GIUNTA DE MAGISTRIS IN CRISI: QUALCUNO TEME IL “TRATTAMENTO RAPHAEL ROSSI” PER L’ASSESSORE AL BILANCIO REALFONZO, ATTRATTO DAL “MOVIMENTO 5 STELLE” - PIDIELLINI IN TREPIDAZIONE SOTTO ‘O VESUVIO: IL BANANA LI VUOLE TUTTI A ROMA VENERDI’ PER DISCUTERE DELLO “SCISMA” DEGLI EX AN - CALDORO CHIAGNE E LA FRIGNERO FOTTE: “CHIEDETE ALTRI SOLDI PER GLI AMMORTIZZATORI SOCIALI? PRIMA PAGATE GLI ARRETRATI!”…

Carlo Tarallo per Dagospia

1- Ricordate Raphael Rossi, l'enfant prodige sabaudo della raccolta differenziata, chiamato a Napoli dal sindaco Luigi De Magistris, messo alla guida di Asìa (l'azienda che gestisce la raccolta dei rifiuti in città) e sfanculato dopo sei mesi tra lo stupore generale dopo un contrasto ormai insanabile con il vicesindaco Tommaso Sodano? Due notizie che lo riguardano, una direttamente e una meno. La prima: il neosindaco grillino di Parma Pizzarotti l'ha chiamato per chiedergli di entrare nella sua giunta come assessore all'Ambiente (per il narcisindaco sarebbe uno smacco).

La seconda: mentre impazza il megabordello in Giunta, con gli assessori al Bilancio (Riccardo Realfonzo) e alla Sicurezza (Pino Narducci) in guerra con lo stesso Tommaso Sodano e Sergio D'Angelo (Polemiche Sociali) a proposito dei rilievi della Corte dei Conti su crediti inseriti nel bilancio ma secondo la magistratura contabili difficilmente esigibili, iniziano a circolare i livori.

C'è chi teme che per Realfonzo (uno che si dimise dalla giunta di Rosetta Iervolino senza guardare in faccia a nessuno e che è dell'idea di seguire le indicazioni della Corte dei Conti) si stia preparando lo stesso destino di Rossi. Indizi? "Qualcuno sta facendo circolare la notizia che Realfonzo sia attratto dal Movimento 5 Stelle. Indiscrezioni - spiffera un fonte che la sa lunga - che potrebbero essere messe in giro ad arte per metterlo in difficoltà". Un corvo arancione svolazza nei corridoi di Palazzo San Giacomo? Ah saperlo...

2- Banana's tramortiti sotto ‘o Vesuvio! Sull'asse Roma - Napoli corrono notizie terribili per quel che resta del Pdl. Lo spiffero choc arriva direttamente da via dell'Umiltà, insieme a una convocazione del Patonza che vuole venerdì prossimo alle 9 e 30 tutti i parlamentari pidiellini presso l'aula dei gruppi parlamentari della Camera, e corre come una parola d'ordine tra gli ex An. "Organizziamoci! La Russa ha dato l'ultimatum a Verdini! A settembre gruppi unici degli ex An a Camera e Senato! Se dobbiamo morire - avrebbe detto ‘Gnazio - meglio morire da uomini di destra...".

3- Cazziatone per Caldoragistris! La Ministra Elsa Fornero ieri mattina, leggendo Il Mattino, è saltata sulla sedia: l'assessore regionale al Lavoro, Severino Nappi, parlava di "bomba sociale" a proposito della impossibilità di prolungare la cassa integrazione in deroga per 30mila disoccupati della Campania. L'assessore di Stefano Caldoro batteva cassa: "Il Governo sganci 150 milioni per finanziare gli ammortizzatori sociali!".

