funerale andrea augello giorgia arianna meloni ignazio la russa mantovano francesco lollobrigida eugenia roccella gianni alemanno

GIORGIA MELONI HA PARTECIPATO AL FUNERALE DI ANDREA AUGELLO, SENATORE DI FRATELLI D’ITALIA SCOMPARSO LA SCORSA SETTIMANA – AD ACCOMPAGNARLA ALLA CERIMONIA, NELLA BASILICA DI SANTA MARIA IN ARA COELI A ROMA, SUA SORELLA ARIANNA (CON IL MARITO FRANCESCO LOLLOBRIGIDA). PRESENTI ANCHE IGNAZIO LA RUSSA, ROBERTO GUALTIERI, FRANCESCO ROCCA, GIANNI ALEMANNO E MOLTI MEMBRI DEL GOVERNO (MANTOVANO, FITTO, ABODI, ROCCELLA E MAURIZIO LEO) - COME DAGO-DIXIT, AUGELLO AVEVA CHIESTO CHE PARLASSERO SOLO LA PREMIER E GOFFREDO BETTINI..

 

 

Articoli correlati

FLASH! AUGELLO HA DATO DISPOSIZIONE TESTAMENTARIA CHE ALLE SUE ESEQUIE PARLERANNO DUE SOLE PERSONE

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Da www.adnkronos.com

 

giorgia meloni ignazio la russa maurizio gasparri funerali andrea augello

Si commuove e commuove la premier Giorgia Meloni ai funerali del senatore di Fdi Andrea Augello, che ha voluto che fosse proprio lei, insieme all‘’avversario’ politico di una vita, Goffredo Bettini, a ricordarlo nel giorno del suo funerale.

 

“Non è una cosa facile quella che Andrea ha voluto facessi - ha esordito Meloni nella Basilica di Santa Maria in Ara Coeli - Non solo perché gli volevo sinceramente bene, ma perché è difficile parlare al funerale di una persona che viveva come una responsabilità il suo essere al mondo.

 

Ecco, credo che questa è la cosa che più ha sofferto. Non il dolore, non la malattia ma il senso di responsabilità verso le persone che amava e per le quali era un punto di riferimento. Quel che non sopportava, era di non poter fisicamente camminare a testa alta e combattere in prima linea, come ha sempre fatto. Era un uomo coraggioso, spavaldo… Di quella spavalderia guascona che riesce a strapparti un sorriso anche da avversario.

giorgia meloni ai funerali di andrea augello

 

E averlo avversario non era una buona notizia”, anche se, pur giocando dall’altra parte del campo, “era capace di un’umanità straordinaria, di quell’ironia che appartiene solo alle persone intelligenti. Sapeva ridere e far ridere di tutto. Ricordo quando venne a dirmi del suo male, pensavo dovesse dirmi qualcosa sul prossimo appuntamento elettorale e io gli dissi: ‘dimmi Andrea, ho solo 20 minuti.

 

Lui mi guarda e senza muovere un muscolo mi dice ‘sto morendo’. Mi dice quel che sta succedendo e io non riesco a dire niente. Allora lui mi dice: 'dai, Giorgia, non fare così, pensa a me che devo dirti che devo morire in 20 minuti…'”, ricorda Meloni in lacrime, strappando un sorriso commosso della Chiesa gremita di persone e autorità.

funerali andrea augello

 

La premier prosegue visibilmente commossa, come lo stesso Bettini che ha preso la parola subito prima di lei. Si sofferma ancora sull’ironia di Augello, uno dei suoi tratti distintivi.

 

“In questi due anni di malattia - ricorda ancora - lo invitarono a consultare la psicologa del reparto, lui rispose: ‘se vuole ci parlo, ma non penso di avere le competenze necessarie ad aiutare questa signora’. Andrea era così, ma è stata questa sicurezza così ferma a renderlo un punto di riferimento per tutti. Sapevi di poterci contare, io conservo ancora i messaggi di qualche giorno fa pieni di consigli, di spunti, di intuizioni”.

eugenia roccella funerali andrea augello

 

Meloni ricorda la preoccupazione del senatore di Fdi per “la sua famiglia e soprattutto le sue figlie, la cosa che in assoluto amava di più. Viveva la malattia come un tradimento nei loro confronti, ma io penso fermamente che mai chi ha avuto un padre così potrà considerarlo un traditore”.

