sergio mattarella andrea stroppa

IL TROPPO, STROPPA! – L’UOMO DI MUSK IN ITALIA, ANDREA STROPPA, HA PROVATO A BUSSARE AL QUIRINALE PER CONVINCERE MATTARELLA DELLA BONTA’ DELL’OPERAZIONE “STARLINK”, LA RETE SATELLITARE CHE MUSK DOVREBBE METTERE A DISPOSIZIONE DEL PAESE - STROPPA, CHE E’ INDAGATO PER CORRUZIONE NELL’INCHIESTA SOGEI, SI E’ MOSSO DA ELEFANTE IN CRISTELLERIA: PRIMA HA CHIESTO IL NUMERO DI TELEFONO DIRETTO DI SERGIO MATTARELLA, POI HA CONTATTATO IL PORTAVOCE DEL CAPO DELLO STATO. E OVVIAMENTE E’ STATO RIMBALZATO – LE SPARATE SUI SOCIAL, LE POLEMICHE CON LE OPPOSIZIONI, LE MOSSE SGRAMMATICATE HANNO IRRITATO PERSINO GIORGIA MELONI (“NON DEVE ESAGERARE”) E ALLA FINE STROPPA E’ STATO SPINTO A FARE UN PASSO INDIETRO...

Estratto dell’articolo di Ilario Lombardo Francesco Malfetano per “la Stampa”

 

Nel grande affare di Starlink in Italia, ci sono tanti attori senza nome e senza volto. Generali della Difesa, funzionari di medio-alto livello, alti consiglieri, manager di aziende di Stato e manager di aziende che lavorano con lo Stato, lobbisti e uomini che hanno in tasca l'agenda delle giuste relazioni, quelle che servono quando la politica può mostrare resistenze o dubbi legittimi.

 

KIMBAL MUSK - ANDREA STROPPA

Qualcuno adesso è tornato a bussare alla porta del Quirinale, sempre per conto di Elon Musk, il supermiliardario amico di Giorgia Meloni desideroso di portare in Italia la connessione a banda larga della sua rete satellitare. È un accordo che porta con sé rilevanti questioni di sicurezza nazionale, e che, per questo, sarà affrontato in un prossimo Consiglio Supremo di Difesa, organo di rilevanza costituzionale presieduto dal Capo dello Stato Sergio Mattarella, che mette attorno al tavolo il presidente del Consiglio, i ministri degli Esteri, dell'Interno, della Difesa, dell'Economia, delle Imprese, e il Capo di Stato Maggiore della Difesa.

VERONICA BERTI - kimbal musk - andrea stroppa

 

Questa volta, però, a puntare il Colle non è stato Andrea Stroppa, il nerd capellone con facilità di accesso a Palazzo Chigi, mediatore per conto del supermiliardario che vuole portare in Italia la rete di satelliti a bassa quota controllata da SpaceX.

 

La Stampa, poco meno di un mese fa, ha raccontato di come gli uomini che lavorano per Musk in Italia abbiano cercato, invano, verso la fine di ottobre e l'inizio di novembre del 2024, un contatto direttamente con il Quirinale, e che lo abbiano fatto per cercare di convincere la massima autorità politica di garanzia sulla buona fede dell'operazione Starlink.

andrea stroppa a piazzapulita 11

 

Ma soprattutto per provare a riconquistare credito reputazionale con il presidente Sergio Mattarella, profondamente contrariato dalle intemerate di Musk contro i magistrati italiani e in generale dall'ingerenza del padrone del social media X […] nelle democrazie europee.

Ora siamo in grado di dare maggiori dettagli di questi tentativi di interlocuzione […] Il ruolo pubblico di Andrea Stroppa è stato ridimensionato, anche se rimane lui l'uomo di Musk in Italia […] I suoi modi, le sue uscite e alcune prese di posizione aggressive, sono apparse stonate e hanno suscitato un clamore che non fa bene agli affari. […]

 

Da quanto riferiscono fonti interessate al dossier e fonti di Palazzo Chigi, anche Meloni ha realizzato quanto stesse diventando controproducente l'attitudine poco diplomatica di Stroppa. «Non deve esagerare», ha confessato la presidente del Consiglio […] La sua incontrollabilità e la sua imprevedibilità, la voglia di polemizzare e scontrarsi con i partiti di opposizione, sono diventati un problema. […]

andrea stroppa a piazzapulita 1

 

quando questo giornale, lo scorso 8 gennaio, ha raccontato del tentativo, poi fallito, di agganciare il Colle di alcuni non specificati «ambienti vicini a Musk», ancora non avevamo chiaro chi fossero. Adesso sappiamo che è stato Stroppa. Ma che lo ha fatto in maniera […] sgrammaticata, arrivando prima a chiedere il numero di telefono diretto di Sergio Mattarella, poi a contattare il portavoce del Capo dello Stato. La risposta è stata un cortese "no".

