angela merkel

"STATE A CASA, 590 MORTI AL GIORNO È UN PREZZO INACCETTABILE DA PAGARE, DOBBIAMO AGIRE” – L’APPELLO DELLA MERKEL AI TEDESCHI: "RIDURRE AL MASSIMO I CONTATTI PER FARE IN MODO CHE QUESTO NON SIA L’ULTIMO NATALE CHE TRASCORRIAMO INSIEME AI NOSTRI NONNI" – MA FRAU ANGELA, GIUNTA AGLI SGOCCIOLI DEL SUO TERZO E ULTIMO MANDATO, FATICA A FARSI ASCOLTARE DAI GOVERNATORI DEI LANDER, RESPONSABILI DELLA SANITÀ, QUANTO DAI MEMBRI DEL SUO STESSO PARTITO, ASSORBITI DALLA LOTTA ALLA SUCCESSIONE – VIDEO

 

 

 

Giulia Belardelli per huffingtonpost.it

 

 

ANGELA MERKEL

 “So quant’è dura, lo so quanto amore ci sia quando si mettono su degli stand di vin brulé. Sono profondamente dispiaciuta, dal profondo del mio cuore. Ma se il prezzo che paghiamo è 590 morti al giorno, allora dal mio punto di vista è inaccettabile e dobbiamo agire”.

 

È una Angela Merkel commossa, esasperata ma anche estremamente lucida quella che oggi ha parlato al Parlamento tedesco intervenendo sulla legge di bilancio. La cancelliera, allarmata per l’andamento dei contagi nel Paese (quasi 21mila casi e un nuovo record di morti, 590 nelle ultime 24 ore), ha lanciato un accorato appello a tutti i tedeschi in vista del periodo natalizio: ridurre al massimo i contatti per fare in modo che “questo non sia l’ultimo Natale che trascorriamo insieme ai nostri nonni”.

l appello di angela merkel ai tedeschi per il natale

 

 

Il fatto che la cancelliera - colei che ha fatto della razionalità la cifra dei suoi 15 anni alla guida della prima economia d’Europa – sia ricorsa alla carta emotiva racconta anche una difficoltà: quella di una leader giunta agli sgoccioli del suo terzo e ultimo mandato a farsi ascoltare tanto dai governatori dei Laender, responsabili della Sanità, quanto dai membri del suo stesso partito, assorbiti dalla lotta alla successione.

 

La sfida per la leadership della Cdu – unico grande partito di centro sopravvissuto in Europa – ha condizionato molto l’efficacia della strategia federale, con alcuni Stati che hanno fatto di testa propria, in un senso o nell’altro. In Sassonia, ad esempio, lunedì scatterà un nuovo blocco con la chiusura di scuole e asili e limitazioni ai contatti sociali fino al 10 gennaio, mentre la Baviera dichiarerà lo “stato di catastrofe” per “favorire il coordinamento delle misure anti-Covid”.

 

l appello di angela merkel ai tedeschi per il natale 1

Stanca di trattare con i governatori e provata dalla lotta interna al partito, Merkel ha sfruttato il suo intervento di oggi in Parlamento per parlare direttamente alla pancia e al cuore dei tedeschi, più che alle menti degli amministratori, verso i quali nutre una mal celata frustrazione (per non dire di peggio).

 

“Gli scienziati ci stanno praticamente implorando di ridurre i nostri contatti per una settimana, prima di vedere i nostri nonni, le nostre nonne e altre persone anziane durante questo Natale”, ha ricordato la cancelliera, che ha sempre mostrato di approcciare la pandemia con gli occhi della scienza, prima che della politica. “Forse, dobbiamo davvero [trovare] un modo per iniziare le vacanze scolastiche in anticipo, ad esempio il 16 dicembre invece che il 19. Cosa potremo dire guardandoci indietro, di fronte a un evento di proporzioni storiche, se non saremo in grado di trovare una soluzione per quei tre giorni?”