Tutto potevano immaginare, a Palazzo Santa Lucia, tranne che la Frignero in persona prendesse carta e penna e scrivesse una durissima replica al quotidiano di Virman Cusenza, che l'ha pubblicata oggi. "Caro direttore - scrive Elsa - ho letto con sorpresa l'articolo apparso ieri sul Mattino sotto il titolo "Campania, choc cassintegrati per 30mila stipendio finito". La sorpresa principale risiede nella scelta dell'assessore Nappi di diffondere una lettera datata 23 maggio e protocollata dagli uffici del Ministero del Lavoro venerdì 25 maggio senza neanche provare a verificare se ci fosse una risposta da parte del Governo".

Primo cazziatone sulla forma, poi una cinquantina di righe di risposta nel merito. Il succo? Se la Regione non salda (come tutte le altre) gli arretrati con l'Inps, 44 milioni di euro per la Campania, non può avere altri fondi. Una lezione, quella impartita dalla Frignero al mastelliano assessore Nappi, che si conclude con due sventole terribili alla Giunta Regionale: "Concludo - scrive la Ministra - manifestando qualche preoccupazione nel registrare l'incapacità della Regione di far fronte ai suoi impegni di spesa derivanti dal Fondo Sociale Europeo e, soprattutto, la presumibile incapacità di gestire tutto il capitolo delle politiche attive, peraltro in una Regione come la Campania che, più di altre, avrebbe un gran bisogno di tali strumenti". Ma come! La Campania di Stefano Caldoro incapace? Come l'avranno presa a Santa Lucia? Ah saperlo...

La lettera di Elsa Fornero al Mattino
http://www.ilmattino.it/articolo.php?id=199080&sez=ITALIA

 

 

 

luigi de magistris RAPHAEL ROSSITommaso Sodano FEDERICO PIZZAROTTI CON LA MOGLIE CINZIA RICCARDO REALFONZO SILVIO BERLUSCONI CALDORO E NITTO PALMAELSA FORNERO

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni matteo salvini adolfo urso abodi giorgetti tajani giorgio armani

UN PO’ PIU’ DI RISPETTO SE LO MERITAVA GIORGIO ARMANI DA PARTE DEL GOVERNO – SOLO IL MINISTRO DELL’UNIVERSITA’, ANNA MARIA BERNINI, HA RESO OMAGGIO ALL’ITALIANO PIU’ CONOSCIUTO AL MONDO RECANDOSI ALLA CAMERA ARDENTE DOVE, TRA SABATO E DOMENICA, SONO SFILATE BEN 16 MILA PERSONE - EPPURE MILANO E’ A DUE PASSI DA MONZA, DOVE IERI ERA PRESENTE AL GP, OLTRE AL VICEPREMIER MATTEO SALVINI, IL MINISTRO DELLO SPORT ANDREA ABODI, SMEMORATO DEL PROFONDO LEGAME DELLO STILISTA CON BASKET, CALCIO, TENNIS E SCI - A 54 KM DA MILANO, CERNOBBIO HA OSPITATO NEL WEEKEND TAJANI, PICHETTO FRATIN, PIANTEDOSI, CALDERONE E SOPRATTUTTO ADOLFO URSO, MINISTRO DEL MADE IN ITALY, DI CUI ARMANI E’ L’ICONA PIU’ SPLENDENTE – E IGNAZIO LA RUSSA, SECONDA CARICA DELLO STATO, DOMENICA ERA A LA SPEZIA A PARLARE DI ''PATRIOTI'' AL DI LA’ DI RITUALI POST E DI ARTICOLETTI (MELONI SUL “CORRIERE”), UN OMAGGIO DI PERSONA LO MERITAVA TUTTO DAL GOVERNO DI CENTRODESTRA PERCHE’ ARMANI E’ STATO UN VERO “PATRIOTA”, AVENDO SEMPRE PRESERVATO L’ITALIANITA’ DEL SUO IMPERO RIFIUTANDO LE AVANCES DI CAPITALI STRANIERI…

giorgia meloni mantovano alfredo giovanbattista fazzolari gian marco chiocci rossi