 

IL TWEET DI ANDREA STROPPA SUL SALUTO ROMANO DI ELON MUSK

In quel momento, il referente di Musk in Italia è anche indagato, elemento che rende ancora più complicato aprire un canale personale con il Colle. Il 14 ottobre, infatti, era stato iscritto nel registro della procura di Roma nell'ambito dell'inchiesta che ha portato all'arresto per corruzione il direttore generale di Sogei, azienda che opera nel settore della sicurezza informatica controllata dal ministero dell'Economia. In un secondo filone dell'inchiesta, gli inquirenti rilevano un intreccio di relazioni tra Stroppa e un ufficiale di Marina, Antonio Masala (arrestato), interessato a facilitare la chiusura dell'affare Starlink.

barbara carfagna andrea stroppa 2

 

Tra gli indagati c'è anche Cristiano Rufini, presidente di Olidata. È lui a prendere l'azienda che era stata tra i pionieri della prima ondata della rivoluzione informatica in Italia, a risanarla e quotarla in Borsa. Oggi Olidata si occupa di gestione informatica dei dati e cybersecurity. […] è la società a cui il governo, tramite apparati di intelligence, affida un progetto di partnership con Starlink. E qui bisogna fare un altro passo indietro, e tornare al Quirinale e alle preoccupazioni delle più alte cariche della Difesa.

 

barbara carfagna andrea stroppa

I timori restano due. Il primo: permettere l'ingresso di Starlink in Italia potrebbe indebolire Iris 2, il programma di collegamenti satellitari finanziato dalla Commissione Ue di cui l'Italia farà parte ma che nel suo avanzamento risulta estremamente indietro - di almeno cinque anni - rispetto al prodotto di Musk. Il secondo: chi controllerà i dati nel caso in cui si arrivasse a chiudere il contratto con Starlink?

 

Sul primo problema si è arrivati a una conclusione avallata anche da Leonardo, colosso italiano a controllo pubblico che ha già siglato un accordo con Musk nel giugno 2024 attraverso la controllata Telespazio: ci sarà un'integrazione sulla base di un contratto a tempo per usare i satelliti che offrono la banda larga nelle aree rurali più complicate da raggiungere, per le comunicazioni delle ambasciate e dei presidi militari, fino a quando Iris 2 non sarà altrettanto competitiva (2030 nelle previsioni). Si intuisce da sé che il gap potrebbe anche non essere mai colmato.

 

andrea stroppa barbara carfagna

E si arriva alla seconda domanda: chi avrà in mano la gestione di una rete così strategica per la sicurezza? È stata proprio Olidata, nella persona di Rufini, per i primi dieci mesi del 2024, a trattare con l'azienda di Musk tramite Stroppa. È Olidata ad aver assicurato al governo di poter garantire la sovranità digitale dei dati, dopo aver convinto Starlink che altrimenti il progetto sarebbe saltato: lo ha fatto ottenendo l'ok all'utilizzo di Layer 2, il sistema di funzionalità che permette di lasciare in mano italiana le chiavi del dominio dei dati di georeferenziazione e di crittografia.

andrea stroppa elon musk

 

È su queste rassicurazioni, ottenute dal Quirinale e dai vertici militari, che sono tornati gli uomini di Musk prima del prossimo Consiglio Supremo di Difesa. L'11 gennaio Stroppa fa una mossa a sorpresa: una specie di auto-intervista in cui annuncia che prenderà una pausa dal dibattito pubblico. Così è stato. […] Per far calmare le acque e riportare il confronto su Starlink a un livello più istituzionale, Stroppa ha accettato di fare un passo indietro. […]

andrea stroppa a jeddahandrea stroppa - foto da xandrea stroppa - foto da xandrea stroppa - foto da xandrea stroppa - foto da x

