macron coronavirus francia

QUANDO I POLITICI SI LAMENTANO DEI PM ITALIANI, NON HANNO MAI CONOSCIUTO QUELLI FRANCESI: INCHIESTA SULLA GESTIONE DELL'EPIDEMIA, CON PERQUISIZIONI NELLE CASE E NEGLI UFFICI DELLA SQUADRA DI GOVERNO, COMPRESO IL MINISTERO DELLA SALUTE E L'EX PREMIER PHILIPPE. L'ACCUSA? ''OMISSIONI NEL COMBATTERE UNA CALAMITÀ''

Francesca Pierantozzi per ''Il Messaggero''

 

Una pura coincidenza sul calendario, assicurano i magistrati: «la data era fissata da tempo». Per il governo francese, non poteva essere un momento peggiore: all'indomani dell'intervento di Emmanuel Macron che ha annunciato il coprifuoco sanitario per contrastare una seconda ondata dell'epidemia quasi fuori controllo, i gendarmi dell'Ufficio Centrale per la lotta contro i danni all'ambiente e alla salute pubblica, sono entrati nelle case e negli uffici della squadra di governo per verificare se errori gravi, fatali, colpevoli, siano stati commessi nella gestione della crisi sanitaria.

EMMANUEL MACRON CON LA MASCHERINA

 

Ieri mattina gli agenti si sono presentati nelle case e negli uffici dell'ex premier Edouard Philippe, dell'attuale ministro della Sanità Olivier Veran, della ministra che lo aveva preceduto, Agnès Buzyn, e poi del direttore della Sanità, Jérome Salomon, della ex portavoce del Governo Sibeth Ndiaye e della direttrice generale dell'Agenzia per la Salute Pubblica Geneviève Chêne.

 

INFRAZIONI PENALI

 

Su tutti la Corte di Giustizia della Repubblica unica istanza a poter giudicare dei ministri ha aperto un'inchiesta il 7 luglio per determinare se siano state commesse infrazioni penali nella gestione della crisi. Il capo di accusa su cui si lavora è lo stesso per tutti: «omissione nel combattere una calamità». Gli inquirenti dovranno stabilire se i responsabili politici francesi non abbiano volontariamente omesso di prendere misure sanitarie di cui erano a conoscenza e che avrebbero potuto contrastare con più efficacia l'epidemia, che in Francia ha provocato finora più di 33mila morti.

 

Edouard Philippe

Le prime denunce sono arrivate alla Corte di Giustizia a marzo, quando la Francia si chiuse nel lockdown per far fronte alla prima ondata. Delle circa cento denunce arrivate da familiari delle vittime, infermieri, medici, personale di case di riposo, 9 sono state accolte dalla Corte. Per ora, una sola denuncia riguarda l'attuale primo ministro Jean Castex, che ha sostituito Philippe il 3 luglio per prendere in mano la fase due del deconfinamento e, adesso, anche la gestione della seconda ondata della crisi.

 

«Vogliamo tutte le email che Buzyn scambiò con Philippe, visto che lei ha sempre sostenuto di averlo avvertito in anticipo (della gravità dell'epidemia, ndr) e vogliamo anche tutte le note che la direzione della Sanità inviò allora al primo ministro» spiega Fabrice Di Vizio, l'avvocato che ha presentato il primo ricorso. Buzyn lasciò a febbraio il ministero della Sanità a Veran per diventare candidata di En marche nella corsa a sindaco di Parigi (che ha visto la riconferma di Anne Hidalgo).

 

Il 17 marzo, due giorni dopo il deludente terzo posto ottenuto al primo turno delle elezioni, l'ex ministra disse a le Monde di aver allertato il governo sui rischi dell'epidemia fin dall'11 gennaio. L'inchiesta dovrà verificare anche l'operato dei ministri durante la crisi, in particolare la gestione molto discussa degli stock strategici di mascherine, che si rivelarono al momento del bisogno essere quasi a zero.

AGNES BUZYN

 

LE DENUNCE AL GOVERNO

Nelle denunce il governo è accusato di aver preso «misure incoerenti» e di aver «ignorato le raccomandazioni dell'Oms». Il procuratore di Parigi ha comunque tenuto a precisare che l'inchiesta non «deve stabilire responsabilità politiche o amministrative, ma soltanto portare alla luce eventuali infrazioni penali». «E' la procedura normale, questo dimostra che non ci sono due giustizie a due velocità ha commentato la deputata di En marche Marie-Christine Verdier-Jouclas Ma non vorrei che questo facesse passare in secondo piano il messaggio più importante», ovvero le nuove misure per contrastare l'epidemia.

 

jean castex ed emmanuel macron 1

Ieri il premier Castex ha spiegato le nuove modalità del coprifuoco che entrerà in vigore stasera a mezzanotte. Più di 12mila agenti dovranno controllare che i circa 20 milioni di francesi residenti nelle 8 aree metropolitane Parigi compresa coinvolti dal lockdown notturno restino a casa tra le nove di sera e le sei del mattino. Ma anche Castex ha già ricevuto la prima denuncia dal collettivo delle vittime Coronavirus France: lo accusano di «navigare a vista».

