lia quartapelle schlein conte bonelli fratoianni

CON UNA OPPOSIZIONE DEL GENERE, GIORGIA MELONI GOVERNA 20 ANNI! – LIA QUARTAPELLE (MINORANZA DEM), ALZA LA VOCE SULLA MANIFESTAZIONE DI DOMANI CONTRO IL RIARMO UE, VOLUTA DA GIUSEPPE CONTE, A CUI PARTECIPERANNO ANCHE ESPONENTI DEL PD (ARTURO SCOTTO E FORSE BERSANI): “L’ANIMA DEL PD È EUROPEISTA. IL PD FA BENE A NON ADERIRE, CHI VA LO FA A TITOLO PERSONALE. DOBBIAMO ESSERE COERENTI CON IL NOSTRO IMPEGNO A PARTECIPARE ALLA DEFINIZIONE DI UNA DIFESA EUROPEA” (SCHLEIN E’ D’ACCORDO? QUAL E’ LA LINEA DEL PD SUL TEMA?)

Mara Montanari per adnkronos.com

 

schlein landini conte

Un'Europa che "si muove in modo determinato e unito". Per Lia Quartapelle, parlamentare Pd e vicepresidente della Commissione esteri della Camera, questa è l'unica strada possibile tra conflitto in Ucraina, il caos in Medio Oriente e Donald Trump che "considera l’Europa una seccatura, se non un parassita". Uno scenario, dice la deputata dem interpellata dall'Adnkronos, in cui "il rafforzamento delle capacità di difesa del nostro continente" è inevitabile e il piano ReArm ne rappresenta "un primo passo".

 

In questi mesi "si deciderà come fare la difesa comune europea" ed è "importantissimo che i socialisti europei, e quindi il Pd, prendano parte a questa discussione". Bene quindi, osserva, che il Pd non abbia aderito alla manifestazione contro il riarmo di domani a Roma. "Dobbiamo essere coerenti con il nostro impegno a partecipare alla definizione di una difesa europea. Chi ci va, lo fa a titolo personale".

 

Onorevole Quartapelle, nuovo fronte in Medio Oriente con l'attacco di Israele all'Iran e Donald Trump sembra intenzionato a entrare in guerra. Ci troviamo di fronte al rischio concreto di una pericolosa escalation?

claudio martelli lia quartapelle 44

"E’ molto difficile prevedere il comportamento di Donald Trump. C’è però una questione di fondo: mettere continuamente non solo la comunità internazionale ma anche il proprio blocco geopolitico di riferimento di fronte al fatto compiuto, ci sta consegnando a un mondo in cui chi ha la forza militare e la volontà di usarla lo fa senza tanti complimenti, per disegnarsi un ordine a proprio uso e consumo.

 

Le conseguenze a lungo termine di questo modo di fare politica sono preoccupanti e bisogna assolutamente tornare a esercitare discernimento ed equilibrio, ricostruendo le alleanze necessarie per perseguire obiettivi geopolitici condivisi (come il proteggere il mondo dal rischio della proliferazione nucleare) ed evitare che il mondo sia un posto dove trionfa la legge della giungla, ovvero uno scenario in cui il più feroce e fulmineo impone la sua logica su ogni altra traiettoria disegnata con saggezza e ponderazione. In uno scenario del genere, l’Europa ha solo da perdere".

 

giorgio gori lorenzo guerini filippo sensi marianna madia pina picierno lia quartapelle

 

Il G7 in Canada ha evidenziato una spaccatura con l'amministrazione Usa, compreso l'attacco via social di Trump a Macron. Che cosa possono fare l'Italia e l'Europa per evitare l'escalation? O forse ha ragione il cancelliere Merz quando dice che 'Israele sta facendo il lavoro sporco' per l'Occidente?

 

"In questo contesto, è significativo che il tentativo di mediazione con l’Iran avvenga a Ginevra per iniziativa dei ministri degli esteri di tre paesi europei, Germania, Francia e Regno Unito. Quando l’Europa si muove in modo determinato e unito, possono accadere fatti importanti. Come è già successo per iniziativa dei volenterosi che, dopo il disgustoso trabocchetto di Trump a Zelensky alla Casa Bianca, hanno aiutato l’Ucraina a presentarsi più forte per i negoziati con la Russia. Spero che l’iniziativa europea possa anche questa volta avviare un processo negoziale".

