gas ucraina russia vladimir putin joe biden emmanuel macron mario draghi

DAGOREPORT - I NOSTRI DISASTRATI POLITICI, IMPEGNATISSIMI A BALOCCARSI TRA EGOLATRIE E SCAZZI, NON SI ACCORGONO CHE STA DILAGANDO UNA NUOVA PANDEMIA: QUELLA ECONOMICA - L’ELEMENTO SCATENANTE È STATO IL VERTIGINOSO AUMENTO DEL COSTO DELL’ENERGIA E LA CONSEGUENTE INFLAZIONE, INNESCATE DALLA CRISI MILITARE RUSSIA-STATI UNITI SULL'UCRAINA - UN CAOS MONDIALE CHE HA UN RESPONSABILE: BIDEN. ORMAI CROLLATO NEI CONSENSI, PER RACCATTARE VOTI DEVE APPARIRE AI VACCARI AMERICANI COME IL RAMBO CHE COMBATTE LA RUSSIA. E TRA I DUE LITIGANTI CHI CI LASCIA LE PENNE È L’EUROPA, A PARTIRE DALL’ITALIA...

DAGOREPORT

minacce di guerra russia ucraina

I nostri disastrati politici, impegnatissimi a baloccarsi tra egolatrie e scazzi di cortile, scavando ogni giorno il proprio ombelico, non si accorgono che sta dilagando una nuova pandemia: quella economica. 

 

L’elemento scatenante è stato il vertiginoso aumento del costo dell’energia e delle materie prime facendo decollare l’inflazione al 4%, bastonando l’economia europea e in primis l’Italia. Una congiuntura messa in moto dal duello militare Russia-Stati Uniti sull’ingresso o meno dell’Ucraina nella Nato. E così molte aziende italiche rischiano di chiudere i battenti. Due giorni fa, il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani non l’ha toccata piano: “Mi preoccupa il costo dell'energia. Il suo aumento, nell'arco del prossimo anno, rischia di avere un costo superiore all'intero Pnrr”.

ROBERTO cingolani

 

Mentre il credo di Christine Lagarde, governatrice della Banca Centrale Europea, è di tenere il picco del tasso d’inflazione al massimo del 2%, il ministro delle Finanze tedesco Christian Lindner spinge per un aumento immediato dei tassi d’interesse. Da parte sua Lagarde, che è etero-comandata da Macron, continuerà a far comprare dalla Bce i titoli di Stato di Italia, Francia, Spagna, Portogallo, etc. – quelli italici ovviamente in maggior misura – ma fino al termine dell’anno, dopodiché, se l’inflazione non cala, aumenterà i tassi d’interesse.

EMMANUEL MACRON CHRISTINE LAGARDE

 

Dall’altra parte dell’Oceano Atlantico, l’inflazione è arrivata al 6% ma non a causa della crisi Russa-Ucraina bensì è legata alla enorme montagna di dollari che l’amministrazione Biden ha immesso nel settore pubblico per fronteggiare il lockdown pandemico. Ovviamente, tra i due, chi sta peggio è il Vecchio Continente che deve importare quasi al completo dai paesi dell’Est l’energia di cui ha bisogno per mandare avanti le proprie economie. 

 

rincaro energia e aumento delle bollette 9

Così, se la Francia ha il nucleare e la Germania di Scholz, con i verdi al governo, ha aumentato di nuovo la produzione di carbone, mentre la Spagna ne risente di meno perché ha meno comparto industriale e meno debito pubblico, chi va nei guai è lo Stivale di Draghi. Il bilancio tricolore non permette all’ex SuperMario, internazionalmente molto indebolito dopo il flop del Colle, di far spostamenti di bilancio per alleviare il costo delle bollette di energia. 

mario draghi a genova

 

significato di ucraina

Il premier in visita a Genova ha annunciato un intervento “di ampia portata, nei prossimi giorni” sull’energia: “il governo non dimentica il presente e il presente oggi ci fa vedere una realtà caratterizzata dalle difficoltà che famiglie e imprese hanno per l'aumento dei prezzi dell'energia elettrica". A tale proposito, Draghi ha avuto due colloqui telefonici con il Quirinale e ha chiesto un esplicito supporto politico a Mattarella, come da accordi prima di accettare di rimanere inchiavardato alla poltrona di Palazzo Chigi. 

putin macron

 

Ovviamente, l’incontro Macron-Putin non ha fatto per niente piacere a Washington con la volontà del presidente francese di mantenere gli accordi di Minsk (il protocollo del 2014 per porre fine alla guerra in Ucraina orientale) e quindi la richiesta di riprendere subito il dialogo del cosiddetto ‘’Formato Normandia’’ (Francia, Germania, Russia, Ucraina) che si sono riunite, il 26 gennaio scorso, per tentare di concordare misure di de-escalation in merito al conflitto in Ucraina, nel Donbass. 