 

La premier ricorda il suo ultimo intervento pubblico, in cui, ricordando gli anni di dura lotta politica, Augello ha parlato di questi come degli “anni del nostro riscatto. Quando arriveranno gli anni difficili ricordiamoci di questo riscatto”, dice Meloni citando Augello, “un testamento alla nostra schiena dritta. Io non dirò cose patetiche, perché Andrea non lo avrebbe sopportato.

francesco rocca patrizia scurti giorgia meloni funerali andrea augello

 

Oggi abbiamo davanti progetti che Andrea non ha potuto realizzare e che forse sono a portata, ad Andrea dico che ci saremo come ci sei stato tu, e noi useremo le stesse parole che hai usato per Tony (il fratello del senatore venuto a mancare diversi anni fa, ndr): c’era una volta mio fratello”, conclude Meloni sollevando un caldo e lunghissimo applauso dei presenti.

 

LA MOGLIE ROBERTA: "SE OGGI FOSSE QUI SAREBBE FELICE" - “Voglio ringraziarvi per la straordinaria partecipazione, per l’affetto, la commozione, l’amore e la vicinanza di oggi e di questi giorni. Andrea era un uomo sobrio e essenziale, non amava la retorica, le ritualità, però oggi sono sicura che se fosse qui sarebbe, anzi lui oggi è felice”. Così Roberta Angelilli, vicepresidente della Regione Lazio, ha ringraziato i presenti al funerale del marito.

 

maurizio leo renato brunetta funerali andrea augello

Nel ricordarlo, Angelilli - prima di lasciare la parola a Goffredo Bettini e Giorgia Meloni - ha usato 3 parole “che Andrea, un paio di mesi fa, prima di un’importante manifestazione politica, mi disse di usare per un intervento pubblico: forza, coraggio e onore. Forza, dunque. Perché per fare grandi cose bisogna avere forza, forza delle idee e dei valori, forza delle grandi visioni. Il coraggio di gettare sempre il cuore oltre l’ostacolo, di chi ci crede sempre e comunque, ci mette sempre fede e determinazione. E poi onore, che è sincerità e integrità, lealtà e rispetto. Queste tre parole io oggi ve le consegno. Andrea è stato un grande uomo, un combattente, e in questi quasi due anni di malattia è stato un esempio. Andrea rimarrà per sempre”.

 

funerali andrea augello

IL RICORDO DI BETTINI - Bettini ha ricordato Augello come “un dirigente forte, che ha sempre lottato per le sue idee”, con il quale “abbiamo incrociato spade e cuori. Ora, riposte le spade, è rimasto solo il mio affetto vivo e la mancanza di un’amicizia autentica”, ha detto Bettini visibilmente commosso.

 

“Siamo stati avversari e amici”, nel segno di una “lealtà che non è mai venuta meno. Io oggi parlo di amicizia, perché gli amici si appartengono e si attraversano, Andrea è stato un combattente, energico e intransigente. Ci siamo misurati, in lui mai è venuta meno la voglia di vincere. Io ero a sud, lui a est”, ma tra i due, ha raccontato Bettini, c’era “un patto di lealtà che mai è venuto meno”.

 

giorgia meloni patrizia scurti ignazio la russa funerali andrea augello

“Con Andrea abbiamo condiviso tutto, politica famiglia, figli, abbiamo parlato tanto di filosofia e poesia. L’ultima volta mi ha parlato della sua malattia, come di un segreto, ma con un distacco quasi disincantato”. E’ andato avanti senza mai rinunciare al “fare, che è onorare la vita mentre essa scorre”. Nonostante l’incedere del male “Giorgia Meloni lo ha voluto al Senato, segno di sensibilità ma anche di stima”. Dunque Bettini ha concluso con un ricordo dell’ultimo incontro, “in una bella giornata di sole, con un caffè al tavolino, al termine del quale mi strinse con affetto”.

