big le parisien

VIRGINIA FA TUTTI CONTENTI (ALL’ESTERO) - I GIORNALI DELLE CITTA’ CONCORRENTI ESULTANO PER LA RINUNCIA DI ROMA ALLA CANDIDATURA OLIMPICA. 'LOS ANGELES TIMES': “ABBIAMO UNA PERICOLOSA RIVALE IN MENO” - 'LE PARISIEN': “ROMA GETTA LA SPUGNA, PARIGI HA SOLO DUE RIVALI”

Flavia Amabile per “La Stampa

 

Roma rinuncia? E le altre città candidate ad ospitare le Olimpiadi del 2024 inevitabilmente esultano. Sono tre: Parigi, Budapest e Los Angeles. I più sfacciati sono i californiani.

LE PARISIEN 2LE PARISIEN 2

Fuori uno, è il senso del titolo del Los Angeles Times. «Da oggi Los Angeles ha un rivale in meno», annuncia il quotidiano della città californiana raccontando il no del Campidoglio.

Grandi applausi per la decisione di Virginia Raggi anche in Francia.

 

La sindaca di Parigi, Anne Hidalgo, ha invitato i candidati alle prossime elezioni presidenziali francesi a sostenere senza rivalità la candidatura. Ha incontrato un gruppo di senatori francesi spiegando che il team olimpico di Parigi ha incontrato tutti i candidati e ha fatto appello a una «unità nazionale» su questo argomento ricordando che il consenso politico è «un elemento decisivo» della candidatura.

LOS ANGELES TIMESLOS ANGELES TIMES

 

La stampa francese non è stata da meno. «Olimpiadi 2024: il sindaco di Roma rifiuta di sostenere i Giochi», racconta con grande spazio e evidenza in prima pagina il principale quotidiano della capitale francese, «Le Parisien». Giochi Olimpici 2024: Roma getta la spugna, ora Parigi ha soltanto due rivali», è il titolo compiaciuto di 20Minutes.fr, uno dei principali siti all news francesi. «Il sindaco di Roma rifiuta di appoggiare i Giochi Olimpici», titola il quotidiano sportivo L' Equipe. Raggi «seppellisce la candidatura», gli fa eco con soddisfazione France Info. «Roma desiste, Parigi, Budapest e Los Angeles hanno campo libero», sintetizza LCI.

 

raggiraggi

Diversa la situazione in Ungheria dove la candidatura è decisamente meno sostenuta dai cittadini e dunque anche dalle autorità. Le quotazioni di Budapest, infatti, appaiono meno forti di quelle delle altre due capitali. Alcuni comitati hanno chiesto di indire un referendum consultivo, come hanno provato a fare in tanti anche in Italia di fronte alle divisioni politiche. Per ora, però, le autorità ungheresi non hanno accettato la richiesta.

 

Le città favorite, insomma, sono Parigi e Los Angeles. Per Parigi sarebbe il modo migliore per festeggiare il centenario dell' Olimpiade organizzata nel 1924 e per prendersi una rivincita. Già nel 2005 aveva tentato di ospitare l l' edizione del 2012 ma aveva dovuto cedere di fronte alla eterna rivale, Londra. I lati positivi della sua candidatura sono rappresentati dall' organizzazione già ben strutturata con impianti pronti e capaci di ospitare grandi eventi. Il principale nemico della sua candidatura è l' allarme terrorismo, la lunga serie di attentati degli ultimi anni.

raggi malago'raggi malago'

 

Ma i francesi hanno anche l' ottimo esempio degli Europei di Calcio di quest' estate, svoltisi senza alcun problema e il desiderio di dimostrare che il terrorismo non li fermerà.

Los Angeles è partita in ritardo nella corsa alle Olimpiadi, ha preso il posto di Boston che era stata la prima opzione del comitato olimpico Usa ma che aveva poi rifiutato per la contrarietà degli abitanti. La capitale californiana è però sostenuta in modo pieno dal comitato, deciso a portare i giochi negli Stati Uniti dopo la sconfitta subita nel 2009 quando a Chicago fu preferita Rio de Janeiro.

