trump hillary

“SEI PERICOLOSO E SEI IL BAMBOCCIO DI PUTIN”, “NON SO SE ACCETTERO’ L’ESITO DEL VOTO” - L’ULTIMO DIBATTITO TV TRA HILLARY CLINTON E TRUMP È UNO SCONTRO TOTALE SU TUTTO - TRA ATTACCHI PERSONALI E INTERRUZIONI I DUE SE LE SONO SUONATE SU ABORTO E DIRITTI CIVILI, ARMI, TASSE E LAVORO, IMMIGRAZIONE, GUERRA ALL'ISIS E RAPPORTI CON LA RUSSIA

 

 

Orlando Sacchelli per www.ilgiornale.it

 

Niente stretta di mano tra i due candidati alla Casa Bianca, né all'inizio né alla fine del terzo e ultimo dibattito prima del voto dell'8 novembre. La tensione è alta nell'auditorium dell'University of Nevada di Las Vegas: Hillary Clinton e Donald Trump evitano accuratamente ogni contatto fisico. Sul palco lo scontro è totale su ogni argomento sollevato dal moderatore, l'ottimo Chris Wallace (Fox News).

 

terzo di battito tra hillary clinton e donald trump 9terzo di battito tra hillary clinton e donald trump 9

Segno di due visioni dell'America molto distanti. Ma non solo. Tra i due ormai c'è un odio profondo, e non poteva essere altrimenti dopo una campagna che, mai come questa volta, è stata densa di veleni, fango e continue delegittimazioni. "Sei il candidato più pericoloso nella storia delle elezioni americane", dice Hillary a Trump durante uno scambio di accuse scatenato da una domanda sull'offensiva per la riconquista di Mosul. "Sei tu a non essere adatta alla presidenza", ribatte repubblicano, citando il contenuto delle ultime mail diffuse da Wikileaks.

terzo di battito tra hillary clinton e donald trump 8terzo di battito tra hillary clinton e donald trump 8

 

Tema, quello delle e-mail svelate dall'organizzazione di Assange, che viene usato diverse volte da Trump per cercare di screditare l'avversaria, evidenziandone le gravi pecche. Hillary risponde infastidita: "C'è il governo russo dietro l'attacco degli hacker che sono entrati in possesso delle email private, passando poi le informazioni. Diciassette agenzie di intelligence, militari e civili, lo confermano. Putin vuole condizionare le nostre elezioni".

 

Poi spara un siluro: Putin "vuole un bamboccio come presidente americano", ribadendo che il suo avversario fa il gioco del presidente russo. "Non lo conosco, non è mio amico - ribatte il tycoon - ma sarebbe positivo se andassimo d'accordo con la Russia, nella lotta contro l'Isis e non solo". Incalzato dal moderatore, che gli chiede se intenda condannare, o meno, l'attività degli hacker, Trump dichiara: "Certo che lo faccio, da qualunque parte arrivi questa attività". Ma insiste: "Lei (Hillary, ndr) è stata messa da parte dai russi su varie questioni internazionali di grande importanza".

terzo di battito tra hillary clinton e donald trump 7terzo di battito tra hillary clinton e donald trump 7

 

Il dibattito si apre affrontando il tema della Corte suprema. "Deve essere dalla parte degli americani - dice Hillary -, di tutti gli americani e non solo dei grandi gruppi di potere. Le personerò che nominerò saranno persone che nella vita hanno sempre difeso tutti, a partire, ad esempio, dalla sentenza che garantisce il diritto all'aborto e i diritti civili". Poi anticipa che, se eletta alla Casa Bianca, confermerà la scelta di Obama, che mesi fa indicò il giudice Merrick Garland per il posto lasciato vuoto da Antonin Scalia.

