il parco giochi a tema militare in russia -10

NOI METTIAMO LE ARMI, VOI I SOLDI - CHE GRANDE AFFARE HA FATTO L'EUROPA A RINNOVARE LE SANZIONI ALLA RUSSIA: GLI AMERICANI PORTANO NUOVI ARMAMENTI NELL'EST, CHE PERDE MILIARDI DI EURO PER L'EMBARGO - IN RUSSIA APRE LA 'DISNEYLAND' DEI CARRI ARMATI

1. USA: PIU’ ARMI CONTRO PUTIN

Federico Rampini per “la Repubblica

 

ASHTON CARTERASHTON CARTER

«L’America non vuole la guerra fredda, ma difenderà gli alleati europei con le armi più avanzate che ha». È il messaggio del nuovo segretario alla Difesa Usa, Ashton Carter, alla sua prima missione in Europa. Carter è arrivato ieri in Germania, parteciperà al vertice dell’Alleanza domani e giovedì a Bruxelles. Il suo arrivo coincide con la conferma ufficiale che l’Ue prolunga di sei mesi le sanzioni economiche alla Russia, dopo il mancato rispetto degli accordi di Minsk da parte di Putin.

 

Quest’ultimo intanto ha lanciato un duro monito alla Svezia, per cercare di dissuaderla dal diventare un membro a pieno titolo della Nato. All’ordine del giorno del vertice atlantico di questa settimana: potenziare la forza di reazione rapida della Nato portandola a 30-40mila uomini cioè «più che raddoppiando la sua dimensione attuale», ha spiegato il segretario generale Jens Stoltenberg.

 

OBAMA E ASHTON CARTEROBAMA E ASHTON CARTER

 L’annessione della Crimea, poi la crisi in Ucraina, con l’intervento della Russia a sostegno dei ribelli separatisti, ha accelerato un riesame del ruolo della Nato. In particolare ha messo in agitazione quei paesi che si sentono “i prossimi della lista”, cioè gli ex membri del blocco sovietico come la Polonia e i Baltici. Membri della Nato, e quindi garantiti dall’articolo 5 che impone a tutti gli altri di intervenire in loro difesa qualora siano minacciati. Ma l’articolo 5 è un’affermazione sulla carta, perché sia credibile mancano le forze militari sul terreno.

 

IN CRIMEA PER PUTIN IN CRIMEA PER PUTIN

 Né la Polonia né i Paesi Baltici hanno delle vere basi Nato. Di qui la decisione di cominciare con una “punta di lancia” di 5mila uomini, commando di pronto intervento per lo più americani, che a rotazione si sposteranno in questi paesi confinanti con la Russia. L’America con la missione di Carter ha precisato la natura del suo contributo. Oltre ai commando delle forze speciali fornirà intelligence, tecnologie, armi sofisticate. «Non vogliamo la guerra, né fredda né tantomeno calda con la Russia — ha detto Carter — ma difenderemo i nostri alleati, la legalità internazionale, e il futuro positivo che essa ci consente». Tra i contributi americani ci saranno droni, aerei, artiglieria terrestre e navale.

 

MILITARI RUSSI PRENDONO IL CONTROLLO DELLA CRIMEA MILITARI RUSSI PRENDONO IL CONTROLLO DELLA CRIMEA

Carter darà nuovi dettagli anche sui mezzi blindati e le armi pesanti, il cui dispiegamento non ha precedenti storici in paesi come la Polonia e i Baltici. «È la prova che gli Stati Uniti restano profondamente impegnati nella difesa collettiva dell’Europa», ha detto il segretario alla Difesa. Una parte del dispiegamento avviene spostando verso il confine orientale risorse già esistenti in altre basi Nato in Europa. Ma gli Usa sono pronti anche a sostenere un aumento della loro presenza, in una situazione di crisi.

 

PUTIN CON IL PREMIER DELLA CRIMEA AKSIONOV IL PRESIDENTE DEL PARLAMENTO KOSTANTINOV E IL SINDACO DI SEBASTOPOLI CHALYI.PUTIN CON IL PREMIER DELLA CRIMEA AKSIONOV IL PRESIDENTE DEL PARLAMENTO KOSTANTINOV E IL SINDACO DI SEBASTOPOLI CHALYI.