DAGOREPORT - CHI AVEVA UN OBIETTIVO INTERESSE DI BRUCIARE IL DESIDERIO DI GIORGIA MELONI, PIÙ VOLTE CONFIDATO AI SUOI PIÙ STRETTI COLLABORATORI, DI ARRUOLARE L’INGOMBRANTE GIAN MARCO CHIOCCI COME PORTAVOCE? - IN BARBA ALLA DIFFIDENZA DEI VARI SCURTI, FAZZOLARI E MANTOVANO, FU L’UNDERDOG DE’ NOANTRI A IMPORRE FORTISSIMAMENTE (“DI LUI MI FIDO”) COME DIRETTORE DEL TG1 L’INTRAPRENDENTE CHIOCCI, DOTATO DI UNA RETE RELAZIONALE RADICATA IN TUTTE LE DIREZIONI, DAL MONDO DELLA SINISTRA ALL’INTELLIGENCE DI DESTRA - BEN CONOSCENDO IL CARATTERINO DELL’EX DIRETTORE DE “IL TEMPO” E ADNKRONOS, BEN LONTANO DALLA DISPONIBILITÀ AD ACCETTARE ORDINI E DINIEGHI, OCCORREVA CORRERE AI RIPARI PRIMA CHE LA SGARBATELLA PROCEDESSE ALL’INFELICE NOMINA, FACENDO CIRCOLARE LA VOCE DEL SUO TRASLOCO DALLA DIREZIONE DEL TG1 A BRACCIO MEDIATICO DELLA PREMIER - NEL CASO, SEMPRE PIÙ LONTANO, DI VEDERE CHIOCCI A PALAZZO CHIGI, ALLORA VORRÀ DIRE CHE L’EQUILIBRIO DI POTERI ALL’INTERNO DELLA FIAMMA MAGICA È FINITO DAVVERO IN FRANTUMI...

marcello viola alberto nagel giorgia meloni francesco gaetano caltagirone luigi lovaglio mps mediobanca piazza affari

DAGOREPORT - MEDIOSBANCA! I GIOCHI ANCORA NON SONO FATTI. E LE PREMESSE PER UN FUTURO DISASTRO SONO GIÀ TUTTE SUL TAVOLO - AL DI LÀ DELLE DECISIONI CHE PRENDERÀ LA PROCURA DI MILANO SUL PRESUNTO “CONCERTO” DEL QUARTETTO CALTA-GIORGETTI-LOVAGLIO-MILLERI NELLA PRIVATIZZAZIONE DEL 15% DI MPS, IL PROGETTO TANTO AUSPICATO DA GIORGIA MELONI DI DARE VITA A UN TERZO POLO BANCARIO, INTEGRANDO MPS, BPM E MEDIOBANCA, SI È INCAGLIATO DI BRUTTO: LO VUOLE SOLO FRATELLI D’ITALIA MENTRE FORZA ITALIA SE NE FREGA E LA LEGA E' CONTRO, SAPENDO BENISSIMO CHE L’OBIETTIVO VERO DEL RISIKONE BANCARIO È QUEL 13% DI GENERALI, IN PANCIA A MEDIOBANCA, NECESSARIO PER LA CONQUISTA CALTAGIRONESCA DEL LEONE DI TRIESTE - AL GELO SCESO DA TEMPO TRA CALTA E CASTAGNA (BPM) SI AGGIUNGE IL CONFLITTO DI CALTA CON LOVAGLIO (MPS) CHE RISCHIA DI ESSERE FATTO FUORI PER ‘’INSUBORDINAZIONE’’ - ANCHE LA ROSA DEI PAPABILI PER I NUOVI VERTICI DI MEDIOBANCA PERDE PETALI: MICILLO HA RIFIUTATO E VITTORIO GRILLI NON È INTERESSATO - LA BOCCIATURA DELL’OPERAZIONE DI FITCH, CHE VALUTA MPS CON UN RATING PIÙ BASSO RISPETTO A MEDIOBANCA - LAST BUT NOT LEAST: È SENZA FINE LO SCONTRO TRA GLI 8 EREDI DEL VECCHIO E IL CEO MILLERI, PARTNER DEVOTO DI CALTARICCONE…