 

l appello di angela merkel ai tedeschi per il natale 2

La cancelliera ha indirettamente invitato tutti all’umiltà e a fidarsi degli esperti, ammettendo in prima persona di non sapere quale sia la soluzione migliore sulla scuola, ma di avere chiara la priorità: salvare più vite possibile. “Può anche essere il caso – ha proseguito nel suo accorato appello - che far restare a casa i bambini sia un errore, che dovremo tenere lezioni online o inventarci qualcos’altro: non lo so, non è la mia area di competenza e non voglio interferire. L’unica cosa che voglio dire è: se avremo troppi contatti adesso, nel periodo precedente a Natale, e se alla fine sarà l’ultimo Natale con i nostri nonni, allora avremo fatto qualcosa di sbagliato. Non dovremo lasciare che questo accada”.

 

Sulla scuola, dunque, le ipotesi in campo sono due: vacanze anticipate o passaggio alle lezioni in digitale. Ma delle limitazioni ci devono essere, ha messo in chiaro Merkel, perché da quei contatti dipenderà il bilancio di gennaio. Per quanto riguarda le attività commerciali, la cancelliera ha ribadito la necessità di attuare un blocco generale: “Ritengo sia giusto chiudere i negozi dopo le feste fino almeno al 10 gennaio”.

l appello di angela merkel ai tedeschi per il natale 3

 

Le restrizioni adottate finora, per Merkel, non sono sufficienti: contro la pandemia serve una linea più dura e soprattutto serve realismo, perché il primo trimestre del 2021 sarà “difficile”, malgrado l’arrivo del vaccino. “Dobbiamo fare qualcosa insieme, governo e Laender”, ha dichiarato, chiedendo di prendere sul serio l’appello di ieri dell’Accademia Leopoldina che chiedeva un lockdown più severo, per il periodo pre e post-natalizio, dal 14 dicembre fino al 10 gennaio.

 

“L’esperienza mostra che la seconda ondata di Covid è più dura della prima” - ha aggiunto - e “il numero di contagi e decessi è ancora troppo alto”. Il vaccino aiuterà, certo, ma è irrealistico pensare a un cambio di scenario prima della primavera inoltrata. La cancelliera lo ha detto chiaramente al Bundestag: le autorità della più grande economia europea non saranno “in grado di fornire vaccini contro il coronavirus a un numero sufficiente di persone nel primo trimestre del 2021 tale da determinare un grande cambio radicale del corso della pandemia”.

 

contagi coronavirus in germania 8 dicembre 2020

La leader 66enne ha risposto anche a quella parte di Parlamento e popolazione che nega la necessità di misure restrittive: “Ai tempi della Ddr avevo scelto lo studio della Fisica perché sapevo con certezza che si può mettere in discussione tutto, ma non la legge di gravità, non la velocità della luce, in generale non i fatti. E questo vale ancora oggi”.

 

l appello di angela merkel ai tedeschi per il natale

Nel breve e medio termine, la resistenza e il rispetto delle misure anti-contagio restano gli ingredienti principali dello sforzo collettivo per fermare la corsa del virus. Merkel lo ha ripetuto anche oggi: “la chiave per avere successo nella lotta alla pandemia è il comportamento responsabile del singolo e la disponibilità a partecipare insieme a questo sforzo”. “Sono convinta che la grande maggioranza della popolazione sia pronta a far parte di questo sforzo”.

 

Quanto alla finanziaria, la leader ha difeso la legge di bilancio per il 2021, che prevede un aumento del debito pubblico di circa 180 miliardi di euro per finanziare la risposta della Germania alla crisi del coronavirus. “Viviamo in una pandemia, viviamo in una situazione eccezionale”. L’assunzione di un debito tanto elevato – ha precisato – è stata “tutt’altro che facile”, poiché significa un onere per le famiglie e restrizioni sulla spesa e le generazioni future. “In una situazione straordinaria bisogna agire in modo straordinario”.

l appello di angela merkel ai tedeschi per il natale 4l appello di angela merkel ai tedeschi per il natale 7