Ultimi Dagoreport

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…

bomba doha qatar trump netanyahu epstein ghislaine maxwell

DAGOREPORT - COME MAI DONALD TRUMP,  PRESIDENTE DELLA PIÙ GRANDE POTENZA PLANETARIA, NON È NELLE CONDIZIONI DI COMANDARE SUL PREMIER ISRAELIANO BENJAMIN NETANYAHU? - COME E' RIUSCITO "BIBI" A COSTRINGERE L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A NEGARE PUBBLICAMENTE DI ESSERE STATO PREAVVISATO DA GERUSALEMME DELL'ATTACCO CONTRO ALTI ESPONENTI DI HAMAS RIUNITI A DOHA? - DATO CHE IL QATAR OSPITA LA PIÙ GRANDE BASE AMERICANA DEL MEDIO ORIENTE, COME MAI LE BOMBE SGANCIATE VIA DRONI SUI VERTICI DI HAMAS RIUNITI A DOHA SONO RIUSCITE A PENETRARE IL SISTEMA ANTIMISSILISTICO IRON DOME ('CUPOLA DI FERRO') DI CUI È BEN DOTATA LA BASE AMERICANA? - TRUMP ERA STATO OVVIAMENTE AVVISATO DELL’ATTACCO MA, PUR CONTRARIO A UN BOMBARDAMENTO IN CASA DI UN ALLEATO, TUTTO QUELLO CHE HA POTUTO FARE È STATO DI SPIFFERARLO ALL’EMIRO DEL QATAR, TAMIN AL-THANI - SECONDO UNA TEORIA COMPLOTTISTICA, SOSTENUTA ANCHE DAL MOVIMENTO MAGA, NETANYAHU AVREBBE IN CASSAFORTE UN RICCO DOSSIER RICATTATORIO SUI SOLLAZZI SESSUALI DI TRUMP, FORNITO ALL’EPOCA DA UN AGENTE DEL MOSSAD ''SOTTO COPERTURA'' IN USA, TALE JEFFREY EPSTEIN...

giorgia meloni matteo salvini adolfo urso abodi giorgetti tajani giorgio armani

UN PO’ PIU’ DI RISPETTO SE LO MERITAVA GIORGIO ARMANI DA PARTE DEL GOVERNO – SOLO IL MINISTRO DELL’UNIVERSITA’, ANNA MARIA BERNINI, HA RESO OMAGGIO ALL’ITALIANO PIU’ CONOSCIUTO AL MONDO RECANDOSI ALLA CAMERA ARDENTE DOVE, TRA SABATO E DOMENICA, SONO SFILATE BEN 16 MILA PERSONE - EPPURE MILANO E’ A DUE PASSI DA MONZA, DOVE IERI ERA PRESENTE AL GP, OLTRE AL VICEPREMIER MATTEO SALVINI, IL MINISTRO DELLO SPORT ANDREA ABODI, SMEMORATO DEL PROFONDO LEGAME DELLO STILISTA CON BASKET, CALCIO, TENNIS E SCI - A 54 KM DA MILANO, CERNOBBIO HA OSPITATO NEL WEEKEND TAJANI, PICHETTO FRATIN, PIANTEDOSI, CALDERONE E SOPRATTUTTO ADOLFO URSO, MINISTRO DEL MADE IN ITALY, DI CUI ARMANI E’ L’ICONA PIU’ SPLENDENTE – E IGNAZIO LA RUSSA, SECONDA CARICA DELLO STATO, DOMENICA ERA A LA SPEZIA A PARLARE DI ''PATRIOTI'' AL DI LA’ DI RITUALI POST E DI ARTICOLETTI (MELONI SUL “CORRIERE”), UN OMAGGIO DI PERSONA LO MERITAVA TUTTO DAL GOVERNO DI CENTRODESTRA PERCHE’ ARMANI E’ STATO UN VERO “PATRIOTA”, AVENDO SEMPRE PRESERVATO L’ITALIANITA’ DEL SUO IMPERO RIFIUTANDO LE AVANCES DI CAPITALI STRANIERI…