maurizio leo giorgia meloni matteo salvini fisco agenzia entrate

L’ULTIMO SCONTRO TRA LEGA E FRATELLI D'ITALIA SI CONSUMA SUL FISCO – DAL CARROCCIO SI AFFRETTANO A PRENDERE LE DISTANZE DAL VICEMINISTRO DELL’ECONOMIA DI FDI, MAURIZIO LEO, CHE HA PARAGONATO L'EVASIONE FISCALE “AL TERRORISMO” E IPOTIZZATO CONTROLLI TRAMITE I SOCIAL PER SCOVARE FURBETTI E TRUFFATORI – ARMANDO SIRI, FEDELISSIMO DI SALVINI, PARLA DI “CACCIA ALLE STREGHE CHE ESONDA I CONFINI DEL PROGRAMMA DI GOVERNO”. E LEO FA UNA MEZZA MARCIA INDIETRO: “VOGLIAMO TENDERE UNA MANO AL CONTRIBUENTE, FARE IN MODO CHE SI ALLINEI…”

1 - LEO, 'NESSUNA CACCIA ALLE STREGHE SUGLI EVASORI'

MAURIZIO LEO

(ANSA) - "Nei casi in cui il contribuente non aderisce al concordato non è che faremo una caccia alle streghe, assolutamente no. Mi dispiace se sono stato interpretato in modo diverso nell'audizione di ieri". Lo afferma il viceministro dell'Economia Maurizio Leo all'evento del Sole 24 ore 'Telefisco 2024'. "Ciò che vogliamo fare - aggiunge - è dire al contribuente: 'Mi spieghi perché c'è un disallineamento tra il reddito che dichiari e gli elementi in nostro possesso?' Se è in grado di dare giustificazione nessuna conseguenza, ma questo rientra nella normale logica di accertamento nell'assoluto rispetto di legge" e della privacy.

 

maurizio leo giorgia meloni giancarlo giorgetti

"Non è che cambierà il rapporto e avremo un fisco che vuole colpire i contribuenti. Vogliamo tendere una mano al contribuenti, fare in modo che si allineano e dichiarino in relazione alla lo capacità contributiva, lo dichiarino gradualmente e, a fronte di questo, abbassare le aliquote", spiega Leo. "Per coloro i quali i non ritengono di doversi adeguare - continua il viceministro - vogliamo acquisire informazioni che potranno formare oggetto di dialogo e, qualora il contribuente è in grado di fornire giustificazioni, nessuna conseguenza si determinerà".

 

2 - LEO LANCIA LA CACCIA AGLI EVASORI "TERRORISTI, SCOVIAMOLI SUL WEB" LA LEGA INSORGE: BASTA IDEOLOGIA

Estratto dell’articolo di Luca Monticelli per “la Stampa”

 

MAURIZIO LEO ALLA CAMERA

Dal «fisco amico» al fisco Truman Show il passo è breve. Dopo le polemiche che sono piovute addosso a Fratelli d'Italia da opposizioni e sindacati, che denunciano il tentativo di voler «legittimare l'evasione» attraverso il concordato preventivo biennale, il vice ministro dell'Economia Maurizio Leo (FdI) corre ai ripari e annuncia la caccia sui social a chi nasconde i redditi al fisco.

 

«Vogliamo considerare gli elementi più significativi del tenore di vita, visto che i professionisti e gli imprenditori pubblicano sui social le foto delle vacanze alle Maldive o dei ristoranti dove mangiano», spiega nel corso di un'audizione nella commissione parlamentare di vigilanza sull'anagrafe tributaria. Si tratta del «data scraping», ovvero la possibilità per l'Agenzia delle entrate di "estrarre" i dati dal web. «Abbiamo iniziato a ragionare col Garante della Privacy e da parte loro c'è assoluta disponibilità, ferma restando la tutela dei dati personali.

 

MAURIZIO LEO COMMERCIALISTA - FOTOMONTAGGIO

L'evasione fiscale è un macigno tipo il terrorismo, abbiamo un tax gap di 80-100 miliardi e dobbiamo tutti collaborare», sottolinea l'esponente di Fdi. Il data scraping, che la Francia usa già da due anni per scovare i furbetti, in Italia è consentito solo in parte. L'Agenzia delle entrate, ad esempio, sfrutta le tecnologie per censire gli immobili fantasma e la Guardia di finanza scandaglia il web, ma sui social le indagini sono bloccate a causa dei paletti stringenti della privacy.

