
GIORGIA MELONI SI RITROVA ALL’AEROPORTO CON LA SUA MIGLIORE ALLEATA: ELLY SCHLEIN – IL GIORNO DOPO LA SCOPPOLA NELLE MARCHE, LA SEGRETERIA SUPERCAZZOLARA DEL PD SI SPOSTA IN CALABRIA. SULLO STESSO VOLO ANCHE LA DUCETTA, TAJANI, FRATOIANNI E BONELLI (CHE DISCUTONO DELLA FLOTILLA). LA PREMIER VIAGGIA IN BUSINESS (COME BONELLI E FRATOIANNI, CHE A CERTI PRIVILEGI NON RINUNCIANO), LA DEM IN ECONOMY - A LAMEZIA TERME MELONI, TAJANI E SCHLEIN SI FERMANO SULLA PISTA DI ATTERRAGGIO A PARLARE. L’ARGOMENTO È SEMPRE QUELLO, LA FLOTILLA. LA LEADER DEL PD INSISTE SULLA CREAZIONE DI UN CORRIDOIO UMANITARIO PERMANENTE. TAJANI RICORDA I RISCHI...
Lorenzo De Cicco per repubblica.it - Estratti
Metti un aereo con Meloni, Schlein, Tajani, Bonelli e Fratoianni. È la campagna elettorale, bellezza.
Tutti diretti a Lamezia Terme, perché archiviate le Marche, rimaste fedeli alla fiamma di Francesco Acquaroli, il tour delle elezioni regionali prosegue in Calabria, dove si vota domenica e lunedì. E così nel day after del primo round, eccoli (quasi) tutti qui, a bordo di un volo Ita, per scendere nella punta dello Stivale, a comiziare.
Volo di linea, anche per la premier, perché in programma oggi pomeriggio c’è un evento politico, di coalizione, a sostegno di Roberto Occhiuto. Nulla di istituzionale, niente aereo di Stato.
A bordo l’adrenalina della campagna elettorale si mischia all’inquietudine per la crisi in Medioriente. Nell’area business, il ministro degli Esteri e vicepremier, Antonio Tajani, discute a lungo con i rossoverdi Bonelli e Fratoianni della Global Sumud Flotilla.
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Meloni è in prima fila, lato destro (ovvio), accanto alla segretaria fedelissima, Patrizia Scurti. Stessa fila, sponda sinistra, ecco Bonelli.
Più dietro, ma sempre in business, Fratoianni e Tajani. E Schlein? La segretaria dei democratici, sfoggiando un gran sorriso nonostante la sconfitta marchigiana, incrocia la premier, saluto volante, poi tira dritto: il Pd viaggia in Economy.
Ad aereo atterrato, Meloni, Tajani e Schlein si fermano sulla pista di atterraggio a parlare. L’argomento è sempre quello, la Flotilla. La leader del Pd insiste sulla creazione di un corridoio umanitario permanente. Tajani ricorda ancora i rischi. Finisce così: “Ci aggiorniamo”.