 

giorgia meloni ai funerali di. andrea augello

Alle esequie erano presenti molti membri del governo - tra questi i sottosegretari alla presidenza Alfredo Mantovano e Giovan Battista Fazzolari - nonché il presidente del Senato Ignazio La Russa, volti noti della destra italiana ma anche deputati e senatori dell’intero arco parlamentare. A portare un ultimo saluto al senatore di Fdi si è affacciato nella celebre chiesa a due passi dai Fori Imperiali anche il numero uno del Coni, Giovanni Malagò.

funerali andrea augello 2

giorgia meloni funerale di andrea augello 1

giorgia meloni maurizio gasparri ignazio la russa funerali andrea augello giorgia meloni funerale di andrea augello 2funerali andrea augello isabella rauti funerali andrea augello funerali andrea augello 2roberto gualtieri francesco rocca funerali di andrea augello patrizia scurti giorgia meloni ignazio la russa maurizio gasparri funerali andrea augello giovanni donzelli ai funerali di andrea augello funerali andrea augello 3giorgia meloni arriva ai funerali di andrea augello fabio rampelli ai funerali di andrea augello francesco lollobrigida funerali andrea augello giorgia meloni ai funerali di andrea augello gianni allemanno. funerali andrea augello giorgia meloni funerali andrea augello

giorgia meloni funerale di andrea augello 2

maurizio gasparri funerali andrea augello gianni allemanno. funerali andrea augello 2roberta angelilli funerali andrea augello

ignazio la russa funerale di andrea augellogiorgia meloni funerale di andrea augelloANDREA AUGELLO 1Andrea Augello giovanni donzelli funerale di andrea augellogianni alemanno funerale di andrea augelloANDREA AUGELLO 2alfredo mantovano al funerale di andrea augellorenato brunetta funerale di andrea augelloeugenia roccella funerale di andrea augellofunerale di andrea augellogiorgia e arianna meloni funerale di andrea augellofunerale di andrea augello 1raffaele fitto andrea abodi funerale di andrea augellofrancesco lollobrigida al funerale di andrea augello

Ultimi Dagoreport

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni antonio tajani quirinale alfredo mantovano

DAGOREPORT - NON CI SARÀ ALCUNA ROTTURA TRA MARINA E PIER SILVIO: NONOSTANTE LA NETTA CONTRARIETÀ ALLA DISCESA IN POLITICA DEL FRATELLINO, SE DECIDESSE, UN GIORNO, DI PRENDERE LE REDINI DI FORZA ITALIA, LEI LO SOSTERRÀ. E L’INCONTRO CON LA CAVALIERA, SOLLECITATO DA UN ANTONIO TAJANI IN STATO DI CHOC PER LE LEGNATE RICEVUTE DA UN PIER SILVIO CARICATO A PALLETTONI, È SALTATO – LA MOLLA CHE FA VENIRE VOGLIA DI EMULARE LE GESTA DI PAPI E DI ‘’LICENZIARE’’ IL VERTICE DI FORZA ITALIA È SALTATA QUANDO IL PRINCIPE DEL BISCIONE HA SCOPERTO IL SEGRETO DI PULCINELLA: TAJANI SOGNA DI DIVENTARE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NEL 2029, INTORTATO DA GIORGIA MELONI CHE HA PROMESSO I VOTI DI FRATELLI D’ITALIA. UN SOGNO DESTINATO A SVANIRE QUANDO L’EX MONARCHICO SI RITROVERÀ COME CANDIDATO AL QUIRINALE UN ALTRO NOME CHE CIRCOLA NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, QUELLO DI ALFREDO MANTOVANO…

giorgia meloni alfredo mantovano francesco lollobrigida carlo nordio andrea giambruno

