I CALCI DI BUFFON - “VOI GIORNALISTI SAPEVATE DEL BLITZ A COVERCIANO MESI PRIMA, C’ERANO LE TELECAMERE FUORI DALLE 6 DEL MATTINO. UNO PARLA COI PM E DOPO 10 MINUTI SAPETE IL CONTENUTO: VERGOGNA” - “È PEGGIO DEL 2006: OGGI È COINVOLTO TUTTO IL CALCIO, SERVONO PENE SEVERE, MA NON BISOGNA GIOCARE CON LA VITA DELLE PERSONE” - ABETE SI TRASFORMA IN ANTI-CASTA (CHE SI PORTA SEMPRE BENE) CONTRO MONTI CHE VUOLE FERMARE IL CALCIO: “NON SIAMO IL PEGGIO DEL PAESE, NOI NON ABBIAMO FINANZIAMENTI PUBBLICI”…

1 - CALCIOSCOMMESSE: BUFFON, VERGOGNA BLITZ ANNUNCIATI
(ANSA) - "Ci sono delle operazioni giudiziarie, e voi lo sapete tre o quattro mesi prima. Uno parla con i pm e voi sapete il contenuto dieci minuti dopo: è una vergogna. Fuori da Coverciano c'erano le telecamere dalle 6 del mattino". Lo ha detto il capitano della nazionale Gigi Buffon. "Io dai pm? L'interessato lo sa sempre per ultimo".

2 - NON SI GIOCA CON VITA PERSONE
(ANSA) - "Ho piena fiducia nei pm che possono fare piena giustizia. Perché non c'é nulla di peggio che giocare o speculare sulla vita delle persone". Lo ha detto il capitano della Nazionale, Gigi Buffon, sullo scandalo del calcioscommesse.

3 - BUFFON, PENALI CONTRATTI O STOP GIOCATE
(ANSA) - "Albertini ha sollevato un problema vero, quando ha parlato del rischio delle scommesse: ma é grave che a dover indicare certe soluzioni debba essere un calciatore". Gigi Buffon condivide l'allarme del vicepresidente sul rischio che scommesse come quelle sui risultati parziali hanno portato al mondo del calcio. "Introduciamo fortissime penali economiche nei contratti dei giocatori che sbagliano oppure bisogna pensare che verso la fine del torneo si deve intervenire sul palinsesto bloccando alcune giocate".

4 - BUFFON, DOPO LECCE UN SMS, 'HAI PUNTATO?'
(ANSA) - 'Sul web dicono che hai scommesso...'. E' l'Sms che Gigi Buffon ha raccontato di aver ricevuto dopo lo svarione di Juve-Lecce, che costò alla squadra bianconera il pari in casa in piena corsa scudetto. "Un giornalista me lo ha mandato. Se sei così tarato da pensare male, davvero non so cosa dire. Sono offese che mi disarmano", ha detto ancora il portiere azzurro.

5 - 'PEGGIO DEL 2006, PENE ESEMPLARI'
(ANSA) - Gigi Buffon come Daniele De Rossi: lo scandalo calcioscommesse "é peggio di quello del 2006. Oggi é coinvolto tutto il movimento, allora al 95% era un club". Il capitano non ha nascosto"la sua delusione" per come sono stati trattati i calciatori, ma ha puntato il dito contro quanti saranno dimostrati colpevoli. "Ho sempre giocato in club forti. Ma se avessi giocato nel peggiore non avrei fatto certe cose,ho avuto un'educazione sportiva. Se non hai dentro l'onestà, l'unica soluzione sono pene esemplari e severe".

6 - STOP CAMPIONATO? TANTI SENZA LAVORO - PORTIERE ITALIA, LA RISPOSTA PIU' VERA E' QUELLA DI ABETE
(ANSA) - "Cosa succederebbe se fermassimo il calcio per due o tre anni? Che l'85% dei calciatori, quelli onesti, rimarrebbero senza lavoro. Io, magari, un altro lo trovo. Ma tanti colleghi no". Così Gianluigi Buffon, portiere della Juve e della Nazionale, ha commentato le considerazioni fatte ieri dal Presidente del Consiglio Mario Monti su uno stop del calcio per due o tre anni. "Non mi permetto di replicare a una massima autorità. Monti sarà una persona capace, di buonsenso. La risposta migliore è quella di Abete".


7 - ABETE, NON E'PEGGIO DEL PAESE,NON DEMONIZZARE
8 - 'CLUB A E B NON HANNO AIUTO PUBBLICO, VERSANO ALL'ERARIO'

(ANSA) - Il calcio vuole fare pulizia. Il calcio non vuole essere mortificato. Giancarlo Abete risponde così alle dure parole di Mario Monti, all'indomani della bufera scommesse che scuote la serie A e la nazionale. "Nessuno sconto, ma fermare il calcio sarebbe una mortificazione e una perdita di altri posti di lavoro", è l'amara considerazione del presidente della Figc Giancarlo Abete, raggiunto a Parma dalle dichiarazioni del premier, pochi minuti dopo aver annunciato che Italia-Lussemburgo non si gioca per rispetto delle vittime del terremoto in Emilia.

