANDIDATURA DI QUEL SENZAVOTI DI ROBERTO FICO - AD ALLARMARE SCHLEIN SI AGGIUNGE ANCHE UN SONDAGGIO INTERNO SECONDO CUI, IN CASO DI PRIMARIE PER IL CANDIDATO PREMIER, CONTE AVREBBE LA MEGLIO…

affari tuoi la ruota della fortuna pier silvio berlusconi piersilvio gerry scotti stefano de martino giampaolo rossi bruno vespa

DAGOREPORT - ULLALLÀ, CHE CUCCAGNA! “CAROSELLO” HA STRAVINTO. IL POTERE DELLA PUBBLICITÀ, COL SUO RICCO BOTTINO DI SPOT, HA COSTRETTO PIERSILVIO A FAR FUORI DALLA FASCIA DELL’''ACCESS PRIME TIME” UN PROGRAMMA LEGGENDARIO COME “STRISCIA LA NOTIZIA”, SOSTITUENDOLO CON “LA RUOTA DELLA FORTUNA”, CHE OGNI SERA ASFALTA “AFFARI TUOI” – E ORA IL PROBLEMA DI QUELL’ORA DI GIOCHINI E DI RIFFE, DIVENTATA LA FASCIA PIÙ RICCA DELLA PROGRAMMAZIONE, È RIMBALZATO IN RAI - UNO SMACCO ECONOMICO CHE VIENE ADDEBITO NON SOLO AL FATTO CHE GERRY SCOTTI SI ALLUNGHI DI UNA MANCIATA DI MINUTI MA SOPRATTUTTO ALLA PRESENZA, TRA LA FINE DEL TG1 E L’INIZIO DI “AFFARI TUOI”, DEL CALANTE “CINQUE MINUTI” DI VESPA (CHE PER TENERLO SU SONO STATI ELIMINATI GLI SPOT CHE LO DIVIDEVANO DAL TG1: ALTRO DANNO ECONOMICO) - ORA IL COMPITO DI ROSSI PER RIPORRE NELLE TECHE O DA QUALCHE ALTRA PARTE DEL PALINSESTO IL PROGRAMMINO CONDOTTO DALL’OTTUAGENARIO VESPA SI PROSPETTA BEN PIÙ ARDUO, AL LIMITE DELL’IMPOSSIBILE, DI QUELLO DI PIERSILVIO CON IL TOSTO ANTONIO RICCI, ESSENDO COSA NOTA E ACCLARATA DEL RAPPORTO DIRETTO DI VESPA CON LE SORELLE MELONI…

antonio pelayo bombin juan carlos

DAGOREPORT: COME FAR FUORI IL SACERDOTE 81ENNE ANTONIO PELAYO BOMBÌN, CELEBERRIMO VATICANISTA CHE PER 30 ANNI È STATO CORRISPONDENTE DELLA TELEVISIONE SPAGNOLA "ANTENA 3", CUGINO DI PRIMO GRADO DELL’EX RE JUAN CARLOS? UN PRETE CHE A ROMA È BEN CONOSCIUTO ANCHE PERCHÉ È IL CONSIGLIERE ECCLESIASTICO DELL'AMBASCIATA SPAGNOLA IN ITALIA, VOCE MOLTO ASCOLTATA IN VATICANO, CAPACE DI PROMUOVERE O BLOCCARE LA CARRIERA DI OGNI ECCLESIASTICO E DI OGNI CORRISPONDENTE SPAGNOLO – PER INFANGARLO È BASTATA UNA DENUNCIA AI CARABINIERI DI ROMA DI UN FINORA NON IDENTIFICATO CRONISTA O PRODUCER DI REPORT VATICANENSI CHE LO ACCUSA DI VIOLENZA SESSUALE, IMPUTAZIONE DIVENTATA NELLA DISGRAZIATA ERA DEL METOO L’ARMA PIÙ EFFICACE PER FAR FUORI LA GENTE CHE CI STA SUL CAZZO O PER RICATTARLA – IL POVERO PELAYO È FINITO IN UN TRAPPOLONE CHE PUZZA DI FALSITÀ PIÙ DELLE BORSE CHE REGALA DANIELA SANTANCHÉ E DELLE TETTE DI ALBA PARIETTI – IL SOLITO E BIECO SCHERZO DA PRETE, PROBABILMENTE USCITO DALLE SACRE MURA DELLA CITTÀ DI DIO…

