catalfo di maio medici

SI CHIUDE LA MANOVRA? RISPUNTANO LE ''MANINE''! MA SONO SEMPRE GRILLINE… - L'EMENDAMENTO CHE FA INFURIARE I MEDICI FISCALI E CHE LAVORANO PER L'INPS È TORNATO PER LA QUARTA VOLTA: ''UNA TRAGEDIA PERFETTA CHE PORTEREBBE AL LICENZIAMENTO DI MOLTI DOTTORI, AL PRECARIATO E ALLA DISFUNZIONE'' DELL'ATTIVITÀ DEI MEDICI E DELLE COMMISSIONI DI INVALIDITÀ CIVILE. IL TUTTO SENZA COPERTURE

nunzia catalfo

 

DAGONEWS

 

Delirio governativo: un emendamento fa impazzire i medici fiscali e i medici convenzionati esterni che lavorano per l'Inps nelle commissioni di invalidità. Nella manovra è stato inserito e tolto quattro volte (e ieri sera di nuovo inserito, tolto e inserito di nuovo dall'ennesima ''manina'') un concorso per 708 medici, di cui circa 500 riservati ai fiscali. Se non fosse che oggi i medici fiscali sono oltre 1000 e già non ce la fanno a gestire il carico di lavoro, così come i medici delle commissioni di invalidità che sono 1200 e oltre, mentre l'emendamento riserverebbe loro solo 200 posti.

 

Che fine fanno le commissioni di invalidità civile? L'emendamento ha scatenato la protesta di tutti i coinvolti, dall'ordine dei medici fino ai sindacati di settore: ''una tragedia perfetta'' che porterebbe al licenziamento di molti dottori, all'aumento del precariato e alla disfunzione dell'attività medica Inps. Ieri una delegazione di medici ha incontrato la senatrice Catalfo che li ha rassicurati si sarebbe impegnata per la rimozione  dell'emendamento. Che, magia, è invece ancora lì . E oggi si vota…

 

 

Alfredo Petrone‏ @Alfredo_Petrone

Medico, Ginecologo, Segretario Nazionale Settore FIMMG INPS.

 

Qualcuno spieghi come sia possibile che venga ripresentato,dalla Senatrice Pirro. L'emendamento Catalfo 1.1481,da tutti giudicato una tragedia perfetta,licenziamento di medici, aumento precariato disfunzioni dell'attività medica Inps @CatalfoNunzia @LaCastelliM5s @PirroElisa

 

 

medico fiscale

 

 

https://portale.fnomceo.it/

 

MANOVRA. FNOMCEO ALL’ATTACCO: “RITIRARE EMENDAMENTO CATALFO, STABILIZZARE INVECE I MEDICI FISCALI E I MEDICI CONVENZIONATI ESTERNI”

 

Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri.

 

 

La Federazione si scaglia contro la proposta che prevede l’apertura di una procedura concorsuale per 708 medici deputati a svolgere tutte le funzioni medico legali istituzionali, compresa la medicina fiscale, anche stornando risorse dal fondo per il controllo dei lavoratori in malattia. Anelli: “L’approvazione di questo emendamento comporterebbe il fallimento della riforma del Polo Unico della Medicina fiscale”.

medico

17 DIC - Quando un emendamento analogo era stato presentato alla Camera, le sigle sindacali di settore lo avevano definito ‘la tempesta perfetta della medicina fiscale’: ora un nuovo emendamento alla Legge di Bilancio, il 1.1481 (testo 2), che vede come prima firmataria Nunzia Catalfo, presentato al Senato, in Commissione Bilancio, prevede l’apertura di una procedura concorsuale per 708 medici deputati a svolgere tutte le funzioni medico legali istituzionali, compresa la medicina fiscale, anche stornando risorse dal fondo per il controllo dei lavoratori in malattia.

 

“L’approvazione di questo emendamento comporterebbe il fallimento della riforma del Polo Unico della Medicina fiscale – spiega il Presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei Medici chirurghi e degli Odontoiatri, Filippo Anelli -, compromettendone uno dei cardini, cioè la certezza delle visite di controllo”.

 

“L’indizione di una procedura concorsuale per 708 posti, dei quali solo 354 riservati per i 2150 medici che, a vario titolo, lavorano per l’Ente da decenni, occupandosi delle funzioni di medicina fiscale, previdenziale e assistenziale, sarebbe oltre che del tutto inefficace, profondamente ingiusta – continua Anelli -,perché spazzerebbe via la maggior parte dei 1250 medici fiscali e dei 900 medici convenzionati esterni”.

 

 

di maio catalfo

“Chiediamo dunque con forza che l’emendamento sia ritirato o respinto – conclude – e rinnoviamo, nel contempo, la richiesta, già avanzata ai ministri competenti, di stipulare in tempi brevi l’Accordo Collettivo nazionale per disciplinare il rapporto di lavoro tra l’INPS e i medici fiscali, e di stabilizzare i medici convenzionati esterni che collaborano con l’Istituto, garantendo loro un rapporto di lavoro con tutele pari a quelle presenti in tutte le convenzioni del SSN”.

