MANCETTE E MARCHETTE – MENTRE L’ATTENZIONE È CONCENTRATA SULLA MANOVRA IN ESAME ALLA CAMERA, LA MAGGIORANZA HA DATO L’ASSALTO AL DECRETO ANTICIPI, CHE CORRE IN PARALLELO ALLA LEGGE DI BILANCIO – DECINE DI EMENDAMENTI AL TESTO HANNO L’OBIETTIVO DI ASSEGNARE SOLDI A PIOGGIA: PREVISTA UNA NORMA AD HOC PER FARE UNO “SCONTO” ALLE SOCIETÀ DI ASSICURAZIONE, CHIESTI FINANZIAMENTI A ENTI E TEATRI “AMICI” (VEDI LA FONDAZIONE TEATRALE “AMILCARE PONCHIELLI” DI CREMONA). E POI LA CONSUETA NOMINA DI COMMISSARI STRAORDINARI…
Estratto dell’articolo di Stefano Iannaccone per “Domani”
GIANCARLO GIORGETTI - GIORGIA MELONI - FOTO LAPRESSE
Una norma ad hoc per le società di assicurazioni. Una pioggia di risorse a fondazioni e comuni. E la solita scorribanda a favore di commissari straordinari. Il decreto Anticipi, che corre in parallelo alla legge di Bilancio in esame alla Camera, sta diventando il piano B per elargire mancette lontano da occhi indiscreti. L’attenzione è infatti rivolta alla manovra, che ha avviato l’iter al Senato, travolta dalle polemiche. […]
A Montecitorio il decreto Anticipi è un altro assalto alla diligenza della maggioranza con emendamenti talvolta a rischio di inammissibilità: molti sono sub judice. Anche per operazioni che non richiedono esborsi.
Il deputato di FdI, Andrea Mascaretti, ha orchestrato un intervento che fa tirare un sospiro di sollievo alle compagnie assicurative. La sua proposta di modifica non mette fondi, ma punta a smontare un pezzo della legge sull’economia dello spazio (seguita in parlamento proprio da Mascaretti, ingegnere spaziale), approvata nei mesi scorsi, che obbliga le società alla stipula di contratti assicurativi a copertura di eventuali danni connessi all’attività spaziale con un massimale di 100 milioni di euro per incidente.
L’emendamento cancella questa somma che andrebbe rimodulata con un decreto del ministero delle Imprese e soprattutto elimina «l’azione diretta contro l’assicuratore per il risarcimento del danno subito», come riporta l’attuale norma. […]
teatro Amilcare Ponchielli di Cremona
Se a Firenze il teatro della Toscana, affidato a Stefano Massini, subisce il declassamento, nel decreto Anticipi la destra, in particolare la Lega, va a caccia di risorse per aiutare teatri ed enti vicini, da un punto di vista territoriale e culturale.
Un emendamento attinge dallo stanziamento per l’assunzione di personale nella cabina di regia, rientrante nella riforma del mercato dei capitali, del Mef. L’organismo ancora deve partire e i fondi rischiano di andare perduti.
Allora si punta a dare, per il bilancio 2025, 300mila euro alla fondazione teatro Amilcare Ponchielli di Cremona, per la realizzazione del Monteverdi festival. La prima firma della proposta è della deputata leghista, Silvana Comaroli, eletta nel collegio di Cremona.
Restando Lombardia, altri 250mila euro potrebbero essere destinati, per il Giubileo (che sta finendo), al comune Sotto il Monte Giovanni XXIII, in provincia di Bergamo, noto per aver dato i natali a san Giovanni XXIII. Stessa cifra, sempre a copertura delle spese dell’anno giubilare, dovrebbe finire nelle casse del comune di Pietrelcina, nel beneventano, località natia di Padre Pio.
Il capogruppo di Forza Italia, Paolo Barelli, invece propone di stanziare un milione di euro per l’Università di Roma Tor Vergata per sostenere un progetto di letteratura.
paolo barelli foto mezzelani gmt001
Non mancano poi le disposizioni su misura. È il caso della norma che modifica l’istituzione del commissario straordinario per il polo logistico Alessandria smistamento, città che è feudo politico del capogruppo leghista alla Camera, Riccardo Molinari.
Nell’attuale versione, se fosse stato nominato commissario un dipendente pubblico, sarebbe stato messo in automatico fuori ruolo per la durata dell’incarico. Con l’emendamento (firmato da Comaroli) il futuro commissario potrebbe conservare il doppio ruolo, rendendo più ampio il raggio di scelta.
L’altra leghista, Elena Maccanti, chiede che per il commissario dei lavori della Linea 2 della metropolitana della città di Torino venga prevista «l’apertura di una contabilità speciale». Mentre per il commissario del sistema idrico del Gran Sasso si lavora al finanziamento di 3,9 milioni di euro, dal 2026 al 2028.
Immancabili le richieste di finanziamenti per infrastrutture. Il forzista Mauro D’Attis vuole dare 5 milioni «alla ristrutturazione dell’impianto natatorio comunale Daniela Samuele» di Milano. La leghista Elena Montemagni propone lo stanziamento di 74,5 milioni di euro per risolvere le «pendenze in essere con i concessionari uscenti» per varie autostrade, tra cui quella che riguarda la sua Viareggio.
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La deputata di FdI, Ylenia Lucaselli, pensa all’istituzione di un “fondo Tech” con un costo di 59 milioni di euro per 2026 e di 18 milioni di euro per il biennio successivo. Insomma, la solita cascata di mance.
ylenia lucaselli andrea del mastro delle vedove foto di bacco
matteo salvini giorgia meloni antonio tajani giancarlo giorgetti foto lapresse