 

terzo di battito tra hillary clinton e donald trump 6terzo di battito tra hillary clinton e donald trump 6

Trump prende subito le distanze: "Sono state fatte scelte non corrette (da Obama, ndr). E fa sapere che intende nominare un giudice che sappia difendere la vita, in primo luogo, e poi la Costituzione. Indica espressamente la difesa del II emendamento (diritto a possedere armi) come caposaldo da tutelare. Trump ribatte: "A Chicago, dove c'è una delle leggi più restrittive sulle armi, c'è il maggior numero di morti". E ammette di godere del sostegno della Nra (lobby delle armi): "Ne sono fiero".

 

terzo di battito tra hillary clinton e donald trump 5terzo di battito tra hillary clinton e donald trump 5

La promessa a questo punto è d'obbligo: "Nomineremo giudici che sono molto vicini al secondo emendamento". Clinton prova a recuperare terreno: "Capisco e rispetto le nostre tradizioni sul possesso di armi, fa parte della nostra storia, ma credo ci debba essere una regolamentazione". E cita, in particolare, le armi d'assalto e, più in generale, la necessità di fare maggiori controlli prima della vendita.

 

terzo di battito tra hillary clinton e donald trump 4terzo di battito tra hillary clinton e donald trump 4

Sull'aborto, altro tema legato alla Corte suprema, Trump insiste che intende tutelare la vita ma, innanzitutto, vuole che a decidere siano i singoli Stati. Clinton agli antipodi: "Io sostengo la sentenza della Corte che difende il diritto costituzionale su un tema così importante. Il governo può regolamentare ma non intromettersi in una decisione". Il repubblicano la incalza: "Sulla base di questo ragionamento il feto si può eliminare in qualsiasi momento, ma questo non va bene": Hillary ferma sulle proprie posizioni: "Decidono le donne e le loro famiglie. Difenderò sempre questo diritto".

terzo di battito tra hillary clinton e donald trump 2terzo di battito tra hillary clinton e donald trump 2

 

Trump ribadisce senza mezzi termini che il voto è truccato "perché Clinton non avrebbe potuto concorrere" a causa dello scandalo delle email. Clinton "ha distrutto 33mila email dopo essere stata citata dal Congresso. Ha mentito centinaia di volte al popolo, al congresso, all'Fbi, e invece di andare in prigione la fa franca e concorre alla presidenza americana".

 

terzo di battito tra hillary clinton e donald trump 13terzo di battito tra hillary clinton e donald trump 13

Trump rincara la dose attaccando i media e non si sbilancia sulla decisione di riconoscere, o meno, il risultato delle elezioni in caso di sconfitta: "Deciderò al momento". Da parte sua Hillary osserva che negli Usa "ci sono sempre state elezioni democratiche e il risultato è sempre stato accettato, anche se non piaceva", e accusa Trump di essere "il candidato peggiore della storia delle nostre elezioni". Quanto allo scandalo delle email ricorda che dopo un anno di indagine l'Fbi non ha formulato alcuna accusa a suo carico.

 

terzo di battito tra hillary clinton e donald trump 12terzo di battito tra hillary clinton e donald trump 12

Il candidato repubblicano ribadisce la necessità di "costruire un muro" per contrastare l'immigrazione clandestina e il traffico di droga. "Dobbiamo avere confini forti e sicuri". Clinton risponde che non vuole dividere i genitori dai figli "le deportazioni" che invoca il suo avversario sono "inaccettabili". Trump prova a mettere in difficoltà l'avversaria ricordando che lei nel 2006 voleva il muro. Pronta la replica: "Ho votato a favore (da senatrice, ndr) per la sicurezza delle frontiere, in alcuni posti si possono aumentare i controlli". E rinfaccia al repubblicano di aver fatto lavorare i clandestini per costruire la Trump Tower di New York.

