mattarella

LETTERA A MATTARELLA - L'INDICAZIONE DI LEGGERE "IL TEMPO MIGLIORE DELLA NOSTRA VITA" DI ANTONIO SCURATI, CHE PARLA DEL CORAGGIOSO NO ALL'ISCRIZIONE AL PARTITO FASCISTA DI 13 PROFESSORI UNIVERSITARI SU 1300 NEL LONTANO 1934, E' DA PARTE SUA UN CHIARO INVITO ALLA RESISTENZA CONTRO LE LEGGI LIBERTICIDE DI RENZI?

DAGO-ANALISI

 

Signor Presidente,

MATTARELLA CON LA MACCHIA FOTOGRAFICAMATTARELLA CON LA MACCHIA FOTOGRAFICA

 

stimolati dalla Sua intervista al Corriere della Sera, ci permettiamo di rivolgerci direttamente a Lei per chiederLe una delucidazione di fondo: l'indicazione di leggere "Il tempo migliore della nostra vita" di Antonio Scurati, che parla del coraggioso e dignitoso no all'iscrizione al partito fascista di 13 professori universitari su 1300 nel lontano 1934, e' da parte Sua un chiaro invito alla resistenza contro le leggi liberticide di Renzi Matteo, quelle riforme istituzionali che danno un larghissimo premio di maggioranza all'unica Camera che voterà la fiducia al governo e dove i nominati dai partiti saranno il 72 per cento del totale e che abolisce il ruolo del Senato ma conservandolo come dependance romana della classe politica regionale, la più screditata che mai ci riuscì di eleggere?

ANTONIO SCURATIANTONIO SCURATI

Napolitano a Capalbio  Napolitano a Capalbio

 

Se così è, e non vorremmo nemmeno dubitare che così non fosse, per cortesia istituzionale e privata ce lo dica appena un po' più chiaramente, cosi tutti, magari inopinatamente distratti dalle vacanze, abbiano a cogliere la sottile e decisiva sfumatura. Questo, Signor Presidente, e' purtroppo il tempo dei prepotenti e dei mediocri e per farsi capire la voce talvolta bisogna alzarla, anche se Le ripugna. Veda il suo predecessore, l'Emerito, che se ne fotte del galateo istituzionale e pure di quello personale e monita come se fosse ancora al Suo di posto. Veda il premier cazzone, convinto ogni giorno di più che le cazzate più sono tali più vanno sparate senza pudore, visto che oltretutto quasi nessuno replica.

 

scurati antonio 0scurati antonio 0

Ci scusi per questi esempi, oggettivamente un po' volgari ai Suoi e ai nostri occhi, e torniamo subito nell'alveo che meglio compete ad una lettera aperta al Capo dello Stato: Lei sa bene che i costituzionalisti di una volta, quelli seri, dicevano che i poteri del Presidente della Repubblica (quindi i Suoi, Signor Presidente) sono per così dire a geometria variabile: in tempi di pace e benessere il Capo dello Stato se ne sta tranquillo sul Colle, lascia i giocatori liberi di giocare e fischia soltanto gli intervalli tra le partite;

 

matteo renzi e berlusconi 0aa87941matteo renzi e berlusconi 0aa87941

in tempi difficili e perigliosi per il Paese invece può indossare a Sua scelta la maschera di Zorro, il mantello di Superman o, meglio ancora secondo noi, i modi diretti ed efficaci di Tex Willer e con due cazzotti ben assestati sistemare la questione senza dover tirar fuori nemmeno le pistole ne' farsi aiutare da Kit Carson.

 

Perché vede, Signor Presidente, questi piccoli prepotenti che vogliono imporre le loro leggine sconsiderate sono come i cowboy del sabato sera nei saloon del West: fanno baldoria, e magari strapazzano qualche pellerossa o qualcuno di colore finché lo sceriffo di ronda non gli dice basta. Il fatto è che, sinora, nessuno glielo ha detto, nessuno ha nemmeno sparato in aria per farli smettere e tornare a smaltire i fumi della sbornia al ranch maremmano o in cella per una notte.

BERLUSCONI VS RENZI BY GIANNELLIBERLUSCONI VS RENZI BY GIANNELLI

 

È per questo, Signor Presidente, che vorremmo proprio essere certi che la Sua indicazione di leggere Scurati (ci rendiamo ben conto che Cazzullo e Dostoevskij, che pure ha indicato, sono dei riempitivi) vada proprio in questa direzione: veda, i tempi sono davvero perigliosi, difficili, brutti, e il Paese non può permettersi un Capo dello Stato che dia l'impressione di divagare anche quando manda messaggi precisi come questo che Lei ha affidato al Corriere.

