giorgia meloni matteo salvini rai

I LEGHISTI VOGLIONO SPEGNERE IL "DEEP STATE" DELLA RAI: GLI AUTORI - DOPO I DIRIGENTI, CONDUTTORI, IL CARROCCIO METTE NEL MIRINO ANCHE GLI AUTORI DELLE TRASMISSIONI RAI: I PARLAMENTARI FEDELI A SALVINI IN VIGILANZA HANNO CHIESTO A CORSINI (DIRETTORE APPROFONDIMENTI) E MELLONE (DIRETTORE DEL DAYTIME) LA LISTA DI CHI SCRIVE AI PROGRAMMI: CHI SONO? QUANTI SONO? E CHI LI SCEGLIE? – LA PARTITA PER LA DIREZIONE PRIME TIME DOPO L’USCITA DI CIANNAMEA E SUL CANONE RAI CON FORZA ITALIA CHE ATTACCA LA LEGA: "RITIRI IL TAGLIO A 70 EURO"

Estratto dell’articolo di Francesco Bechis per www.ilmessaggero.it

 

GIORGIA MELONI E MATTEO SALVINI

Nomine, tg e direzioni, canone sì o canone no, la presidenza e la governance da completare. Tira un’aria frizzantina in casa Rai. Anche dentro al centrodestra. Mentre i leader si incontrano e si accordano, o almeno ci provano, […] nelle retrovie Lega e Fratelli d’Italia si punzecchiano.

 

I Parlamentari del Carroccio in Vigilanza Rai mettono nel mirino i dirigenti di viale Mazzini cari a Giorgia Meloni e al suo partito. Due su tutti: Paolo Corsini, a capo degli Approfondimenti, uomo apprezzatissimo dalla “fiamma” di via della Scrofa a presidio di tutti i talk. E poi Angelo Mellone, direttore del Day Time […].

 

PAOLO CORSINI

A loro due, e le rispettive direzioni tivù, è indirizzata un’interrogazione puntuta […] firmata dagli onorevoli di via Bellerio: Bergesio, Bisa, Candiani, tra gli altri. La richiesta è perentoria, spedita dritta ai due super dirigenti di viale Mazzini, sponda FdI: «Fornire l’elenco degli autori di tutte le trasmissioni afferenti alle Direzioni Day Time e Approfondimento».

 

Chi scrive i programmi? Chi sceglie chi scrive? Quanto guadagnano? I leghisti fanno le pulci a Corsini. Dejavù: lo avevano fatto già in estate con un’altra interrogazione - quella volta chiedendo per filo e per segno i costi della Direzione approfondimenti - che fece infuriare Meloni e i suoi fedelissimi.

 

[…] Gli autori dei programmi Rai, tanto più dei talk show, scrivono gli interroganti, «devono essere professionisti di elevata qualificazione» e soprattutto lavorare all’insegna «del pluralismo (in linea con il contratto di servizio), della correttezza e della completezza dell’informazione».

 

ANGELO MELLONE

Dunque la richiesta: dateci la lista, subito, di tutti gli autori. Sono toni curiosi, se a incalzare i dirigenti Rai è un partito della maggioranza. Che peraltro esprime ad ora, più o meno direttamente, un pezzo importante della governance Rai.

 

Di qui Roberto Sergio, passato da Ad a Direttore generale con la convinta benedizione di Salvini, fra gli altri.  Di qua Antonio Marano, presidente facente funzioni (in attesa che si sblocchi, ammesso che ci siano le condizioni, il voto su Simona Agnes) molto attivo e interventista nonostante il ruolo pro-tempore. Ha fatto discutere, per esempio, la proposta avanzata da Marano in Cda: impedire a chi fa il conduttore di vestire pure i panni del dirigente e viceversa. È la separazione delle carriere, modello viale Mazzini.

 

antonio marano

Alla Lega però non basta. Vuole di più. Mentre Salvini tiene il punto sul taglio del canone […] le sue vedette nella tv pubblica e in Parlamento alzano la posta. Nel mirino, spiegano da FdI alzando gli occhi al cielo, «ormai siamo abituati», questa volta più che Corsini ci sarebbe Mellone.

 

Giampaolo Rossi, l’Ad Rai, pensa a lui come prossimo capo della direzione Prime Time, ora che Ciannamea - sponda Lega - sta per spostarsi ai palinsesti.