 

Al G7 in Canada si è evidenziata anche una distanza sul fronte del conflitto in Ucraina. Trump si è lamentato dell'esclusione della Russia dal G8 e non ha sottoscritto la dichiarazione finale: l'Europa è destinata a restare sola nella difesa di Kiev?

claudio martelli lia quartapelle 4

 

"Che l’invasione russa dell’Ucraina sia un problema europeo non lo si scopre al G7 in Canada nel 2025: è una questione europea geograficamente, storicamente e anche la soluzione deve essere una soluzione europea, cioè una soluzione giusta e sicura, che integra l’Ucraina nell’Unione europea il più velocemente possibile e che preveda il rafforzamento delle capacità di difesa del nostro continente.

 

Il protagonismo di un’Europa matura è inevitabile. Tanto più che è dal giorno del suo insediamento che è chiaro che Trump considera la Russia un alleato e l’Europa una seccatura, se non un parassita".

 

 

Condivide il piano ReArm della presidente Von der Leyen? E' arrivato il momento che l'Europa si difenda da sola? Per l'Italia il tema è complesso visto il nostro deficit e ora al vertice Nato arriverà anche la richiesta di investire il 5% del Pil...

"La scelta del nome del piano non è stata una scelta felice, ma il contenuto del piano è il primo passo che serve per arrivare a una vera difesa europea. E’ in questi mesi che si decide come farla, la difesa europea.

 

lia quartapelle foto di bacco (3)

Con quali investimenti, per affrontare quali minacce, con quali risorse. E’ importantissimo quindi che i socialisti europei, e quindi il PD, prendendo parte a questa discussione per costruire una difesa più integrata possibile, trovando risorse europee per farlo. E senza dimenticare che, dopo l’adesione di Svezia a Finlandia alla NATO, il 97% della popolazione europea vive sotto l’ombrello dell’Alleanza transatlantica. Quindi, l’integrazione dei nostri sistemi di difesa avviene già lì".

 

Il tema riarmo è divisivo. Nel centrodestra ma anche nel fronte delle opposizioni e all'interno dello stesso Pd. Alcuni esponenti del suo partito sabato saranno alla manifestazione contro il riarmo, che ne pensa?

"Il Pd non aderisce alla manifestazione, e fa bene, perché dobbiamo essere coerenti con il nostro impegno a partecipare alla definizione di una difesa europea. Chi ci va, lo fa a titolo personale".

 

GIUSEPPE CONTE - ELLY SCHLEIN - NICOLA FRATOIANNI - ANGELO BONELLI - MANIFESTAZIONE PD AVS M5S PER GAZA - FOTO LAPRESSE - FOTO LAPRESSE

 

La politica estera è forse il fronte su cui sono più ampie le distanze tra le opposizioni. Un ostacolo per la coalizione a cui Elly Schlein lavora per le prossime politiche?

"L’anima del Pd è europeista. Partirei da questo, dai tanti passi avanti che l’Europa ha fatto insieme in questi anni, e da quelli che mancano, per darci un obiettivo come coalizione. Senza dimenticare che quando, nel 2019, abbiamo fatto un governo con il M5S, è accaduto perché loro, da posizioni euro-ostili e sfasciste, hanno cambiato idea, votando la presidenza di Ursula von der Leyen e diventando europeisti".

 

Nel centrodestra c'è stato un confronto, che per ora sembra arenato, sul terzo mandato. Se trovassero un accordo, oltre che per i governatori, si porrebbe il tema anche per i sindaci. Da lombarda le chiedo: sarebbe favorevole a un terzo mandato per il sindaco Sala?

"La questione del terzo mandato non può essere posta ad personam. Con tutto quello che succede a livello internazionale e nazionale, sarei colpita se la maggioranza si concentrasse sulla questione del terzo mandato".

