vladimir putin joe biden giorgia meloni

L’ITALIA È TRA DUE FUOCHI SUGLI ASSET RUSSI – DA UN LATO CI SONO GLI AMERICANI CHE PRESSANO PER UTILIZZARE I RICAVI DELLE ATTIVITÀ FINANZIARIE CONGELATE A MOSCA, MA GLI STATI EUROPEI SONO CONTRARI. SAREBBE UN PRECEDENTE PROBLEMATICO: ALTRI PAESI CANAGLIA POTREBBERO NON VOLER PIÙ INVESTIRE IN EURO E DOLLARI – LA MELONI HA LA PRESIDENZA DEL G7 E DEVE MEDIARE

LINDNER, SU ASSET RUSSI NESSUNA PROPOSTA, SOLO DICHIARAZIONI

fabio panetta paolo gentiloni giancarlo giorgetti g7 economia stresa

(ANSA) - "L'Ue ha fatto un enorme progresso sugli asset russi, abbiamo raggiunto una soluzione per usare i proventi straordinari per l'Ucraina e la Germania è pronta a discutere su altro, ma al momento non ci sono proposte, ci sono solo dichiarazioni pubbliche, quindi c'è ancora molto lavoro da fare prima di decidere se c'è la possibilità di introdurre quello che gli Usa hanno proposto.

 

Non vi dovete aspettare nulla da questo incontro perché non abbiamo ancora nulla sul tavolo su cui lavorare. Quando qualcosa arriverà sui nostri tavoli lo discuteremo". Così il ministro delle Finanze tedesco Lindner intercettato dai cronisti italiani al G7. "Non conosciamo alcuna proposta", ha detto Lindner, aggiungendo - a chi gli chiedeva se non c'è nulla di scritto da parte degli Usa -: "Conosciamo solo quello che è stato annunciato pubblicamente. Non conosciamo molto più di voi".

 

fabio panetta bruno le maire giancarlo giorgetti g7 economia stresa

LE MAIRE, SU ASSET RUSSI NODO È METODO, PRESERVARE UNITÀ G7

(ANSA) - "Il nostro obiettivo è arrivare ad un accordo sull'utilizzo degli asset russi, l'obiettivo è avere un metodo e una sicurezza per il finanziamento dell'Ucraina e del governo ucraino e del presidente Zelensky, questo è il nostro obiettivo".

 

Lo ha detto il ministro delle Finanze francese Bruno Le Maire in un punto stampa prima dell'avvio del G7 delle Finanze a Stresa. La questione per il ministro francese non è l'entità delle risorse ma il "metodo: ci sono diverse proposte sul tavolo: quella americana, che è interessante e ci sono sforzi americani per migliorarla e fare in modo che sia conforme al diritto internazionale; c'è anche un lavoro europeo molto importante che è stato fatto".

 

giancarlo giorgetti janet yellen g7 economia stresa

La proposta europea "ha un gran valore" ed ha già permesso di "rimborsare dei soldi per il 2024". La cosa più importante è preservare l'unità del G7, dell'Ue su questo argomento e garantire che governo ucraino abbia per gli anni a venire mezzi finanziari necessari"

 

"Ringrazio Janet Yellen e l'amministrazione Usa per aver cambiato la propria posizione e aver messo sul tavolo una proposta", che "verrà esaminata oggi", con una "posizione coerente col diritto internazionale", ha detto Le Maire, spiegando che il G7 non dovrà prendere alcuna decisione che non sia dentro il diritto internazionale.

 

fabio panetta christian lindner giancarlo giorgetti g7 economia stresa

Questo "G7 è strategico perché si svolge in un momento decisivo dal punto di vista geopolitico e politico. L'economia mondiale è di nuovo sul giusto sentiero dopo il Covid e la crisi dell'inflazione. Dobbiamo tuttavia tenere in considerazione che i rischi geopolitici sono diventati la minaccia più significativa alla crescita e alle economia.

