“HO PROVATO A CHIAMARLO DIVERSE VOLTE MA NON MI RISPONDE” - DOPO IL CASO ATREJU E’ SCESO IL GELO TRA SCHLEIN E CONTE – DOPO LO SCAMBIO DI ACCUSE PER IL CONFRONTO MANCATO ALLA FESTA DI FDI, AD ALLONTANARE I DUE C’E’ SOPRATTUTTO LA SFIDA PER LA LEADERSHIP DELLA COALIZIONE PROGRESSISTA - CONTE, CHE E' STATO DUE VOLTE PRESIDENTE DEL CONSIGLIO, NON RICONOSCE ALL'ACERBA SCHLEIN, LA GUIDA DEL CENTROSINISTRA ALLE PROSSIME ELEZIONI - DAL M5S MALIGNANO: “IL MIGLIOR SEGRETARIO DEL PD? NICOLA ZINGARETTI”
Simone Canettieri per il “Corriere della Sera” - Estratti
Domanda innocente: «Scusa Elly, ma vi siete più sentiti con Giuseppe?». Risposta candida: «No caro, ho provato a chiamarlo diverse volte ma non mi risponde...».
MENAGE ATREJU - MEME BY EMILIANO CARLI PER IL GIORNALONE - LA STAMPA
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Dettaglio illuminante. Ieri l’altro in Transatlantico, alla Camera, un gruppetto di parlamentari ha chiesto a Elly Schlein notizie di Giuseppe Conte dopo una settimana a dir poco frizzante fra la segretaria del Pd e il leader del M5S. Prima la storia di Atreju: Schlein accetta l’invito ma solo se è un «bilaterale» con la premier, si inserisce
Conte, sondato da Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni invita entrambi con malizia, la segretaria del Pd si sfila, l’altro no. Salta tutto. Il giorno dopo Rocco Casalino, lo storico ormai ex portavoce del M5S, esce con un abrasivo post su Facebook per dire che «Schlein ha sbagliato» a non accettare il confronto a tre. Al Nazareno, sede del Pd, dicono di non aver letto il post invece certo che lo hanno letto, eccome se lo hanno letto. Lo hanno inoltrato anche alla segretaria.
Atreju diventa l’epifania di tutti i dolori del Campo largo che si possono spiegare in maniera molto semplice: Conte non riconosce a Schlein, leader del partito più grande, la guida della coalizione alle prossime elezioni, quelle che guardano a Palazzo Chigi dove l’ex premier ha lasciato ricordi, passioni ed emozioni ai tempi del Covid.
Ha promesso a sé stesso di ritornarvi. Intanto il M5S lancia Nova 2.0, un nuovo cantiere condiviso tra rete e territori per il programma.
Il Pd fa lo stesso. Lo annuncia Schlein da Montepulciano dove si sono riunite le tre aree del Correntone che la sopportano e la supportano. Dalle dolci colline toscane la segretaria spiega che il Pd è pronto a essere il perno dell’alleanza.
ELLY SCHLEIN - GIUSEPPE CONTE - IL SORPASSO - MEME BY IL GIORNALONE - LA STAMPA
E che comunque in caso di primarie di coalizione lei è pronta, solo lei, per il Pd. Per Conte è l’ennesima fuga in avanti perché prima di decidere chi dovrà sfidare Meloni occorre buttar giù un programma condiviso come accaduto per le Regionali.
Insomma: due binari paralleli che sembrano non incontrarsi mai. Nemmeno per il referendum sulla giustizia (...)
Con scambi di accuse reciproche fatte trapelare sui giornali. Il tormentone dem «testardamente unitari» appare a volte come una frase da Baci Perugina. Nemmeno Goffredo Bettini, ideologo del Pd votato alla mediazione e molto ascoltato dall’ex premier, riesce a metterci una pezza.
Sembra passato un anno da quando Schlein e Conte, insieme, in Campania esultavano per il neo governatore Roberto Fico. Era il 24 novembre. Fra Elly e Giuseppe il feeling non è mai scoppiato, questo si può dire («Il miglior segretario del Pd? Nicola Zingaretti», ricordano dal M5S).
Forse è una questione generazionale (li dividono 21 anni) ma anche antropologica. Sicuramente oggi i due cellulari torneranno a parlarsi. Nessuno, per musicarla con Dalla, si può permettere di cantare all’altro «telefonami fra venti anni».