Ultimi Dagoreport

francesco milleri andrea orcel carlo messina nagel donnet generali caltagirone

DAGOREPORT - COSA FRULLA NELLA TESTA DI FRANCESCO MILLERI, GRAN TIMONIERE DEGLI AFFARI DELLA LITIGIOSA DINASTIA DEL VECCHIO? RISPETTO ALLO SPARTITO CHE LO VEDE DA ANNI AL GUINZAGLIO DI UN CALTAGIRONE SEMPRE PIÙ POSSEDUTO DAL SOGNO ALLUCINATORIO DI CONQUISTARE GENERALI, IL CEO DI DELFIN HA CAMBIATO PAROLE E MUSICA - INTERPELLATO SULL’OPS LANCIATA DA MEDIOBANCA SU BANCA GENERALI, MILLERI HA SORPRESO TUTTI RILASCIANDO ESPLICITI SEGNALI DI APERTURA AL “NEMICO” ALBERTO NAGEL: “ALCUNE COSE LE HA FATTE… LUI STA CERCANDO DI CAMBIARE IL RUOLO DI MEDIOBANCA, C’È DA APPREZZARLO… SE QUESTA È UN’OPERAZIONE CHE PORTA VALORE, ALLORA CI VEDRÀ SICURAMENTE A FAVORE” – UN SEGNALE DI DISPONIBILITÀ, QUELLO DI MILLERI, CHE SI AGGIUNGE AGLI APPLAUSI DELL’ALTRO ALLEATO DI CALTARICCONE, IL CEO DI MPS, FRANCESCO LOVAGLIO - AL PARI DELLA DIVERSITÀ DI INTERESSI BANCARI CHE DIVIDE LEGA E FRATELLI D’ITALIA (SI VEDA L’OPS DI UNICREDIT SU BPM), UNA DIFFORMITÀ DI OBIETTIVI ECONOMICI POTREBBE BENISSIMO STARCI ANCHE TRA GLI EREDI DELLA FAMIGLIA DEL VECCHIO RISPETTO AL PIANO DEI “CALTAGIRONESI’’ DEI PALAZZI ROMANI…

sergio mattarella quirinale

DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È IMBUFALITO PER I ‘’COLPI DI FEZ’’ DEL GOVERNO MELONI. A FAR SOBBALZARE LA PRESSIONE ARTERIOSA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SONO STATI I SUOI CONSIGLIERI QUIRINALIZI - QUANDO HA LETTO SUI GIORNALI IL SUO INTERVENTO A LATINA IN OCCASIONE DEL PRIMO MAGGIO, CON LA SEGUENTE FRASE: “TANTE FAMIGLIE NON REGGONO L'AUMENTO DEL COSTO DELLA VITA. SALARI INSUFFICIENTI SONO UNA GRANDE QUESTIONE PER L'ITALIA”, A SERGIONE È PARTITO L’EMBOLO, NON AVENDOLE MAI PRONUNCIATE – PER EVITARE L’ENNESIMO SCONTRO CON IL GOVERNO DUCIONI, MATTARELLA AVEVA SOSTITUITO AL VOLO ALCUNI PASSI. PECCATO CHE IL TESTO DELL’INTERVENTO DIFFUSO ALLA STAMPA NON FOSSE STATO CORRETTO DALLO STAFF DEL COLLE, COMPOSTO DA CONSIGLIERI TUTTI DI AREA DEM CHE NON RICORDANO PIU’ L’IRA DI MATTARELLA PER LA LINEA POLITICA DI ELLY SCHLEIN… - VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE AMERIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)

alessandro giuli bruno vespa andrea carandini

DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL GIORNALISMO, UNA ARCHEOLOGIA LORO STESSI, POTEVANO PRESENTARE UN LIBRO SULL’ANTICO SCRITTO DAL MINISTRO GIULI? – “BRU-NEO” PORTA CON SÉ L’IDEA DI AMOVIBILITÀ DELL’ANTICO MENTRE CARANDINI L’ANTICO L’HA DAVVERO STUDIATO E CERCA ANCORA DI METTERLO A FRUTTO – CON LA SUA PROSTRAZIONE “BACIAPANTOFOLA”, VESPA NELLA PUNTATA DI IERI DI “5 MINUTI” HA INANELLATO DOMANDE FICCANTI COME: “E’ DIFFICILE PER UN UOMO DI DESTRA FARE IL MINISTRO DELLA CULTURA? GIOCA FUORI CASA?”. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI – VIDEO