Ultimi Dagoreport

gian marco chiocci giampaolo rossi alfredo mantovano giorgia meloni giovambattista giovanbattista fazzolari tg1

DAGOREPORT- CHE FRATELLI D’ITALIA, DOPO TRE ANNI DI PALAZZO CHIGI, NON SIA PIÙ IL PARTITO MONOLITICO NELLA SUA DEVOZIONE E OBBEDIENZA A GIORGIA MELONI È DIMOSTRATO DALL’ULTIMO SCAZZO NEL POLLAIO RAI TRA CHIOCCI E ROSSI - COL DIRETTORE DEL TG1 CHE SPUTTANA IN PIAZZA, CON APPOSITO COMUNICATO, I SUOI CONTATTI RISERVATI CON LA DUCETTA: ‘’NEI GIORNI SCORSI LA PREMIER MI HA SONDATO INFORMALMENTE PER CAPIRE UNA MIA EVENTUALE, FUTURA, DISPONIBILITÀ NELLA GESTIONE DELLA COMUNICAZIONE” - CON MASSIMO CINISMO E MINIMO RISERBO, CHIOCCI AGGIUNGE: “UNA CHIACCHIERATA, COME TANTE ALTRE IN QUESTI MESI...” - S'AVANZA "FRATELLI SERPENTI", UN PARTITO VITTIMA CRESCENTE DI INTRIGHI DI POTERE, CHE VIVE SCHIZOFRENICAMENTE LA PROPRIA EGEMONIA COME SABOTAGGIO DEL CAMERATA RIVALE - DALLA NOMINA DI FOTI A MINISTRO AL MURO DI IGNAZIO LA RUSSA A PROTEZIONE DI SANTANCHÉ FINO AL SUO ENDORSEMENT PER MAURIZIO LUPI PER IL DOPO-SALA IN BARBA AL MELONIANO FIDANZA, DAGLI SCAZZI CROSETTO-MANTOVANO A LOLLOBRIGIDA “COMMISSARIATO”, DALLA NOMINA DI GIULI ALLO SCONTRO SCHILLACI-GEMMATO. ESSI': A VOLTE IL POTERE LOGORA CHI CE L’HA….

antonio barbera giulio base monda buttafuoco borgonzoni mantovano

FLASH! – BIENNALE DELLE MIE BRAME: IL MANDATO DI ALBERTO BARBERA ALLA DIREZIONE DELLA MOSTRA DEL CINEMA TERMINA FRA UN ANNO MA DA MESI SI SUSSEGUONO VOCI SULLE ASPIRAZIONI DI ANTONIO MONDA (SPONSOR MANTOVANO) E DI GIULIO BASE, SUPPORTATO DALLO STRANA COPPIA FORMATA DALLA SOTTOSEGRETARIA LEGHISTA LUCIA BORGONZONI E DA IGNAZIO LA RUSSA (GRAZIE ALLO STRETTO RAPPORTO CON FABRIZIO ROCCA, FRATELLO DI TIZIANA, MOGLIE DI BASE) - IL PRESIDENTE ‘’SARACENO’’ BUTTAFUOCO, CHE TREMA AL PENSIERO DI MONDA E BASE, NON VUOLE PERDERE LA RICONOSCIUTA COMPETENZA INTERNAZIONALE DI BARBERA E GLI HA OFFERTO UN RUOLO DI ‘’CONSULENTE SPECIALE’’. RISPOSTA: O DIRETTORE O NIENTE…