 

terzo di battito tra hillary clinton e donald trump 11terzo di battito tra hillary clinton e donald trump 11

Non poteva mancare, anche questa volta, il tema delle molestie sessuali e delle gravi accuse che sono state rivolte a Trump nelle ultime settimane. Lui ricorda che le sue accusatrici "sono state fortemente sconfessate". E ribatte: "Non ho mai incontrato queste donne, vogliono un quarto d'ora di notorietà oppure sono state pagate da loro" (i democratici, ndr). La Clinton rintuzza la polemica, ricordando che "in numerosi comizi Trump ha detto di non aver fatto quelle cose a quelle donne perché non erano abbastanza carine per essere molestate". E ancora: "Crede che denigrare le donne lo renda più forte, io non penso. Qualsiasi donna sa cosa significa essere trattata in questo modo, ecco come Donald tratta le donne, le denigra".

 

terzo di battito tra hillary clinton e donald trump 10terzo di battito tra hillary clinton e donald trump 10

Sulla politica estera Trump punta il dito contro l'amministrazione Obama, ricordando che la strategia su Mosul è sbagliata perché l'annuncio dell'offrensiva con mesi di anticipo ha permesso ai leader dell'Isis di scappare e ha affermato che "il vero vincitore sarà l'Iran". Clinton difende la linea del presidente e, a precisa domanda del moderatore, dice che non intende inviare soldati americani in Iraq.

 

sostenitore di donald trumpsostenitore di donald trump

Un altro tema sempre molto sentito dagli americani, quello delle tasse. Trump ribadisce l'intenzione di effettuare "massicci tagli delle tasse". "Il tuo piano invece le aumenterà, è un disastro - dice rivolto a Hillary -. Con Obama il debito nazionale è raddoppiato". Clinton ha pronta la replica: "Trump vuole le tagliare tasse solo ai ricchi e alle grandi aziende, ma questo farebbe aumentare il nostro debito, ci spingerebbe verso una nuova recessione". "Il mio piano - aggiunge l'ex segretaria di Stato - produrrà più opportunità e il suo ci costerebbe in termini di costi di lavoro. Parla di tagli enormi che non si sono mai visti neanche con Bush. Io invece non aggiungerò neanche un centesimo al nostro debito e ho tutte le coperture per il mio piano".

sarah palin e malik obamasarah palin e malik obamaleon panettaleon panettabill e hillary clintonbill e hillary clintonla statua di hillary clinton viene abbattutala statua di hillary clinton viene abbattutastatua di hillary clinton a manhattanstatua di hillary clinton a manhattanmeg whitmanmeg whitmanchelsea e bill clintonchelsea e bill clintondonald trump donald trump donald trumpdonald trumperic trump eric trump hillary clintonhillary clintonil pubblico assiste al terzo di battito tra hillary clinton e donald trump 11il pubblico assiste al terzo di battito tra hillary clinton e donald trump 11ivanka trumpivanka trumpkareem abdul jabbar e jesse jacksonkareem abdul jabbar e jesse jacksonmalik obamamalik obamamelania e donald trumpmelania e donald trumpmelania trump e mike pence melania trump e mike pence proteste contro donald trump 2proteste contro donald trump 2melania trump e mike pencemelania trump e mike penceproteste contro donald trumpproteste contro donald trumpscott baio e renee sloanscott baio e renee sloan

Ultimi Dagoreport

nietzsche e marx si danno la mano venditti meloni veneziani

VIDEO! “ATREJU E’ IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO, COME DIREBBE ANTONELLO VENDITTI” – GIORGIA MELONI CITA “COMPAGNO DI SCUOLA”, IL BRANO DATATO 1975 DEL CANTAUTORE DI SINISTRA. OVVIAMENTE MARX E NIETZSCHE NON SI DIEDERO MAI LA MANO, NÉ AD ATREJU NÉ ALTROVE. CIÒ È STATO ANCHE IMMAGINATO NELL’ULTIMO LIBRO DI MARCELLO VENEZIANI “NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO”. LO SCRITTORE IPOTIZZA COME MISE EN SCÈNE CHE LA SERA DEL 5 MAGGIO 1882 I DUE SI SIANO TROVATI IN UNA LOCANDA DI NIZZA (DOVE ENTRAMBI PASSARONO). NON SI CAPISCE BENE SE LA MELONI CI ABBIA CREDUTO DAVVERO – VIDEO

