LUSI E ABUSI - RUTELLI DAI PM: “RIDICOLO E PROVOCATORIO L’EX TESORIERE CHE SPACCIA PER INVESTIMENTI DEL PARTITO L’ACQUISTO DI BENI PER IL PROPRIO TORNACONTO” - CONSEGNATA AI PM LA ‘DUE DILIGENCE’ DEI REVISORI: “ARTIFICI PER NASCONDERE SOTTRAZIONI INDEBITE” - ASSEMBLEA DELLA MARGHERITA A GIUGNO PER PRESENTARE I BILANCI AL PUBBLICO - GLI AVVOCATI DI LUSI CHIEDONO L’INCIDENTE PROBATORIO PER STABILIRE COME SONO STATI USATI I SOLDI…

1- FRANCESCO RUTELLI ASCOLTATO DAI PM
Da "Repubblica.it"

È stato sentito ieri, in tarda serata, in Procura a Roma, dai pm che indagano 1 sull'appropriazione di almeno 18/20 milioni di euro da parte dell'ex tesoriere del partito Luigi Lusi, l'ex presidente della Margherita, Francesco Rutelli. L'audizione, prevista per oggi pomeriggio, è stata anticipata in gran segreto e si è tenuta nell'ufficio del procuratore aggiunto Alberto Caperna alla presenza del sostituto Stefano Pesci. Rutelli ha ribadito l'estraneità dei vertici del partito alle iniziative di Lusi, smentendo quanto recentemente dichiarato dall'ex tesoriere 2.

TUTTO DI NASCOSTO. "Ridicolo e provocatorio". Così Rutelli ha definito il fatto che l'ex tesoriere "tenti di presentare come investimenti a beneficio del partito l'acquisto di beni per proprio esclusivo tornaconto personale, effettuati fuori di ogni mandato, a totale insaputa dell'intero gruppo dirigente della Margherita, e con modalità accuratamente nascoste rispetto alla contabilità ufficiale". L'ex presidente della Margherita ha illustrato i meccanismi di attribuzione dei poteri in base allo statuto e alla concreta esperienza del partito, allegando verbali dell'assemblea federale e del comitato di tesoreria.

I BILANCI. Rutelli ha inoltre consegnato ai pm copia della bozza del bilancio analitico decennale del partito, con l'indicazione di tutte le voci effettive di spesa, anno per anno, e in particolare l'aggregato delle spese, secondo i maggiori capitoli, per l'ultimo quinquennio, quello sotto indagine da parte degli inquirenti; ha spiegato come sia inventata, mai discussa né stabilita in alcuna sede, qualunque ipotesi di suddivisione tra correnti delle risorse del partito, e come essa sarebbe stata oltretutto impossibile da definire e realizzare, bilanci alla mano.

L'AUTONOMIA DEL TESORIERE. Rutelli - secondo quanto riferisce la nota della Margherita - ha illustrato l'"assoluta autonomia" giuridica, statutaria e politica del tesoriere, e i motivi per i quali egli avesse "conquistato un tale mandato amministrativo riscuotendo tanto ampia fiducia". Per questo, tra i documenti, ha allegato anche "la lettera del Consiglio superiore della magistratura attestante la nomina di Lusi a vice-pretore onorario presso la Pretura di Velletri sino al 2000, quando fu nominato tesoriere della campagna elettorale dell'Ulivo".

GLI "ARTIFICI". Rutelli ha informato i magistrati - spiega ancora la nota - dello "stato di avanzamento della due diligence sui bilanci del partito effettuata dai professionisti incaricati, e come da essa scaturiscano elementi di estremo interesse, attestanti un sistema assai sofisticato di falsificazione e travisamento delle attività contabili, che solo dopo settimane di incroci tra imputazioni di costi, fatture e bonifici sta emergendo compiutamente. Le sottrazioni indebite venivano nascoste dietro registrazioni di costi fittizi e con varie operazioni fraudolente". "Le sottrazioni indebite venivano nascoste dietro registrazioni di costi fittizi e con varie operazioni fraudolente - spiega Rutelli ai pm -. A titolo di esempio: le operazioni a beneficio della società TTT figurano, secondo gli accertamenti finora effettuati, dietro 22 differenti voci di conto economico, apparentemente del tutto regolari".

"Invece di valorizzare gli interessi dei cospicui depositi bancari (che facevano maturare interessi irrisori: lo 0,77% nel 2011, mentre ben più consistenti interessi, per quasi 400.000 euro in più, avrebbero fruttato investimenti "pronti contro termine") -continua nel verbale- il tesoriere si appropriava delle risorse del partito per investimenti immobiliari di proprio tornaconto privato. Sino all'identificazione di voci truccate del Protocollo (un esempio: la voce 980 del 2008, riportante una raccomandata da 3 euro e 40 centesimi, nascondeva assegni liberi, cioè "in bianco" per 630.000 euro)".

