ali khamenei trump netanyahu

“LA BATTAGLIA HA INIZIO” – ALI KHAMENEI TRASFERISCE I POTERI ESECUTIVI AI PASDARAN, SI RIFUGIA IN UN BUNKER E REPLICA SU "X" ALLE MINACCE DI TRUMP CHE AVEVA INTIMATO A TEHERAN DI ACCETTARE “UNA RESA INCONDIZIONATA”. LA GUIDA SUPREMA SCOMODA IL PRIMO CALIFFO DELL'ISLAM SCIITA: “CON L’AIUTO DI ALLAH LA REPUBBLICA ISLAMICA TRIONFERÀ SUL REGIME SIONISTA PER VOLONTÀ DI DIO” - E L’IRAN ATTACCA ISRAELE CON I MISSILI IPERSONICI. TRUMP PENSA ALL’AZIONE MILITARE ED È PRONTO A BOMBARDARE IL SITO NUCLEARE DI FORDOW - IL COLLOQUIO TRA IL PRESIDENTE USA E NETANYAHU NELLA NOTTE E IL TENTATIVO DIPLOMATICO PER RIPORTARE TEHERAN AL TAVOLO DELLE TRATTATIVE – "IL NEW YORK TIMES": “SECONDO LE AGENZIE DI SPIONAGGIO AMERICANE, NETANYAHU VOLEVA ATTACCARE L’IRAN IN OGNI CASO” – VIDEO

 

Da repubblica.it

 

Iran: colloquio Trump-Netanyahu

ali khamenei

Il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, ha avuto nella notte israeliana un colloquio telefonico con il presidente Usa, Donald Trump. Lo hanno riferito i media israeliani spiegando che Netanyahu ha parlato dal bunker in cui stava facendo il punto della situazione sulla guerra con l'Iran insieme ai suoi collaboratori.

 

 

(...)

Trump potrebbe decidere che il tempo della diplomazia è finito, a meno di una resa incondizionata di Khamenei, che ha già trasferito i poteri esecutivi ai pasdaran e si è rifugiato in un bunker. 

 

 

ALI KHAMENEI

Estratti da open.online

ali khamenei replica alle minacce di trump

«La battaglia ha inizio». Con queste parole la Guida Suprema iraniana, Ali Khamenei, ha replicato su X alle minacce del presidente americano, Donald Trump. Che ha intimato a Teheran di accettare «una resa incondizionata». Khamenei ha citato il primo califfo dell’Islam sciita e la sua conquista della città ebraica di Khaybar che risale al VII secolo: «Con l’aiuto di Allah la Repubblica Islamica trionferà sul regime sionista per volontà di Dio». Nell’immagine c’è un uomo armato di spada che varca il cancello di un castello mentre il cielo si riempe di fulmini. E nel sesto giorno della guerra tra Israele e Iran, Teheran ha dichiarato che nell’ultimo attacco sono stati utilizzati i missili ipersonici.

attacchi sull'iran

 

I missili ipersonici

L’Iran ha lanciato numerosi missili verso il Centro e il Nord di Israele. In molte città sono risuonate le sirene di allarme. Crolli e incendi sono stati segnalati in almeno cinque località e le squadre di soccorso sono al lavoro per domare le fiamme. I media israeliani hanno parlato di alcune persone curate dopo che si erano ferite mentre correvano verso i rifugi. Un incendio è scoppiato in un parcheggio nel centro di Israele colpito da un missile iraniano che ha danneggiato una ventina di auto. Nel nord di Israele le sirene sono risuonate a Wadi Ara, a HaMifratz, in Alta Galilea, a HaAmakim nella Galilea centrale, a HaCarmel e Menashe. L’esercito israeliano ha parlato di dieci missili lanciati dall’Iran in un’ora.

ali khamenei trump

 

 

Israele

Anche l’Idf ha condotto nella notte nuovi raid su Teheran dopo che le forze armate israeliane avevano invitato i residenti del Distretto 18 della capitale iraniana ad allontanarsi. Gli attacchi hanno preso di mira infrastrutture militari nella zona, hanno riferito i media israeliani. Secondo il Washington Post senza rifornimenti americani Israele può mantenere la sua difesa missilistica per altri dieci o dodici giorni se l’Iran continuerà i suoi attacchi. Già entro la fine della settimana lo Stato ebraico potrebbe essere in grado di intercettare solo una parte minore di missili per razionare le sue munizioni difensive.

 

La soluzione diplomatica

ali khamenei

Intanto secondo Abc se l’Iran riprendesse i colloqui e accettasse di interrompere l’arricchimento dell’uranio, i funzionari statunitensi prevedono che questa settimana potrebbe aver luogo un incontro ad alto livello. Possibilmente guidato dall’inviato speciale Steve Witkoff e dal vicepresidente J.D. Vance. I funzionari statunitensi hanno segnalato che le prossime 24-48 ore saranno cruciali per stabilire se sia possibile una soluzione diplomatica con l’Iran. O se Trump potrebbe invece ricorrere a un’azione militare.

 

(...)

Lo spionaggio Usa: Netanyahu pianifica l’attacco

benjamin netanyahu e donald trump nello studio ovale

Fino alla fine del mese scorso, le agenzie di spionaggio americane che monitorano le attività militari di Israele e le discussioni tra i vertici politici del paese erano giunte a una conclusione sorprendente. Ovvero che il primo ministro Netanyahu stava pianificando un attacco imminente al programma nucleare dell’Iran, con o senza la partecipazione degli Stati Uniti. A scriverlo è il New York Times ricostruendo le oscillazione di Donald Trump negli ultimi mesi nelle tensioni tra Israele e Iran.

 

Netanyahu ha trascorso più di un decennio ad avvertire che era necessario un assalto militare su larga scala prima che l’Iran raggiungesse il punto in cui sarebbe stato in grado di costruire rapidamente un’arma nucleare. Ma aveva sempre fatto marcia indietro dopo che diversi presidenti americani, timorosi delle conseguenze di un nuovo conflitto in Medio Oriente, gli avevano comunicato che gli Stati Uniti non avrebbero partecipato a un attacco.

donald trump benjamin netanyahu foto lapresse2

 

L’intelligence

Stavolta, secondo le valutazioni dell’intelligence americana, Netanyahu si stava preparando non solo a un attacco limitato contro le strutture nucleari, ma a un’operazione molto più ampia, che avrebbe potuto mettere in pericolo l’intero regime iraniano. Ed era disposto ad agire da solo. Queste informazioni hanno posto il presidente Trump di fronte a scelte difficili, cambiate nel corso degli ultimi mesi, dal tentativo diplomatico alla minaccia ora di un possibile intervento Usa.

attacchi iran contro israeleali khamenei trump

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