GIUSEPPE CONTE - ELLY SCHLEIN - NICOLA FRATOIANNI - ANGELO BONELLI - MANIFESTAZIONE PD AVS M5S PER GAZA - FOTO LAPRESSE - ANGELO BONELLI - ELLY SCHLEIN - NICOLA FRATOIANNI - GIUSEPPE CONTE - MANIFESTAZIONE PD AVS M5S PER GAZA - FOTO LAPRESSE

 

Ultimi Dagoreport

tommaso foti galeazzo bignami

CHIAGNI E FOTI – A VOLERE QUEL FENOMENO DI GALEAZZO BIGNAMI COME CAPOGRUPPO DI FDI ALLA CAMERA FU TOMMASO FOTI, CHE SCELSE IL CAMERATA BOLOGNESE COME SUO SUCCESSORE. QUANDO CI FU IL PASSAGGIO DI CONSEGNE, FOTI ASSICURÒ CHE NON AVREBBE POTUTO SCEGLIERE UN SUCCESSORE MIGLIORE (PENSA COM'ERANO GLI ALTRI PRETENDENTI) - DI SICURO BIGNAMI NON È MAI STATO TROPPO ISTITUZIONALE NEGLI INTERVENTI IN AULA: SPESSO PROVOCATORIO, OGNI VOLTA CHE PARLA IRRITA L'OPPOSIZIONE. PARE CHE UNA TELEFONATA DA PALAZZO CHIGI E UN CONSIGLIO “PATERNO” BY FOTI LO AVESSERO INDOTTO A MAGGIOR EQUILIBRIO. SINO A IERI…

matteo salvini giorgia meloni donald trump vladimir putin sergio mattarella

DAGOREPORT - COME MAI GLI ARTICOLI DELLA “VERITÀ” SUL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” ARRIVANO IL GIORNO DOPO LA RIUNIONE DEL CONSIGLIO SUPREMO DI DIFESA, DI CUI GAROFANI È SEGRETARIO, IN CUI SI È RIBADITA LA LINEA DI “PIENO SOSTEGNO ITALIANO ALL’UCRAINA”? - LA LINEA PRO-KIEV DI GIORGIA MELONI SI E' AFFIEVOLITA DA TEMPO (HA MESSO IN “PAUSA” L'ADESIONE DELL'ITALIA AL PIANO PURL PER LE ARMI USA A KIEV) E SALVINI E' IL SOLITO "FIGLIO DI PUTIN" CHE SI OPPONE A OGNI SOSTEGNO A ZELENSKY - NON SOLO: MATTARELLA, ORMAI DA ANNI, INFIOCINA I SOVRANISMI DI MEZZO MONDO, HA PIU' VOLTE CRITICATO TRUMP, PUTIN, ORBAN, NETANYAHU E AFD (GUARDA CASO TUTTI AMICI DI MELONI E SALVINI) - SE L'AUDIO DI GAROFANI ESISTE, E CERTIFICA UN "COMPLOTTO" E NON UN SEMPLICE RAGIONAMENTO POLITICO, PERCHÉ BELPIETRO NON LO PUBBLICA? IL COLLOQUIO DELL'EX DEPUTATO DEL PD È STATO CARPITO AL RISTORANTE IN UNA "CHIACCHERATA TRA AMICI". SE ESISTE L'AUDIO, CHI LO HA REGISTRATO? UN AMICO? UN PRIVATO CITTADINO CHE HA RICONOSCIUTO GAROFANI, NONOSTANTE FOSSE UN VOLTO POCO NOTO? O IL CONSIGLIERE DI MATTARELLA ERA "ATTENZIONATO"? DA CHI?

sergio mattarella guido crosetto galeazzo bignami adolfo urso giorgia meloni

FLASH! - SULLA QUESTIONE GAROFANI-BELPIETRO, RIMBOMBA IL SILENZIO ASSORDANTE DI GUIDO CROSETTO. CHE LA LINEA DEL MINISTRO DELLA DIFESA E COFONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA SIA PIÙ IN SINTONIA CON IL COLLE CHE CON I CAMERATI DI “PA-FAZZO” CHIGI DI VIA DELLA SCROFA, NON È UNA NOVITÀ. D’ALTRONDE, NEL 2022 FU MATTARELLA A VOLERE CROSETTO ALLA DIFESA, DOPO AVER BOCCIATO IL NOME DI ADOLFO URSO PROPOSTO DA MELONI. ED È SEMPRE STATO CONSIDERATO UN “INTERLOCUTORE” DEL COLLE, TANT’È CHE GUIDONE SMISE DI PARTECIPARE  AI CONSIGLIO DEI MINISTRI POICHÉ TUTTI DAVANTI A LUI TENEVANO LA BOCCUCCIA CHIUSA…

maurizio belpietro giorgia meloni galeazzo bignami francesco saverio garofani sergio mattarella

