MELONI COMMISSARIA SALVINI SUL PONTE SULLO STRETTO – DOPO LO STOP DELLA CORTE DEI CONTI ALL’OPERA, PALAZZO CHIGI AVRÀ L’ULTIMA PAROLA SUL DOSSIER: NIENTE PIU’ DELEGA IN BIANCO AL MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE – LA LEGA PUNTA IL DITO CONTRO I TECNICI DEL MIT: “PIÙ VOLTE SIAMO STATI COSTRETTI A INTERVENIRE PER ERRORI COMMESSI ALL'INTERNO DEL MINISTERO” – SALVINI PREPARA UNA LEGGE DELEGA PER SEMPLIFICARE LE PROCEDURE IN MATERIA DI EDILIZIA E RIDIMENSIONARE IL POTERE DEGLI ENTI CHIAMATI A VIGILARE SUI PROGETTI. LE OPPOSIZIONI INSORGONO: “NON VANNO INDEBOLITI I CONTROLLI”
1. PONTE, LE MANI DI PALAZZO CHIGI SUL DOSSIER
Estratto dell’articolo di Antonio Fraschilla per "la Repubblica"
matteo salvini giorgia meloni foto lapresse
Non sarà proprio una avocazione con un atto formale, per non creare turbolenze politiche e un danno di immagine al governo. Ma da adesso Palazzo Chigi seguirà con molta attenzione, per non dire che avrà l'ultima parola su tutto, il dossier del Ponte sullo Stretto.
Tradotto: il ministero delle Infrastrutture, nella sua parte tecnica e burocratica, non avrà più la delega in totale autonomia ad occuparsi dell'argomento, come fatto fin da oggi e con risultati che, sussurrano da Chigi, non sono stati ritenuti al momento soddisfacenti anche alla luce della bocciatura da parte della Corte dei conti della delibera Cipess che impegna 13,5 miliardi di euro per l'opera: con conseguente smacco di immagine per l'amministrazione, e il governo, ma soprattutto con il rischio che siano insormontabili i rilievi dei magistrati contabili che saranno resi noti a breve.
[…] Matteo Salvini [..] a sua volta sarebbe a dir poco irritato con la sua macchina burocratica. Una macchina che ultimamente ha commesso più di un passo falso costringendolo a intervenire per metterci una toppa.
I PONTI NON TORNANO - MEME BY EMILIANO CARLI
I malumori di Salvini e dei suoi fedelissimi sarebbero diffusi sulla struttura, perché «più volte siamo stati costretti a intervenire pubblicamente per errori commessi all'interno del ministero», dicono fronte Lega, citando alcuni burocrati di vertice che si sarebbero un po' disinteressati di alcuni dossier oppure, in alcuni casi, avrebbero voluto strafare facendo invece tutto in proprio e commettendo pasticci.
[…]
Ecco, di fronte a uno scenario di commissariamento, o comunque "supervisione" degli atti del Ponte da parte di Palazzo Chigi, oggi Salvini ha difficoltà a battere i pugni sul tavolo per dire che invece il ministero Infrastrutture ha fatto tutte le cose a dovere.
2. GRANDI OPERE, OPPOSIZIONI CONTRO IL PIANO DELLA LEGA “NON INDEBOLIRE I CONTROLLI”
Estratto dell’articolo di Federico Capurso e Niccolò Carratelli per "la Stampa"
matteo salvini giorgia meloni foto lapresse
Per Matteo Salvini è fondamentale far vedere a tutti che si va avanti. Oggi in Consiglio dei ministri è prevista la sua informativa sul ponte sullo Stretto di Messina, dopo lo stop arrivato dalla Corte dei Conti, che ha congelato il progetto.
Ieri il ministro delle Infrastrutture ha riunito al ministero i suoi tecnici per fare il punto sull'iter dell'opera simbolo e insistere sull'obiettivo della «posa della prima pietra», come sta facendo ormai da mesi. Poi ha ricevuto i rappresentanti dei Consigli nazionali di architetti, geologi, ingegneri e geometri.
PONTE SULLO STRETTO DI MESSINA - TUTTI I NUMERI
E con loro si è confrontato anche sulla necessità di una legge delega per la riforma del testo unico delle costruzioni, snellendo le procedure in materia di edilizia. Perché «semplificazione» resta la parola d'ordine [...]
A tutti i suoi interlocutori, Salvini ripete che non si farà fermare, tornando anche sul piano, di cui ha parlato ieri questo giornale, con cui la Lega vorrebbe sveltire le procedure e ridimensionare il potere degli enti chiamati a vigilare sui progetti, oggi in grado di rimandare l'apertura di un cantiere per anni.
Una volta chiusa la legge di bilancio, i leghisti partiranno alla carica: nel mirino ci sono diverse amministrazioni, come quella di vigilanza ambientale, le varie soprintendenze, l'Autorità di regolazione dei trasporti. Un percorso su cui sono impegnati il viceministro alle Infrastrutture, Edoardo Rixi, e il collega con ufficio a Palazzo Chigi, Alessandro Morelli. [...]
Questa furia semplificatrice preoccupa, invece, le opposizioni. Pronte a ostacolare un piano che «usa i presunti veti come alibi per indebolire controlli e soprintendenze, accentrare decisioni e aprire una pericolosa deregulation», spiega Lorenzo Basso, senatore Pd e vicepresidente della commissione Ambiente e Lavori pubblici di Palazzo Madama.
«Le grandi opere si accelerano con progetti maturi, valutazioni trasparenti e risorse certe – aggiunge – non con annunci, numeri non verificati e l'ennesima cabina di regia calata dall'alto». Altrettanto duro il giudizio del deputato del Movimento 5 stelle Agostino Santillo, vicepresidente della commissione Bilancio della Camera: «L'altolà della Corte dei Conti al ponte sullo Stretto ha palesato tutta l'allergia di Salvini ai controlli e alle procedure. Le infrastrutture per lui sono solo "cantieri elettorali" [...]
CORTE DEI PONTI
progetto del ponte sullo stretto - la stampa
proteste contro il ponte sullo stretto a reggio calabria