 

Una serie di domande su cui g7 dovrà dare delle risposte comuni: l'unità è il nostro miglior asset", ha aggiunto il ministro. Sugli asset russi, in particolare, Le Maire ha detto che "vogliamo usare il meeting di Stresa per definire una posizione comune sulle migliori opzione per usare questi proventi straordinari dagli asset per l'anno 2025 e oltre. La sfida chiave è assicurare il giusto finanziamento per il governo ucraino". "In questo momento di grande instabilità geopolitica il G7 deve mostrare la propria unità su tutti questi temi strategici: pratiche commerciali non eque, sostegno finanziario all'Ucraina e tassazione internazionale. E' l'unità del G7 a garantire l'impatto di queste decisione. E' il messaggio su cui converremo oggi a Stresa", ha concluso.

giancarlo giorgetti g7 economia stresa

 

ACCORDO SU ASSET RUSSI PER PRESTITO A UCRAINA NON È SEMPLICE - GIORGETTI

(Reuters) - Raggiungere un accordo comprensivo su come utilizzare i proventi derivanti dagli asset russi congelati non sarà semplice. Lo ha detto il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti in vista della riunione dei ministri delle Finanze del G7.

 

I ministri delle Finanze e i banchieri centrali dei paesi del G7 - Stati Uniti, Giappone, Germania, Francia, Gran Bretagna, Italia e Canada - si riuniranno a Stresa domani e sabato.

 

"I proventi delle attività finanziarie saranno utilizzati per ripagare un prestito da erogare all'Ucraina in un'unica soluzione", ha detto Giorgetti ai giornalisti, aggiungendo che qualsiasi accordo dovrà avere una solida base legale.

 

paolo gentiloni giancarlo giorgetti g7 economia stresa

ASSET RUSSI DOMINANO G7. GIORGETTI, 'INTESA NON FACILE'

Enrica Piovan e Mila Onder per l’ANSA

 

Trovare un accordo sull'utilizzo degli asset russi non è semplice, la situazione è complessa e raggiungere un compromesso tra le posizioni all'interno del G7 non è facile, anche per "le riserve delle banche centrali".

 

Riuniti al G7 delle Finanze di Stresa, i sette grandi però ci stanno lavorando, stanno facendo appello anche ad una "certa creatività", e probabilmente in vista del vertice dei capi di Stato di metà giugno qualcosa sarà messo a punto per fare in modo che una soluzione valga per l'oggi e anche per il futuro.

 

fabio panetta paschal donohoe giancarlo giorgetti g7 economia stresa

Il vertice dei ministeriale non è ufficialmente ancora iniziato, le strette di mano e le photo opportunity saranno tutte domani mattina, ma Giancarlo Giorgetti fornisce già un quadro della situazione e, dopo un bilaterale con la segretaria al Tesoro Usa Janet Yellen, arrivata sul lago prima di tutti, spiega le difficoltà ma anche le possibilità di una intesa almeno preparatoria.

 

"Io devo essere ottimista", sintetizza il ministro, non dimenticando tutti i distinguo del caso. La questione è complicata, "dobbiamo trovare una solida base legale", afferma, dicendosi però sicuro che tra le mura del Grand Hotel Des Iles Borromes i ministri saranno in grado "di fare dei progressi".

 

meloni biden

"Molto faticosamente si è trovato un compromesso sui profitti di oggi, il problema è come trasferire la stessa base giuridica sul futuro. Serve una nuova regolamentazione a livello europeo ma ci sono le elezioni e tutto si complica".

 

Gli interessi sugli asset russi congelati serviranno "a ripagare il prestito che verrà erogato in un'unica soluzione ne 2024 o presumibilmente nel 2025". Ma bisogna trovare una "solida base giuridica" valida anche per il futuro, ha ripetuto più volte il ministro. La spinta a fare di più, ad essere più ambiziosi sul tema, era arrivata in mattinata da Janet Yellen decisa, dopo la tappa in Germania, a mettere subito le cose in chiaro anche in sede G7, ribadendo la posizione degli Stati Uniti.

 

La segretaria al Tesoro Usa è andata dritta al punto. "Sosteniamo la decisione dell'Ue di utilizzare i profitti straordinari derivanti da queste attività, ma dobbiamo anche continuare il nostro lavoro collettivo su opzioni più ambiziose agendo insieme", ha sottolineato.

 

fabio panetta janet yellen giancarlo giorgetti g7 economia stresa

"La mancata adozione di ulteriori misure non è un'opzione", ha scandito. Stesso atteggiamento rispetto alla posizione da tenere davanti alla Cina che con prodotti a basso costo sta inondando i mercati internazionali. Yellen ha invocato "un fronte chiaro e unito", perché "non si tratta di una questione bilaterale tra Stati Uniti e Cina".