 

 

MEDICI INPS, FNOMCEO: “MANOVRA, RITIRARE EMENDAMENTO CATALFO, STABILIZZARE INVECE I MEDICI FISCALI E I MEDICI CONVENZIONATI ESTERNI”

 

Quando un emendamento analogo era stato presentato alla Camera, le sigle sindacali di settore lo avevano definito ‘la tempesta perfetta della medicina fiscale’: ora un nuovo emendamento alla Legge di Bilancio, il 1.1481 (testo 2), che vede come prima firmataria Nunzia Catalfo, presentato al Senato, in Commissione Bilancio, prevede l’apertura di una procedura concorsuale per 708 medici deputati a svolgere tutte le funzioni medico legali istituzionali, compresa la medicina fiscale, anche stornando risorse dal fondo per il controllo dei lavoratori in malattia.

 

“L’approvazione di questo emendamento comporterebbe il fallimento della riforma del Polo Unico della Medicina fiscale – spiega il Presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei Medici chirurghi e degli Odontoiatri, Filippo Anelli -, compromettendone uno dei cardini, cioè la certezza delle visite di controllo”.

 

MATTEO SALVINI LUIGI DI MAIO GIUSEPPE CONTE

“L’indizione di una procedura concorsuale per 708 posti, dei quali solo 354 riservati per i 2150 medici che, a vario titolo, lavorano per l’Ente da decenni, occupandosi delle funzioni di medicina fiscale, previdenziale e assistenziale, sarebbe oltre che del tutto inefficace, profondamente ingiusta – continua Anelli -, perché spazzerebbe via la maggior parte dei 1250 medici fiscali e dei 900 medici convenzionati esterni”.

 

“Chiediamo dunque con forza che l’emendamento sia ritirato o respinto – conclude – e rinnoviamo, nel contempo, la richiesta, già avanzata ai ministri competenti, di stipulare in tempi brevi l’Accordo Collettivo nazionale per disciplinare il rapporto di lavoro tra l’INPS e i medici fiscali, e di stabilizzare i medici convenzionati esterni che collaborano con l’Istituto, garantendo loro un rapporto di lavoro con tutele pari a quelle presenti in tutte le convenzioni del SSN”.

 

 

Ultimi Dagoreport

dagospia 25 anni

DAGOSPIA, 25 ANNI A FIL DI RETE - “UNA MATTINA DEL 22 MAGGIO 2000, ALL’ALBA DEL NUOVO SECOLO, SI È AFFACCIATO SUI COMPUTER QUESTO SITO SANTO E DANNATO - FINALMENTE LIBERO DA PADRONI E PADRINI, TRA MASSACRO E PROFANO, SENZA OGNI CONFORMISMO, HAI POTUTO RAGGIUNGERE IL NIRVANA DIGITALE CON LA TITOLAZIONE, BEFFARDA, IRRIDENTE A VOLTE SFACCIATA AL LIMITE DELLA TRASH. ADDIO AL “POLITICHESE”, ALLA RETORICA DEL PALAZZO VOLUTAMENTE INCOMPRENSIBILE MA ANCORA DI MODA NEGLI EX GIORNALONI - “ET VOILÀ”, OSSERVAVA IL VENERATO MAESTRO, EDMONDO BERSELLI: “IL SITO SI TRASFORMA IN UN NETWORK DOVE NEL GIOCO DURO FINISCONO MANAGER, BANCHIERI, DIRETTORI DI GIORNALI. SBOCCIANO I POTERI MARCI. D’INCANTO TUTTI I PROTAGONISTI DELLA NOSTRA SOCIETÀ CONTEMPORANEA ESISTONO IN QUANTO FIGURINE DI DAGOSPIA. UN GIOCO DI PRESTIGIO…”

nando pagnoncelli elly schlein giorgia meloni

DAGOREPORT - SE GIORGIA MELONI  HA UN GRADIMENTO COSÌ STABILE, DOPO TRE ANNI DI GOVERNO, NONOSTANTE L'INFLAZIONE E LE MOLTE PROMESSE NON MANTENUTE, È TUTTO MERITO DELLO SCARSISSIMO APPEAL DI ELLY SCHLEIN - IL SONDAGGIONE DI PAGNONCELLI CERTIFICA: MENTRE FRATELLI D'ITALIA TIENE, IL PD, PRINCIPALE PARTITO DI OPPOSIZIONE, CALA AL 21,3% - CON I SUOI BALLI SUL CARRO DEL GAYPRIDE E GLI SCIOPERI A TRAINO DELLA CGIL PER LA PALESTINA, LA MIRACOLATA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA FA SCAPPARE L'ELETTORATO MODERATO (IL 28,4% DI ITALIANI CHE VOTA FRATELLI D'ITALIA NON È FATTO SOLO DI NOSTALGICI DELLA FIAMMA COME LA RUSSA) - IN UN MONDO DOMINATO DALLA COMUNICAZIONE, "IO SO' GIORGIA", CHE CITA IL MERCANTE IN FIERA E INDOSSA MAGLIONI SIMPATICI PER NATALE, SEMBRA UNA "DER POPOLO", MENTRE ELLY RISULTA INDIGESTA COME UNA PEPERONATA - A PROPOSITO DI POPOLO: IL 41,8% DI CITTADINI CHE NON VA A VOTARE, COME SI COMPORTEREBBE CON UN LEADER DIVERSO ALL'OPPOSIZIONE?