Nel medio periodo, però, Carter ha ribadito che gli europei dovranno fornire il grosso delle truppe terrestri. Ha ricordato che la maggior parte degli Stati membri dell’Alleanza non stanno onorando i propri impegni di spesa per la difesa, misurati in proporzione al Pil di ciascuno. Nel corso della sua missione europea il segretario alla Difesa salirà a bordo di una nave militare Usa che ha appena partecipato alle manovre congiunte nel Mar Baltico. Mosca ha reagito annunciando una rafforzamento delle sue forze di confine, e anche un aumento di 40 testate nucleari nel suo arsenale montato su missili intercontinentali.

 

 

2. ALLA FIERA DELL’ORGOGLIO MILITARE RUSSO

Nicola Lombardozzi per “la Repubblica

 

il parco giochi a tema militare in russia  8il parco giochi a tema militare in russia 8

«Mamma, vieni a vedere quanti nemici sto ammazzando». A sentire le grida gioiose della piccola Sofia, con le treccine bionde al vento, inerpicata sulla torretta di uno spaventoso carro armato T90, può anche venire qualche brivido. La bimba ha solo 5 anni, ma ce ne sono anche di più piccoli scatenati tra missili, mitragliatrici pesanti, elicotteri da combattimento di questo gigantesco parco “Patriot” tutto dedicato alla guerra, ma incredibilmente pensato per le famiglie.

 

il parco giochi a tema militare in russia  7il parco giochi a tema militare in russia 7

Le mamme li riprendono con il cellulare, i padri li incitano a tentare qualche arrampicata più ardita: «Vai su quel bestione laggiù che la foto viene meglio!». Si ride, si scherza, si fa una pausa per un gelato o per il gabinetto. E si cerca di non pensare a quello che diceva uno scrittore che tutti i russi hanno studiato a scuola, come Anton Cechov: «Se in un racconto compare una pistola, quella prima o poi dovrà sparare».

 

il parco giochi a tema militare in russia  6il parco giochi a tema militare in russia 6

Uno degli autori più amati della letteratura russa, si riferiva alla necessità di evitare dettagli ininfluenti che annacquano il ritmo di un romanzo. Ma il fatto che tutte le armi prima o poi finiscano per fare il loro mestiere è un pensiero da evitare in questa grande fiera dell’orgoglio militare russo voluta da Putin e realizzata a 40 chilometri da Mosca con una spesa iniziale di oltre 300 milioni di euro.

 

L’idea era proprio questa: trasformare in un gioco il momento difficile, la corsa agli armamenti «provocata dall’ostilità della Nato», i tagli sulla Sanità e sul Welfare necessari a rimpinguare ancora di più il budget delle Forze Armate.

 

il parco giochi a tema militare in russia  5il parco giochi a tema militare in russia 5

E la missione appare riuscita. Decine di migliaia di entusiasti visitatori al giorno che arrivano in macchina o in pullman, che si tuffano tra militari selezionati tra i più belli e fotogenici, tra dimostrazioni di “attacchi dal mare”, droni e simulatori di volo. E si inebriano dei canti patriottici della gloriosa vittoria sul nazifascismo sparati a palla dagli altoparlanti. Comprano per pochi rubli una maglietta dedicata ai “gentili uomini verdi” che hanno conquistato la Crimea senza colpo ferire o al nuovissimo tank Armata che i militari annunciano come il più potente e devastante carroarmato del mondo.

 

il parco giochi a tema militare in russia  4il parco giochi a tema militare in russia 4

E più che una volontà guerresca viene fuori l’autocompiacimento per il made in Russia stimolato da preparatissimi imbonitori in divisa che decantano a una folla incantata le gittate, le capacità di penetrazione, la forza distruttiva, con lo stesso entusiasmo con cui si può descrivere la memoria di un nuovo computer o le meraviglie di una robot aspirapolvere.

il parco giochi a tema militare in russia  3il parco giochi a tema militare in russia 3

 

In un clima da assedio, in parte reale, in parte stimolato dai media di Stato, un bagno di orgoglio può solo aiutare, diffonde senso di sicurezza, fa dimenticare la crisi che si fa sempre più dura.

 

E serve ad accettare con un caloroso tifo da stadio tutti gli annunci di riarmo e di perfezionamento dell’esercito di Russia. Oltre un milione di uomini, di cui appena 300mila di leva, che fino a pochi anni fa versavano in una deprimente condizione di precarietà tra scarsa preparazione e mezzi obsoleti. Lo sforzo degli ultimi anni è stato decisivo. Silurati un po’ di comandanti troppo seduti, irrigidite alcune regole, reintrodotto in forma moderna l’ora obbligatoria di “indottrinamento ideologico” in cui si spiega ai soldati qual è il loro scopo di esistere.