 

Aveva provato a intervenire il governo Draghi, ma la proposta non andò a buon fine. Il Garante, però, resta comunque contrario all'utilizzo delle banche dati «pubblicamente disponibili» e ritiene le informazioni sui social poco credibili.

 

ARMANDO SIRI MATTEO SALVINI

La Lega si dice stupita dal nuovo atteggiamento di Leo. Armando Siri, consigliere economico del vice premier Matteo Salvini, parla di «caccia alle streghe che esonda i confini del programma di governo». Siri aggiunge: «Gli slogan sul terrorismo e la persecuzione della vita privata dei cittadini a fini fiscali lasciamoli come prerogativa della peggiore ideologia illiberale».

 

Prende le distanze anche il senatore leghista Claudio Borghi, che su X scrive: «Certi toni e parallelismi impropri sono da evitare». Ma a Leo preme difendere il concordato biennale, lo strumento approvato con l'ultimo decreto legislativo della delega fiscale, che consente alle Partite Iva soggette alle pagelle Isa - anche a chi ha un voto inferiore all'8 - di accettare una tassazione biennale poco superiore al proprio reddito dichiarato. L'accordo proposto dall'Agenzia mette gli autonomi al riparo dai controlli per due anni, ma il vice ministro si giustifica: «Non abbassiamo la guardia». […]

 

maurizio leo a porta a porta

Secondo Leo, è l'unico modo per l'erario di recuperare gettito, perché «solo l'1%» di quelle Partite Iva viene controllata dall'Agenzia delle entrate. Perciò, gli autonomi che non aderiranno al concordato verranno inseriti «in liste selettive», i cui compensi sospetti saranno verificati grazie all'uso incrociato di diverse banche dati. Tuttavia, la misura delle liste selettive non è un'innovazione dell'esecutivo di centrodestra, ma è stata introdotta grazie a un decreto attuativo firmato dal governo Draghi che recepiva una norma del Conte II.

 

Il concordato, sostiene il vice ministro, «va di pari passo con il taglio della pressione fiscale, le risorse recuperate andranno a ridurre l'Irpef e a rivisitare le aliquote Iva». […]

armando siri. maurizio leo giorgia meloni

Ultimi Dagoreport

camille cheneaux mieli mario draghi

FLASH! - DALLO SPORT ALLA POLITICA, IL PASSO È BREVE. DOPO L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO SILVIA SALIS, UN’ALTRA EX ATLETA SALE ALLA RIBALTA, L’ITALO-SVIZZERA CAMILLE CHENAUX - DOTATA DI UN DOTTORATO DI RICERCA IN RELAZIONI INTERNAZIONALI, LA NEO-POLITOLOGA HA STREGATO PAOLINO MIELI CHE A OTTOBRE HA PRESENTATO A ROMA IL SUO LIBRO: "CRISI DELLO STATO-NAZIONE E POPULISMI EUROPEI" - IERI È STATA LA VOLTA DI MARIOPIO DRAGHI, PREMIATO ALLA FONDAZIONE PRIMOLI, DI CONOSCERE LA FATALE CAMILLE… - VIDEO

2025croserossa croce rossa

CAFONALISSIMO DELLE “CROCEROSSINE” – CHIAMATE LA CROCE VERDE: AL “CHARITY GALA DINNER” CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE (QUALE?), ORGANIZZATO DALLA CROCE ROSSA, SFILA LA "VIA TRUCIS" DI ROMA GODONA: LA FATALE MARIA ELENA BOSCHI CON ROSSETTO-SANGUE, IN COMPAGNIA DI UN UOMO MISTERIOSO (“È SOLO UN AMICO”), LAURA RAVETTO SMALTATA COME UNA VASCA DA BAGNO, CLAUDIA GERINI IN VERSIONE PIERROT (TRUCCO PALLIDO E OCCHIO SPERDUTO), SIMONA BRANCHETTI IRRICONOSCIBILE. E POI OVVIAMENTE LA PREZZEMOLONA DELLE FESTE ROMANE, CIOCIARE E ISTITUZIONALI: CLAUDIA CONTE, CON SCOLLO PERICOLOSO, CHE SI LANCIA SUL MINISTRO NORDIO PER L’IMMANCABILE SELFIE DA AGGIUNGERE ALLA SUA COLLEZIONE - IL ''SUB-DANDY'' MOLLICONE, LA SEMPRE BOMBASTICA-MILF ELEONORA DANIELE, NICOLETTA ROMANOFF, "E-VIRA" CARBONE, MONICA SETTA, BALZARETTI-ABBAGNATO, I DUE JIMMY (GHIONE E CANGIANO)...

