POMPE FUNEBRI PER IL KAHN! - ESCE IN FRANCIA LA ‘SESSOGRAFIA’ DEL LEADER DELLA ‘GAUCHE CHIAVAR’ - LA SVELTINA ORALE (7 MINUTI) CON LA CAMERIERA DEL SOFITEL è LIQUIDATA COME UN ATTO CONSENZIENTE: “MI HA VISTO USCIRE NUDO DALLA DOCCIA E MI HA FISSATO APERTAMENTE I GENITALI. LEI CI STAVA” - L’AUTORE DEL LIBRO CALDEGGIA L’IPOTESI-COMPLOTTONE PER DEMOLIRE POLITICAMENTE DSK - MAI POMPA FU PIÙ FUNEBRE: DSK NON È MAI STATO CONDANNATO EPPURE HA PERSO TUTTO…

Angela Vitaliano per il "Fatto quotidiano"

La carne è debole". Così Michael Taubmann, autore del libro Dsk Affaire: The second Inquiry, biografia dell'ex direttore del Fmi, esclusivamente basata sulle affermazioni del francese, liquida, con poche, banali parole il rapporto sessuale con Nafissatou Diallo, la cameriera del Sofitel che lo denunciò di violenza sessuale. Sette minuti di piacere, almeno per Dsk, nati solo ed esclusivamente per la debolezza di quella carne sulla quale, parole del francese, la cameriera aveva messo gli occhi. E con uno sguardo, evidentemente, pieno di "buone intenzioni".

In alcuni passaggi del libro appena uscito in Francia, pubblicati in anteprima dalla rivista Paris Match, Dsk dà, dunque, per la prima volta la sua versione dei fatti del Sofitel e di quel rapporto "consenziente ma stupido", come lo definisce. Secondo il francese, la signora Diallo entrò nella camera proprio mentre lui usciva nudo dalla doccia: "Lei cominciò a camminare verso l'uscita ma non sembrava avere nessuna fretta". Anzi. "Lo guardò negli occhi - scrive Taubmann - poi gli fissò apertamente i genitali".

Quale altro segnale per Dsk se non l'invito a consumare, lì su due piedi, un rapporto orale, breve ma intenso? "La carne è debole - continua l'autore - e Dominique Strauss-Kahn, in quello sguardo legge un invito. Raramente nella sua vita ha rifiutato un momento di piacere. E non resiste alla tentazione di ricevere del sesso orale. L'azione è veloce, molto veloce".

Nel corso del libro, Dsk conferma più volte, dunque, la sua, chiamiamola così, passione per le donne, tallone d'Achille che, ancora oggi, sarebbe, secondo alcuni, alla base di un complotto ordito ai suoi danni per escluderlo dalla corsa all'Eliseo.

Taubmann, infatti, solleva dei dubbi circa il vero motivo per il quale la donna fosse nella stanza, cioé rubare il suo blackberry e far scattare la trappola, orchestrata in maniera perfetta dai suoi rivali politici. La signora Diallo, secondo Taubmann, potrebbe essere non solo parte di quel complotto ma, nello specifico, colei che avrebbe sottratto il famoso cellulare mai ritrovato, che pure, va precisato, potrebbe essere stato smarrito in molte altre circostanze.

La denuncia del "complotto", rilanciata nei giorni scorsi anche dal giornalista Edward Epstein (sebbene basata su alcuni dettagli molto diversi) è sostanzialmente il nucleo centrale della biografia di Taubmann che aveva già in passato scritto di Dsk e che, durante l'estate è volato almeno quattro volte a New York per parlare con il francese e sua moglie, Anne Sinclair. "Si tratta di un uomo che non è mai stato condannato e che pure ha perso tutto", dice Taubmann in un'intervista a Paris Match, rivendicando l'assoluta innocenza di Dsk, anche nell'ultimo scandalo scoppiato in Francia con al centro un giro di escort da far impallidire Silvio Berlusconi.

"Ha partecipato a molti ‘festini' nella sua vita - scrive il biografo riportando le conversazioni con Dsk - ma non ha mai pagato le donne perché deplora la prostituzione". "Non si poneva nemmeno la domanda se le sue accompagnatrici di una serata fossero retribuite" - scrive Taubmann, facendoci ricordare proprio il nostro ex presidente del Consiglio. "Ma vi rendete conto dei danni provocati a mia moglie? - chiede Dsk - e ai nostri figli?". Tutta colpa dei giornalisti insomma che come, come scrive Joe Coscarelli del NY Magazine, non hanno avuto la possibilità di "mettere gli occhi sui suoi genitali", per capirne il fascino.

 

NAFISSATOU DIALLOSTRAUSS KAHN A PARIGI CON LA BARBA INCOLTA DOMINIQUE STRAUSS KAHN

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