giorgia meloni donald trump

NON DITE A BIDEN CHE I PATRIOTI MELONIANI ACCORRONO ALLA CORTE DI TRUMP – MELONI SPEDISCE UNA DELEGAZIONE DI SUOI PARLAMENTARI A WASHINGTON PER PARTECIPARE AL “CPAC”, LA FESTA DEI CONSERVATORI AMERICANI ORGANIZZATA DAL TYCOON – DA PRESIDENTE DEL GRUPPO EUROPEO DEI CONSERVATORI, LA DUCETTA TIENE MOLTO ALL’APPUNTAMENTO. E POTREBBE INVIARE UN VIDEOMESSAGGIO. ANCHE SE LE SPARATE ANTI-NATO DI “THE DONALD” IMBARAZZANO  LA TURBO-ATLANTISTA GIORGIA…

Estratto dell’articolo di Simone Canettieri per “Il Foglio”

 

giorgia meloni donald trump

[…]  nonostante la campagna elettorale e gli impegni d’Aula, Giorgia Meloni ha detto ai suoi parlamentari di volare a Washington per partecipare al Conservative Political Action Conference (Cpac) dal 21 al 24 febbraio. Si tratta della più grande  manifestazione dei repubblicani che si tiene ogni anno negli Usa, inaugurata da Ronald Reagan nel 1974.

 

Quest’anno avrà un sapore molto particolare perché si incrocerà con il voto delle presidenziali e soprattutto con l’intervento di Donald Trump, candidato alla Casa Bianca e atteso speaker dell’iniziativa.  Meloni da presidente del Partito conservatore (Ecr) tiene molto all’appuntamento. Nel 2022, quando era ancora all’opposizione, volò in Florida e parlò dal palco; l’anno scorso, da premier, inviò un videomessaggio. Quest’anno sta pensando di fare altrettanto. Con tutti i dubbi del caso, certo.

 

giorgia meloni ursula von der leyen vertice italia africa

Le ultime uscite di Trump hanno avuto un rimbalzo lungo, fin qui in Europa. L’ex presidente che punta al bis ha detto nei giorni scorsi che inviterebbe la Russia “a fare il diavolo che vuole” se un paese della Nato invaso da Mosca non fosse in regola con i contributi da versare all’alleanza Atlantica. […]

 

Giorgia Meloni – in sintonia quasi amicale con Ursula von der Leyen e forte di un rapporto buono e personale con Joe Biden – finora è stata in silenzio. Anche se, come raccontato dal Foglio, è stata avvisata e ha dato il via libera all’incontro fra il parlamentare di FdI Andrea Di Giuseppe e il Tycoon a Mar-a-Lago. E queste discrete, ma concrete, manovre di Meloni verso Trump continuano. Lo dimostra la delegazione di patrioti che martedì partirà da Roma direzione Usa.

 

Antonio Giordano

A capitanarla ci sarà il deputato Antonio Giordano, segretario generale dell’Ecr, silente braccio destro di Meloni nelle questioni europee che riguardano i Conservatori. Dovrebbe essere del gruppo anche un altro fedelissimo della premier, generazione Atreju purissima: Mauro Rotelli, presidente della commissione Trasporti, già responsabile della comunicazione del partito […]

 

Hanno già fatto i biglietti anche gli onorevoli Giovanni Cannata e Manlio Messina, lanciatissimo in tutti i talk e ogni volta che  serve una dichiarazione per i pastoni dei telegiornali. […]

 

giorgia meloni donald trump

Ma le sparate di The Donald non minano la posizione convintamente europeista e filoucraina che ha costruito Meloni in questo anno e mezzo di governo? I patrioti minimizzano “a sparate elettorali” e dicono che in fin dei conti tutto è perdonabile “se anche il Papa ha ricevuto Milei”. Il succo della vicenda è un altro: la presenza della delegazione di FdI serve a curare i contatti con il mondo dei conservatori americani, ma alla fine anche a coltivare politicamente “lo scenario Trump”.

