donald trump caitlyn jenner

MAKE AMERICA TRUMP AGAIN - IL LIBRO DEI DISCORSI DI DONALD: ''OBAMA NON È UN LEADER, E NON È RIUSCITO NEANCHE A ESSERE UN CHEERLEADER. GLI ALTRI PAESI CI STANNO UCCIDENDO'' - LA TRANS CAITLYN JENNER FA PIPÌ NEL BAGNO DELLE DONNE DEL TRUMP TOWER (VIDEO) - PROTESTE E SCONTRI A UN RADUNO PRO-TRUMP IN CALIFORNIA

1.CAITLYN JENNER SFIDA TRUMP, USA BAGNO DONNE NELLA 'TOWER'

caitlyn jenner va a fare pipi nella trump tower  caitlyn jenner va a fare pipi nella trump tower

 (ANSA) - Caitlin Jenner - l'ex atleta statunitense Bruce Jenner vincitore di una medaglia d'oro olimpica - mette alla prova Donald Trump. Ha deciso infatti di usare il bagno delle donne al Trump International Hotel di Manhattan, di fronte al Central Park. L'icona transgender, padre della super modella Kendall Jenner nonché patrigno di Kim Kardashian e protagonista di un reality sulla sua storia, ha voluto verificare di persona quanto fossero vere le affermazioni del tycoon contro la legge anti-trans in North Carolina.

 

In un'intervista al 'The Today Show', l'aspirante candidato alla presidenza aveva detto che quella legge, che in particolare impedisce ai trans di usare il bagno che corrisponde alla loro identità' di genere, e' inutile. Aveva poi aggiunto che la Jenner può' usare il bagno che vuole in qualsiasi delle sue proprietà. La Jenner ha cosi' preso la palla al balzo e, munita di telecamera, e' entrata nella Trump Tower chiedendo del bagno delle donne.

 

 "Donald Trump - dice nel video - ha detto che posso fare la pipi' ovunque in una delle sue strutture, cosi la faro' nel bagno delle donne". Dopo essere uscita dalla toilette la Jenner prima ha ringraziato Trump e poi, rivolgendosi a Ted Cruz, ha detto: "Comunque Ted, nessuno e' stato molestato". Cruz tirando in ballo le sue figlie e tutti i bambini aveva affermato come ci sia rischio di molestie se ai transgender viene consentito di usare il bagno delle donne.

 

 

 

2.USA 2016: DISORDINI A EVENTO TRUMP IN CALIFORNIA, 20 ARRESTI

caitlyn jenner va a fare pipi nella trump towercaitlyn jenner va a fare pipi nella trump tower

 (ANSA) - Nella notte decine di manifestanti hanno invaso le strade di Cosa Mesa, nel sud della California, circondando l'OC Fair & Event Center dove l'aspirante candidato repubblicano alla presidenza americana, Donald Trump, aveva tenuto un evento elettorale con migliaia di simpatizzanti. Lo riporta la Cnn. Agenti di polizia in tuta antisommossa ed anche a cavallo hanno cercato di disperdere la folla.

 

Almeno un macchina della polizia è stata danneggiata e, nel caos generale, si sono verificati diversi tafferugli. I manifestanti hanno bloccato un incrocio principale, impedendo la normale circolazione delle macchine. Terminate le proteste, a tarda notte, il Dipartimento dello sceriffo di Orange County ha twittato che circa 20 persone sono state tratte in arresto.

 

3.USA 2016: TRUMP, 'NON HO BISOGNO DI KOCH, HO I MIEI SOLDI'

proteste contro il rally di trump in californiaproteste contro il rally di trump in california

 (ANSA) - "Non ho bisogno di Charles Koch, ho i miei soldi'. Donald Trump punta il dito contro il magnate del petrolio dopo che quest'ultimo qualche giorno fa aveva detto che Hillary Clinton farebbe meglio alla Casa Bianca di qualsiasi repubblicano.

 

In un'intervista a Breitbart News, l'aspirante candidato repubblicano alla presidenza ha detto che la sua campagna non ha bisogno di essere finanziata dai Koch perché' appunto lui possiede di suo le risorse necessarie. "Sono in disaccordo con lui al 100% su alcune cose - ha aggiunto - in realta' e' andato troppo oltre quando ha detto che potrebbe sostenere Hillary Clinton. Queste affermazioni non fanno bene al partito repubblicano".

sostenitori di trump picchiati  in californiasostenitori di trump picchiati in california

 

 

4.PIU’ LAVORO E MENO FINANZA

Estratto del libro “Trump contro tutti” pubblicato da “Libero Quotidiano

 

Per gentile concessione dell' editore Rizzoli Etas, pubblichiamo un estratto dal volume Trump contro tutti (pp. 234, euro 16), libro a cura di George Beahm ora in uscita che contiene numerosi interventi politici di Donald Trump su tutti gli argomenti affrontati in campagna elettorale. Il brano che pubblichiamo è tratto dal discorso pronunciato il 16 giugno scorso a New York, nella Trump Tower. Questo testo, che ha lanciato lo slogan «Make America Great Again», è un condensato delle idee di Trump, e spiega bene che cosa farebbe Donald se diventasse presidente.