 

È la direzione più ambita, la prima serata, cioè Sanremo. E infatti il Carroccio non è entusiasta del cambio della guardia: per quel posto, a via Bellerio, ha scritto Il Foglio, si fa il nome di Williams Di Liberatore. I

marcello ciannamea foto di bacco

 

[…] E la Rai (cioè Mellone-Corsini) risponde seccata al blitz: la scelta dell’autore «ha mera natura artistica e in quanto tale è discrezionale e insindacabile fatta eccezione per il riscontro dato dal gradimento del pubblico».

 

Estratto dell'articolo di Giuseppe Colombo e Lorenzo De Cicco per www.repubblica.it 

 

[...] Il decreto fiscale collegato alla manovra si incaglia a Palazzo Madama. I due senatori di FI che siedono in commissione Bilancio, Dario Damiani e Claudio Lotito, puntano i piedi: la proroga del taglio del canone Rai, da 90 a 70 euro anche per il 2025, non rientra negli accordi tra i leader.

 

[...] sul canone che si consuma la crepa. Damiani invita il Carroccio a ritirare l’emendamento. Per risolvere la grana arriva il ministro per i rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani. E la palla passa alla premier.

[...]

PAOLO CORSINI - ATREJU ANGELO MELLONEangelo mellonemara venier angelo mellone - 3angelo mellone gennaro sangiuliano foto di baccoangelo mellone 2angelo melloneantonio marano

 

Ultimi Dagoreport

brunello cucinelli giorgia meloni giuseppe tornatore

A PROPOSITO DI…. TORNATORE – CRISI DEL CINEMA? MA QUALE CRISI! E DA REGISTA TAUMATURGO, NOBILITATO DA UN PREMIO OSCAR, CIAK!, È PASSATO A PETTINARE IL CASHMERE DELLE PECORE DEL SARTO-CESAREO CUCINELLI - MICA UN CAROSELLO DA QUATTRO SOLDI IL SUO “BRUNELLO IL VISIONARIO GARBATO”. NO, MEGA PRODUZIONE CON UN BUDGET DI 10 MILIONI, DISTRIBUITO NELLE SALE DA RAI CINEMA, ALLIETATO DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON TAX CREDIT DI 4 MILIONCINI (ALLA FINE PAGA SEMPRE PURE PANTALONE) E DA UN PARTY A CINECITTA' BENEDETTO DALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI - ET VOILÀ, ECCO A VOI SUI GRANDI SCHERMI IL “QUO VADIS” DELLA PUBBLICITÀ (OCCULTA) SPACCIATO PER FILM D’AUTORE - DAL CINEPANETTONE AL CINESPOTTONE, NASCE UN NUOVO GENERE, E LA CRISI DELLA SETTIMA ARTE NON C’È PIÙ. PER PEPPUCCIO TORNATORE, VECCHIO O NUOVO, È SEMPRE CINEMA PARADISO…

theodore kyriakou la repubblica mario orfeo gedi

FLASH! – PROCEDE A PASSO SPEDITO L’OPERA DEI DUE EMISSARI DEL GRUPPO ANTENNA SPEDITI IN ITALIA A SPULCIARE I BILANCI DEI GIORNALI E RADIO DEL GRUPPO GEDI (IL CLOSING È PREVISTO PER FINE GENNAIO 2026) - INTANTO, CON UN PO’ DI RITARDO, IL MAGNATE GRECO KYRIAKOU HA COMMISSIONATO A UN ISTITUTO DEMOSCOPICO DI CONDURRE UN’INDAGINE SUL BUSINESS DELLA PUBBLICITÀ TRICOLORE E SULLO SPAZIO POLITICO LASCIATO ANCORA PRIVO DI COPERTURA DAI MEDIA ITALIANI – SONO ALTE LE PREVISIONI CHE DANNO, COME SEGNO DI CONTINUITÀ EDITORIALE, MARIO ORFEO SALDO SUL POSTO DI COMANDO DI ‘’REPUBBLICA’’. DEL RESTO, ALTRA VIA NON C’È PER CONTENERE IL MONTANTE ‘’NERVOSISMO’’ DEI GIORNALISTI…

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…