giorgia meloni balla ad atreju

GIORGIA, ER MEJO TACCO DI ATREJU! - ZOMPETTANDO COME UN MISIRIZZI, LA MELONI CAMALEONTE HA MESSO IN SCENA CIO' CHE SA FARE BENISSIMO: IL BAGAGLINO DI CORBELLERIE (''QUESTO È IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DANNO LA MANO'') E DI SFOTTO' SU ELLY SCHLEIN: "IL CAMPO LARGO L'ABBIAMO RIUNITO NOI... CON IL SUO NANNIMORETTIANO 'MI SI NOTA DI PIÙ SE VENGO O STO IN DISPARTE O SE NON VENGO PER NIENTE' HA FATTO PARLARE DI NOI" -UBRIACA DI SE' E DEI LECCAPIEDI OSPITI DI ATREJU, HA SCODELLATO DUE ORE DI PARACULISSIMA DEMAGOGIA: NULLA HA DETTO SU LAVORO, TASSE, SANITA', ECC - IDEM CON PATATE SULLA GUERRA RUSSIA-UCRAINA, SUL CONFLITTO STATI UNITI-EUROPA, SUL RUOLO DEL GOVERNO SU DIFESA E IL RIARMO EUROPEO - IN COMPENSO, HA STARNAZZATO DI VITTORIE DEL GOVERNO MA  GUARDANDOSI BENE DI CITARE MINISTRI O ALLEATI; SI E' INFERVORATA PER IL PARTITO MA NON RICORDA CHE L’HA FONDATO CON CROSETTO E LA RUSSA ('GNAZIO E' STATO DEL TUTTO OSCURATO AD ATREJU) - "GIORGIA! GIORGIA!", GRIDA LA FOLLA - OK, L'ABBIAMO CAPITO: C’È UNA PERSONA SOLA AL COMANDO. URGE UN BALCONE PER LA NUOVA MARCHESA DEL GRILLO - DAGOREPORT+VIDEO 

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

NAZARENO, ABBIAMO (PIU’ DI) UN PROBLEMA - L’ASSEMBLEA PD DI DOMANI RISCHIA DI TRASFORMARSI IN UN BOOMERANG PER SCHLEIN: I DELEGATI DISERTANO, A RIDOSSO DI NATALE, NESSUNO SPENDE SOLDI E TEMPO PER VENIRE NELLA CAPITALE AD ASCOLTARE UNA RELAZIONE SENZA DIBATTITO – LA MOSSA DEI PRETORIANI DI ELLY PER SCONGIURARE LA SALA VUOTA ED EVITARE IL CONFRONTO IMPIETOSO CON MELONI CHE CONTEMPORANEAMENTE FARA’ IL PIENO A ATREJU – SORGI: “BONACCINI ENTRERA’ IN MAGGIORANZA MA SE I RIFORMISTI NON DOVESSERO RICEVERE RASSICURAZIONI SULLE LISTE ELETTORALI, IL RISCHIO DI UNA EVENTUALE SCISSIONE, SI FAREBBE PIÙ CONCRETO…”