GIORGIA MELONI NON ARRETRA! DOPO L'INCONTRO AL QUIRINALE CON MATTARELLA, LA DUCETTA HA RIBADITO LA VERSIONE DEL CAMERATA GALEAZZO BIGNAMI: “RAMMARICO PER LE PAROLE ISTITUZIONALMENTE E POLITICAMENTE INOPPORTUNE DI FRANCESCO SAVERIO GAROFANI” – AL CONSIGLIERE DI MATTARELLA SARÀ SFUGGITA UNA PAROLA DI TROPPO, MA DA UNA BANALE OSSERVAZIONE POLITICA SUL CENTROSINISTRA AL GOLPE QUIRINALIZIO, CI PASSA UN OCEANO – PERCHÉ BELPIETRO NON PUBBLICA L'AUDIO IN CUI GAROFANI EVOCAVA UN “PROVVIDENZIALE SCOSSONE” (AMMESSO CHE LO "SCOSSONE" NON SI RIFERISSE AL CENTROSINISTRA)? SE LO FACESSE, LA QUESTIONE SAREBBE CHIUSA: PER GAROFANI SAREBBE DIFFICILE RESTARE AL SUO POSTO – IL QUIRINALE AVEVA FATTO SAPERE CHE DOPO L’INCONTRO CI SAREBBE STATO UN COMUNICATO. PER ORA L’HA FATTO LA MELONI: CI SARÀ UN’ALTRA NOTA DAL COLLE? - BIGNAMI INSISTE: "CI HA SORPRESO LA REAZIONE SCOMPOSTA DEL PD, GAROFANI HA CONFERMATO I CONTENUTI E NON HO VISTO PIATTI VOLARE DAL QUIRINALE..."

consiglio supremo difesa mattarella meloni fazzolari bignami

DAGOREPORT - CRONACA DI UN COMPLOTTO CHE NON C’È: FRANCESCO SAVERIO GAROFANI, CONSIGLIERE DEL QUIRINALE, SI SARÀ ANCHE FATTO SCAPPARE UNA RIFLESSIONE SULLE DINAMICHE DELLA POLITICA ITALIANA IN VISTA DELLE ELEZIONI 2027. MA BELPIETRO HA MONTATO LA PANNA, UTILE A VENDERE QUALCHE COPIA IN PIÙ E A DARE UN ASSIST A FRATELLI D’ITALIA, SEMPRE PRONTA ALLA LAGNA VITTIMISTA – A QUEL TORDO DI GALEAZZO BIGNAMI È SCAPPATA LA FRIZIONE. E DOPO IL SUO ATTACCO AL COLLE, IL SOLITAMENTE CAUTO GIOVANBATTISTA FAZZOLARI È INTERVENUTO PRECIPITOSAMENTE PER SALVARGLI LA FACCIA (E LE APPARENZE CON IL COLLE) - BELPIETRO ESONDA: "ISTITUZIONALMENTE SCORRETTA LA REPLICA DEL QUIRINALE"

alessandra smerilli riccardo campisi alessandra smerilli papa leone xiv

DAGOREPORT - CHI POTRÀ AIUTARE PAPA PREVOST A RIPIANARE IL DEFICIT ECONOMICO DELLA SANTA SEDE? - LEONE XIV EREDITA DA BERGOGLIO UNA COMMISSIONE PER LA RACCOLTA FONDI PER LE CASSE DEL VATICANO, PRESIEDUTA DA MONSIGNOR ROBERTO CAMPISI E IN CUI C’E’ ANCHE LA SUORA ECONOMISTA ALESSANDRA SMERILLI – I DUE HANNO UNA FREQUENTAZIONE TALMENTE ESIBITA DA FARLI DEFINIRE LA “STRANA COPPIA”. SONO ENTRAMBI AMANTI DELLO SPORT, DELLE PASSEGGIATE, DEI VIAGGI, DEL NUOTO IN ALCUNE PISCINE ROMANE ED ANCHE NEL MARE DI VASTO, DOVE SPESSO I DUE SONO VISTI IN VACANZA - LA SALESIANA SMERILLI, IN TEORIA TENUTA A VIVERE IN UNA COMUNITÀ DELLA SUA CONGREGAZIONE, VIVE IN UN LUSSUOSO APPARTAMENTO A PALAZZO SAN CALLISTO, DOVE LA SERA È DI CASA MONSIGNOR CAMPISI, SPESSO CON ALTRI OSPITI ATTOVAGLIATI AL SUO TAVOLO…