matteo salvini roberto vannacci

LA LEGA DECOLLA O TRACOLLA? - IL CARROCCIO E’ A RISCHIO FLOP ALLE EUROPEE (E' INCHIODATA TRA IL 7-8,5%) MA IL 60% DEI SOSTENITORI DELLA LEGA CREDE, ANCHE IN CASO DI BATOSTA, CHE SALVINI SIA IL MIGLIOR LEADER POSSIBILE (PUR PREFERENDOGLI IN ASSOLUTO LUCA ZAIA) - LA CARTA DELLA DISPERAZIONE, CIOE’ VANNACCI, NON PIACE AI MILITANTI: E' IL MENO APPREZZATO DEI CANDIDATI LEGHISTI...

SALVINI, FIDUCIA A TEMPO RISCHIA SE C’È IL FLOP NELLE URNE

Estratto dell’articolo di Ilvo Diamanti per “la Repubblica”

ROBERTO VANNACCI - GIORGIA MELONI - MATTEO SALVINI - MEME BY EDOARDO BARALDI

 

I volti più rappresentativi della Lega, oggi, sono Matteo Salvini e il generale Roberto Vannacci, (im)posto come candidato un po’ dovunque. E come capolista nella circoscrizione dell’Italia centrale. Così, per affrontare il declino del partito, si realizza l’incrocio fra LdS e LdV. La Lega di Salvini e la Lega di Vannacci. E ciò rende evidente la distanza, non solo storica, dalla Lega, anzi: le Leghe, delle origini.

LA CANDIDATURA DI VANNACCI - VIGNETTA BY GIANNELLI

 

[…] In origine, il “territorio di riferimento” aveva caratteri economici e urbanistici molto precisi. Era, infatti, costituito dalle aree di piccole imprese e piccole città. Un ambiente “lontano da Roma” e, semmai, più “vicino all’Europa”. Vista la proiezione dell’economia e delle imprese oltre confine.

 

A fine decennio, per iniziativa di Umberto Bossi e Roberto Maroni, venne costituita “la Lega delle Leghe”, cioè, la “Lega Nord per l’indipendenza della Padania”. Che marcò la distanza fra il Nord e il resto del Paese. Un passaggio segnato dalla marcia lungo il Po, dalle sorgenti sul Monviso alla laguna di Venezia, nel settembre 1996.

matteo salvini roberto vannacci

 

Fino al 2013, quando Matteo Salvini divenne segretario del partito. E ne cambiò l’identità e il profilo. D’altronde, nel corso degli anni, la Lega aveva subìto un declino pesante e costante, crollando al 4%, in ambito nazionale, alle elezioni del 2013, quando si presentò con il Popolo delle Libertà, di Silvio Berlusconi.

 

E all’11% in Veneto. […] Salvini definì e realizzò una svolta profonda. E radicale. In quando ne cambiò le “radici”. Infatti, si proiettò oltre i confini del Nord. Sotto il profilo geopolitico e dell’identità. Salvini, infatti, trasformò la “Lega Nord” in “Lega Nazionale”.

 

Ispirandosi al modello di successo delineato, in Francia, da Marine Le Pen, leader del Front National. Divenuta, presto, sua alleata e amica. In questo modo il partito riprende a crescere, fin dalle elezioni Europee del 2014. Quando risale sopra il 6%. Salvini, allora, precisa il suo disegno politico. Trasforma, cioè, la Lega in un “partito nazionale” di destra, sulle tracce del Fn di Marine Le Pen. Un “partito personale”. Anche nel simbolo: “Lega per Salvini Premier”.

 

salvini vannacci

Una scelta che dà effetti positivi evidenti, alle elezioni politiche del 2018, quando supera il 17% e diviene il terzo partito in Italia. E alle Europee del 2019 va oltre il 34% e ottiene 9 milioni di voti. Il percorso della Lega Nazionale di Salvini si compie con il governo giallo-verde, costituito insieme al M5S di Giuseppe Conte. Quando, “entrambi i partiti sperimentano il governo degli anti-partiti”. Una contraddizione che, in seguito, pagano entrambi “i partiti”.