 

L'eccesso di capacità è una minaccia per la redditività delle imprese "di tutto il mondo, compresi i mercati emergenti". Il fronte non sembra affatto unito invece sul tema della tassazione. Gli Stati Uniti hanno respinto la proposta di una tassa sui miliardari, ma non sembrano voler cedere nemmeno sulla global tax. Giorgetti in questo caso si mostra pessimista e prevede una fumata nera. Il tempo stringe in vista della scadenza di giugno per un accordo sul primo pilastro, ma i progressi mancano.

giancarlo giorgetti janet yellen g7 economia stresa

 

A preoccupare è infine inevitabilmente anche il fronte mediorientale e Yellen non può fare a meno di citare gli ultimi sviluppi, con la minaccia di Israele di escludere le banche palestinesi dalle loro corrispondenti banche israeliane. Una mossa che mette a rischio la stabilità economica in Cisgiordania, proprio mentre è richiesto uno sforzo maggiore per aumentare l'assistenza umanitaria ai palestinesi di Gaza, per ridurre la violenza e per stabilizzare l'economia dell'area.

paolo gentiloni giancarlo giorgetti christine lagarde fabio panetta g7 economia stresa fabio panetta christine lagarde giancarlo giorgetti g7 economia stresa giorgia meloni e joe biden nello studio ovale 4joe biden e giorgia meloni - vignetta by natangelogiorgia meloni e joe biden nello studio ovale 2

 

fabio panetta christine lagarde giancarlo giorgetti g7 economia stresa

 

Ultimi Dagoreport

ernesto galli della loggia giorgia meloni

DAGOREPORT - FAZZOLARI E' PER CASO IL NUOVO DIRETTORE DEL "CORRIERE"? - IN UNA PRIMA PAGINA CHE NASCONDE LE MENZOGNE DI GIORGIA MELONI, SPUTTANATA DA MACRON, BRILLA UN EDITORIALE VERGOGNOSO DI GALLI DELLA LOGGIA CHE SI DOMANDA: "SE LA GERMANIA (DI AFD) HA DAVVERO FATTO I CONTI CON IL SUO PASSATO NAZISTA. IN ITALIA, INVECE, UN PARTITO CHE PURE HA LE SUE LONTANE ORIGINI NEL FASCISMO GOVERNA DA TRE ANNI IN UN MODO CHE SOLO I COMICI (DUNQUE PER FAR RIDERE…) GIUDICANO UNA MINACCIA PER LA DEMOCRAZIA" - L’EX MAOISTA, POI TERZISTA, QUINDI BERLUSCONIANO, 5STELLE, INFINE MELONIANO  DEVE STUDIARE UN PO’, INVECE DI CAMBIARE PARTITO A OGNI CAMBIO DI GOVERNO. NEL DOPOGUERRA IN GERMANIA, GLI EX NAZISTI RIENTRARONO NEL CONTESTO SOCIALE E OTTENNERO POSTI DI POTERE NELLE INDUSTRIE PIÙ AVANZATE FINO ALLA CONTESTAZIONE DEL '68, SIMBOLEGGIATA DALLO SCHIAFFONE RIFILATO DALLA STUDENTESSA BEATE KLARSFELD AL CANCELLIERE (EX NAZISTA) KURT KIESINGER – IN ITALIA LA DESTRA ALLA FIAMMA DI FINI FU SDOGANATA DAL GOVERNO BERLUSCONI, DOVE IL MINISTRO DELLA GIOVENTU' ERA GIORGIA MELONI. COSA CHE IL GALLI OMETTE ESSENDO ORA COLLABORATORE DEL GOVERNO DUCIONI PER IL SETTORE SCUOLA...

andrea orcel unicredit

DAGOREPORT - IL RISIKO DELLE AMBIZIONI SBAGLIATE - COME PER IL GOVERNO MELONI, ANCHE ANDREA ORCEL NON IMMAGINAVA CHE LA STRADA PER LA GLORIA FOSSE TUTTA IN SALITA - IL RAFFORZAMENTO IMMAGINATO DI UNICREDIT, PER ORA, È TUTTO IN ARIA: IL MURO DI GOLDEN POWER DELLA LEGA HA RESO MOLTO IMPROBABILE LA CONQUISTA DI BANCO BPM; BERLINO RITIENE “INACCETTABILE” LA SCALATA ‘’NON AMICHEVOLE” DI UNICREDIT ALLA SECONDA BANCA TEDESCA COMMERZBANK; LE MOSSE DI NAGEL E DONNET GLI DANNO FILO DA TORCERE; CREDIT AGRICOLE, CHE HA UN CONTRATTO IN SCADENZA PER LA GESTIONE DEL RISPARMIO CHE RACCOGLIE UNICREDIT, HA UN ACCORDO CON BPM, DI CUI E' PRIMO AZIONISTA. E IL CDA DI UNICREDIT NON È PIÙ QUELLA FALANGE UNITA DIETRO AL SUO AZZIMATO CONDOTTIERO. COME USCIRE DAL CUL-DE-SAC? AH, SAPERLO…