putin biden

 

Anche se Macron, che siede sulla poltrona della presidenza di turno dell’Unione Europea, ci prova in tutti i modi di dare un’immagine dell’UE che riesce a negoziare con Putin, senza scornarsi con gli Usa, la faccenda non si sblocca. Perché il problema si chiama Biden. Sì, proprio colui che aveva annunciato, una volta preso possesso della Casa Bianca, di essere il portatore di un nuovo progetto politico con l’Europa - il cosiddetto multiculturalismo in barba al bilateralismo affaristico trumpiano - si è rivelato un paraculo che predica bene ma razzola male. Fin da quando, calzando la maschera del Marchese del Grillo, prese la decisione di ritirarsi dall’Afghanistan senza nemmeno inviare un whatsup agli alleati europei. 

vladimir putin donald trump

 

E con la questione Ucraina, “Sleepy Joe” non ha perso il vizio di considerare l’Unione Europea lo scendiletto degli Usa. Fino a prova contraria Biden avrebbe dovuto infatti concordare con Bruxelles la politica nei confronti di un paese europeo qual è la Russia. Ha fatto invece il ganassa perché è debolissimo, annientato da troppi guai in casa propria. Le misure necessarie per ridurre più rapidamente l'inflazione giunta al 6% rischierebbero di mandare in tilt l'economia. Il grande dilemma di Biden è questo: le uniche vere opzioni sono essere pazienti o causare una recessione.

 

In altre parole: se l'inflazione fa male, le recessioni possono fare ancor più male: le aziende non possono aumentare i prezzi e i lavoratori non possono chiedere una paga più alta se l'economia è in contrazione e più persone sono senza lavoro. Il fantasma di una nuova recessione svolazza sulle elezioni di medio-termine del prossimo novembre con le quali i Dem rischiano di perdere la maggioranza del Congresso (al Senato ha in più solo il voto di Kamala Harris) per finire a un crollo di consensi.

la previsione sbagliata di biden sull afghanistan

 

Così Biden, anche sparando parolacce da coattello ai giornalisti, per raccattare voti deve apparire all’elettorato americano come il Rambo che combatte la Russia e l’inflazione. Non a caso ha messo in moto la Cia per diffondere cazzate-news, e lo fa attraverso l’autorevole ‘’New York Times’’, del tipo: Putin ha schierato al confine orientale ucraino il 70 per cento delle sue forze armate, che potrebbe prendere Kiev in massimo 72 ore, che l’invasione provocherebbe fino a 50 mila morti civili e 5 milioni di profughi.

E tra i due litiganti chi ci lascia le penne è l’Europa, a partire dall’Italia…

 

 

william burns capo della cia

 

 

Ultimi Dagoreport

emanuele orsini romana liuzzo luiss sede

FLASH! – IL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA, EMANUELE ORSINI, HA COMINCIATO IL "RISANAMENTO" DELL’UNIVERSITÀ "LUISS GUIDO CARLI" ALLONTANANDO DALLA SEDE DELL’ATENEO ROMANO LO SPAZIO OCCUPATO DALLA "FONDAZIONE GUIDO CARLI" GUIDATA DALL’INTRAPRENDENTE ROMANA LIUZZO, A CUI VENIVA VERSATO ANCHE UN CONTRIBUTO DI 350 MILA EURO PER UN EVENTO ALL’ANNO (DAL 2017 AL 2024) - ORA, LE RESTA SOLO UNA STANZETTA NELLA SEDE LUISS DI VIALE ROMANIA CHE SCADRÀ A FINE ANNO – PRIMA DELLA LUISS, LA FONDAZIONE DELLA LIUZZO FU "SFRATTATA" DA UN PALAZZO DELLA BANCA D’ITALA NEL CENTRO DI ROMA...

rai giampaolo rossi gianmarco chiocci giorgia meloni bruno vespa scurti fazzolari