D'altra parte, la considerazione del dirigente sportivo e imprenditore, "il calcio non è meglio né peggio della società civile, dell'economia, della finanza". E' lo stesso Monti, è Napolitano a dire che la politica in crisi non va demonizzata, ma aiutata a ritrovare la fiducia dei cittadini. E allora perché il calcio è diverso?, il pensiero neanche troppo sottinteso in Figc. L'amarezza per certe situazioni è condivisibile, ma bisogna evitare "generalizzazioni e banalizzazioni" su un movimento che coinvolge milioni di persone e che all'erario rende oltre un miliardo di euro l'anno, è la difesa orgogliosa di Abete, che per Monti mostra stima come premier, uomo ed economista.

"Sono perfettamente d'accordo sul fatto di non applicare alcuno sconto a chi ha barato", ma sottolinea che "fermare i campionati significherebbe mortificare tutti, penalizzare gli onesti, la gran parte del nostro sistema, e perdere migliaia di posti di lavoro". Quella del calcioscommesse, prosegue Abete, "é una pagina bruttissima, in cui decine di persone sono accusate di comportamenti indegni che vanno sanzionati. Ci sono negatività cui vanno trovati correttivi, ma nel calcio sono molte positività. Capisco e condivido l'amarezza del presidente Monti, del quale rispetto il ruolo in un momento delicato e la riconosciuta statura personale - ha proseguito Abete -, è l'amarezza di fronte alla perdita di valori.

Dallo stesso Monti e a livelli istituzionali più autorevoli - ha aggiunto - è stato però sottolineato a proposito della politica la necessità di ritrovare la fiducia dei cittadini e di evitare demonizzazioni". Il presidente della Figc ha ricordato che il calcio italiano é fatto di un milione e 400 mila tesserati, di oltre 700 mila partite l'anno, di migliaia di professionisti onesti: "Per rispetto a loro, va evitato il rischio di generalizzare". Inoltre, ha sottolineato ancora, il calcio professionistico non riceve un euro di fondi pubblici: il contrario di quanto espresso nelle parole preoccupate del premier "Al di là dell'indotto, il nostro report economico 2011 dice che il solo settore professionistico versa alle casse statali un miliardo e cento milioni di euro in un anno.

Ci sono poi - ha concluso il presidente Figc - 64 milioni di contributi corrisposti dal Coni alla Federcalcio: come certificano i nostri bilanci, sono impiegati esclusivamente per l'attività del calcio dilettantistico, per quella del settore giovanile e scolastico, per le nazionali giovanili, per il funzionamento della giustizia sportiva, per il mondo arbitrale che ogni anno in tutti i campionati garantisce la disputa di 700 mila partite".

 

Gigi Buffonvan19 daniele derossi fidMARIO MONTI STADIO GIANCARLO ABETE stefano-mauriL'arresto di Stefano Maurisculli

Ultimi Dagoreport

alfredo mantovano aborto

DAGOREPORT – LA “CONVERSIONE” DI ALFREDO MANTOVANO: IL SOTTOSEGRETARIO CHE DOVEVA ESSERE L’UOMO DI DIALOGO E DI RACCORDO DI GIORGIA MELONI CON QUIRINALE, VATICANO E APPARATI ISTITUZIONALI (MAGISTRATURA, CORTE DEI CONTI, CONSULTA, SERVIZI. ETC.), SI È VIA VIA TRASFORMATO IN UN FAZZOLARI NUMERO 2: DOPO IL ''COMMISSARIAMENTO'' DI PIANTEDOSI (DOSSIER IMMIGRAZIONE) E ORA ANCHE DI NORDIO (GIUSTIZIA), L’ARALDO DELLA CATTO-DESTRA PIÙ CONSERVATRICE, IN MODALITA' OPUS DEI, SI E' DISTINTO PER I TANTI CONFLITTI CON CROSETTO (DALL'AISE AI CARABINIERI), L'INNER CIRCLE CON VIOLANTE E GIANNI DE GENNARO, LA SCELTA INFAUSTA DI FRATTASI ALL'AGENGIA DI CYBERSICUREZZA E, IN DUPLEX COL SUO BRACCIO DESTRO, IL PIO ALESSANDRO MONTEDURO, PER “TIFO” PER IL “RUINIANO” BETORI AL CONCLAVE...

