isis statue

I BARBARI A NINIVE - SCEMPIO DELL’ISIS A MOSUL: I TESORI ASSIRI PRESI A PICCONATE (VIDEO) - GLI ARCHEOLOGI: UN CRIMINE CONTRO L’UMANITÀ - L’UNESCO CHIEDE UNA RIUNIONE D’EMERGENZA DEL CONSIGLIO DI SICUREZZA DELL’ONU

1. ISIS A NINIVE - JIHADISTI DISTRUGGONO REPERTI - VIDEO

is ninive 7is ninive 

2. IS, SCEMPIO A MOSUL

Alix van Buren per “la Repubblica”

 

CINQUE minuti e due secondi per azzerare la memoria della civiltà umana: nel nuovo video del cosiddetto Stato islamico (Is), un branco di barbuti a Mosul, l’antica Ninive in Iraq, frantuma con vandala ossessione statue, busti e rilievi del grandioso impero assiro e dell’età partica e sasanide, custoditi nel museo del Parco archeologico della cittadella: 750 ettari di meraviglie finiti da giugno sotto il controllo delle orde Is.

 

is ninive 4is ninive 4

Il patrimonio è letteralmente impareggiabile. Si tratta, nientemeno, delle decorazioni del palazzo di Sennacherib, che fra il 704 e il 680 a. C. fece Ninive tanto grande e bella che egli stesso aveva chiamato il suo palazzo “senza rivali”: l’inimitabile.

 

Ci sono — anzi, ormai c’erano — anche tesori del palazzo di Assurbanipal, il secondo grandioso edificio di Ninive; e tutte e due le costruzioni erano a tal punto sfarzose che ben due terzi dei rilievi più spettacolari ora in mostra al British Museum di Londra vengono proprio da qui: trasportati a metà dell’Ottocento dopo gli scavi di Lord Layard. Si era dibattuto a lungo sui bottini espatriati a quel tempo, ma oggi viene quasi da rallegrarsene, che parte di Ninive sopravviva almeno nelle teche del British, del Louvre, del Pergamon e dell’Oriental Institute di Chicago.

is ninive 0is ninive 0

 

«Porca miseria quanto fa male guardare i banditi dell’Is che si accaniscono contro le statue assire», twitta Gilgamesh che è di quelle zone. E in effetti è insopportabile osservare le mazze di basalto dei nuovi barbari che s’abbattono sulle statue del re Sargon II, poi sulle effigi del figlio Sennacherib, e ancora sul busto di Ishtar, dea dell’amore e della guerra, finché il tenero calcare dei capolavori si sbriciola come sabbia.

 

is ninive 1is ninive 1

Quando poi un barbuto, negli abiti asiatici di chi è venuto da lontano a portare tanta barbarie, affonda il martello pneumatico dentro la testa del maestoso toro androcefalo all’ingresso dell’antica Porta, e fa fatica a staccare le lastre di basalto di Ninive, si capisce lo shock di un’irachena come Lamia al-Gailani, esperta all’Istituto di Archeologia londinese, mentre si unisce al coro di chi denuncia un «vero crimine contro l’umanità».

 

Il direttore del Metropolitan di New York, Thomas Campbell, si appella al mondo affinché «tanta sfrenata brutalità sia fermata, prima che siano obliterate tutte le vestigia del mondo antico». Il jihadista del video predica che «questi sono idoli venerati al posto di Dio», e blasfemo aggiunge che «il Profeta ha ordinato di sbarazzarcene». A questo punto non sorprende che l’Unesco chieda finalmente a nome del mondo civile una riunione d’emergenza del Consiglio di sicurezza dell’Onu.

 

1. UNO SFREGIO PIÙ GRAVE DEI BUDDHA DI BAMIYAN

Paolo Matthiae per “la Repubblica”

 

Ormai si è superato ogni limite. Un agghiacciante video dell’Is documenta la distruzione sistematica delle sculture assire e partiche di Ninive e di Hatra conservate nel Museo Archeologico di Mosul in Iraq, e dei monumentali tori androcefali dei grandi palazzi reali della cittadella di Ninive, Parco archeologico allestito fin dagli Anni ‘70 del secolo scorso nella periferia orientale della stessa Mosul. Opere di incalcolabile valore storico ed artistico degli anni della massima fioritura dell’impero d’Assiria del VII secolo a. C. e del maggiore centro del mondo partico dell’Iraq settentrionale sono state abbattute e poipolverizzate a colpi di mazza.

is niniveis ninive

 

La nuovissima barbarie che infierisce spietatamente contro il patrimonio culturale dell’Iraq e dell’intera umanità sta andando al di là di ogni più tetra previsione. Dopo la distruzione di parti delle splendide mura di Ninive dell’età di Sennacherib (704-680 a. C.), sono oggi le eccezionali testimonianze scultoree di una delle massime espressioni artistiche del mondo preclassico che sono oggi definitivamente perdute.