 

La nostra nazione è in guai seri. Non abbiamo più vittorie. Una volta eravamo abituati a vincere, ma ora non più. Quando è stata l' ultima volta che qualcuno ci ha visto battere - che so per esempio - la Cina in un accordo commerciale? Ci uccidono. Io batto sempre la Cina. Quando abbiamo battuto il Giappone in qualsiasi cosa? Ci mandano le loro auto a milioni e noi che cosa facciamo? Quando è stata l' ultima volta che avete visto una Chevrolet a Tokyo? Non esiste, gente. Ci battono ogni volta. Quando abbiamo battuto il Messico alla frontiera? Ci ridono dietro, ridono della nostra stupidità. E ora ci stanno battendo economicamente.

donald trump    donald trump

 

Non sono nostri amici, credetemi. Ci stanno uccidendo economicamente.

Gli Stati Uniti sono diventati una discarica per i problemi di tutti gli altri.

Quando il Messico ci manda i suoi, non manda la gente migliore. Ci mandano persone che hanno unsacco di problemi, e li portano da noi. Ci portano la droga. Ci portano il crimine. Sono violentatori. E alcuni, ritengo, sono brave persone. Ma io ho parlato con le guardie di frontiera e loro ci dicono che cosa ci stanno mandando. E ha senso.

 

Non ci stanno mandando la gente giusta. Non ci stanno mandando gente come voi. Non stanno arrivando solo dal Messico. Stanno arrivando da tutto il Sud e il Centro America e - probabilmente - dal Medio Oriente. Ma non lo sappiamo. Perché non abbiamo né protezione né capacità, non sappiamo che cosa sta succedendo. Deve finire e deve finire presto. Il terrorismo islamico sta divorando grandi parti del Medio Oriente. Sono diventati ricchi. (...) In Iraq abbiamo perso migliaia di vite.

 

ivanka e donald trump  jared kushnerivanka e donald trump jared kushner

Abbiamo soldati feriti, che io amo - sono grandi -, ovunque, migliaia di soldati feriti. E non abbiamo niente. Non possiamo nemmeno andare là. (…) I nostri nemici diventano sempre più forti giorno dopo giorno e noi come nazione diventiamo sempre più deboli. Persino il nostro arsenale nucleare non funziona. Abbiamo equipaggiamenti che hanno trent' anni e non sappiamo nemmeno se funzionano. (…) Quando il presidente Obama fu eletto, dissi: «Bene, una cosa penso farà bene; penso che sarà un grande promotore per il paese. Penso che sarà un grande animatore». Era attivo, era giovane.

 

Pensavo veramente che sarebbe stato un grande cheerleader. È vero che non è un leader. Avete ragione al riguardo. Ma non è stato neanche un cheerleader. In realtà è stato una forza negativa. Non è stato un promotore, ma l' opposto. Abbiamo bisogno di qualcuno che possa prendere il brand Stati Uniti e renderlo di nuovo grande. Ora non è grande. Abbiamo bisogno di qualcuno che letteralmente prenda questo paese e lo renda di nuovo grande. Possiamo farlo. (…) Può succedere. Il nostro paese ha un potenziale enorme.

donald trump  2donald trump 2

 

Noi abbiamo un potenziale enorme.

Abbiamo persone che non lavorano.

Abbiamo persone che non hanno incentivi a lavorare. Ma li avranno, perché il programma sociale più importante è un lavoro. E saranno orgogliosi, lo ameranno e faranno più denaro di quanto ne abbiano mai fatto. E lo faranno così bene che noi prospereremo come nazione.

 

Può succedere. Sarò il presidente del lavoro più grande che Dio abbia mai creato, vi dico questo. Riporterò indietro i nostri lavori dalla Cina, dal Messico, dal Giappone, da tanti altri posti. Riporterò indietro i nostri lavori, e riporterò i nostri soldi. (...) Quindi, per riassumere, farei diverse cose molto rapidamente.

 

Abolirei e sostituirei la grande bugia: l' Obamacare.

donald trump  1donald trump 1

Costruirei un lungo muro - e nessuno lo fa meglio di me, credetemi, e molto economicamente - alle nostre frontiere meridionali. E farei pagare il Messico per quel muro. Segnatevi le mie parole. Nessuno sarebbe altrettanto duro con l' Isis di Donald Trump, nessuno. Troverei tra i militari il nostro generale Patton o MacArthur. Troverei il tizio che può prendere l' esercito e farlo funzionare per davvero.