 

il parco giochi a tema militare in russia  2il parco giochi a tema militare in russia 2

La Crimea ha dimostrato che, almeno i reparti di élite, hanno raggiunto un grado di addestramento elogiato con preoccupazione perfino dagli esperti americani. La produzione bellica, mandata a tutto regime negli ultimi due anni, sta sfornando armi sempre più micidiali. Il tank Armata è uno di questi. Ma anche il missile Yars a testata nucleare di ultima generazione promette, secondo Putin, di «non avere rivali in alcun sistema di intercettazione esistente al mondo».

il parco giochi a tema militare in russia  10il parco giochi a tema militare in russia 10

 

Ne saranno presto dislocati 40, ma altri arriveranno per sostituire gli attuali Satana d’inquietante fabbricazione ucraina, dislocati sulla dorsale di Mosca, negli Urali e in Siberia. Sono missili intercontinentali. Quelli a corto raggio, puntati direttamente sull’Europa e proibiti alla fine della Guerra Fredda da un accordo tra Reagan e Gorbaciov, teoricamente non ci sono più. Ma tutti sanno che una quarantina di Iskander, che possono all’occorrenza essere muniti di testata nucleare, sono già in posizione lungo i confini europei in risposta ai movimenti della Nato.

 

E nuovi sviluppi si attendono per i carriarmati paracadutabili dislocati in base segrete dalle parti di un po’ tutte le frontiere calde del Paese. A che servono? Il muscoloso parà biondo in mimetica e frustino che posa per le foto di un’intera scolaresca eccitatissima ha un guizzo negli occhi e risponde freddo: «A difendersi naturalmente. Ma anche a occupare un Paese in poche ore».

il parco giochi a tema militare in russia  1il parco giochi a tema militare in russia 1

 

Ma non è una minaccia, almeno in questa “Disneyland con le stellette” che si prepara a diventare ancora più coinvolgente. Entro due anni ci sarà un treno militare per spostarsi da uno stand all’altro, un parco giochi “a tema bellico” sostituirà le giostrine tradizionali con Biancaneve e il Cappellaio Matto che ora rimangono deserte. I bimbi preferiscono i kalashnikov e i cannoncini degli elicotteri. Senza sapere che una pistola, prima o poi, dovrà sparare.

 

 

Ultimi Dagoreport

vladimir putin roberto vannacci matteo salvini

DAGOREPORT: ALLARME VANNACCI! SE L’AMBIZIONE DETERMINATISSIMA PORTASSE IL GENERALISSIMO A FAR SUO IL MALCONCIO CARROCCIO, PER SALVINI SAREBBE LA FINE - E IL "VANNACCISMO ALLA VODKA", CIOE' FILO-RUSSO, ALLARMA NON POCO ANCHE GIORGIA MELONI – CON LA CONQUISTA DI CIRCA UN TERZO DEL CONSENSO ALLE EUROPEE, VANNACCI POTREBBE FAR DIVENTARE LA "PREVALENZA DEL CREMLINO" GIA PRESENTE NELLA LEGA DI “SALVINOVSKIJ” DEFINITIVAMENTE DOMINANTE - L’EX PARÀ SI BAGNA PARLANDO DI PUTIN: “NEGLI ULTIMI VENT’ANNI, HA FATTO RIFIORIRE LA RUSSIA’’ - SE RIUSCISSE A ESPUGNARE LA LEGA, IL GENERALISSIMO CHE FARÀ? MOLLERÀ LA "CAMALEONTE DELLA SGARBATELLA", CHE ABBRACCIA ZELENSKY E ELOGIA GLI UCRAINI PER LA LORO “RESISTENZA EROICA”, DECISO A SFIDARE I FRATELLINI SMIDOLLATI D’ITALIA CHE HANNO MESSO IN SOFFITTA IL BUSTO DEL DUCE E I SILURI DELLA DECIMA MAS? - I VOTI DELLA LEGA SONO IMPRESCINDIBILI PER VINCERE LE POLITICHE DEL 2027, DOVE L’ARMATA BRANCA-MELONI DUELLERA' CON UN INEDITO CENTROSINISTRA UNITO NELLA LOTTA...