 

Lei sa meglio di noi che la disoccupazione e il debito pubblico da quando è arrivato il soprastante di Rignano sono fortemente aumentati e che di crescita non se ne vede, al massimo siamo fermi sull'abisso della grande crisi degli anni scorsi, anche se è prevedibile che in autunno Fortis Marco, nuovo consigliere Rai, otterrà sicuramente e giustamente un talk show in cui si parla dei primati dell'industria italiana a maggior scorno di chi, trentenne o cinquantenne, un lavoro proprio non lo trova.

 

SERGIO MATTARELLA E QUENTIN TARANTINOSERGIO MATTARELLA E QUENTIN TARANTINO

Ma non è di questo che vogliamo parlarLe oggi. Lei, con La scelta di Scurati, il solco l'ha tracciato chiaro: qui si parla di democrazia, qualcosa che vale anche più dei posti di lavoro che non ci sono e che non sarà la Cassa Depositi e prestiti del soprastante a creare. E in fatto di democrazia, signor Presidente, vorremmo condividere con lei quanto segue:

 

1. Ma possibile che siamo ridotti così male da affidare le speranze di non precipitare nel Partito unico e nel Parlamento unico e nel Talk show unico alla cosiddetta Sinistra Dem, quella che qualche anno fa, tanto per giocare con i termini ma per rendere chiara la questione era la Destra Dem, cioè quella al potere, e che nel bene e nel male non è stata capace di nulla?

 

le faccine del pd boschi marino serracchianile faccine del pd boschi marino serracchiani

2. Possibile che la Sinistra Dem, che siamo costretti a prendere per buona, non si renda conto che non è questione di emendamenti alla Calderoli ma che vada respinto tutto l'impianto delle riforme renziane? Una cosa infatti è la governabilita', il tema dell'efficienza della democrazia, altra e' il palese tentativo di costruire un sistema istituzionale su misura per il soprastante solo al comando?

 

3. Possibile che tutti stiano inerti, e anche Lei Signor Presidente della Repubblica, ad osservare il gioco perverso degli specchi che sulle riforme istituzionali i giornali contrabbandano: grande braccio di ferro nel Pd, poi compromessino tra i duellanti stremati e via libera alle leggi antidemocratiche con grande soddisfazione degli spettatori, di noi tutti spettatori? Un gioco degli specchi dove se Boschi Maria Elena sembra giocare in proprio in nome della rigidità anti sinistra Dem, tra un po' vedremo la Serracchiani Debora che si agiterà per non essere da meno nel caso il gioco sfuggisse di mano e servisse qualcuna di sesso femminile al posto del soprastante di Rignano?

vincino salvinivincino salvini

 

4. Possibile, Signor Presidente, che per contrastare tutto questo dobbiamo seriamente sperare che Grillo Beppe e Salvini Matteo si mettano d'accordo non sugli immigrati ma sulla difesa della democrazia, cosa più importante, facendo loro in modo consapevole l'opposizione parlamentare almeno ora che il Parlamento ancora c'è?

 

5. Possibile che ci sia ancora in giro un partito che si chiama Forza Italia che, a dispetto di molti che ne fanno parte e che singolarmente saranno pure "brave persone", apparentemente e' all'opposizione ma che in realtà è disponibile a tutti i giochi pur di tutelare la roba del Capo, a partire dalle televisioni? Ed è questo equivoco che trucca il gioco, senza contare che chi ha creato le premesse per il colpo di mano di Renzi Matteo e' stato proprio Berlusconi Silvio quando, per vent'anni, ha cantato la litania che non lo lasciavano governare, confondendo la propria incapacità con i necessari pesi e contrappesi dell'equilibrio democratico.

 

Tutto questo per dirLe, Signor Presidente, quanto questo sito disgraziato abbia apprezzato la Sua indicazione di lettura scuratiana ma anche per farLe sommessamente notare che ora i cittadini non ancora abbrutiti dalla crisi o dalle supercazzole di Renzi aspettano da Lei il passo successivo: un bel messaggio alle Camere, finché esistono, sulla difesa della democrazia parlamentare. Lei sa benissimo come scriverlo.

renzi grasso mattarellarenzi grasso mattarella

 

Altrimenti, sarà inutile che per le vacanze 2016, magari proprio sull'Unita', ci consigli la lettura delle Lettere dal carcere di Antonio Gramsci poco dopo aver controfirmato le cosiddette riforme istituzionali e la fine della democrazia parlamentare in Italia.

 

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