conte grillo di maio fico raggi

I PIZZINI DI GRILLO – BEPPEMAO SGANCIA LA BOMBETTA CONTRO CONTE, PUBBLICANDO LA FOTO DI VIRGINIA RAGGI: È PROPRIO LA SINDACA LA SPINA NEL FIANCO DELLA LEADERSHIP DI “GIUSEPPI” CHE POTREBBE ESSERE INFILZATO PROPRIO DA LEI DOPO LE ELEZIONI CON L’AIUTO DELL’ELEVATO – CONTE PUÒ CONTINUARE A DORMIRE SONNI INQUIETI: NEL COLLEGIO DEI GARANTI M5S NESSUNO È ENTUSIASTA DI LUI, DI MAIO SOTTOTRACCIA GLI REMA CONTRO E UNA SCONFITTA DELLA RAGGI POTREBBE…

Jacopo Iacoboni per “La Stampa”

 

meme su giuseppe conte e beppe grillo

“Ma Beppe che fine ha fatto?”. La domanda, benché sottotraccia, sta tornando a diffondersi parecchio, nel Movimento di Conte, perché è inutile girarci intorno: il comico fondatore non è affatto allineato con l’avvocato del popolo, e ogni sua uscita celebra questa distanza. L’ultima si è avuta con la pubblicazione di questa foto di Virginia Raggi in veste gladiatrice, e sotto, il seguente testo: «Più in alto voli, tanto più piccoli sembreranno quelli che non possono farlo. Virginia, vai avanti con coraggio!».

 

Sorvolando qui sull’estetica grottesca dell’immagine, sulla concezione di donna che ne traspare, e sull’ammiccamento a un immaginario destrorso, altro che alleanza col Pd (il riferimento anche caricaturale alla romanità è ovviamente tipico, in questa campagna elettorale, del candidato sindaco del centrodestra Michetti), chi conosce bene il Movimento racconta che Grillo, tornando a intervenire, sta parlando direttamente a Conte e a tutta l’ala contiana che lavora per un’alleanza-fusione a freddo con i Dem, e continua una tela alacre con il duo Zingaretti-Bettini. In particolare, Grillo ce l’ha con Roberta Lombardi, che è stata in questi mesi un efficace trait d’union con Zingaretti, quando era il segretario del Pd oltre che governatore del Lazio.

virginia raggi in versione gladiatrice twittata da beppe grillo

 

Pare che la frase di Grillo sui “piccoli” che non sanno volare sia appunto rivolta a chi, come Lombardi, si è espressa ampiamente nelle chat grilline contro la sindaca, anche nell’ultima settimana, soprattutto per la gestione dei rifiuti. Lombardi è da sempre avversaria storica della sindaca a Roma – fu La Stampa a raccontarlo anni fa quando poco se ne sapeva, la rivalità ormai non fa più notizia – ma soprattutto incarna, agli occhi del tandem di ferro Grillo-Raggi, quasi più il rapporto con il Pd che il Movimento.

 

VIGNETTA KRANCIC - ROBERTO FICO - ROCCO CASALINO - GIUSEPPE CONTE - BEPPE GRILLO

D’altra parte guardando chi la attacca all’interno del Movimento, Raggi ritiene di leggere cosa pensano Zingaretti e Bettini, che avrebbero voluto farla desistere dal ricandidarsi (mentre Conte traccheggiava fino all’ultimo, e si era esposto sulla sua capacità di convincere Raggi). «Il M5S è molto compatto, lo stesso presidente Conte ha liquidato velocemente le dichiarazioni fantasiose della Lombardi.

raggi lombardi

 

Da questo punto di vista non c'è problema», ha detto perciò, con parole politicamente maliziose, la sindaca, trattando l’avversaria interna come se fosse direttamente un’estranea, al partito: «Il Pd è famoso per avere tante correnti e correntine. Noi siamo molti compatti, abbiamo una voce fuori dal coro che in qualche modo è stata ricondotta all'ovile velocemente». Il post di Grillo ne è la prova.

 

Chi però non dorme sonni tranquillissimi, in mezzo a queste dinamiche, è Giuseppe Conte. Comunque vadano queste elezioni a Roma, dei tre personaggi che guideranno il collegio dei garanti M5S (Roberto Fico, Luigi Di Maio, e appunto Virginia Raggi), nessuno è particolarmente entusiasta di Conte.

