I BERLUSCONES VOGLIONO UN’“AGGIUSTATINA” AL PORCELLUM PER ESSERE PRONTI AL VOTO QUANDO SALTA IL GOVERNINO – LA CONSULTA IN AGGUATO

1. BENE, CAMBIATELO PURE. MA LA CORTE COSTITUZIONALE?
DAGONOTA: I partiti si sono scordati che la Corte Costituzionale, grazie alla decisione della Cassazione e alla lotta di un gruppo di avvocati, è stata investita della decisione sulla costituzionalità del Porcellum? A che serve "correggere" una legge, magari aggiustando il premio di maggioranza al Senato, se poi la Consulta la boccia?

Forse c'è un canale diretto con la Corte - via Napolitano - per scoprire in anticipo come si orienta la Corte? O forse anche questa decisione, come quella sul legittimo impedimento di Berlusconi nel caso Mediaset, verrà "rinviata" ad libitum in nome della pace istituzionale?

LA CONSULTA DECIDERÀ SUL PORCELLUM


2. L. ELETTORALE: EPIFANI, TEMA VERRA' PORTATO IN DIREZIONE PD

(ANSA) - Sulla riforma della legge elettorale bisogna stare attenti a fare solo modifiche al Porcellum. Il tema verrà comunque portato in direzione. Lo avrebbe spiegato, secondo quanto riportano alcuni partecipanti alla riunione, il segretario del Pd Giglielmo Epifani parlando alla riunione del gruppo del suo partito alla Camera.


3. LEGGE ELETTORALE, ACCORDO PER RIFORMARE IL PORCELLUM
ANSA.IT

Via libera dal vertice tra governo e maggioranza ad una 'correzione' del porcellum entro l'estate in parallelo all'avvio del percorso costituzionale per le riforme. Lo riferisce il capogruppo Cd Pino Pisicchio al termine della riunione.

A Palazzo Chigi oggi incontro tra il premier Enrico Letta, i ministri Gaetano Quagliariello e Dario Franceschini ed i capigruppo di maggioranza. Al centro del vertice il percorso delle riforme istituzionali, che il 29 maggio sarà insediato ufficialmente in Parlamento, ed in particolare la correzione del Porcellum.

GOVERNO, DOPO OK CAMERE REFERENDUM CONFERMATIVO - Al termine del percorso costituzionale sulle riforme , che prevede temi come la riduzione del numero dei parlamentari e il superamento del bicameralismo, "ci sarà un referendum confermativo a prescindere dal quorum". Lo spiegano i ministri Gaetano Quagliariello e Dario Franceschini.

RIFORME: LETTA, DA SUCCESSO DIPENDE VITA GOVERNO - Sul successo delle riforme costituzionali si gioca la vita del governo e della legislatura. E' quanto ha detto Enrico Letta, secondo quanto riferiscono fonti di P.Chigi, al vertice dei capigruppo di maggioranza con il governo. Il vertice governo-capigruppo è cominciato alle 8 per concludersi intorno alle 10.

Alla riunione Letta ha partecipato per circa 50 minuti e anche Alfano ha lasciato la riunione prima della conclusione. Era la seconda riunione dalla nascita del governo e la volta precedente si erano prefissi di vedersi una volta a settimana, se possibile. Il tutto con una parola d'ordine: "sminare per impostare". Stamattina ci si è concentrati, riferiscono le fonti governative, sul tema delle riforme. Erano presenti, per il governo, oltre a Letta e Alfano, il sottosegretario Patroni Griffi e i ministri Franceschini e Quagliariello.

Letta, aprendo la riunione si è concentrato su alcuni punti. Il primo, metodologico, di prospettiva: dal successo delle riforme, ha detto, dipende la vita, la sopravvivenza del governo. E quindi della stessa legislatura. Il secondo, la legge elettorale: va subito messa in sicurezza la legge elettorale, entro l'estate, per evitare che si possa andare a votare con il l'attuale porcellum.

Letta non è entrato nel merito di come debba essere riformato, né sullo strumento legislativo da utilizzare, anche se probabilmente sarà un disegno di legge governativo. La riunione è servita per mettere a punto una road map delle riforme: si parte il 29 maggio, quando in Parlamento si discuteranno le mozioni; il giorno dopo il governo nominerà il comitato di esperti e lo stesso giorno partirà l'iter del progetto di legge costituzionale che farà nascere l'organismo che si occuperà delle riforme.

Un organismo tutto interno al Parlamento, una sorta di 'commissione costituente' formata da senatori e deputati. Sull'iter c'é, riferiscono le fonti, l'impegno ad approvare la legge al più presto, anche entro l'anno. Letta, in apertura ha ringraziato Renato Schifani per aver chiesto il ritiro del ddl Compagna sul dimezzamento della pena per il reato di concorso esterno in associazione mafiosa, ribribadendo che questo è l'atteggiamento giusto, perché va nella direzione dello sminamento del lavoro del governo.

 

 

corte costituzionalePALAZZO DELLA CORTE COSTITUZIONALEGIORGIO NAPOLITANO epifani valentini Giuliano Da Empoli, Calearo, Rutelli, Giorgio La Malfa, Bruno Tabacci, Pino Pisicchioenrico letta e alfano Gaetano Quagliariello DARIO FRANCESCHINI RENATO SCHIFANI

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