 

new york post endorsement per trump  new york post endorsement per trump

Nessuno ci prenderebbe in giro. Impedirei all' Iran di avere armi nucleari. (...). Fermerei immediatamente l' ordine esecutivo illegale del presidente Obama sull' immigrazione.

Sosterrei in modo totale il Secondo Emendamento. (...)

 

Dobbiamo ricostruire la nostra infrastruttura. Salvare Medicare, Medicaid e l' assistenza sanitaria senza tagli. Dobbiamo farlo. Eliminare le frodi, eliminare gli abusi e gli sprechi, ma salvarle. Le persone hanno pagato per anni, e ora molti candidati vorrebbero tagliarle. Si salvano rendendo di nuovo ricchi gli Stati Uniti, riportando indietro tutto il denaro che è andato perso.

 

donald trump  3donald trump 3

 Rinegoziare i nostri accordi per il commercio estero. Ridurre i nostri 18.000 miliardi di dollari di debito; credetemi siamo in una bolla. Abbiamo tassi di interesse artificialmente bassi. Abbiamo un mercato azionario che, francamente, mi ha fatto del bene, ma comunque odio vedere quello che sta accadendo. Abbiamo un mercato azionario gonfiato.

 

State attenti alle bolle, perché quello che avete visto in passato potrebbe essere poca cosa rispetto a quello che potrebbe accadere in futuro. Quindi state molto, molto attenti. E poi rinforzare le forze armate e prendersi cura dei veterani.

Tanto, tanto importante. È triste, ma il sogno americano è morto. Però se sarò eletto presidente lo riporterò indietro più grande, migliore e più forte che mai, e renderemo di nuovo grande l' America.

 

 

bernie   sanders hillary clintonbernie sanders hillary clinton

 

Ultimi Dagoreport

ernesto galli della loggia giorgia meloni

DAGOREPORT - FAZZOLARI E' PER CASO IL NUOVO DIRETTORE DEL "CORRIERE"? - IN UNA PRIMA PAGINA CHE NASCONDE LE MENZOGNE DI GIORGIA MELONI, SPUTTANATA DA MACRON, BRILLA UN EDITORIALE VERGOGNOSO DI GALLI DELLA LOGGIA CHE SI DOMANDA: "SE LA GERMANIA (DI AFD) HA DAVVERO FATTO I CONTI CON IL SUO PASSATO NAZISTA. IN ITALIA, INVECE, UN PARTITO CHE PURE HA LE SUE LONTANE ORIGINI NEL FASCISMO GOVERNA DA TRE ANNI IN UN MODO CHE SOLO I COMICI (DUNQUE PER FAR RIDERE…) GIUDICANO UNA MINACCIA PER LA DEMOCRAZIA" - L’EX MAOISTA, POI TERZISTA, QUINDI BERLUSCONIANO, 5STELLE, INFINE MELONIANO  DEVE STUDIARE UN PO’, INVECE DI CAMBIARE PARTITO A OGNI CAMBIO DI GOVERNO. NEL DOPOGUERRA IN GERMANIA, GLI EX NAZISTI RIENTRARONO NEL CONTESTO SOCIALE E OTTENNERO POSTI DI POTERE NELLE INDUSTRIE PIÙ AVANZATE FINO ALLA CONTESTAZIONE DEL '68, SIMBOLEGGIATA DALLO SCHIAFFONE RIFILATO DALLA STUDENTESSA BEATE KLARSFELD AL CANCELLIERE (EX NAZISTA) KURT KIESINGER – IN ITALIA LA DESTRA ALLA FIAMMA DI FINI FU SDOGANATA DAL GOVERNO BERLUSCONI, DOVE IL MINISTRO DELLA GIOVENTU' ERA GIORGIA MELONI. COSA CHE IL GALLI OMETTE ESSENDO ORA COLLABORATORE DEL GOVERNO DUCIONI PER IL SETTORE SCUOLA...

andrea orcel unicredit

DAGOREPORT - IL RISIKO DELLE AMBIZIONI SBAGLIATE - COME PER IL GOVERNO MELONI, ANCHE ANDREA ORCEL NON IMMAGINAVA CHE LA STRADA PER LA GLORIA FOSSE TUTTA IN SALITA - IL RAFFORZAMENTO IMMAGINATO DI UNICREDIT, PER ORA, È TUTTO IN ARIA: IL MURO DI GOLDEN POWER DELLA LEGA HA RESO MOLTO IMPROBABILE LA CONQUISTA DI BANCO BPM; BERLINO RITIENE “INACCETTABILE” LA SCALATA ‘’NON AMICHEVOLE” DI UNICREDIT ALLA SECONDA BANCA TEDESCA COMMERZBANK; LE MOSSE DI NAGEL E DONNET GLI DANNO FILO DA TORCERE; CREDIT AGRICOLE, CHE HA UN CONTRATTO IN SCADENZA PER LA GESTIONE DEL RISPARMIO CHE RACCOGLIE UNICREDIT, HA UN ACCORDO CON BPM, DI CUI E' PRIMO AZIONISTA. E IL CDA DI UNICREDIT NON È PIÙ QUELLA FALANGE UNITA DIETRO AL SUO AZZIMATO CONDOTTIERO. COME USCIRE DAL CUL-DE-SAC? AH, SAPERLO…