 

Finora la premier ne ha parlato pochissimo. E si è limitata a dire che comunque dovesse andare a novembre “la politica estera dell’Italia non cambierà:  noi e gli Usa siamo due alleati solidissimi, e abbiamo sempre avuto ottime relazioni indipendentemente dal cambio del presidente del Consiglio italiano o del presidente americano”.

 

donald trump cpac 2023 1

Così vuole la grammatica istituzionale anche perché la premier, da presidente di turno del G7, accoglierà Biden in Puglia il prossimo giugno per il vertice con i grandi della terra. E forse proprio questo ruolo potrebbe spingere Meloni a non inviare quest’anno un videomessaggio al Cpac, al contrario della passata edizione (o magari a mandarne uno al Cpac ungherese di aprile, meno compromettente).

 

La sua presenza sebbene virtuale alla Conferenza di Washington passerebbe a tutti gli effetti come un endorsement a Trump, molto potente, della presidente dei conservatori europei, certo, ma anche e soprattutto della presidente del Consiglio italiano: scindere i ruoli risulterebbe complicato. […]

STEVE BANNON E GIORGIA MELONI BY VUKICdonald trump cpac 2023 2fan di donald trump alla cpac 2023 Giorgia Meloni e Steve Bannon

Ultimi Dagoreport

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni antonio tajani quirinale alfredo mantovano

DAGOREPORT - NON CI SARÀ ALCUNA ROTTURA TRA MARINA E PIER SILVIO: NONOSTANTE LA NETTA CONTRARIETÀ ALLA DISCESA IN POLITICA DEL FRATELLINO, SE DECIDESSE, UN GIORNO, DI PRENDERE LE REDINI DI FORZA ITALIA, LEI LO SOSTERRÀ. E L’INCONTRO CON LA CAVALIERA, SOLLECITATO DA UN ANTONIO TAJANI IN STATO DI CHOC PER LE LEGNATE RICEVUTE DA UN PIER SILVIO CARICATO A PALLETTONI, È SALTATO – LA MOLLA CHE FA VENIRE VOGLIA DI EMULARE LE GESTA DI PAPI E DI ‘’LICENZIARE’’ IL VERTICE DI FORZA ITALIA È SALTATA QUANDO IL PRINCIPE DEL BISCIONE HA SCOPERTO IL SEGRETO DI PULCINELLA: TAJANI SOGNA DI DIVENTARE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NEL 2029, INTORTATO DA GIORGIA MELONI CHE HA PROMESSO I VOTI DI FRATELLI D’ITALIA. UN SOGNO DESTINATO A SVANIRE QUANDO L’EX MONARCHICO SI RITROVERÀ COME CANDIDATO AL QUIRINALE UN ALTRO NOME CHE CIRCOLA NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, QUELLO DI ALFREDO MANTOVANO…

giorgia meloni alfredo mantovano francesco lollobrigida carlo nordio andrea giambruno

DAGOREPORT - NON SI PUO' DAVVERO MAI STARE TRANQUILLI: MANTOVANO, IL SAVONAROLA DI PALAZZO CHIGI – D'ACCORDO CON GIORGIA MELONI, PRESA LA BACCHETTA DEL FUSTIGATORE DI OGNI FONTE DI ''DISSOLUTEZZA'' E DI ''DEPRAVAZIONE'' SI È MESSO IN TESTA DI DETTARE L’ORTODOSSIA MORALE  NON SOLO NEL PARTITO E NEL GOVERNO, MA ANCHE SCONFINANDO NEL ''DEEP STATE''. E CHI SGARRA, FINISCE INCENERITO SUL "ROGO DELLE VANITÀ" - UN CODICE ETICO CHE NON POTEVA NON SCONTRARSI CON LA VIVACITÀ CAZZONA DI ALCUNI MELONIANI DI COMPLEMENTO: CI SAREBBE LO SGUARDO MORALIZZATORE DI MANTOVANO A FAR PRECIPITARE NEL CONO D’OMBRA PRIMA ANDREA GIAMBRUNO E POI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA – IL PIO SOTTOSEGRETARIO PERÒ NON DORME SONNI TRANQUILLI: A TURBARLI, IL CASO ALMASRI E IL TURBOLENTO RAPPORTO CON I MAGISTRATI, MARTELLATI A TUTTA CALLARA DA RIFORME E PROCURE ALLA FIAMMA...

