di maio conte salvini cannabis

GOVERNO ALLA CANNA DEL GAS – IL M5S PRESENTA UNA PROPOSTA DI LEGGE CHE TORNA A PROMUOVERE LA LEGALIZZAZIONE DELLA MARIJUANA SUL MODELLO SPAGNOLO: ‘CANNABIS CLUB’, AUTOPRODUZIONE E DEPENALIZZAZIONE DELLA “CESSIONE GRATUITA” – LA LEGA AFFILA LE ARMI: SALVINI HA DICHIARATO GUERRA AI NEGOZI DI CANNABIS LIGHT, FIGURIAMOCI QUELLA VERA…

Emilio Pucci per “il Messaggero”

 

CANNABIS

Introdurre anche in Italia sul modello spagnolo i cosiddetti Cannabis Club che a differenza dei Coffee shop di Amsterdam sono accessibili solo ai membri e si approvvigionano da coltivazioni private: così l'erba non viene venduta, in quanto sarebbe ritenuto un reato, ma viene distribuita gratuitamente, i tesserati pagano una retta «e hanno accesso ad un prodotto vario e di qualità». Consentire «a determinate condizioni, la coltivazione della cannabis, in forma individuale o associata», renderne possibile la detenzione «entro determinate quantità», «disciplinare le condotte illecite prevedendo una differenziazione di pena in relazione alla tipologia delle sostanze», ovvero tra droghe pesanti e droghe leggere.

 

mantero

M5S con la presentazione di una proposta di legge al Senato primo firmatario Mantero, sostenuto da una buona parte del gruppo dei pentastellati torna a promuovere la legalizzazione della cannabis pure «a scopi cosiddetti ricreativi». E ad invocare liceità della lavorazione e della vendita con il permesso di coltivazione. Fissando precisi limiti: quattro piante di sesso femminile. «Ci sono 5 milioni di consumatori. Tanti ragazzi che rischiano osserva Mantero di finire in mano alla criminalità, di diventare microspacciatori. Si mette a rischio la loro salute e si alimenta un mercato che finisce per finanziare anche il terrorismo. Quel che si coltiva in casa, invece, è una cosa sicura, come lo si fa con i pomodori».

cannabis light

 

Autoproduzione e depenalizzazione quindi. Si depenalizza per esempio «la cessione gratuita a una persona maggiorenne» di una modica quantità di cannabis inferiore ad un grammo, «purché la stessa risulti coltivata in forma personale e associata». Si esclude la sanzionabilità amministrativa - ovvero la sospensione della patente di guida, della licenza di porto d'armi, del passaporto per chi fa uso di cannabis, anche se si prevede l'applicazione di una sanzione pecuniaria con pagamento di una somma da 100 a 1.000 euro nel caso in cui avvengano violazioni dei limiti e delle modalità consentite in tema di detenzione e coltivazione.

 

ANTIPROIBIZIONISMO

cbd 1

«L'adozione di un modello di repressione indifferenziata, che proibisce allo stesso modo tutte le sostanze, e punisce in modo analogo o identico tutti i consumatori, ha accresciuto si legge nella pdl - in modo straordinario i costi e quindi ha aggravato l'inefficienza delle legislazioni proibizioniste». E si cita la relazione della Direzione nazionale antimafia del 2017 in cui si invita ad affrontare la questione «con un approccio pragmatico» al pari degli Stati Uniti.

 

cannabis light

M5S persegue però il modello spagnolo. E' a favore di «enti senza fini di lucro» ai quali «possono associarsi solo persone maggiorenni e residenti in Italia, in numero non superiore a trenta». Viene riconosciuto in ogni caso il principio dell'uso personale, consentendo alle persone maggiorenni la detenzione di una piccola quantità di cannabis (5 grammi innalzabili a 15 grammi in privato domicilio).

 

coltivazione cannabis

Restano le sanzioni per lo spaccio ma le «pratiche di gruppo» come il passaggio' dello spinello - non vengono considerate punibili. «Si disciplina inoltre la detenzione personale di cannabis e dei prodotti da essa ottenuti per finalità terapeutiche» previa prescrizione medica. Da parte dei pentastellati nessun timore di uno scontro con la Lega, già sul piede di guerra. «Il ministro delI'Interno sostiene Mantero dovrebbe essere il primo a voler combattere il mercato nero». Inoltre i promotori della Pdl si schierano al fianco dei 3.000 canapa shop, chiedono di regolamentare la produzione e la vendita di infiorescenze della cosiddetta cannabis light. La pdl sancisce che non può incorrere in alcuna sanzione né il commerciante che vende fiori di canapa industriale con percentuale di THC molto bassa, inferiore allo 0,6%, né il consumatore che ne viene trovato in possesso. «Lo Stato questo lassunto ha l'obbligo giuridico ed ancora prima morale, di tutelare e permettere al cittadino, al consumatore, non ultimo all'imprenditore, di esprimere i propri comportamenti e le proprie iniziative economiche».

