benjamin netanyahu hezbollah libano

L’ESCALATION È SEMPRE DIETRO L’ANGOLO – NELLA NOTTE NUOVI COMBATTIMENTI E RAID NEL SUD DI GAZA, MA IL NUOVO FRONTE È QUELLO DEL LIBANO: ISRAELE HA COLPITO “NUMEROSI OBIETTIVI DI HEZBOLLAH”, DOPO CHE NEI GIORNI SCORSI SI SONO INTENSIFICATI I LANCI DI RAZZI DEI MILIZIANI DEL “PARTITO DI DIO” – BIDEN E BLINKEN PROVANO A FERMARE NETANYAHU E I SUOI FALCHI, CHE STAREBBERO PENSANDO DI ATTACCARE “PREVENTIVAMENTE” BEIRUT

1. 'NOTTE DI INTENSI COMBATTIMENTI A GAZA E CON HEZBOLLAH'

yoav gallant benjamin netanyahu

(ANSA) - Le forze di difesa israeliane hanno riferito che nella notte ci sono stati intensi combattimenti a Khan Yunis, nel sud di Gaza, con l'aeronautica che ha lanciato attacchi su circa 30 obiettivi "significativi" di Hamas nell'area.

 

Gli obiettivi includevano siti sotterranei, depositi di armi e altre infrastrutture. I combattimenti stanno continuando anche questa mattina. L'Idf ha reso noto su X di avere anche "colpito numerosi obiettivi di Hezbollah in Libano" durante la notte. In precedenza l'Idf aveva confermato che sabato un lancio di razzi di Hezbollah ha danneggiato una base aerea strategica nel nord di Israele.

 

2. IRAN, ISRAELE NON HA RAGGIUNTO NESSUNO DEI SUOI OBIETTIVI A GAZA

il blitz a beirut che ha ucciso saleh al arouri

(ANSA) - "Durante la guerra a Gaza, iniziata il 7 ottobre, il regime sionista non ha raggiunto nessuno dei suoi obiettivi, tra i quali l'annichilamento o il disarmo di Hamas". Lo ha affermato il ministro degli Esteri iraniano Hossein Amirabdollahian, come riferisce Irna, sottolineando che Israele non è riuscito a liberare gli ostaggi.

 

"Per questi stessi motivi, Tel Aviv non ha avuto altra scelta che ricorrere all'assassinio dell'importante membro di Hamas, Saleh Al-Arouri, a Beirut il 2 gennaio", ha aggiunto il ministro. Teheran ritiene che non sarà raggiunta una situazione di calma e tranquillità a livello regionale fino a che non saranno fermati gli attacchi di Israele contro Gaza, fino a che non saranno inviati aiuti umanitari nella Striscia e fino a che sarà posta fine al trasferimento forzato del popolo di Gaza, ha aggiunto il ministro della Repubblica islamica.

hassan nasrallah deejay meme

 

2. LIBANO, RISCHIO ESCALATION

Estratto dell’articolo di Nello Del Gatto per “La Stampa”

 

La guerra a Gaza sarà lunga e continuerà per tutto l'anno appena iniziato. Ne è convinto il capo di stato maggiore israeliano, Herzi Halezi che ha parlato al comando centrale. «Il 2024 - ha detto - sarà un anno molto impegnativo, combatteremo a Gaza per tutta la sua durata». Il generale ha anche fatto riferimento agli scontri con Hebollah, che nei giorni scorsi hanno avuto un picco in numero e gravità, dicendo che al gruppo libanese si sta facendo pagare un alto prezzo per essere entrato nel conflitto.

 

Anche Israele ha pagato il suo prezzo al "partito di Dio". L'esercito ha ammesso che nella vasta salve di almeno 62 razzi lanciati verso il nord del paese ebraico, uno ha causato danni alla sua base di controllo del traffico aereo sul Monte Meron, colpendo due cupole radar. L'esercito assicura che la difesa aerea però non è messa a rischio, in quanto c'è un sistema addizionale in funzione.