 

Chi pensava che la distruzione dei Buddha di Bamiyan in Afghanistan fosse un limite insuperabile deve oggi angosciosamente ricredersi: ora è la volta di capolavori dell’arte assira di Sennacherib e di Assurbanipal a essere ridotti in polvere.

 

Intellettuali iracheni hanno detto giustamente che una simile barbarie non si era mai vista in quella straordinaria terra di civiltà che è la Mesopotamia da quando i Mongoli di Hulagu, conquistando Bagdad capitale dell’impero abbaside nel 1258, come dissero testimoni attoniti, fecero tingere il Tigri di rosso per il sangue di decine di migliaia di abitanti della sventurata città e di nero per l’inchiostro di migliaia di codici distrutti delle biblioteche di una delle più dotte città del Medioevo. La storia tristemente si ripete in ogni senso perché altre notizie riferiscono della distruzione recente di manoscritti antichi di ogni tipo, arabi, siriaci, greci, della Biblioteca di Mosul. Sono eventi spaventosi e irrimediabili che lasciano senza parole.

is ninive 6is ninive 6

 

L’Unesco, come in altri casi, si sta prodigando perché il patrimonio culturale di Siria e di Iraq non venga disperso da scavi clandestini forsennati e organizzati per alimentare il voracissimo mercato internazionale di antichità, ma ormai la misura è colma.

Deve essere l’Onu a proclamare solennemente che distruzioni intenzionali di questo genere non sono tollerabili e deve condannare queste azioni orrende come un crimine contro l’umanità, perché è la memoria della civiltà umana universale ad essere umiliata ed annientata.

is ninive 2is ninive 2

 

(L’autore, archeologo del Vicino Oriente antico, ha scoperto Ebla, uno dei più importanti ritrovamenti del secolo scorso)

 

 

Ultimi Dagoreport

gaza giorgia meloni donald trumpm benjamin netanyahu

QUANTO A LUNGO PUÒ ANDARE AVANTI IL TRASFORMISMO CHIAGNE E FOTTI DI GIORGIA MELONI DECLINATO IN SALSA ISRAELO-PALESTINESE? - L’ITALIA HA DATO IL SUO VOTO FAVOREVOLE AL RICONOSCIMENTO DI "DUE POPOLI, DUE STATI" ALL'ASSEMBLEA DELL'ONU DEL 22 SETTEMBRE - MA, FRA UNA SETTIMANA, SU INIZIATIVA DI FRANCIA E ARABIA SAUDITA, IL CONSIGLIO DELL'ONU E' CHIAMATO A VOTARE IL RICONOSCIMENTO DELLO STATO PALESTINESE: CHE FARA' LA "GIORGIA DEI DUE MONDI"? - FRANCIA, AUSTRALIA, BELGIO, CANADA, FINLANDIA, MALTA, PORTOGALLO E REGNO UNITO ENTRERANNO A FAR PARTE DEI 147 STATI DEI 193 MEMBRI DELL’ONU CHE RICONOSCONO LA PALESTINA - DIMENTICANDO PER UN MOMENTO LE STRAGI DI GAZA, LA PREMIER VOTERA' CONTRO O SI ASTERRA' PER COMPIACERE TRUMP E L’AMICO NETANYAHU? TROVERA' IL CORAGGIO DI UNIRSI AL RESTO DEL MONDO, VATICANO COMPRESO? AH, SAPERLO...

giorgia meloni vox ursula von der leyen santiago abascal

DAGOREPORT - SE I MEDIA DI CASA NOSTRA, DEL VIDEO-MESSAGGIO DI GIORGIA MELONI ALL'EVENTO MADRILENO DI VOX, HANNO RIPRESO SOLO LA PARTE DEL DISCORSO RIGUARDANTE L’ASSASSINIO DI CHARLIE KIRK, SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO COME MARTIRE DELL’ODIO E DELLA VIOLENZA DELLA SINISTRA, I CAPOCCIONI DI BRUXELLES HANNO SBARRATO GLI OCCHI PER UN ALTRO MOTIVO - CHE CI FACEVA LA MELONI, EX PRESIDENTE DEL GRUPPO DEI CONSERVATORI EUROPEI ALL’EVENTO “EUROPA VIVA 2025” DI VOX, IL PARTITO DI ESTREMA DESTRA SPAGNOLO CHE DAL 2023 È STATO ARRUOLATO DA “PATRIOTI PER L’EUROPA”, L’EUROGRUPPO ANTI-UE CREATO DAL DUCETTO UNGHERESE E FILO-PUTINIANO, VIKTOR ORBAN, DI CUI FA PARTE ANCHE LA LEGA DI SALVINI? - ALLA FACCIA DEL CAMALEONTISMO DELLA “GIORGIA DEI DUE MONDI”, BASCULANTE TRA UN VIAGGETTO E UN ABBRACCIO CON I DEMOCRISTIANI TEDESCHI URSULA VON DER LEYEN E FEDRICH MERZ, A CATALIZZARE L’IRRITAZIONE DEI VERTICI DELL’UNIONE È STATO IL TEMA DELL'EVENTO DI VOX CHE, TRA DIBATTITI SU IMMIGRAZIONE ILLEGALE, LAVORO, CASA E SICUREZZA, SPUTAVA IN FACCIA AI POTERI FORTI DI BRUXELLES - LA MANIFESTAZIONE DI VOX HA DIMOSTRATO, PER L’ENNESIMA VOLTA, L’ISTRIONICA PERSONALITÀ DI COMUNICATRICE DELLA PREMIER ALLA FIAMMA. TALENTO LATITANTE TRA I NUMEROSI GALLI DEL  CENTROSINISTRA... - VIDEO