cannabisspinello 1spinellospinellicannabis sinteticacannabis 2Matteo Mantero CANNABIS ISRAELEcannabis lightprezzo cannabiscannabis legale 3cannabis

Ultimi Dagoreport

ravello greta garbo humphrey bogart truman capote

DAGOREPORT: RAVELLO NIGHTS! LE TROMBATE ETERO DI GRETA GARBO, LE VACANZE LESBO DI VIRGINIA WOOLF, RICHARD WAGNER CHE S'INVENTA IL “PARSIFAL'', D.H. LAWRENCE CHE BUTTA GIU’ L'INCANDESCENTE “L’AMANTE DI LADY CHATTERLEY’’, I BAGORDI DI GORE VIDAL, JACKIE KENNEDY E GIANNI AGNELLI - UN DELIRIO ASSOLUTO CHE TOCCO’ IL CLIMAX NEL 1953 DURANTE LE RIPRESE DE “IL TESORO D’AFRICA” DI JOHN HUSTON, SCENEGGIATO DA TRUMAN CAPOTE, CON GINA LOLLOBRIGIDA E HUMPHREY BOGART (CHE IN UN CRASH D’AUTO PERSE I DENTI E VENNE DOPPIATO DA PETER SELLERS). SE ROBERT CAPA (SCORTATO DA INGRID BERGMAN) SCATTAVA LE FOTO SUL SET, A FARE CIAK CI PENSAVA STEPHEN SONDHEIM, FUTURO RE DI BROADWAY – L’EFFEMMINATO CAPOTE CHE SI RIVELÒ UN BULLDOG BATTENDO A BRACCIO DI FERRO IL “DURO” BOGART - HUSTON E BOGEY, SBRONZI DI GIORNO E UBRIACHI FRADICI LA NOTTE, SALVATI DAL CIUCCIO-TAXI DEL RISTORANTE ‘’CUMPÀ COSIMO’’ - QUANDO CAPOTE BECCÒ IL RE D’EGITTO FARUK CHE BALLAVA ALLE 6 DEL MATTINO L’HULA-HULA NELLA CAMERA DA LETTO DI BOGART… - VIDEO + FILM

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni antonio tajani quirinale alfredo mantovano

DAGOREPORT - NON CI SARÀ ALCUNA ROTTURA TRA MARINA E PIER SILVIO: NONOSTANTE LA NETTA CONTRARIETÀ ALLA DISCESA IN POLITICA DEL FRATELLINO, SE DECIDESSE, UN GIORNO, DI PRENDERE LE REDINI DI FORZA ITALIA, LEI LO SOSTERRÀ. E L’INCONTRO CON LA CAVALIERA, SOLLECITATO DA UN ANTONIO TAJANI IN STATO DI CHOC PER LE LEGNATE RICEVUTE DA UN PIER SILVIO CARICATO A PALLETTONI, È SALTATO – LA MOLLA CHE FA VENIRE VOGLIA DI EMULARE LE GESTA DI PAPI E DI ‘’LICENZIARE’’ IL VERTICE DI FORZA ITALIA È SALTATA QUANDO IL PRINCIPE DEL BISCIONE HA SCOPERTO IL SEGRETO DI PULCINELLA: TAJANI SOGNA DI DIVENTARE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NEL 2029, INTORTATO DA GIORGIA MELONI CHE HA PROMESSO I VOTI DI FRATELLI D’ITALIA. UN SOGNO DESTINATO A SVANIRE QUANDO L’EX MONARCHICO SI RITROVERÀ COME CANDIDATO AL QUIRINALE UN ALTRO NOME CHE CIRCOLA NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, QUELLO DI ALFREDO MANTOVANO…

giorgia meloni alfredo mantovano francesco lollobrigida carlo nordio andrea giambruno

