LETTA PREMIER PORTA SFIGA AL PISA – RICICCIANO PASSERA E CIACCIA – ARPE MATTATORE

A cura di Carlo Cinelli e Federico De Rosa per "Il Corriere Economia-Corriere della Sera"

Senza più il Cavaliere a Palazzo Chigi inizia a vacillare il mito del conflitto di interessi. Quello calcistico. Il Milan aveva vinto due scudetti con Silvio Berlusconi premier. E a Milanello hanno imparato a gestire con grande abilità gli ingaggi in chiave elettorale (vedi Balotelli, Ibrahimovic e prima ancora Ronaldinho e Kakà).

Ma già con l'arrivo di Mario Monti il «tocco magico» era svanito. Quando era a Palazzo Chigi il Varese ha fallito la promozione in A perdendo i playoff contro la Sampdoria. Al Pisa di Enrico Letta è toccata la stessa sorte. Arrivato a un passo dalla promozione in B, è stato sconfitto dal Latina. «In campo mancava Favasuli» si è lamentato il premier, che, a differenza del predecessore, è un accanito sostenitore del club della sua città.

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Due libri in quattro mesi. Mario Ciaccia vuole senza dubbio lasciare un segno. Dopo Missione crescita-La passione di una vita, i progetti per il futuro, in cui a febbraio il viceministro dello Sviluppo economico aveva tracciato un bilancio della sua carriera, al ministero, in Intesa Sanpaolo, alle Poste e prima ancora alla Corte dei conti, sta per uscire, sempre per i tipi di Aracne, Dannata burocrazia! Da macigno sopra imprese e cittadini a motore di sviluppo.

Una guida ambiziosa in cui Ciaccia spiega come trasformare la burocrazia da ostacolo alle imprese in motore per migliorare il funzionamento del sistema. Lo presenterà mercoledì sulla splendida terrazza dell'Associazione Civita insieme ad Aurelio Regina e Corrado Passera, il «capo» che Ciaccia ha seguito passo passo negli ultimi dieci anni.

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Si rivedrà poi a Milano, l'11 luglio, l'ex ministero dello Sviluppo economico. Alla Fondazione Catella si riuniscono gli stati generali delle Pr corporate per fare un punto sul futuro dei direttori della comunicazione.

Big presenti al gran completo: da Patrizia Rutigliano di Snam, che è anche presidente Ferpi e quindi un po' padrona di casa, ad Anna Adriani di Illy caffè, a Eric Gerritsen, di Sky Italia, a Loredana Grimaldi di Telecom Italia. Passera, che della comunicazione ha fatto una regola di management, è l'ospite d'onore e avrà uno spazio tutto suo in cui verrà intervistato da chi le interviste gliele faceva fare: il direttore comunicazione di Intesa Sanpaolo, Vittorio Meloni.

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Non si può dire che «torna sul luogo del delitto» perché a Brescia, culla della maxiscalata a Telecom che fece scoprire il suo talento, Matteo Arpe è tornato già tante volte. Sabato, però, ha fatto le cose in grande. Insieme a Fabio Candeli, l'amministratore delegato di Banca Profilo, Arpe ha accolto Ugo Gussalli Berretta, Enrico Preziosi, Pippo Ranci e un altro centinaio di ospiti al concerto di José Carreras, offerto da Profilo. La quale un anno fa aveva messo in contatto il tenore spagnolo con gli imprenditori Stefano Boglioli e Alain Fracassi, per dare vita al marchio di moda Alain.

 

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