 

MATTEO SALVINI - VLADIMIR PUTIN - ROBERTO VANNACCI - MEME BY EDOARDO BARALDI

In particolare, la Lega di Salvini, che scende rapidamente. Fino a scivolare sotto il 9%, nei sondaggi recenti condotti da Demos. E, prima ancora, alle elezioni politiche del 22 settembre del 2022, quando ha ottenuto l’8,8%. Erosa e “prosciugata”, anche nelle sue zone di forza, nel Nord, soprattutto dai Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni. Che ne raccoglie l’eredità di anti-partito […] Attualmente coloro che voterebbero per la Lega, sono stimati intorno all’8,5%. Parallelamente, è calato anche il grado di fiducia nei confronti di Matteo Salvini.

 

Su Vannacci, però, non sembrano esservi dubbi. È il meno “stimato” dei candidati leghisti, fra chi vota per la Lega e, a maggior ragione, fra gli elettori nell’insieme. Tuttavia, è indubbio che Salvini abbia coinvolto Vannacci per dare una svolta a un declino ormai di lungo periodo. Questa scelta, però, sembra aver indebolito la legittimazione del leader leghista, fra gli elettori nell’insieme. Che oggi gli preferiscono Luca Zaia.

MATTEO SALVINI E ROBERTO VANNACCI - MEME BY EDOARDO BARALDI

 

Tuttavia, la posizione di Salvini nel partito appare ancora solida. Quasi 9 elettori su 10 della Lega, infatti, confermano un alto grado di consenso, nei suoi riguardi. Ben oltre gli altri leader leghisti. Compreso Bossi e lo stesso Zaia. Quasi 6 su 10 pensano che non ci sia alternativa al “capo” attuale. Neppure nel caso di un risultato deludente alle prossime elezioni Europee. Anche se, in questo caso, circa 3 elettori leghisti su 10 la pensano diversamente. […]

 

 

Ultimi Dagoreport

orcel messina

FLASH! – AVVISO AI NAVIGATI: ALLA CHIUSURA DELLA GIORNATA BORSISTICA DI OGGI LA CAPITALIZZAZIONE DI MERCATO DI UNICREDIT REGISTRA 98,20 MILIARDI, E' SUPERIORE A QUELLA DI BANCA INTESA CHE SI SI ATTESTA A 97,67 MILIARDI – CON L’ARRIVO DI ANDREA ORCEL A UNICREDIT È INIZIATO IL CAMMINO DI SORPASSO SULLA PRIMA BANCA ITALIANA GUIDATA DA CARLO MESSINA – A PIAZZA GAE AULENTI, MENTRE SI AVVIA LA RICERCA DEL SOSTITUTO DEL PRESIDENTE PADOAN, ORCEL STA PREPARANDO I “BOTTI” DI NATALE, RICCHI DI SORPRESE…

luca zaia giorgia meloni matteo salvini

FLASH! – LUCA ZAIA, ABBAIA MA NON MORDE: SONO IN MOLTI A CHIEDERSI PERCHÉ IL GOVERNATORE USCENTE DEL VENETO ABBIA ACCETTATO DI FARE DA CAPOLISTA IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI, ALLE PROSSIME REGIONALI, MALGRADO NON ABBIA OTTENUTO NÉ IL TERZO MANDATO, NÉ LA POSSIBILITÀ DI PRESENTARE UNA LISTA A SUO NOME (CON CUI AVREBBE POTUTO PESARE LA SUA FORZA ELETTORALE E SOTTRARRE CONSIGLIERI REGIONALI A FRATELLI D’ITALIA) - PERCHÉ ZAIA SI È PRESTATO A UN’OPERAZIONE DI COSÌ PICCOLO CABOTAGGIO? UNA MOSSA CHE AVVANTAGGIA SOLO SALVINI E FA FELICE LA MELONA, CHE NON CORRONO IL RISCHIO DI FARSI FREGARE I VOTI DA UNA LISTA ZAIA...

giorgia meloni donald trump al sisi tony blair

DAGOREPORT - COME MAI LA MELONISSIMA TROVA IL TEMPO PER SCAPICOLLARSI IL PRIMO NOVEMBRE IN EGITTO PER L’INAUGURAZIONE GRAND EGYPTIAN MUSEUM DI GIZA? - LA SCAMPAGNATA HA COME OBIETTIVO DI AMMALIARE IL LEADER EGIZIANO AL SISI PER AVERE UN POSTO AL TAVOLO DEL “CONSIGLIO DI PACE” CHE DOVRÀ GESTIRE LA DIFFICILE RICOSTRUZIONE DELLA PALESTINA – SE CONVINCERE IL PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI, PER LA “BELLISSIMA GIORGIA” (COPY TRUMP) NON È UN GRAN PROBLEMA, PER STREGARE IL MONDO ISLAMICO, UNA GITARELLA IN EGITTO CADE COME IL CACIO SUI MACCHERONI – E DOPO IL RIFIUTO ARABO COME “GOVERNATORE” DI GAZA DI BIGLIET-TONY BLAIR, LA NEFERTARI DER COLLE OPPIO COVEREBBE ADDIRITTURA IL SOGNO DI…

donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - IL CLAMOROSO VIDEO MAGA, CHE DONALD TRUMP HA “CONSACRATO” RILANCIANDOLO SU TRUTH, IN CUI SI AFFERMA CHE L'ITALIA SI ACCINGEREBBE A ROMPERE CON L’UNIONE EUROPEA SUI DAZI PER NEGOZIARE DIRETTAMENTE CON GLI STATI UNITI E CHE IL NOSTRO PAESE SAREBBE INTERESSATO A TAGLIARE IL SUO SOSTEGNO ALL'UCRAINA, È UN FATTO GRAVISSIMO, BENCHE IGNORATO DAL "CORRIERE", PERCHÉ È ESATTAMENTE L'OPPOSTO DELLA LINEA PORTATA AVANTI UFFICIALMENTE DALLA STATISTA DELLA SGARBATELLA IN QUESTI ANNI - UNA TALE MAGA-SCONCEZZA AVREBBE DOVUTO SPINGERE LA DUCETTA A UN SEMPLICE COMMENTO: TRATTASI DI FAKE-NEWS. INVECE, LA TRUMPETTA DI PALAZZO CHIGI, CHE FA? ZITTA! - PARLANO INVECE TAJANI E LOLLOBRIGIDA CHE GARANTISCONO: “ABBIAMO SEMPRE LAVORATO CON L'UNIONE EUROPEA, MA CHIARAMENTE PARLIAMO ANCHE CON GLI AMERICANI…” - VIDEO

stefano de martino caroline tronelli roberto vaccarella michelle hunziker nino tronchetti provera

DAGOREPORT - L’ESTATE FA SBOCCIARE GLI AMORI, L’AUTUNNO LI APPASSISCE – LA STORIA TRA BOSCHI E GIULIO BERRUTI È FINITA IN...VACCARELLA! L'EX MINISTRA RENZIANA DA TRE SETTIMANE SI È AVVICINATA ALL’AVVOCATO ROBERTO VACCARELLA, “COGNATO” DI GIOVANNINO MALAGÒ – NONOSTANTE IL RESTAURO DEL VILLONE DA 700MQ A MILANO, E L'INTERVISTA RASSICURANTE A "VERISSIMO" (“HO RITROVATO LA SERENITÀ”), A MILANO DANNO AL CAPOLINEA ANCHE LA STORIA TRA MICHELLE HUNZIKER E NINO TRONCHETTI PROVERA - FATALE FU IL SEX-TAPE? DOPO SETTIMANE DI ROBOANTE PASSIONE E PRIME PAGINE PATINATE, IL DECLINANTE STEFANO DE MARTINO (IL SUO "AFFARI TUOI" E' FINITO SOTTO "LA RUOTA DELLA FORTUNA") E CAROLINE TRONELLI SI SONO LASCIATI. DA UN MESE NON SI VEDONO PIÙ INSIEME IN PUBBLICO...

giulio berruti maria elena boschi

L’INIZIO DELLA STORIA TRA L’ONOREVOLE MARIA ELENA BOSCHI E GIULIO BERRUTI, DENTISTA-ATTORE, È STATO FELICE, ALLIETATO DI SGUARDI ADORANTI SOTTO I FLASH DI “CHI”. L’INTRECCIO È CONTINUATO PER CINQUE ANNI TRA QUADRETTI FAMILIARI LIALESCHI PIENI DI BUONA VOLONTÀ MA SEMPRE PIÙ CARICHI DI TENSIONI. SAPPIAMO CHE NON C'È PIÙ GRANDE DOLORE, A PARTE I CALCOLI RENALI, DI UN AMORE FALLITO. QUINDI, ANNUNCIAMO COL DOVUTO RISPETTO, CHE È SCESO DEFINITIVAMENTE IL SIPARIO SULLA COPPIA BOSCHI E BERRUTI. BUONA FORTUNA A TUTTI...