DAGOREPORT - NON SI PUO' DAVVERO MAI STARE TRANQUILLI: MANTOVANO, IL SAVONAROLA DI PALAZZO CHIGI – D'ACCORDO CON GIORGIA MELONI, PRESA LA BACCHETTA DEL FUSTIGATORE DI OGNI FONTE DI ''DISSOLUTEZZA'' E DI ''DEPRAVAZIONE'' SI È MESSO IN TESTA DI DETTARE L’ORTODOSSIA MORALE  NON SOLO NEL PARTITO E NEL GOVERNO, MA ANCHE SCONFINANDO NEL ''DEEP STATE''. E CHI SGARRA, FINISCE INCENERITO SUL "ROGO DELLE VANITÀ" - UN CODICE ETICO CHE NON POTEVA NON SCONTRARSI CON LA VIVACITÀ CAZZONA DI ALCUNI MELONIANI DI COMPLEMENTO: CI SAREBBE LO SGUARDO MORALIZZATORE DI MANTOVANO A FAR PRECIPITARE NEL CONO D’OMBRA PRIMA ANDREA GIAMBRUNO E POI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA – IL PIO SOTTOSEGRETARIO PERÒ NON DORME SONNI TRANQUILLI: A TURBARLI, IL CASO ALMASRI E IL TURBOLENTO RAPPORTO CON I MAGISTRATI, MARTELLATI A TUTTA CALLARA DA RIFORME E PROCURE ALLA FIAMMA...

pier silvio berlusconi silvia toffanin

L’IMPRESA PIÙ ARDUA DI PIER SILVIO BERLUSCONI: TRASFORMARE SILVIA TOFFANIN IN UNA STAR DA PRIMA SERATA - ARCHIVIATA LA FAVOLETTA DELLA COMPAGNA RESTIA ALLE GRANDI OCCASIONI, PIER DUDI HA AFFIDATO ALL'EX LETTERINA DELLE SUCCULENTI PRIME SERATE: OLTRE A “THIS IS ME”, CON FASCINO E MARIA DE FILIPPI A MUOVERE I FILI E SALVARE LA BARACCA, C'E' “VERISSIMO” CHE OCCUPERÀ TRE/QUATTRO PRIME SERATE NELLA PRIMAVERA 2026. IL PROGRAMMA SARÀ PRODOTTO DA RTI E VIDEONEWS CON L’OK DELLA FASCINO A USARE LO “STUDIO-SCATOLA" UTILIZZATA DA MAURIZIO COSTANZO NEL FORMAT “L’INTERVISTA” - COSA C'E' DIETRO ALLE MANOVRE DI PIER SILVIO: E' LA TOFFANIN A COLTIVARE L'AMBIZIONE DI DIVENTARE LA NUOVA DIVA DI CANALE 5 (CON I CONSIGLI DELLA REGINA DE FILIPPI) O È LA VOLONTÀ DEL COMPAGNO DI INCORONARLA A TUTTI I COSTI, COME UN MIX DI LILLI GRUBER E MARA VENIER? 

wang

DAGOREPORT - CICLONE WANG SUL FESTIVAL DI RAVELLO! - PERCHÉ NEGARLO? E' COME VEDERE GIORGIA MELONI COL FAZZOLETTO ROSSO AL COLLO E ISCRITTA ALL’ASSOCIAZIONE DEI PARTIGIANI - YUJA WANG, LA STELLA PIU' LUMINOSA DEL PIANISMO CLASSICO, ENTRA IN SCENA STRIZZATA IN UN VESTITINO DI PAILLETTES CHE SCOPRE LE COSCE FINO ALL'INGUINE, TACCHI “ASSASSINI” E LA SCHIENA NUDA FINO ALL’OSSO SACRO. MA NON STIAMO ASSISTENDO ALLE SCIOCCHEZZE DA DISCOTECA DI CERTE “ZOCCOLETTE” DEL POP IN PREDA A SFOGHI DI TETTE, SCARICHI DI SEDERONI, SCONCEZZE DA VESPASIANO; NO, SIAMO NEL MONDO AUSTERO E SEVERO DEI CONCERTI DI “CLASSICA”: RACHMANINOFF, PROKOFIEV, MOZART, CHOPIN, CAJKOVSKIJ. MA ALLA WANG BASTA UN MINUTO PER FAR “SUONARE” LE COSCE DESNUDE METTENDOLE AL SERVIZIO DELLE EMOZIONI E DELL’INTERPRETAZIONE MUSICALE, CONFERMANDO IN PIENO LE PAROLE DI LUDWIG VON BEETHOVEN: “LA MUSICA È LA MEDIATRICE TRA LA VITA SPIRITUALE E LA VITA SENSUALE” - VIDEO