giorgia meloni gennaro sangiuliano

DAGOREPORT - LE RESURREZIONI DI “LAZZARO” SANGIULIANO NON SI CONTANO PIÙ: “BOCCIATO” DA MINISTRO, RIACCIUFFATO IN RAI E SPEDITO A PARIGI, ORA SBUCA COME CAPOLISTA ALLE REGIONALI CAMPANE - ESSÌ: DIVERSAMENTE DAGLI IRRICONOSCENTI SINISTRATI, A DESTRA LA FEDELTÀ NON HA SCADENZA E GLI AMICI NON SI DIMENTICANO MAI - DURANTE I TRE ANNI A PALAZZO CHIGI, IL “GOVERNO DEL MERITO COME ASCENSORE SOCIALE” (COPY MELONI) HA PIAZZATO UNA MAREA DI EX DEPUTATI, DIRIGENTI LOCALI, TROMBATI E RICICLATI NEI CDA DELLE AZIENDE CONTROLLATE DALLO STATO - COME POTEVA LA STATISTA DELLA GARBATELLA DIMENTICARE SANGIULIANO, IMMARCESCIBILE DIRETTORE DEL TG2 AL SERVIZIO DELLA FIAMMA? IL FUTURO “GENNY DELON” ‘’ERA SALITO TALMENTE TANTO NELLE GRAZIE DELLA FUTURA PREMIER DA ESSERE CHIAMATO A SCRIVERE PARTE DEL PROGRAMMA DEI MELONIANI, INVITATO A CONVENTION DI PARTITO E, ALLA FINE, RICOMPENSATO ADDIRITTURA CON UN POSTO DI GOVERNO’’ - E’ COSÌ A DESTRA: NESSUNA PIETÀ PER CHI TRADISCE, MASSIMO PRONTO SOCCORSO PER CHI FINISCE NEL CONO D’OMBRA DEL POTERE PERDUTO, DOVE I TELEFONINI TACCIONO E GLI INVITI SCOMPAIONO… - VIDEO

giorgia meloni sigfrido ranucci elly schlein bomba

DAGOREPORT – DOBBIAMO RICONOSCERLO: GIORGIA MELONI HA GESTITO IN MANIERA ABILISSIMA IL CASO DELL'ATTENTATO A RANUCCI, METTENDO ANCORA UNA VOLTA IN RISALTO L'INETTITUDINE POLITICA DI ELLY SCHLEIN - GETTARE INDIRETTAMENTE LA RESPONSABILITA' DELL'ATTO TERRORISTICO ALLA DESTRA DI GOVERNO, COME HA FATTO LA SEGRETARIA DEL PD, È STATA UNA CAZZATA DA KAMIKAZE, ESSENDO ORMAI LAMPANTE CHE LE BOMBE SONO RICONDUCIBILI AL SOTTOMONDO ROMANO DEL NARCOTRAFFICO ALBANESE, OGGETTO DI UN'INCHIESTA DI "REPORT" - E QUELLA VOLPONA DELLA PREMIER HA RIBALTATO AL VOLO LA FRITTATA A SUO VANTAGGIO: HA CHIAMATO RANUCCI PER MANIFESTARGLI SOLIDARIETÀ E, ANCORA PIÙ IMPORTANTE, HA INVIATO TRE AUTOREVOLI ESPONENTI DI FRATELLI D’ITALIA (TRA CUI BIGNAMI E DONZELLI) ALLA MANIFESTAZIONE INDETTA DAL M5S PER RANUCCI E LA LIBERTÀ DI STAMPA - DOPO L’ATTENTATO, NESSUNO PARLA PIÙ DI UN POSSIBILE PASSAGGIO DI "REPORT" A LA7: SIGFRIDO, ORA, È INTOCCABILE… - VIDEO