gianmarco mazzi teatro alla scala orchestra orchestrali

DAGOREPORT - STROMBAZZI…E MAZZI! OHIBÒ: PER IL SOTTOSEGRETARIO SANREMESE ALLA CULTURA CON DELEGA ALLA MUSICA, GIANMARCO MAZZI, “NESSUNA ORCHESTRA SINFONICA ITALIANA RISULTA AI PRIMI POSTI NEL MONDO” E L’UNICA RICONOSCIUTA “NELLA CLASSIFICA INTERNAZIONALE È LA SCALA CHE È AL 47ESIMO POSTO”. BUM, RULLO DI TAMBURI. L’EX MANAGER DI CELENTANO NON CITA A QUALE CLASSIFICA SI RIFERISCA, MA DOVREMMO AVERLA SCOPERTA NOI: PENSIAMO SI TRATTI DEL LIBRO GIAPPONESE "SEKAI NO OKESUTORA 123", PUBBLICATO NEL DICEMBRE DEL… 1994 - L’ORCHESTRA IN QUESTIONE, PERÒ, NON È L’ORCHESTRA DELLA FONDAZIONE TEATRO ALLA SCALA (QUELLA PAGATA DALLO STATO) BENSÌ LA FILARMONICA DELLA SCALA, OVVERO L’ASSOCIAZIONE PRIVATA FONDATA DAGLI ORCHESTRALI...

viktor orban donald trump volodymyr zelensky maria zakharova matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - TRUMP E PUTIN HANNO UN OBIETTIVO IN COMUNE: DESTABILIZZARE L’UNIONE EUROPEA - SE IL TYCOON ESENTA ORBAN DALL’EMBARGO AL PETROLIO RUSSO, DANDO UN CEFFONE A BRUXELLES, LA RUSSIA FA GUERRA IBRIDA ALL'UE E PENETRA L'ITALIA, VERO VENTRE MOLLE DELL’UNIONE, APPROFITTANDO DEI PUTINIANI DI COMPLEMENTO (PER QUESTO QUELLA ZOCCOLOVA DI MARIA ZAKHAROVA PARLA SPESSO DI FACCENDE ITALIANE) - IL PRIMO DELLA LISTA È SALVINI, CHE ALL’ESTERO NON E' VISTO COME IL CAZZARO CHE E' MA, ESSENDO VICEPREMIER, VIENE PRESO SUL SERIO QUANDO SVELENA CONTRO BRUXELLES, CONTRO KIEV E FLIRTA CON MOSCA - IL CREMLINO PUÒ CONTARE SU TANTI SIMPATIZZANTI: DA GIUSEPPE CONTE AI SINISTRELLI DI AVS, FINO A PEZZI ANTI-AMERICANI DEL PD E AI PAPPAGALLI DA TALK - ANCHE FDI E MELONI, ORA SCHIERATI CON ZELENSKY, IN PASSATO EBBERO PIÙ DI UNA SBANDATA PUTINIANA...

2025marisela

CAFONAL! ERA UN MISTO DI CASALINGHE DI VOGHERA E "GRANDE BELLEZZA" ALL'AMATRICIANA IL “LUNCH” DA MARISELA FEDERICI A VILLA FURIBONDA SULL’APPIA ANTICA PER FESTEGGIARE  “STILE ALBERTO”, IL DOC DI MICHELE MASNERI DEDICATO AD ARBASINO, CHE ANDRÀ IN ONDA SABATO 15 NOVEMBRE SU RAI 3 – TRA CONTESSE (TRA CUI LA FIGLIA DELLA MITOLOGICA DOMIETTA DEL DRAGO CHE ERA LA MUSA DI ARBASINO), VANZINA, PAPPI CORSICATO, IRENE GHERGO, BARABARA PALOMBELLI, AVVISTATI MONSIGNORI GOLOSISSIMI CHE SI SONO LITIGATI LA BENEDIZIONE DEL PRANZO. PS: UNO DEI CAGNETTI DI ALDA FENDI HA AZZANNATO UNO DEI MONSIGNORI (CHE NON HA AVUTO PAROLE BENEDICENTI) _ IL DAGOREPORT