peter thiel narendra modi xi jinping donald trump

DAGOREPORT - IL VERTICE ANNUALE DELL'ORGANIZZAZIONE PER LA COOPERAZIONE DI SHANGHAI (SCO), SI AVVIA A DIVENTARE L’EVENTO POLITICO PIÙ CLAMOROSO DELL’ANNO - XI JINPING ATTENDE L’ARRIVO DEI LEADER DI OLTRE 20 PAESI PER ILLUSTRARE LA “VISIONE CINESE” DEL NUOVO ORDINE GLOBALE – ATTESI PUTIN, L’INDIANO MODI (PER LA PRIMA VOLTA IN CINA DOPO SETTE ANNI DI SCAZZI), IL BIELORUSSO LUKASHENKO, IL PAKISTANO SHARIF, L’IRANIANO PEZESHKIAN E IL TURCO ERDOGAN - SE DA UN LATO IL SUMMIT SCO RAPPRESENTA IL TRIONFO DEL DRAGONE, CHE È RIUSCITO A RICOMPATTARE MEZZO MONDO, DALL’INDIA AL BRASILE, MINACCIATO DALLA CLAVA DEL DAZISMO DI TRUMP, DALL’ALTRO ATTESTA IL MASSIMO FALLIMENTO DELL’IDIOTA DELLA CASA BIANCA – L’ANALISI SPIETATA DELL’EMINENZA NERA, PETER THIEL, A “THE DONALD”: "A COSA SONO SERVITI I TUOI AMOROSI SENSI CON PUTIN PER POI RITROVARTELO ALLA CORTE DI PECHINO? A COSA È SERVITO LO SFANCULAMENTO DELL’EUROPA, DAL DOPOGUERRA AD OGGI FEDELE VASSALLO AI PIEDI DEGLI STATI UNITI, CHE ORA È TENTATA, PER NON FINIRE TRAVOLTA DALLA RECESSIONE, DI RIAPRIRE IL CANALE DI AFFARI CON LA CINA, INDIA E I PAESI DEL BRICS?” – "DONALD, SEI AL BIVIO’’, HA CONCLUSO THIEL, "O SI FA UN’ALLEANZA CON LA CINA, MA A DETTAR LE CONDIZIONI SARÀ XI, OPPURE DEVI ALLEARTI CON L’EUROPA. UNA TERZA VIA NON C’È…”

luca zaia giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT - MAI VISTA L’ARMATA BRANCAMELONI BRANCOLARE NEL BUIO COME PER LE REGIONALI IN VENETO - SENZA QUEL 40% DI VOTI DELLA LISTA ZAIA SIGNIFICHEREBBE LA PROBABILE SCONFITTA PER IL CENTRODESTRA. E DATO CHE IN VENETO SI VOTERÀ A NOVEMBRE, DUE MESI DOPO LE MARCHE, DOVE IL MELONIANO ACQUAROLI È SOTTO DI DUE PUNTI AL CANDIDATO DEL CENTROSINISTRA RICCI, PER IL GOVERNO MELONI PERDERE DUE REGIONI IN DUE MESI SAREBBE UNO SMACCO MICIDIALE CHE RADDRIZZEREBBE LE SPERANZE DELL’OPPOSIZIONE DI RIMANDARLA AL COLLE OPPIO A LEGGERE TOLKIEN - LA DUCETTA HA DOVUTO COSÌ INGOIARE IL PRIMO ROSPONE: IL CANDIDATO DI FDI, LUCA DE CARLO, È MISERAMENTE FINITO IN SOFFITTA – MA PER DISINNESCARE ZAIA, URGE BEN ALTRO DI UN CANDIDATO CIVICO: OCCORRE TROVARGLI UN POSTO DA MINISTRO O MAGARI LA PRESIDENZA DELL’ENI NEL 2026 - SE LA DUCETTA È RABBIOSA, SALVINI NON STA MEJO: I TRE GOVERNATORI DELLA LEGA HANNO DICHIARATO GUERRA ALLA SUA SVOLTA ULTRA-DESTRORSA, ZAVORRATA DAL POST-FASCIO VANNACCI - IL PASTICCIACCIO BRUTTO DEL VENETO DEVE ESSERE COMUNQUE RISOLTO ENTRO IL 23 OTTOBRE, ULTIMA DATA PER PRESENTARE LISTE E CANDIDATI…

