OBAMA METTE FUORILEGGE GAZPROMBANK E ROSNEFT PER CHIUDERE I RUBINETTI DI VALUTA PREGIATA VERSO LA RUSSIA - MA IL TAPINO ABBRONZATO DIMENTICA CHE I DUE COLOSSI ESPORTANO DI GAS E PETROLIO IN EUROPA. E LE SANZIONI NON POSSONO FUNZIONARE

Giuseppe Guastella per “Il Corriere della Sera

 

putin obama putin obama

A chiamare è stato il Cremlino. Putin voleva discutere delle ulteriori sanzioni economiche decise dagli Stati Uniti contro la Russia e forse anche fare la voce grossa, ma il tono della conversazione tra Vladimir Vladimirovic e Barack Obama è cambiato di colpo quando è arrivata la notizia dell’abbattimento del Boeing della Malaysia Airlines in volo al confine tra l’Ucraina e la Russia, proprio dove si ammassano gli aiuti ai separatisti filorussi contestati dagli Usa. E mentre parlavano, anche i rapporti di forza tra i due leader sono cambiati.
 

Siria OBAMA E PUTIN Siria OBAMA E PUTIN

Era stato Putin a chiedere il colloquio dopo che, meno di 24 ore prima, Obama aveva annunciato un nuovo giro di vite contro le principali istituzioni finanziarie ed economiche della Russia. Le sanzioni non sono una cosa da prendere alla leggera quando ad imporle sono gli Stati Uniti che regolano le transazioni in dollari nel mondo.

 

Oltre a colpire direttamente gli obiettivi fissati dall’amministrazione americana, impediscono a chiunque di operare con coloro che finiscono sulla lista nera. E chi tenta di aggirarle può fare una brutta fine. Ne sa qualcosa Bnp-Paribas, la principale banca francese che di recente ha versato quasi 9 miliardi di dollari al Dipartimento della Giustizia per aver violato per anni le sanzioni imposte a Iran, Cuba e Sudan.
 

GAZPROMBANK GAZPROMBANK

Le nuove misure riguardano in particolare i colossi Gazprombank e Rosneft che operano in tutto il mondo. Chiuderli in un recinto vuol dire mettere a rischio le esportazioni di gas e petrolio in Europa, ma allo stesso tempo ostruire i principali collettori di valuta pregiata verso la Russia.

 

Ed infatti, il presidente Usa annunciando mercoledì le sanzioni, che si sommano alle precedenti, aveva tranquillizzato gli alleati europei dichiarando che «sono significative, ma sono anche mirate e disegnate per avere il massimo impatto sulla Russia mentre viene limitato ogni effetto sulle compagnie americane o sui nostri alleati», ed aveva ammonito la Russia: «Ci aspettiamo cha la sua leadership capisca, ancora una volta, che le sue azioni in Ucraina hanno conseguenze».
 

Igor Sechin di rosneft Igor Sechin di rosneft

Al telefono con Putin Obama ha parlato di «prove evidenti che la Russia sta significativamente aumentando la fornitura di armi pesanti ai separatisti in Ucraina» sottolineando che le sanzioni si sono rese necessarie per «la mancanza da parte della Russia di passi per allentare la crisi», come riferisce una nota della Casa Bianca alla quale il portavoce, Josh Earnest, ha aggiunto che sono «allo studio» ulteriori misure con gli alleati europei che condurranno la Russia «ad altri costi» e a un maggiore «isolamento diplomatico».
 

la tragedia del volo mh17 della malaysia airlines 7la tragedia del volo mh17 della malaysia airlines 7

Non si sa a quale punto del confronto telefonico sono arrivate le notizie sul volo MH17 e sulla morte delle 295 persone a bordo che hanno esportato oltre il confine ucraino-russo quello che poteva essere scambiato per un problema regionale, per quanto pericolosamente troppo vicino all’Europa.

 

Sia la Casa Bianca che il Cremlino hanno detto che a parlarne per primo è stato Putin il quale aveva ricevuto notizie di stampa e «rapporti» dei servizi di volo. «E’ una terribile tragedia», dichiara Obama dal Delaware, dove si è recato subito dopo per promuovere investimenti privati nei trasporti.

 

la tragedia del volo mh17 della malaysia airlines 54la tragedia del volo mh17 della malaysia airlines 54

«Stiamo lavorando per accertare se a bordo ci fossero cittadini americani», aggiunge offrendo l’aiuto Usa per accertare cosa è accaduto in un’area che, dall’inizio degli scontri, è una delle più monitorate al mondo dai satelliti spia americani e dalle istallazioni militari Nato.

 

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