FLASH! – MENTRE SVANISCE LA MILANO DEI ‘’POTERI FORTI’’ E DEI “SALOTTI BUONI”, FINITI SOTTO IL TALLONE DEI “BARBARI ROMANI”, SI ALZA LA VOCE DEL 92ENNE GIOVANNI BAZOLI - IL GRANDE VECCHIO, CHE INSIEME A GUZZETTI HA RIDISEGNATO IL SISTEMA BANCARIO, HA CONSEGNATO ALLA FELTRINELLI LA SUA AUTOBIOGRAFIA (LA FIGLIA CHIARA, NONCHÉ COMPAGNA DEL SINDACO DI MILANO BEPPE SALA, LAVORA ALLA FONDAZIONE FELTRINELLI) – IL LIBRO PARTE DALLA GUERRA AI NAZIFASCISMO E LA PASSIONE PER ALESSANDRO MANZONI, CONTINUA CON LA CELEBRAZIONE DI NINO ANDREATTA, LE VICENDE DEL BANCO AMBROSIANO, FINO ALLA CREAZIONE DI INTESA SANPAOLO…

giorgia meloni kirk renzi salvini tajani

DAGOREPORT - LA STRATEGIA DELLA DISTRAZIONE DI GIORGIA MELONI: PER LA DESTRA DE’ NOANTRI, IL DELITTO KIRK NON È UNA STORIA AMERICANA DEFLAGRATA ALL’INTERNO DEL MONDO DEI “MAGA” TRUMPIANI. NO, È ROBA DA BRIGATE ROSSE IN VIAGGIO PREMIO NEGLI USA - ECCO: IL CADAVERE DI UN ATTIVISTA DI UN PAESE DOVE LE ARMI LE COMPRI DAL TABACCAIO È GIUNTO AL MOMENTO GIUSTO PER ESSERE SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO AD ARTE DALLA PROPAGANDA DI PALAZZO CHIGI, COPRENDO CON DICHIARAZIONI FUORI DI SENNO LE PROPRIE DIFFICOLTÀ - CHE LA DESTRA DI GOVERNO SIA IN PIENA CAMPAGNA ELETTORALE, INQUIETA (EUFEMISMO) PER L’ESITO DELLE REGIONALI D’AUTUNNO, IL CUI VOTO SARÀ DIRIMENTE IN VISTA DELLE POLITICHE 2027, ALLE PRESE CON UN PAESE CHE SENZA LA FORTUNA DEI 200 MILIARDI DEL PNRR SAREBBE IN RECESSIONE COME LA FRANCIA E LA GERMANIA, NE È CONSAPEVOLE LO STESSO ESECUTIVO, IN PIENO AFFANNO PER TROVARE LE RISORSE NECESSARIE ALLA FINANZIARIA DI FINE D’ANNO - RENZI: “LA PREMIER SEMINA ZIZZANIA E CREA TENSIONE PER EVITARE DI PARLARE DI STIPENDI E SICUREZZA. MA SOPRATTUTTO PER EVITARE CHE NASCA UN VERO MOVIMENTO A DESTRA. OCCHIO: SE VANNACCI FA COME FARAGE, LA MELONI VA A CASA. LA POLITICA È PIÙ SEMPLICE DI QUELLO CHE SI CREDA. GIORGIA MELONI ALIMENTA LA PAURA PERCHÉ LEI HA PAURA…” - VIDEO

emanuele orsini romana liuzzo luiss sede

FLASH! – IL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA, EMANUELE ORSINI, HA COMINCIATO IL "RISANAMENTO" DELL’UNIVERSITÀ "LUISS GUIDO CARLI" ALLONTANANDO DALLA SEDE DELL’ATENEO ROMANO LO SPAZIO OCCUPATO DALLA "FONDAZIONE GUIDO CARLI" GUIDATA DALL’INTRAPRENDENTE ROMANA LIUZZO, A CUI VENIVA VERSATO ANCHE UN CONTRIBUTO DI 350 MILA EURO PER UN EVENTO ALL’ANNO (DAL 2017 AL 2024) - ORA, LE RESTA SOLO UNA STANZETTA NELLA SEDE LUISS DI VIALE ROMANIA CHE SCADRÀ A FINE ANNO – PRIMA DELLA LUISS, LA FONDAZIONE DELLA LIUZZO FU "SFRATTATA" DA UN PALAZZO DELLA BANCA D’ITALA NEL CENTRO DI ROMA...