orcel giorgetti

DAGOREPORT – GIORGETTI SI CONFERMA UN SUPPLÌ CON LE UNGHIE: ALL’INCONTRO CON I RAPPRESENTANTI DI UNICREDIT PER LA MODIFICA DEL DECRETO GOLDEN POWER CHE BLINDA L'OPS SU BPM, BANCA CARA ALLA LEGA, CHI HA INCARICATO IL MINISTRO DI CAZZAGO? STEFANO DI STEFANO, DIRETTORE GENERALE DELLE PARTECIPAZIONI DEL MEF, MA ANCHE COMPONENTE DEL CDA DI MPS. INSOMMA, LA PERSONA GIUSTA AL POSTO GIUSTO... – CALTA C’È: LA GIRAVOLTA DEL CEO DI MPS, LUIGI LOVAGLIO, SULL'OPERAZIONE MEDIOBANCA-BANCA GENERALI…

guzzetti bazoli meloni fazzolari e caltagirone scannapieco giuseppe francesco gaetano dario cdp giorgia

DAGOREPORT - AVVISATE ‘’PA-FAZZO CHIGI’’ CHE IL GRANDE VECCHIO DELLE FONDAZIONI BANCARIE, GIUSEPPE GUZZETTI, HA PRESO IL BAZOOKA - L’INDOMABILE NOVANTENNE NON NE PUÒ PIÙ DI VEDERE CASSA DEPOSITI E PRESTITI (DI CUI LE FONDAZIONI HANNO IL 30%) RIDOTTA A CAGNOLINO SCODINZOLANTE DEI FRATELLI DI FAZZOLARI: AFFONDATA LA NOMINA DI DI CIOMMO ALLA PRESIDENZA DEL CDA DEL FONDO F2I - MA IL CEFFONE PIÙ SONORO AL SOVRANISMO BANCARIO DEL GOVERNO DUCIONI È STATO SFERRATO DAL TERRIBILE VECCHIETTO CON LA VENDITA DELLA QUOTA DELLA FONDAZIONE CARIPLO IN MPS, IL CAVALLO DI TROIA DEL FILO-GOVERNATIVO CALTAGIRONE PER ESPUGNARE, VIA MEDIOBANCA, GENERALI – STRATEGIE DIVERSE SUL RISIKO TRA GUZZETTI E IL SUO STORICO ALLEATO, IL GRANDE VECCHIO Di BANCA INTESA, “ABRAMO” BAZOLI…

giorgia meloni incontra george simion e mateusz morawiecki nella sede di fratelli d italia sergio mattarella frank walter steinmeier friedrich merz

DAGOREPORT –LA CAMALEONTE MELONI NON SI SMENTISCE MAI E CONTINUA A METTERE IL PIEDINO IN DUE STAFFE: IERI HA INCONTRATO NELLA SEDE DI FDI IN VIA DELLA SCROFA L’EURO-SCETTICO E FILO-PUTINIANO, GEORGE SIMION, CHE DOMENICA POTREBBE DIVENTARE IL NUOVO PRESIDENTE ROMENO. UN VERTICE CHE IN MOLTE CANCELLERIE EUROPEE È STATO VISTO COME UN’INGERENZA – SABATO, INVECE, LA DUCETTA DEI DUE MONDI INDOSSERÀ LA GRISAGLIA PER PROVARE A INTORTARE IL TEDESCO FRIEDRICH MERZ, A ROMA PER LA MESSA DI INIZIO DEL PONTIFICATO DI PAPA LEONE XIV, CHE E' GIÀ IRRITATO CON L’ITALIA PER LA POSIZIONE INCERTA SUL RIARMO EUROPEO E SULL’AZIONE DEI "VOLENTEROSI" A DIFESA DELL'UCRAINA - MENO MALE CHE A CURARE I RAPPORTI PER TENERE AGGANCIATA L'ITALIA A BRUXELLES E A BERLINO CI PENSANO MATTARELLA E IL SUO OMOLOGO STEINMEIER NELLA SPERANZA CHE LA MELONI COMPRENDA CHE IL SUO CAMALEONTICO EQUILIBRISMO E' ORMAI GIUNTO AL CAPOLINEA (TRUMP SE NE FOTTE DEL GOVERNO DI ROMA...)