DAGOREPORT - NON SI PUO' DAVVERO MAI STARE TRANQUILLI: MANTOVANO, IL SAVONAROLA DI PALAZZO CHIGI – D'ACCORDO CON GIORGIA MELONI, PRESA LA BACCHETTA DEL FUSTIGATORE DI OGNI FONTE DI ''DISSOLUTEZZA'' E DI ''DEPRAVAZIONE'' SI È MESSO IN TESTA DI DETTARE L’ORTODOSSIA MORALE  NON SOLO NEL PARTITO E NEL GOVERNO, MA ANCHE SCONFINANDO NEL ''DEEP STATE''. E CHI SGARRA, FINISCE INCENERITO SUL "ROGO DELLE VANITÀ" - UN CODICE ETICO CHE NON POTEVA NON SCONTRARSI CON LA VIVACITÀ CAZZONA DI ALCUNI MELONIANI DI COMPLEMENTO: CI SAREBBE LO SGUARDO MORALIZZATORE DI MANTOVANO A FAR PRECIPITARE NEL CONO D’OMBRA PRIMA ANDREA GIAMBRUNO E POI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA – IL PIO SOTTOSEGRETARIO PERÒ NON DORME SONNI TRANQUILLI: A TURBARLI, IL CASO ALMASRI E IL TURBOLENTO RAPPORTO CON I MAGISTRATI, MARTELLATI A TUTTA CALLARA DA RIFORME E PROCURE ALLA FIAMMA...

pier silvio berlusconi silvia toffanin

L’IMPRESA PIÙ ARDUA DI PIER SILVIO BERLUSCONI: TRASFORMARE SILVIA TOFFANIN IN UNA STAR DA PRIMA SERATA - ARCHIVIATA LA FAVOLETTA DELLA COMPAGNA RESTIA ALLE GRANDI OCCASIONI, PIER DUDI HA AFFIDATO ALL'EX LETTERINA DELLE SUCCULENTI PRIME SERATE: OLTRE A “THIS IS ME”, CON FASCINO E MARIA DE FILIPPI A MUOVERE I FILI E SALVARE LA BARACCA, C'E' “VERISSIMO” CHE OCCUPERÀ TRE/QUATTRO PRIME SERATE NELLA PRIMAVERA 2026. IL PROGRAMMA SARÀ PRODOTTO DA RTI E VIDEONEWS CON L’OK DELLA FASCINO A USARE LO “STUDIO-SCATOLA" UTILIZZATA DA MAURIZIO COSTANZO NEL FORMAT “L’INTERVISTA” - COSA C'E' DIETRO ALLE MANOVRE DI PIER SILVIO: E' LA TOFFANIN A COLTIVARE L'AMBIZIONE DI DIVENTARE LA NUOVA DIVA DI CANALE 5 (CON I CONSIGLI DELLA REGINA DE FILIPPI) O È LA VOLONTÀ DEL COMPAGNO DI INCORONARLA A TUTTI I COSTI, COME UN MIX DI LILLI GRUBER E MARA VENIER? 

wang

DAGOREPORT - CICLONE WANG SUL FESTIVAL DI RAVELLO! - PERCHÉ NEGARLO? E' COME VEDERE GIORGIA MELONI COL FAZZOLETTO ROSSO AL COLLO E ISCRITTA ALL’ASSOCIAZIONE DEI PARTIGIANI - YUJA WANG, LA STELLA PIU' LUMINOSA DEL PIANISMO CLASSICO, ENTRA IN SCENA STRIZZATA IN UN VESTITINO DI PAILLETTES CHE SCOPRE LE COSCE FINO ALL'INGUINE, TACCHI “ASSASSINI” E LA SCHIENA NUDA FINO ALL’OSSO SACRO. MA NON STIAMO ASSISTENDO ALLE SCIOCCHEZZE DA DISCOTECA DI CERTE “ZOCCOLETTE” DEL POP IN PREDA A SFOGHI DI TETTE, SCARICHI DI SEDERONI, SCONCEZZE DA VESPASIANO; NO, SIAMO NEL MONDO AUSTERO E SEVERO DEI CONCERTI DI “CLASSICA”: RACHMANINOFF, PROKOFIEV, MOZART, CHOPIN, CAJKOVSKIJ. MA ALLA WANG BASTA UN MINUTO PER FAR “SUONARE” LE COSCE DESNUDE METTENDOLE AL SERVIZIO DELLE EMOZIONI E DELL’INTERPRETAZIONE MUSICALE, CONFERMANDO IN PIENO LE PAROLE DI LUDWIG VON BEETHOVEN: “LA MUSICA È LA MEDIATRICE TRA LA VITA SPIRITUALE E LA VITA SENSUALE” - VIDEO