2025mellone

CAFONAL! - DIMENTICATE I GRANDI MATTATORI, ANGELO MELLONE È CAPACE DI SPETALARE FIORELLO IN 15 SECONDI - ATTORE, CANTANTE, SCRITTORE, POETA, SHOWMAN MA SOPRATTUTTO GRAN CAPO DELL'INTRATTENIMENTO DAYTIME DELLA RAI, IL BEL TENEBROSO DI TELE-MELONI, IN ATTESA DI VOLARE A SAN VITO LO CAPO (TRAPANI), PRESIDENTE DI GIURIA DELL'IRRINUNCIABILE CAMPIONATO DEL MONDO DI COUS COUS, ANZICHÉ SBATTERSI COME UN MOULINEX PER METTER SU TRASMISSIONI DECENTI PER RICONQUISTARE LA SUPREMAZIA DELLA RAI SU MEDIASET, LO RITROVIAMO COL SUO OUTFIT DA CHANSONNIER MAUDIT, ESIBIRE IL SUO STRAZIANTE RECITAR CANTANDO AL “JAZZ&IMAGE LIVE COLOSSEO FESTIVAL 2025” AL PARCO DEL CELIO, ACCOLTO DA UN FOLTO PARTERRE DI INVITATI CON L’APPLAUSO INCORPORATO (MATANO, CERNO, DESARIO, RONCONE, STRABIOLI, GINO CASTALDO, DARIO SALVATORI E TANTE RAI-GIRLS CAPITANATE DALLE PANTERONE-MILF, ANNA FALCHI ED ELEONORA DANIELE) - DEL RESTO, DITEMI VOI COME SI FA A FREGARSENE DELL’INVITO DEL DIRIGENTE RESPONSABILE DI UNA PLETORA DI PROGRAMMI, RISPONDENDO AL TARANTOLATO TARANTINO: “GRAZIE, MA NEMMENO SOTTO ANESTESIA”? - VIDEO

gaza giorgia meloni donald trumpm benjamin netanyahu

QUANTO A LUNGO PUÒ ANDARE AVANTI IL TRASFORMISMO CHIAGNE E FOTTI DI GIORGIA MELONI DECLINATO IN SALSA ISRAELO-PALESTINESE? - L’ITALIA HA DATO IL SUO VOTO FAVOREVOLE AL RICONOSCIMENTO DI "DUE POPOLI, DUE STATI" ALL'ASSEMBLEA DELL'ONU DEL 22 SETTEMBRE - MA, FRA UNA SETTIMANA, SU INIZIATIVA DI FRANCIA E ARABIA SAUDITA, IL CONSIGLIO DELL'ONU E' CHIAMATO A VOTARE IL RICONOSCIMENTO DELLO STATO PALESTINESE: CHE FARA' LA "GIORGIA DEI DUE MONDI"? - FRANCIA, AUSTRALIA, BELGIO, CANADA, FINLANDIA, MALTA, PORTOGALLO E REGNO UNITO ENTRERANNO A FAR PARTE DEI 147 STATI DEI 193 MEMBRI DELL’ONU CHE RICONOSCONO LA PALESTINA - DIMENTICANDO PER UN MOMENTO LE STRAGI DI GAZA, LA PREMIER VOTERA' CONTRO O SI ASTERRA' PER COMPIACERE TRUMP E L’AMICO NETANYAHU? TROVERA' IL CORAGGIO DI UNIRSI AL RESTO DEL MONDO, VATICANO COMPRESO? AH, SAPERLO...

giorgia meloni vox ursula von der leyen santiago abascal

DAGOREPORT - SE I MEDIA DI CASA NOSTRA, DEL VIDEO-MESSAGGIO DI GIORGIA MELONI ALL'EVENTO MADRILENO DI VOX, HANNO RIPRESO SOLO LA PARTE DEL DISCORSO RIGUARDANTE L’ASSASSINIO DI CHARLIE KIRK, SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO COME MARTIRE DELL’ODIO E DELLA VIOLENZA DELLA SINISTRA, I CAPOCCIONI DI BRUXELLES HANNO SBARRATO GLI OCCHI PER UN ALTRO MOTIVO - CHE CI FACEVA LA MELONI, EX PRESIDENTE DEL GRUPPO DEI CONSERVATORI EUROPEI ALL’EVENTO “EUROPA VIVA 2025” DI VOX, IL PARTITO DI ESTREMA DESTRA SPAGNOLO CHE DAL 2023 È STATO ARRUOLATO DA “PATRIOTI PER L’EUROPA”, L’EUROGRUPPO ANTI-UE CREATO DAL DUCETTO UNGHERESE E FILO-PUTINIANO, VIKTOR ORBAN, DI CUI FA PARTE ANCHE LA LEGA DI SALVINI? - ALLA FACCIA DEL CAMALEONTISMO DELLA “GIORGIA DEI DUE MONDI”, BASCULANTE TRA UN VIAGGETTO E UN ABBRACCIO CON I DEMOCRISTIANI TEDESCHI URSULA VON DER LEYEN E FEDRICH MERZ, A CATALIZZARE L’IRRITAZIONE DEI VERTICI DELL’UNIONE È STATO IL TEMA DELL'EVENTO DI VOX CHE, TRA DIBATTITI SU IMMIGRAZIONE ILLEGALE, LAVORO, CASA E SICUREZZA, SPUTAVA IN FACCIA AI POTERI FORTI DI BRUXELLES - LA MANIFESTAZIONE DI VOX HA DIMOSTRATO, PER L’ENNESIMA VOLTA, L’ISTRIONICA PERSONALITÀ DI COMUNICATRICE DELLA PREMIER ALLA FIAMMA. TALENTO LATITANTE TRA I NUMEROSI GALLI DEL  CENTROSINISTRA... - VIDEO