peter thiel donald trump

SE SIETE CURIOSI DI SAPERE DOVRÀ ANDRÀ A PARARE IL DELIRIO DI ONNIPOTENZA TRUMPIANA, È INTERESSANTE SEGUIRE LE MOSSE DELLA SUA ‘’EMINENZA NERA’’, IL MILIARDARIO PETER THIEL - PUR NON COMPARENDO MAI IN PUBBLICO, ATTRAVERSO PALANTIR TECHNOLOGIES, UNO TRA I POCHI COLOSSI HI-TECH CHE COLLABORA CON LE AGENZIE MILITARI E DI INTELLIGENCE USA, THIEL HA CREATO UNA VERA E PROPRIA INFRASTRUTTURA DI POTERE CHE NON SOLO SOSTIENE IL TRUMPONE, MA CONTRIBUISCE A DEFINIRNE L’IDENTITÀ, LE PRIORITÀ E LA DIREZIONE FUTURA - LA SVOLTA AUTORITARIA DI TRUMP, CHE IN SEI MESI DI PRESIDENZA HA CAPOVOLTO I PARADIGMI DELLO STATO DI DIRITTO, HA LE SUE RADICI IN UN SAGGIO IN CUI THIEL SOSTIENE APERTAMENTE CHE ‘’LIBERTÀ E DEMOCRAZIA SONO INCOMPATIBILI’’ PERCHÉ IL POTERE SI COLLOCA “OLTRE LA LEGGE” – OLTRE A INTERMINABILI TELEFONATE CON L'IDIOTA DELLA CASA BIANCA, THIEL GODE DI OTTIMI RAPPORTI CON LA POTENTE CAPOGABINETTO DEL PRESIDENTE, SUSIE WILES, E COL SEGRETARIO AL TESORO, SCOTT BESSENT, CON CUI ORDISCE LE TRAME ECONOMICHE - SE MEZZO MONDO È FINITO A GAMBE ALL’ARIA, IL FUTURO DELLA MENTE STRATEGICA DEL TRUMPISMO SEMBRA TINTO DI “VERDONI”: LE AZIONI DI PALANTIR SONO QUINTUPLICATE NEGLI ULTIMI 12 MESI, E NON SOLO GRAZIE ALLE COMMESSE DI STATO MA ANCHE PER GLI STRETTI INTERESSI CON L’INTELLIGENCE ISRAELIANA (UNO DEI MOTIVI PER CUI TRUMP NON ROMPE CON NETANYAHU...)

roberto vannacci matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - C’ERA UNA VOLTA LA LEGA DI SALVINI - GETTATO ALLE ORTICHE CIÒ CHE RESTAVA DEI TEMI PIÙ IDENTITARI DEL CARROCCIO, DECISO A RIFONDARLO NEL PARTITO NAZIONALE DELLA DESTRA, SENZA ACCORGERSI CHE LO SPAZIO ERA GIÀ OCCUPATO DALLE FALANGI DELLA STATISTA DELLA SGARBATELLA, HA PERSO IL LUME DELLA RAGIONE: UNA FURIA ICONOCLASTA DI NAZIONALISMO, SOVRANISMO, IMPREGNATA DI RAZZISMO, XENOFOBIA, MASCHILISMO E VIOLENZA VERBALE - SECONDO I CALCOLI DEI SONDAGGISTI OGGI QUASI LA METÀ DEI CONSENSI DELLA LEGA (8,8%) APPARTIENE AI CAMERATI DEL GENERALISSIMO VANNACCI CHE MICA SI ACCONTENTA DI ESSERE NOMINATO VICESEGRETARIO DEL CARROCCIO: CONSAPEVOLE CHE L’ELETTORATO DI ESTREMA DESTRA, AL SURROGATO, PREFERISCE L’ORIGINALE, SI È TRASFORMATO NEL VERO AVVERSARIO ALLA LEADERSHIP DEL CAPITONE, GIÀ CAPITANO - OGGI SALVINI, STRETTO TRA L’INCUDINE DELL'EX GENERALE DELLA FOLGORE E IL MARTELLO DI MELONI, È UN ANIMALE FERITO, QUINDI PERICOLOSISSIMO, CAPACE DI TUTTO, ANCHE DI GETTARE IL BAMBINO CON L'ACQUA SPORCA...