giorgia meloni ignazio la russa

DAGOREPORT - LA RISSA CONTINUA DI LA RUSSA - L’ORGOGLIOSA  CELEBRAZIONE DELL’ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE DEL MOVIMENTO SOCIALE, NUME TUTELARE DEI DELLE RADICI POST-FASCISTE DEI FRATELLINI D'ITALIA, DI SICURO NON AVRÀ FATTO UN GRANCHÉ PIACERE A SUA ALTEZZA, LA REGINA GIORGIA, CHE SI SBATTE COME UN MOULINEX IN EUROPA PER ENTRARE UN SANTO GIORNO NELLE GRAZIE DEMOCRISTIANE DI MERZ E URSULA VON DER LEYEN - DA MESI 'GNAZIO INTIGNA A FAR DISPETTI ALLE SORELLE MELONI CHE NON VOGLIONO METTERSI IN TESTA CHE A MILANO NON COMANDANO I FRATELLI D'ITALIA BENSI' I FRATELLI ROMANO E IGNAZIO LA RUSSA – DALLA SCALATA A MEDIOBANCA ALLA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA, DAL CASO GAROFANI-QUIRINALE ALLO SVUOTA-CARCERI NATALIZIO, FINO A PROPORSI COME INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI DI ‘’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ E IL MAGNATE GRECO IN NOME DELLA LIBERTÀ D’INFORMAZIONE – L’ULTIMO DISPETTUCCIO DI ‘GNAZIO-STRAZIO ALLA LADY MACBETH DEL COLLE OPPIO… - VIDEO

brunello cucinelli giorgia meloni giuseppe tornatore

A PROPOSITO DI…. TORNATORE – CRISI DEL CINEMA? MA QUALE CRISI! E DA REGISTA TAUMATURGO, NOBILITATO DA UN PREMIO OSCAR, CIAK!, È PASSATO A PETTINARE IL CASHMERE DELLE PECORE DEL SARTO-CESAREO CUCINELLI - MICA UN CAROSELLO DA QUATTRO SOLDI IL SUO “BRUNELLO IL VISIONARIO GARBATO”. NO, MEGA PRODUZIONE CON UN BUDGET DI 10 MILIONI, DISTRIBUITO NELLE SALE DA RAI CINEMA, ALLIETATO DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON TAX CREDIT DI 4 MILIONCINI (ALLA FINE PAGA SEMPRE PURE PANTALONE) E DA UN PARTY A CINECITTA' BENEDETTO DALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI - ET VOILÀ, ECCO A VOI SUI GRANDI SCHERMI IL “QUO VADIS” DELLA PUBBLICITÀ (OCCULTA) SPACCIATO PER FILM D’AUTORE - DAL CINEPANETTONE AL CINESPOTTONE, NASCE UN NUOVO GENERE, E LA CRISI DELLA SETTIMA ARTE NON C’È PIÙ. PER PEPPUCCIO TORNATORE, VECCHIO O NUOVO, È SEMPRE CINEMA PARADISO…

theodore kyriakou la repubblica mario orfeo gedi

FLASH! – PROCEDE A PASSO SPEDITO L’OPERA DEI DUE EMISSARI DEL GRUPPO ANTENNA SPEDITI IN ITALIA A SPULCIARE I BILANCI DEI GIORNALI E RADIO DEL GRUPPO GEDI (IL CLOSING È PREVISTO PER FINE GENNAIO 2026) - INTANTO, CON UN PO’ DI RITARDO, IL MAGNATE GRECO KYRIAKOU HA COMMISSIONATO A UN ISTITUTO DEMOSCOPICO DI CONDURRE UN’INDAGINE SUL BUSINESS DELLA PUBBLICITÀ TRICOLORE E SULLO SPAZIO POLITICO LASCIATO ANCORA PRIVO DI COPERTURA DAI MEDIA ITALIANI – SONO ALTE LE PREVISIONI CHE DANNO, COME SEGNO DI CONTINUITÀ EDITORIALE, MARIO ORFEO SALDO SUL POSTO DI COMANDO DI ‘’REPUBBLICA’’. DEL RESTO, ALTRA VIA NON C’È PER CONTENERE IL MONTANTE ‘’NERVOSISMO’’ DEI GIORNALISTI…