pier silvio berlusconi silvia toffanin

L’IMPRESA PIÙ ARDUA DI PIER SILVIO BERLUSCONI: TRASFORMARE SILVIA TOFFANIN IN UNA STAR DA PRIMA SERATA - ARCHIVIATA LA FAVOLETTA DELLA COMPAGNA RESTIA ALLE GRANDI OCCASIONI, PIER DUDI HA AFFIDATO ALL'EX LETTERINA DELLE SUCCULENTI PRIME SERATE: OLTRE A “THIS IS ME”, CON FASCINO E MARIA DE FILIPPI A MUOVERE I FILI E SALVARE LA BARACCA, C'E' “VERISSIMO” CHE OCCUPERÀ TRE/QUATTRO PRIME SERATE NELLA PRIMAVERA 2026. IL PROGRAMMA SARÀ PRODOTTO DA RTI E VIDEONEWS CON L’OK DELLA FASCINO A USARE LO “STUDIO-SCATOLA" UTILIZZATA DA MAURIZIO COSTANZO NEL FORMAT “L’INTERVISTA” - COSA C'E' DIETRO ALLE MANOVRE DI PIER SILVIO: E' LA TOFFANIN A COLTIVARE L'AMBIZIONE DI DIVENTARE LA NUOVA DIVA DI CANALE 5 (CON I CONSIGLI DELLA REGINA DE FILIPPI) O È LA VOLONTÀ DEL COMPAGNO DI INCORONARLA A TUTTI I COSTI, COME UN MIX DI LILLI GRUBER E MARA VENIER? 

wang

DAGOREPORT - CICLONE WANG SUL FESTIVAL DI RAVELLO! - PERCHÉ NEGARLO? E' COME VEDERE GIORGIA MELONI COL FAZZOLETTO ROSSO AL COLLO E ISCRITTA ALL’ASSOCIAZIONE DEI PARTIGIANI - YUJA WANG, LA STELLA PIU' LUMINOSA DEL PIANISMO CLASSICO, ENTRA IN SCENA STRIZZATA IN UN VESTITINO DI PAILLETTES CHE SCOPRE LE COSCE FINO ALL'INGUINE, TACCHI “ASSASSINI” E LA SCHIENA NUDA FINO ALL’OSSO SACRO. MA NON STIAMO ASSISTENDO ALLE SCIOCCHEZZE DA DISCOTECA DI CERTE “ZOCCOLETTE” DEL POP IN PREDA A SFOGHI DI TETTE, SCARICHI DI SEDERONI, SCONCEZZE DA VESPASIANO; NO, SIAMO NEL MONDO AUSTERO E SEVERO DEI CONCERTI DI “CLASSICA”: RACHMANINOFF, PROKOFIEV, MOZART, CHOPIN, CAJKOVSKIJ. MA ALLA WANG BASTA UN MINUTO PER FAR “SUONARE” LE COSCE DESNUDE METTENDOLE AL SERVIZIO DELLE EMOZIONI E DELL’INTERPRETAZIONE MUSICALE, CONFERMANDO IN PIENO LE PAROLE DI LUDWIG VON BEETHOVEN: “LA MUSICA È LA MEDIATRICE TRA LA VITA SPIRITUALE E LA VITA SENSUALE” - VIDEO