FLASH! – MENTRE SVANISCE LA MILANO DEI ‘’POTERI FORTI’’ E DEI “SALOTTI BUONI”, FINITI SOTTO IL TALLONE DEI “BARBARI ROMANI”, SI ALZA LA VOCE DEL 92ENNE GIOVANNI BAZOLI - IL GRANDE VECCHIO, CHE INSIEME A GUZZETTI HA RIDISEGNATO IL SISTEMA BANCARIO, HA CONSEGNATO ALLA FELTRINELLI LA SUA AUTOBIOGRAFIA (LA FIGLIA CHIARA, NONCHÉ COMPAGNA DEL SINDACO DI MILANO BEPPE SALA, LAVORA ALLA FONDAZIONE FELTRINELLI) – IL LIBRO PARTE DALLA GUERRA AI NAZIFASCISMO E LA PASSIONE PER ALESSANDRO MANZONI, CONTINUA CON LA CELEBRAZIONE DI NINO ANDREATTA, LE VICENDE DEL BANCO AMBROSIANO, FINO ALLA CREAZIONE DI INTESA SANPAOLO…

giorgia meloni kirk renzi salvini tajani

DAGOREPORT - LA STRATEGIA DELLA DISTRAZIONE DI GIORGIA MELONI: PER LA DESTRA DE’ NOANTRI, IL DELITTO KIRK NON È UNA STORIA AMERICANA DEFLAGRATA ALL’INTERNO DEL MONDO DEI “MAGA” TRUMPIANI. NO, È ROBA DA BRIGATE ROSSE IN VIAGGIO PREMIO NEGLI USA - ECCO: IL CADAVERE DI UN ATTIVISTA DI UN PAESE DOVE LE ARMI LE COMPRI DAL TABACCAIO È GIUNTO AL MOMENTO GIUSTO PER ESSERE SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO AD ARTE DALLA PROPAGANDA DI PALAZZO CHIGI, COPRENDO CON DICHIARAZIONI FUORI DI SENNO LE PROPRIE DIFFICOLTÀ - CHE LA DESTRA DI GOVERNO SIA IN PIENA CAMPAGNA ELETTORALE, INQUIETA (EUFEMISMO) PER L’ESITO DELLE REGIONALI D’AUTUNNO, IL CUI VOTO SARÀ DIRIMENTE IN VISTA DELLE POLITICHE 2027, ALLE PRESE CON UN PAESE CHE SENZA LA FORTUNA DEI 200 MILIARDI DEL PNRR SAREBBE IN RECESSIONE COME LA FRANCIA E LA GERMANIA, NE È CONSAPEVOLE LO STESSO ESECUTIVO, IN PIENO AFFANNO PER TROVARE LE RISORSE NECESSARIE ALLA FINANZIARIA DI FINE D’ANNO - RENZI: “LA PREMIER SEMINA ZIZZANIA E CREA TENSIONE PER EVITARE DI PARLARE DI STIPENDI E SICUREZZA. MA SOPRATTUTTO PER EVITARE CHE NASCA UN VERO MOVIMENTO A DESTRA. OCCHIO: SE VANNACCI FA COME FARAGE, LA MELONI VA A CASA. LA POLITICA È PIÙ SEMPLICE DI QUELLO CHE SI CREDA. GIORGIA MELONI ALIMENTA LA PAURA PERCHÉ LEI HA PAURA…” - VIDEO