xi jinping donald trump vladimir putin

DAGOREPORT - LA CERTIFICAZIONE DELL'ENNESIMO FALLIMENTO DI DONALD TRUMP SARÀ LA FOTO DI XI JINPING E VLADIMIR PUTIN A BRACCETTO SULLA PIAZZA ROSSA, VENERDÌ 9 MAGGIO ALLA PARATA PER IL GIORNO DELLA VITTORIA - IL PRIMO MENTECATTO DELLA CASA BIANCA AVEVA PUNTATO TUTTO SULLO "SGANCIAMENTO" DELLA RUSSIA DAL NEMICO NUMERO UNO DEGLI USA: LA CINA - E PER ISOLARE IL DRAGONE HA CONCESSO A "MAD VLAD" TUTTO E DI PIU' NEI NEGOZIATI SULL'UCRAINA (COMPRESO IL PESTAGGIO DEL "DITTATORE" ZELENSKY) - ANCHE SUI DAZI, L'IDIOTA SI È DOVUTO RIMANGIARE LE PROMESSE DI UNA NUOVA "ETA' DELL'ORO" PER L'AMERICA - IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO HA COMPIUTO COSI' UN MIRACOLO GEOPOLITICO: IL REGIME COMUNISTA DI PECHINO NON È PIÙ IL DIAVOLO DI IERI DA SANZIONARE E COMBATTERE: OGGI LA CINA RISCHIA DI DIVENTARE LA FORZA “STABILIZZATRICE” DEL NUOVO ORDINE GLOBALE...

francesco milleri andrea orcel carlo messina nagel donnet generali caltagirone

DAGOREPORT - COSA FRULLA NELLA TESTA DI FRANCESCO MILLERI, GRAN TIMONIERE DEGLI AFFARI DELLA LITIGIOSA DINASTIA DEL VECCHIO? RISPETTO ALLO SPARTITO CHE LO VEDE DA ANNI AL GUINZAGLIO DI UN CALTAGIRONE SEMPRE PIÙ POSSEDUTO DAL SOGNO ALLUCINATORIO DI CONQUISTARE GENERALI, IL CEO DI DELFIN HA CAMBIATO PAROLE E MUSICA - INTERPELLATO SULL’OPS LANCIATA DA MEDIOBANCA SU BANCA GENERALI, MILLERI HA SORPRESO TUTTI RILASCIANDO ESPLICITI SEGNALI DI APERTURA AL “NEMICO” ALBERTO NAGEL: “ALCUNE COSE LE HA FATTE… LUI STA CERCANDO DI CAMBIARE IL RUOLO DI MEDIOBANCA, C’È DA APPREZZARLO… SE QUESTA È UN’OPERAZIONE CHE PORTA VALORE, ALLORA CI VEDRÀ SICURAMENTE A FAVORE” – UN SEGNALE DI DISPONIBILITÀ, QUELLO DI MILLERI, CHE SI AGGIUNGE AGLI APPLAUSI DELL’ALTRO ALLEATO DI CALTARICCONE, IL CEO DI MPS, FRANCESCO LOVAGLIO - AL PARI DELLA DIVERSITÀ DI INTERESSI BANCARI CHE DIVIDE LEGA E FRATELLI D’ITALIA (SI VEDA L’OPS DI UNICREDIT SU BPM), UNA DIFFORMITÀ DI OBIETTIVI ECONOMICI POTREBBE BENISSIMO STARCI ANCHE TRA GLI EREDI DELLA FAMIGLIA DEL VECCHIO RISPETTO AL PIANO DEI “CALTAGIRONESI’’ DEI PALAZZI ROMANI…

sergio mattarella quirinale

DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È IMBUFALITO PER I ‘’COLPI DI FEZ’’ DEL GOVERNO MELONI. A FAR SOBBALZARE LA PRESSIONE ARTERIOSA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SONO STATI I SUOI CONSIGLIERI QUIRINALIZI - QUANDO HA LETTO SUI GIORNALI IL SUO INTERVENTO A LATINA IN OCCASIONE DEL PRIMO MAGGIO, CON LA SEGUENTE FRASE: “TANTE FAMIGLIE NON REGGONO L'AUMENTO DEL COSTO DELLA VITA. SALARI INSUFFICIENTI SONO UNA GRANDE QUESTIONE PER L'ITALIA”, A SERGIONE È PARTITO L’EMBOLO, NON AVENDOLE MAI PRONUNCIATE – PER EVITARE L’ENNESIMO SCONTRO CON IL GOVERNO DUCIONI, MATTARELLA AVEVA SOSTITUITO AL VOLO ALCUNI PASSI. PECCATO CHE IL TESTO DELL’INTERVENTO DIFFUSO ALLA STAMPA NON FOSSE STATO CORRETTO DALLO STAFF DEL COLLE, COMPOSTO DA CONSIGLIERI TUTTI DI AREA DEM CHE NON RICORDANO PIU’ L’IRA DI MATTARELLA PER LA LINEA POLITICA DI ELLY SCHLEIN… - VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE AMERIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)