DAGOREPORT - RIUSCIRÀ GIAMPAOLO ROSSI A DIVENTARE IL CENTRO DI GRAVITÀ DELL’INDOMABILE BARACCONE RAI? - IL “FILOSOFO” DEL MELONISMO HA TENUTO DURO PER NON ESSERE FATTO FUORI DAL FUOCO AMICO DEL DUPLEX SERGIO-CHIOCCI. A “SALVARE” IL MITE ROSSI ARRIVÒ IL PRONTO SOCCORSO Di BRUNO VESPA, CON IL SUO CARICO DI MEZZO SECOLO DI VITA VISSUTA NEL FAR WEST DI MAMMA RAI - A RAFFORZARE LA SUA LEADERSHIP, INDEBOLENDO QUELLA DI CHIOCCI, È INTERVENUTA POI LA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI, “BRUCIANDO” IN PIAZZA IL DESIDERIO DI GIORGIA DI ARRUOLARLO COME PORTAVOCE - L’OPERAZIONE DI ROSSI DI ESSERE IL BARICENTRO IDEOLOGO E PUNTO DI RIFERIMENTO DI TELE-MELONI, SI STA SPOSTANDO SUI TALK-SHOW E L’INTRATTENIMENTO, A PARTIRE DALLA PROBABILE USCITA DI PAOLO DEL BROCCO, DA UNA DOZZINA DI ANNI ALLA GUIDA “AUTONOMA” DELLA CONSOCIATA RAI CINEMA, IN SCADENZA AD APRILE 2026 - IL NOME CHE SCALPITA PER ANDARLO A SOSTITUIRE, È UN AMICO FIDATO DI ROSSI, L’ATTUALE DIRETTORE DEL DAY-TIME, LO SCRITTORE-POETA-CANTANTE-SHOWMAN ANGELO MELLONE - MENTRE A RAI FICTION...

roberto vannacci matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - UNO SPETTRO SI AGGIRA MINACCIOSO PER L'ARMATA BRANCA-MELONI: ROBERTINO VANNACCI - L’EX GENERALE DELLA FOLGORE STA TERREMOTANDO NON SOLO LA LEGA (SE LA VANNACCIZZAZIONE CONTINUA, ZAIA ESCE DAL PARTITO) MA STA PREOCCUPANDO ANCHE FRATELLI D’ITALIA - IL RICHIAMO DEL GENERALISSIMO ALLA DECIMA MAS E ALLA PACCOTTIGLIA DEL VENTENNIO MUSSOLINIANO (“IO FASCISTA? NON MI OFFENDO”)  ABBAGLIA LO “ZOCCOLO FASCIO” DELLA FIAMMA, INGANNATO DA TRE ANNI DI POTERE MELONIANO IN CUI LE RADICI POST-MISSINE SONO STATE VIA VIA DEMOCRISTIANAMENTE “PETTINATE”, SE NON DEL TUTTO SOTTERRATE - IL PROGETTO CHE FRULLA NELLA MENTE DI VANNACCI HA COME TRAGUARDO LE POLITICHE DEL 2027, QUANDO IMPORRÀ A SALVINI I SUOI UOMINI IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI. ALTRIMENTI, CARO MATTEO, SCENDO DAL CARROCCIO E DO VITA AL MIO PARTITO - INTANTO, SI È GIÀ APERTO UN ALTRO FRONTE DEL DUELLO TRA LEGA E FRATELLI D’ITALIA: LA PRESIDENZA DEL PIRELLONE…

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…

bomba doha qatar trump netanyahu epstein ghislaine maxwell

DAGOREPORT - COME MAI DONALD TRUMP,  PRESIDENTE DELLA PIÙ GRANDE POTENZA PLANETARIA, NON È NELLE CONDIZIONI DI COMANDARE SUL PREMIER ISRAELIANO BENJAMIN NETANYAHU? - COME E' RIUSCITO "BIBI" A COSTRINGERE L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A NEGARE PUBBLICAMENTE DI ESSERE STATO PREAVVISATO DA GERUSALEMME DELL'ATTACCO CONTRO ALTI ESPONENTI DI HAMAS RIUNITI A DOHA? - DATO CHE IL QATAR OSPITA LA PIÙ GRANDE BASE AMERICANA DEL MEDIO ORIENTE, COME MAI LE BOMBE SGANCIATE VIA DRONI SUI VERTICI DI HAMAS RIUNITI A DOHA SONO RIUSCITE A PENETRARE IL SISTEMA ANTIMISSILISTICO IRON DOME ('CUPOLA DI FERRO') DI CUI È BEN DOTATA LA BASE AMERICANA? - TRUMP ERA STATO OVVIAMENTE AVVISATO DELL’ATTACCO MA, PUR CONTRARIO A UN BOMBARDAMENTO IN CASA DI UN ALLEATO, TUTTO QUELLO CHE HA POTUTO FARE È STATO DI SPIFFERARLO ALL’EMIRO DEL QATAR, TAMIN AL-THANI - SECONDO UNA TEORIA COMPLOTTISTICA, SOSTENUTA ANCHE DAL MOVIMENTO MAGA, NETANYAHU AVREBBE IN CASSAFORTE UN RICCO DOSSIER RICATTATORIO SUI SOLLAZZI SESSUALI DI TRUMP, FORNITO ALL’EPOCA DA UN AGENTE DEL MOSSAD ''SOTTO COPERTURA'' IN USA, TALE JEFFREY EPSTEIN...