
“PARLERÒ CON TRUMP DI COME PORRE FINE ALLA GUERRA IN UCRAINA" – IL CANCELLIERE TEDESCO MERZ, ATTACCATO DALL’OPPOSIZIONE PER IL BILANCIO PUBBLICO CHE DIROTTA LE SPESE DEL WELFARE SUL RIARMO, MA ANCHE SILURATO DALLA CORTE DEI CONTI CHE BOCCIA LA MANOVRA COSTRUITA SU 851 MILIARDI DI DEBITI INSOSTENIBILI PER LE CASSE DELLO STATO, ACCELERA SULLA PACE TRA RUSSIA E KIEV MENTRE I SERVIZI TEDESCHI LANCIANO L’ALLARME: “DOBBIAMO PREPARARCI A ULTERIORI ESCALATION. MOSCA INTENDE METTERE ALLA PROVA LA SOLIDITÀ DEI CONFINI EUROPEI E QUESTO POTREBBE ACCADERE IN QUALSIASI MOMENTO"
Da rainews.it
Friedrich Merz (Germania): parlerò con Trump di come "porre fine alla guerra in Ucraina"
“Parlerò con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump dei nostri sforzi congiunti per contribuire a porre fine alla guerra in Ucraina. La giornata di oggi è la prova che quando la comunità internazionale è unita, la pace può essere raggiunta”. Lo scrive su X (Twitter) il cancelliere tedesco Friedrich Merz
Intelligence tedesca: la Russia è pronta a mettere alla prova l'Europa "in ogni momento"
Mosca intende mettere alla prova la solidità dei confini europei e questo potrebbe accadere "in qualsiasi momento", ha affermato Martin Jager, capo del Servizio di intelligence federale tedesco (Bnd), definendo direttamente la Russia un "avversario" della Germania.
Ex ambasciatore a Kiev e nuovo presidente del Bnd, nella sua audizione al Bundestag Jager ha dichiarato che le azioni della Russia sono concepite per indebolire la Nato, destabilizzare le democrazie europee, dividere le società e intimidire l'opinione pubblica.
"I mezzi ibridi utilizzati dalla Russia per raggiungere questo obiettivo sono ormai onnipresenti. La frequenza di questi singoli incidenti rappresenta un nuovo livello di confronto, uno scontro in cui la Russia ci considera un avversario e una parte belligerante", ha affermato. "La Russia sta camuffando le sue intenzioni, ma in realtà mira a mettere alla prova i nostri confini", ha avvertito Jager.
"Nella migliore delle ipotesi, in Europa regna una pace fredda, che potrebbe trasformarsi in scontri accesi qua e là in qualsiasi momento. Dobbiamo prepararci a ulteriori escalation", ha aggiunto il capo del Bnd. Intervenendo nell'audizione pubblica annuale dei presidenti dei tre principali servizi segreti tedeschi, Jager è andato ancora oltre, riporta Bloomberg: "Non possiamo permetterci di restare a guardare e dare per scontato che un possibile attacco russo non avverrà prima del 2029. Siamo già sotto attacco oggi".
LA GERMANIA E IL RIARMO
Stefano Mannoni per Mf – Milano Finanza
(…)
Dopo il 1945 i tedeschi hanno compiuto una scelta drastica: rompere una volta e per tutte con lo spirito militaristico. E ci sono riusciti così bene che anche la ricostruzione delle forze armate della Repubblica nel 1955, con l’aiuto di alcuni generali sopravvissuti alla sconfitta del 1945, meno compromessi col regime nazista, nulla è cambiato. Le forze armate erano viste come un male necessario (…) e per quanto bene armato l’esercito tedesco viveva pigramente al riparo dello scudo americano.
VERTICE ALLA CASA BIANCA CON DONALD TRUMP VOLODYMYR ZELENSKY E I VOLENTEROSI
Quando il cancelliere Merz afferma che “non viviamo in guerra ma nemmeno in pace” ribadendo le dichiarazioni allarmistiche dell’ex ministro della difesa Pistorius non si rende conto di parlare a vuoto. Si potrebbe replicare che non è necessario rimilitarizzare la popolazione perché la guerra di domani sarà tutta tecnologica. Ma non è questa la lezione che si trae dalla tragedia ucraina dove si i droni si accompagnano alle trincee e agli scambi di artiglieria. (…) L’esercito francese è in condizioni migliori perché in Francia la professione militare gode ancora di notevole prestigio. Ma sulla sua efficienza ci sono molti dubbi (…)
VOLODYMYR ZELENSKY - FRIEDRICH MERZ - FOTO LAPRESSE
L’unica forza realmente combattente in Europa è rappresentata dalle forze armate britanniche (…)
Non basterà allora il sistematico bombardamento mediatico cui è soggetta l’opinione pubblica europea ormai da qualche anno per scuoterla dal suo torpore. Meno che mai in Germania che non ne vuole più sapere di tornare sui suoi passi di pacifismo granitico. Sarebbe allora meglio che (…) si riaprissero i canali diplomatici con Mosca. In attesa di capire quanto siano reali le minacce russe
Friedrich Merz al cellulare
merz meloni
vladimir putin al club valdai 2025 1
FRIEDRICH MERZ - EMMANUEL MACRON