 

virginia raggi luigi di maio foto di bacco

Di Di Maio si sa ampiamente, ma neanche chi sarebbe più vicino alla linea filo-piddina, come Fico, non ha feeling vero con Conte. E una sconfitta di Raggi, magari onorevole, è lo scenario peggiore per l’ex premier: la più distante da lui è proprio la sindaca di Roma, prediletta assoluta di Grillo, in notevole risalita nei sondaggi, specie nelle periferie – nonostante ciò che si possa pensare della sua amministrazione – e diventata ormai una imprevedibile spada di Damocle che rischia di essere il vero problema futuro per la leadership dell’avvocato del popolo.

raggi lombardiluigi di maio foto di bacco (2)luigi di maio foto di bacco

GIUSEPPE CONTE BY OSHO virginia raggi monnezza 19VIRGINIA RAGGImeme virginia raggi 2GRILLO CASALEGGIO CONTE BY OSHOMEME - VIRGINIA RAGGI E IL CINGHIALEmeme virginia raggi 3grillo conte

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni ursula von der leyen elly schlein

FLASH! - AVVISATE MELONI: IL VOTO DI FRATELLI D'ITALIA NON DOVREBBE SERVIRE NEL VOTO DI SFIDUCIA PRESENTATA DA 76 EURODEPUTATI DI ESTREMA DESTRA NEI CONFRONTI DELLA COMMISSIONE E DI URSULA VON DER LEYEN - LA TAFAZZIANA MINACCIA DI ASTENSIONE DEL GRUPPO PSE DEI SOCIALISTI EUROPEI (PD COMPRESO) SAREBBE RIENTRATA: IL LORO VOTO A FAVORE DELLA SFIDUCIA A URSULA SAREBBE STATO COPERTO DALLA CAMALEONTE MELONI, IN MANOVRA PER "DEMOCRISTIANIZZARSI" COL PPE, SPOSTANDO COSI' A DESTRA LA MAGGIORANZA DELLA COMMISSIONE... 

giorgia meloni vacanza vacanze

DAGOREPORT - ALLEGRIA! DOPO TRE ANNI DI MELONI, GLI ITALIANI SONO SENZA SOLDI PER ANDARE IN VACANZA! - L'OMBRELLONE DELL’ESTATE 2025 SI È CAPOVOLTO E DEI VOLTEGGI INTERNAZIONALI DELLA “GIORGIA DEI DUE MONDI”, LA “GGENTE” SI INTERESSA QUANTO UN GATTO ALLA MATEMATICA: NIENTE. SI INCAZZA ED INIZIA A PENSARE AL PROSSIMO PARTITO DA VOTARE SOLO QUANDO APRE IL PORTAFOGLIO E LO TROVA VUOTO: DOVE E' FINITO IL “DIRITTO” AL RISTORANTE “ON THE BEACH” E ALL’ALBERGO “ON THE ROCKS”? - A DARE NOTIZIA CHE LE TASCHE DEGLI ITALIANI VERDEGGIANO È “IL TEMPO”, UNO DEI PORTABANDIERA DI CARTA DEL GOVERNO MELONI: ‘’CAUSA CRISI, PREZZI ALLE STELLE, NEANCHE UN ITALIANO SU DUE ANDRÀ IN VACANZA E DI QUESTI, OLTRE IL 50%, OPTERÀ PER UN SOGGIORNO RIDOTTO DI 3-5 GIORNI, CERCANDO MAGARI OSPITALITÀ PRESSO AMICI E PARENTI...” - MA PER L'ARMATA BRANCA-MELONI, IL PEGGIO DEVE ARRIVARE. UN PRIMO SEGNALE È STATO IL PING-PONG SULL’AUMENTO, RIENTRATO, DEI PEDAGGI, MENTRE INTANTO STANNO BUSSANDO ALLA PORTA I DAZI TRUMPIANI. NEL 2026 INFINE FINIRA' LA PACCHIA MILIARDARIA DEL PNRR - UN PRIMO E IMPORTANTISSIMO TEST PER RENDERSI CONTO DELL’UMORE NERO DEGLI ITALIANI SARÀ LA CHIAMATA ALLE URNE PER LE REGIONALI D’AUTUNNO. SE LA MELONI SI BECCA UNA SBERLA SU 4 REGIONI SU 5, TUTTI I CAZZI VERRANNO AL PETTINE...

giorgia meloni merz zelensky starmer ursula von der leyen macron

FLASH – ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE DELL’UCRAINA, PREVISTA A ROMA L’11 LUGLIO, IL PRIMO MINISTRO BRITANNICO, KEIR STARMER, E IL PRESIDENTE FRANCESE, EMMANUEL MACRON, NON CI SARANNO. I DUE HANNO FATTO IN MODO DI FAR COINCIDERE UNA RIUNIONE DEI "VOLENTEROSI" PRO-KIEV LO STESSO GIORNO – ALL’EVENTO PARTECIPERANNO INVECE IL CANCELLIERE TEDESCO, FRIEDRICH MERZ, E URSULA VON DER LEYEN. A CONFERMA DEL RIPOSIZIONAMENTO CENTRISTA DI GIORGIA MELONI CON GRADUALE AVVICINAMENTO DI GIORGIA MELONI AL PPE...

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?