
NICHI, MA CHE STAI A DI’? “LA RUSSIA È STATA PROVOCATA DALLE MANOVRE DELLA NATO” – NICHI VENDOLA ALLA FESTA DELL’UNITA’ DI BISCEGLIE ADERISCE ALLA PIU’ VIETA PROPAGANDA PUTINIANA: “ZELENSKY AVEVA MESSO FUORI LEGGE LA LINGUA RUSSA, PROVOCANDO UNA REAZIONE DI DOLORE NELLE MINORANZE “RUSSOFOBE” (RUSSOFONE, NDR) SOPRATTUTTO NEL DONBASS” – CALENDA LO INFILZA: “LE MINORANZE RUSSOFOBE... QUANDO I COMUNISTI DIFENDEVANO L’INTERVENTO SOVIETICO IN UNGHERIA NEL ‘56 ERANO PIÙ CREATIVI E MENO IGNORANTI DI VENDOLA” - VIDEO
Polemiche sul web per l’intervento di Nichi Vendola, presidente di Sinistra Italiana e candidato con Avs alle Regionali in Puglia, alla Festa regionale dell’Unità a Bisceglie.
L’ex governatore pugliese parlando del conflitto in Ucraina e delle mosse degli ucraini, ha argomentato: «Fino all’anno prima hanno fatto delle manovre Nato ultra provocatorie, oltre al fatto che Zelensky aveva messo fuori legge la lingua russa, provocando una reazione di dolore nelle minoranze “russofobe” (russofone, ndr) soprattutto nel Donbass».
VLADIMIR PUTIN CON IL BINOCOLO
Le parole di Vendola hanno scatenato diverse reazioni. Tra queste anche l’affondo del leader di Azione, Carlo Calenda. «“Le minoranze russofobe”... Quando i comunisti difendevano l’intervento sovietico in Ungheria nel ‘56 erano più creativi e meno ignoranti di Nichi #Vendola», ha scritto su X il senatore romano.