SALEH AL AROURI, ZIAD AL NAKHALAH E HASSAN NASRALLAH - VERTICE TRA HAMAS, JIHAD ISLAMICO E HEZBOLLAH

 

Secondo alcuni analisti americani Biden potrebbe esercitare una maggiore pressione su Israele per evitare un allargamento della guerra ma finora ha deciso di non farlo. Da parte israeliana il premier Netanyahu, il ministro per gli affari strategici Dermer e il Ministro della difesa, Gallant, sempre stando a fonti americane, avrebbero intenzione di sferrare un colpo mortale ad Hezbollah. E a conferma di questa direzione, lo scambio di razzi tra Libano e Israele è continuato anche ieri sera. Il Libano ha lanciato numerosi razzi verso la città di Kiryat Shmona.

 

il blitz a beirut che ha ucciso saleh al arouri

Preoccupa anche la situazione in Cisgiordania. In mattinata un drone ha fatto sette vittime a Jenin. Tra loro, secondo fonti palestinesi, anche civili. In risposta, il Jihad Islamico […] ha rivendicato un attentato contro un veicolo di agenti di frontiera israeliani, nel quale è stata uccisa una agente di 19 anni e feriti altri quattro. Un ordigno è stato fatto esplodere al passaggio del veicolo sul quale si trovavano. Un arabo israeliano di Gerusalemme è stato ucciso e la donna di fianco a lui gravemente ferita, mentre si trovavano nella loro auto percorrendo a nord di Ramallah la statale 426 che attraversa i territori.

 

L'area è stata già teatro di diversi attacchi del genere. Uomini armati, vedendo la targa israeliana, pensando si trattasse di coloni o comunque di ebrei, hanno fatto fuoco contro la vettura, dileguandosi. Sono almeno 325 i palestinesi uccisi in scontri e raid dell'esercito israeliano in Cisgiordania dall'inizio del conflitto.

 

discorso di hassan nasrallah 5

Da Gaza, fonti palestinesi lamentano che i militari del paese ebraico hanno portato più di cinquanta attacchi nell'area di Khan Yunis, in meno di mezz'ora. […] Il ministro della salute della Striscia denuncia che l'esercito sta mettendo fuori servizio l'ospedale Al Aqsa, che è da qualche giorno sotto assedio ed è stato colpito da un drone.

 

NETANYAHU GALLANT

Il personale medico e paramedico è stato evacuato dall'ospedale, che ospita malati e rifugiati, dopo che l'esercito, attraverso volantini, ha spiegato che la zona in torno alla struttura è considerata zona rossa. Hamas ha chiesto all'Egitto di permettere l'uscita di 6000 feriti gravi attraverso il valico di Rafah, mentre secondo Save the Children, ogni giorno a Gaza 10 bambini subiscono le amputazioni di una o di entrambe le gambe. Morto in un raid Ali Salem Abu Ajwa, nipote dello sceicco Ahmed Yassin, che fondò il gruppo di Hamas a Gaza nel 1987 e ne fu il leader spirituale finché non fu ucciso da Israele nel 2004.

 

hezbollah

Gli sforzi diplomatici continuano. Il segretario di Stato americano, che oggi sarà in Israele, ha visitato prima Amman e poi Doha. Qui il premier Al Thani ha detto che dopo l'omicidio del numero due di Hamas, avvenuto a Beirut il 2 gennaio, i colloqui di pace per un cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi, si sono raffreddati e fatti più difficili. […] Antony Blinken ha ribadito l'interesse a continuare la via diplomatica, assicurando gli interlocutori sul fatto che Washington si oppone allo sfollamento forzato dei palestinesi da Gaza o dalla Cisgiordania. Pensiero condiviso anche dal presidente israeliano Isaac Herzog […].

proteste a ramallah dopo l uccisione di saleh al arouri hassan nasrallah saleh al arouri HEZBOLLAH IN LIBANO HEZBOLLAHHEZBOLLAHdiscorso di hassan nasrallah 4