Ultimi Dagoreport

wang

DAGOREPORT - CICLONE WANG SUL FESTIVAL DI RAVELLO! - PERCHÉ NEGARLO? E' COME VEDERE GIORGIA MELONI COL FAZZOLETTO ROSSO AL COLLO E ISCRITTA ALL’ASSOCIAZIONE DEI PARTIGIANI - YUJA WANG, LA STELLA PIU' LUMINOSA DEL PIANISMO CLASSICO, ENTRA IN SCENA STRIZZATA IN UN VESTITINO DI PAILLETTES CHE SCOPRE LE COSCE FINO ALL'INGUINE, TACCHI “ASSASSINI” E LA SCHIENA NUDA FINO ALL’OSSO SACRO. MA NON STIAMO ASSISTENDO ALLE SCIOCCHEZZE DA DISCOTECA DI CERTE “ZOCCOLETTE” DEL POP IN PREDA A SFOGHI DI TETTE, SCARICHI DI SEDERONI, SCONCEZZE DA VESPASIANO; NO, SIAMO NEL MONDO AUSTERO E SEVERO DEI CONCERTI DI “CLASSICA”: RACHMANINOFF, PROKOFIEV, MOZART, CHOPIN, CAJKOVSKIJ. MA ALLA WANG BASTA UN MINUTO PER FAR “SUONARE” LE COSCE DESNUDE METTENDOLE AL SERVIZIO DELLE EMOZIONI E DELL’INTERPRETAZIONE MUSICALE, CONFERMANDO IN PIENO LE PAROLE DI LUDWIG VON BEETHOVEN: “LA MUSICA È LA MEDIATRICE TRA LA VITA SPIRITUALE E LA VITA SENSUALE” - VIDEO

donald trump

COME STA IN SALUTE DONALD TRUMP? DOPO LE FOTO HORROR DELLE CAVIGLIE FORMATO ZAMPOGNA DEL PRESIDENTE, ANCHE NEGLI STATES INIZIANO A FARSI DELLE DOMANDE - C’È UNA CORRENTE DEL PARTITO DEMOCRATICO, VICINA A BERNIE SANDERS, CONVINTA CHE LA SALUTE DI TRUMP SIA PIÙ TRABALLANTE DI QUANTO I MEDICI DELLA CASA BIANCA NON VOGLIANO AMMETTERE. I PUGNACI DEPUTATI DEM STAREBBERO VALUTANDO DI CHIEDERE L’ISTITUZIONE DI UNA COMMISSIONE MEDICA INDIPENDENTE PER VALUTARE LE REALI CONDIZIONI DEL PRESIDENTE… - TRA INSUFFICIENZA CARDIACA E DEMENZA SENILE, SUI SOCIAL I COMPLOTTARI MORMORANO: "QUALUNQUE COSA NASCONDA, STA PEGGIORANDO"

jackie kennedy e gianni agnelli a ravello nel 1962

JOHN KENNEDY E’ STATO IL PIÙ INFEDELE PUTTANIERE DEL XX SECOLO MA SUA MOGLIE JACQUELINE S’ATTACCAVA COME UN’IDROVORA A OGNI AUGELLO A PORTATA DI MANO (DAI DUE COGNATI ROBERT E TED PASSANDO PER SINATRA, BEATTY, MARLON BRANDO E VIA CHIAVANDO) - L’8 AGOSTO 1962, TRE GIORNI DOPO LA MORTE DI MARYLIN MONROE, JACKIE (INCAZZATA PER LE INDISCREZIONI SULLA LIAISON TRA IL MARITO E L’ATTRICE) RAGGIUNSE RAVELLO, SULLA COSTIERA AMALFITANA: FU ACCOLTA COME UNA REGINA DALL’ALLUPATISSIMO GIANNI AGNELLI – PER JACKIE, RAVELLO FECE RIMA CON PISELLO E LA VACANZA DIVENNE UN’ALCOVA ROVENTE (“LA VACANZA PIÙ BELLA DELLA SUA VITA”, RIPETEVA) AL PUNTO DA TRATTENERSI PIU’ DEL PREVISTO FINCHÉ NON PIOMBARONO 007 AMERICANI A PRELEVARLA COME UN ALMASRI QUALUNQUE PER RIPORTARLA A WASHINGTON DAL MARITO CORNUTO E INCAZZATO - LA VORACE JACKIE IMPARÒ A FARE BENE I POMPINI GRAZIE ALL'ATTORE WILLIAM HOLDEN: “ALL'INIZIO ERA RILUTTANTE, MA UNA VOLTA PRESO IL RITMO, NON SI FERMAVA PIÙ” –PER RIPICCA CI FU ANCHE UNA LIASON MARELLA AGNELLI-JOHN KENNEDY (CONFIDENZA DI INFORMATISSIMA SOCIALITE) - VIDEO

edmondo cirielli maria rosaria campitiello paolo di maio

“INUTILE FRUSTARE UN CIUCCIO MORTO, CAMBIA SPACCIATORE” – A PARLARE NON È UN HATER ANONIMO MA UN VICEMINISTRO DELLA REPUBBLICA: EDMONDO CIRIELLI, ESPONENTE DI SPICCO DI FRATELLI D'ITALIA E NUMERO DUE DI TAJANI AGLI ESTERI, CHE SBROCCA SU FACEBOOK E INSULTA IL SINDACO DI NOCERA INFERIORE, PAOLO DI MAIO – A FAR ANDARE FUORI GIRI CIRIELLI È STATO UN POST DEL PRIMO CITTADINO SU ALCUNI INCARICHI DELLA COMPAGNA AL MINISTERO DELLA SALUTE, MARIA ROSARIA CAMPITIELLO – LA VIOLENTISSIMA REPRIMENDA DI CIRIELLI: “NELLA VITA PRIVATA NON HAI MAI FATTO NIENTE DI BUONO" - COME MAI CIRIELLI SE L’È PRESA COSÌ TANTO? FORSE SENTE LA SUA CANDIDATURA A GOVERNATORE DELLA CAMPANIA CHE SI ALLONTANA? O TEME UNA SCONFITTA BRUCIANTE, ASSAI PROBABILE SE IL CENTROSINISTRA RITROVA L’UNITÀ?