GLI ALTRI TESTIMONI. Prossimamente saranno sentiti, egualmente in veste di testimoni, il senatore Enzo Bianco, presidente dell'Assemblea federale e l'on. Gianpiero Bocci, presidente del Comitato di tesoreria; i magistrati valuteranno quali altri esponenti della Margherita eventualmente ascoltare prima della conclusione delle indagini.

BENI TOLTI ANDRANNO A PERSONE SVANTAGGIATE. Francesco Rutelli ha ribadito, poi, "l'assoluta determinazione dei dirigenti della Margherita a recuperare tutto il maltolto e destinarlo a finalità pubbliche di interesse generale: la villa di Genzano, in particolare, per ospitare attività sociali per persone svantaggiate, affidandole a un ente pubblico", ha concluso.

ASSEMBLEA DELLA MARGHERITA IL 16 GIUGNO. Tutti gli elementi della "copiosa indagine interna" saranno trasmessi agli inquirenti che indagano sul caso Lusi dai legali della Margherita e saranno presentati all'Assemblea federale convocata dal presidente Enzo Bianco per il 16 giugno prossimo, quando "i rendiconti perfettamente leggibili e analiticamente documentati potranno essere approvati in modo corretto". A questo fine, com'è noto, si attende "la conclusione dell'attività di 'riconciliazione' degli assegni che è in corso di svolgimento da parte della Banca d'Italia e che si concluderà tra circa 30 giorni", si legge ancora nella nota del partito.


2- LUSI: DIFENSORI CHIEDONO INCIDENTE PROBATORIO SU CONTI
(ANSA) - Una istanza di incidente probatorio da svolgere sulle movimentazioni finanziarie compiute sul conto corrente "intestato alla Associazione 'Democrazia e Liberta'- La Margherita" tra il 2007 e il 2011. E' quanto depositato oggi in tribunale, al gip Simonetta D'Alessandro, dagli avvocati Luca Petrucci e Renato Archidiacono, rispettivamente difensori dell'ex tesoriere del partito, Luigi Lusi, e della moglie Giovanna Petricone.

Nel documento si afferma che "solo tramite" la perizia tenico-contabile "si potrà stabilire se le movimentazioni effettuate sul conto siano riconducibili, o meno, a condotte estranee agli scopi della predetta associazione ed eventualmente di natura appropriativa".I difensori chiedono, inoltre, che la perizia venga allargata anche alle carte di credito aziendali "collegate con questo conto". Nell'istanza si sostiene che "appare altresì necessario, ai fini di prova, la verifica tecnica della documentazione contabile della Associazione "Democrazia e Libertà - La Margherita" per poter accertare la corrispondenza dei flussi finanziari con le appostazioni e registrazioni nei bilanci e nelle altre scritture contabili obbligatorie per gli anni che vanno dal 2007 al 2011".

 

LUIGI LUSIFRANCESCO RUTELLI E LUIGI LUSIpartito la MARGHERITAFRANCESCO RUTELLIAlberto Caperna

Ultimi Dagoreport

theodore kyriakou la repubblica mario orfeo gedi

FLASH! – PROCEDE A PASSO SPEDITO L’OPERA DEI DUE EMISSARI DEL GRUPPO ANTENNA SPEDITI IN ITALIA A SPULCIARE I BILANCI DEI GIORNALI E RADIO DEL GRUPPO GEDI (IL CLOSING È PREVISTO PER FINE GENNAIO 2026) - INTANTO, CON UN PO’ DI RITARDO, IL MAGNATE GRECO KYRIAKOU HA COMMISSIONATO A UN ISTITUTO DEMOSCOPICO DI CONDURRE UN’INDAGINE SUL BUSINESS DELLA PUBBLICITÀ TRICOLORE E SULLO SPAZIO POLITICO LASCIATO ANCORA PRIVO DI COPERTURA DAI MEDIA ITALIANI – SONO ALTE LE PREVISIONI CHE DANNO, COME SEGNO DI CONTINUITÀ EDITORIALE, MARIO ORFEO SALDO SUL POSTO DI COMANDO DI ‘’REPUBBLICA’’. DEL RESTO, ALTRA VIA NON C’È PER CONTENERE IL MONTANTE ‘’NERVOSISMO’’ DEI GIORNALISTI…

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...