ignazio la russa theodore kyriakou pier silvio berlusconi giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT - LA TRATTATIVA DI ELKANN PER LA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRECO THEO KYRIAKOU STA SCOMBUSSOLANDO IL GOVERNO MELONI E DINTORNI - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” VEDE DI BUON OCCHIO LA TRANSIZIONE ELLENICA E SALVINI HA BEN GRADITO LA PROSPETTIVA CHE IL GRECO ANTENNATO SISTEMI PER LE FESTE I “COMUNISTI” DI ‘REPUBBLICA’ E ‘STAMPA’, PER FORZA ITALIA C’È STATO IL VEEMENTE INTERVENTO DEL ‘’PRESIDENTE IN PECTORE’’ DEL PARTITO, PIER SILVIO BERLUSCONI, CHE VEDE IN KYRIAKOU UN COMPETITOR PERICOLOSISSIMO, ALFIERE DI QUEL CAPITALISMO DI STAMPO LIBERISTA, PER NULLA “LIBERAL”, CHE PREDICA IL PRIMATO DELL’ECONOMIA SULLA POLITICA - COSI', DIMENTICANDO IL SUO ATTIVISMO IN GERMANIA PER CREARE UN GIGANTE EUROPEO DELLA TV COMMERCIALE, L’EREDE DEL BISCIONE NON HA TROVATO DI MEGLIO CHE RISPOLVERARE LA BANDIERINA DELL’ITALIANITÀ (“CHE UN PEZZO DI STORIA DELL'INFORMAZIONE DEL NOSTRO PAESE VADA IN MANI STRANIERE UN PO' DISPIACE’’) - MA IL COLPO DI SCENA ARRIVA DAL CO-FONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA E SECONDA CARICA DELLO STATO, IGNAZIO LA RUSSA, QUANDO SI È DICHIARATO DISPOSTO A FARE DA INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI “COMUNISTI” DI GEDI E IL GRECO USURPATORE (ULTIMA USCITA DELLA GUERRIGLIA DI ‘GNAZIO IN MODALITÀ ''LA RISSA'' CONTRO LA DITTATURA DELLE SORELLE MELONI...)

2025agnoletti

CAFONAL ''AGNOLETTI & TORTELLONI'' – AL CIRCOLO CANOTTIERI ANIENE, PER IL PARTY DI “JUMP COMUNICAZIONE” DI MARCO AGNOLETTI, EX PORTAVOCE DI RENZI, E "SOCIAL COM" DI LUCA FERLAINO, UNA MARIA ELENA BOSCHI IN MODALITA' PIN-UP SI PRESENTA CON LA SUA NUOVA FIAMMA, L'AVVOCATO ROBERTO VACCARELLA, CHE QUI È DI CASA (SUA SORELLA ELENA È LA COMPAGNA DI MALAGÒ, GRAN VISIR DEL CIRCOLO DELLA “ROMA BENISSIMO”) – UN GRAN MISCHIONE ALLA ROMANA DI DESTRA E SINISTRA E TIPINI INTERMEDI HA BRINDATO AL NATALE, STARRING: LUCIO PRESTA, PEPPE PROVENZANO, ANTONELLA GIULI, FITTIPALDI, ALESSIA MORANI, FAUSTO BRIZZI, PAOLO CORSINI, NELLO MUSUMECI, SIMONA SALA, ALBERTO MATANO, SALVO SOTTILE, MYRTA MERLINO E MARCO TARDELLI, MICHELA DI BIASE, ITALO BOCCHINO, LAURA TECCE CON VESTITUCCIO SBRILLUCCICANTE CHE NON AVREBBE SFIGURATO AL MOULIN ROUGE, GIORGIA CARDINALETTI IN LOVE... 

alfredo mantovano papa leone xiv italia agenti servizi segreti

OGGI ALLE 11 ALFREDO MANTOVANO E I VERTICI DELL’INTELLIGENCE ITALIANA SONO STATI RICEVUTI IN UDIENZA DA PAPA LEONE XIV, A CITTÀ DEL VATICANO – SARANNO PRESENTI I COMPONENTI COPASIR, IL DIRETTORE GENERALE DEL DIPARTIMENTO DELLE INFORMAZIONI PER LA SICUREZZA (DIS), VITTORIO RIZZI, I DIRETTORI DELLE AGENZIE INFORMAZIONI E SICUREZZA ESTERNA (AISE), GIOVANNI CARAVELLI, E INTERNA (AISI), BRUNO VALENSISE. È LA PRIMA VOLTA DI UN PAPA TRA GLI SPIONI (DI CERTO NON E' LA PRIMA VOLTA DI SPIE INTORNO A UN PAPA...) - PREVOST: "MAI USARE INFORMAZIONI PER RICATTARE" (SI VEDE CHE L'INTELLIGENCE NON È IL SUO FORTE)