orcel giorgetti

DAGOREPORT – GIORGETTI SI CONFERMA UN SUPPLÌ CON LE UNGHIE: ALL’INCONTRO CON I RAPPRESENTANTI DI UNICREDIT PER LA MODIFICA DEL DECRETO GOLDEN POWER CHE BLINDA L'OPS SU BPM, BANCA CARA ALLA LEGA, CHI HA INCARICATO IL MINISTRO DI CAZZAGO? STEFANO DI STEFANO, DIRETTORE GENERALE DELLE PARTECIPAZIONI DEL MEF, MA ANCHE COMPONENTE DEL CDA DI MPS. INSOMMA, LA PERSONA GIUSTA AL POSTO GIUSTO... – CALTA C’È: LA GIRAVOLTA DEL CEO DI MPS, LUIGI LOVAGLIO, SULL'OPERAZIONE MEDIOBANCA-BANCA GENERALI…

guzzetti bazoli meloni fazzolari e caltagirone scannapieco giuseppe francesco gaetano dario cdp giorgia

DAGOREPORT - AVVISATE ‘’PA-FAZZO CHIGI’’ CHE IL GRANDE VECCHIO DELLE FONDAZIONI BANCARIE, GIUSEPPE GUZZETTI, HA PRESO IL BAZOOKA - L’INDOMABILE NOVANTENNE NON NE PUÒ PIÙ DI VEDERE CASSA DEPOSITI E PRESTITI (DI CUI LE FONDAZIONI HANNO IL 30%) RIDOTTA A CAGNOLINO SCODINZOLANTE DEI FRATELLI DI FAZZOLARI: AFFONDATA LA NOMINA DI DI CIOMMO ALLA PRESIDENZA DEL CDA DEL FONDO F2I - MA IL CEFFONE PIÙ SONORO AL SOVRANISMO BANCARIO DEL GOVERNO DUCIONI È STATO SFERRATO DAL TERRIBILE VECCHIETTO CON LA VENDITA DELLA QUOTA DELLA FONDAZIONE CARIPLO IN MPS, IL CAVALLO DI TROIA DEL FILO-GOVERNATIVO CALTAGIRONE PER ESPUGNARE, VIA MEDIOBANCA, GENERALI – STRATEGIE DIVERSE SUL RISIKO TRA GUZZETTI E IL SUO STORICO ALLEATO, IL GRANDE VECCHIO Di BANCA INTESA, “ABRAMO” BAZOLI…

giorgia meloni incontra george simion e mateusz morawiecki nella sede di fratelli d italia sergio mattarella frank walter steinmeier friedrich merz

DAGOREPORT –LA CAMALEONTE MELONI NON SI SMENTISCE MAI E CONTINUA A METTERE IL PIEDINO IN DUE STAFFE: IERI HA INCONTRATO NELLA SEDE DI FDI IN VIA DELLA SCROFA L’EURO-SCETTICO E FILO-PUTINIANO, GEORGE SIMION, CHE DOMENICA POTREBBE DIVENTARE IL NUOVO PRESIDENTE ROMENO. UN VERTICE CHE IN MOLTE CANCELLERIE EUROPEE È STATO VISTO COME UN’INGERENZA – SABATO, INVECE, LA DUCETTA DEI DUE MONDI INDOSSERÀ LA GRISAGLIA PER PROVARE A INTORTARE IL TEDESCO FRIEDRICH MERZ, A ROMA PER LA MESSA DI INIZIO DEL PONTIFICATO DI PAPA LEONE XIV, CHE E' GIÀ IRRITATO CON L’ITALIA PER LA POSIZIONE INCERTA SUL RIARMO EUROPEO E SULL’AZIONE DEI "VOLENTEROSI" A DIFESA DELL'UCRAINA - MENO MALE CHE A CURARE I RAPPORTI PER TENERE AGGANCIATA L'ITALIA A BRUXELLES E A BERLINO CI PENSANO MATTARELLA E IL SUO OMOLOGO STEINMEIER NELLA SPERANZA CHE LA MELONI COMPRENDA CHE IL SUO CAMALEONTICO EQUILIBRISMO E' ORMAI GIUNTO AL CAPOLINEA (TRUMP SE NE FOTTE DEL GOVERNO DI ROMA...)