Ultimi Dagoreport

francesco milleri andrea orcel carlo messina nagel donnet generali caltagirone

DAGOREPORT - COSA FRULLA NELLA TESTA DI FRANCESCO MILLERI, GRAN TIMONIERE DEGLI AFFARI DELLA LITIGIOSA DINASTIA DEL VECCHIO? RISPETTO ALLO SPARTITO CHE LO VEDE DA ANNI AL GUINZAGLIO DI UN CALTAGIRONE SEMPRE PIÙ POSSEDUTO DAL SOGNO ALLUCINATORIO DI CONQUISTARE GENERALI, IL CEO DI DELFIN HA CAMBIATO PAROLE E MUSICA - INTERPELLATO SULL’OPS LANCIATA DA MEDIOBANCA SU BANCA GENERALI, MILLERI HA SORPRESO TUTTI RILASCIANDO ESPLICITI SEGNALI DI APERTURA AL “NEMICO” ALBERTO NAGEL: “ALCUNE COSE LE HA FATTE… LUI STA CERCANDO DI CAMBIARE IL RUOLO DI MEDIOBANCA, C’È DA APPREZZARLO… SE QUESTA È UN’OPERAZIONE CHE PORTA VALORE, ALLORA CI VEDRÀ SICURAMENTE A FAVORE” – UN SEGNALE DI DISPONIBILITÀ, QUELLO DI MILLERI, CHE SI AGGIUNGE AGLI APPLAUSI DELL’ALTRO ALLEATO DI CALTARICCONE, IL CEO DI MPS, FRANCESCO LOVAGLIO - AL PARI DELLA DIVERSITÀ DI INTERESSI BANCARI CHE DIVIDE LEGA E FRATELLI D’ITALIA (SI VEDA L’OPS DI UNICREDIT SU BPM), UNA DIFFORMITÀ DI OBIETTIVI ECONOMICI POTREBBE BENISSIMO STARCI ANCHE TRA GLI EREDI DELLA FAMIGLIA DEL VECCHIO RISPETTO AL PIANO DEI “CALTAGIRONESI’’ DEI PALAZZI ROMANI…

sergio mattarella quirinale

DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È IMBUFALITO PER I ‘’COLPI DI FEZ’’ DEL GOVERNO MELONI. A FAR SOBBALZARE LA PRESSIONE ARTERIOSA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SONO STATI I SUOI CONSIGLIERI QUIRINALIZI - QUANDO HA LETTO SUI GIORNALI IL SUO INTERVENTO A LATINA IN OCCASIONE DEL PRIMO MAGGIO, CON LA SEGUENTE FRASE: “TANTE FAMIGLIE NON REGGONO L'AUMENTO DEL COSTO DELLA VITA. SALARI INSUFFICIENTI SONO UNA GRANDE QUESTIONE PER L'ITALIA”, A SERGIONE È PARTITO L’EMBOLO, NON AVENDOLE MAI PRONUNCIATE – PER EVITARE L’ENNESIMO SCONTRO CON IL GOVERNO DUCIONI, MATTARELLA AVEVA SOSTITUITO AL VOLO ALCUNI PASSI. PECCATO CHE IL TESTO DELL’INTERVENTO DIFFUSO ALLA STAMPA NON FOSSE STATO CORRETTO DALLO STAFF DEL COLLE, COMPOSTO DA CONSIGLIERI TUTTI DI AREA DEM CHE NON RICORDANO PIU’ L’IRA DI MATTARELLA PER LA LINEA POLITICA DI ELLY SCHLEIN… - VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE AMERIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)

alessandro giuli bruno vespa andrea carandini

DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL GIORNALISMO, UNA ARCHEOLOGIA LORO STESSI, POTEVANO PRESENTARE UN LIBRO SULL’ANTICO SCRITTO DAL MINISTRO GIULI? – “BRU-NEO” PORTA CON SÉ L’IDEA DI AMOVIBILITÀ DELL’ANTICO MENTRE CARANDINI L’ANTICO L’HA DAVVERO STUDIATO E CERCA ANCORA DI METTERLO A FRUTTO – CON LA SUA PROSTRAZIONE “BACIAPANTOFOLA”, VESPA NELLA PUNTATA DI IERI DI “5 MINUTI” HA INANELLATO DOMANDE FICCANTI COME: “E’ DIFFICILE PER UN UOMO DI DESTRA FARE IL MINISTRO DELLA CULTURA? GIOCA FUORI CASA?”. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI – VIDEO