
“LA CGIL FOMENTA LA RIVOLTA SOCIALE” – IL MINISTRO DELL’INTERNO, MATTEO PIANTEDOSI, DAL PALCO DELLA LEOPOLDA DI RENZI ATTACCA LANDINI, CHE INVECE CHE PENSARE AI LAVORATORI SALE SUL CARRO DELL’INDIGNAZIONE PER GAZA, FACENDO UN ASSIST AL GOVERNO: “SIAMO SODDISFATTI CHE I TEMI CHE VENGONO PORTATI IN PIAZZA NON SONO QUELLI DELL'OCCUPAZIONE, SUI QUALI IL GOVERNO STA MARCANDO DEI RISULTATI” – LA GUERRA DELLE CIFRE: 1 MILIONE IN PIAZZA PER I SINDACATI, 400MILA PER IL VIMINALE – LA SINISTRA ACCUSA IL GOVERNO DI COMPLICITÀ CON NETANYAHU…
Estratto dell’articolo di Irene Famà per “La Stampa”
L'Italia si mobilita per Gaza e la politica si divide sullo sciopero generale. «Lo sciopero è illegittimo e chi partecipa rischia sanzioni personali. Lo organizza Landini? Ecco, lo paghi Landini», attacca il vice premier Matteo Salvini. Che arriva a parlare di «guerra politica della Cgil contro il governo».
Gli risponde proprio Maurizio Landini, segretario generale del sindacato: «Stia tranquillo perché lo paghiamo noi con le nostre tasse e queste manifestazioni tengono alto l'onore del Paese. Dovrebbero baciare i piedi a chi è in piazza, non denigrarli o minacciarli».
[…] Ieri, a Roma, in piazza Vittorio, […] è comparsa anche Elly Schlein. «Sono qui con chi ha scelto di scioperare per fermare i crimini di Netanyahu contro i palestinesi», dichiara. Sfila dietro lo striscione "Fermiamo il massacro", intona "Bella ciao". «È una bellissima giornata di mobilitazione che dimostra che l'Italia è migliore di chi la governa» dice. Poi attacca: «Giù le mani dal diritto di sciopero, basta minacce».
Dalla Calabria, dove si trova per tirare la volata al candidato governatore Pasquale Tridico, anche Giuseppe Conte punta il dito contro palazzo Chigi: «Se oggi l'Italia si ferma è per l'inerzia del governo».
Il leader pentastellato attacca: «Da Meloni c'è stato un atteggiamento provocatorio: è lei è il primo agitatore di piazza, fomenta odio e alza i toni quasi per incitare alle reazioni e sperare forse di lucrare un qualche consenso politico da questa radicalizzazione».
[…] Ventinove manifestazioni in tutta Italia, con circa un milione di persone in piazza. E il ministro dei Trasporti Salvini si sofferma solo sulle situazioni di tensione. «Hanno scelto la guerra politica parlando di pace», dice. «Poliziotti feriti, stazioni bloccate, autostrade ferme, invasioni di aeroporti. .. Ci saranno altri 40 scioperi da qui a fine anno: sapremo come tutelare milioni di italiani nei loro diritti alla mobilità, al lavoro, allo studio, alla salute».
Il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, a margine della Leopolda a Firenze, riflette rispondendo ai giornalisti. Guerra politica della Cgil verso il governo? «Credo che da qualche tempo la Cgil lo dica anche espressamente, non guerra politica ma insomma un appello alla rivolta sociale»
Poi aggiunge: «Come governo siamo soddisfatti che i temi che vengono portati in piazza non sono quelli dell'occupazione e dei temi economici, tutti temi sui quali il governo sta marcando dei risultati come non si verificavano da anni e da decenni, e questo anche su quelli della sicurezza e dell'immigrazione».
Tra le 400 e le 500 mila le persone in piazza, secondo il Viminale. «Non sono poche – dice Piantedosi – Sicuramente la gran parte dei manifestanti fa questo nell'esercizio di una libertà e un diritto costituzionalmente garantito che faremo sempre di tutto affinché venga assecondato. Qualcun altro si compiace invece di creare poi situazioni di violenza conclamata, come è successo in altre occasioni». Il bilancio sino ad oggi, ovviamente provvisorio, «lascia ben sperare anche per la giornata di domani, perché abbiamo una manifestazione nazionale che si preannuncia altrettanto impegnativa».