calenda renzi martina pd

FORSE NON VE NE SIETE ACCORTI, MA OGGI C’È STATA LA MANIFESTAZIONE DEL PD: “SIAMO 70MILA”, MA PIAZZA DEL POPOLO È PIENA A METÀ – RENZI: “UNITI PER FERMARE LA DERIVA VENEZUELANA”. MA AL DI LÀ DELLE FACCE SORRIDENTI E DEGLI ABBRACCI IL PARTITO È PIÙ SPACCATO CHE MAI: CALENDA E DELRIO SI SFILANO DAL CONGRESSO, MARTINA SE LA PRENDE CON TRIA E I MILITANTI CHIEDONO DI CACCIARE EMILIANO. ZINGARETTI? VUOLE ANCORA DIALOGARE COI 5 STELLE (CIAO CORE) – VIDEO

 

Manolo Lanaro e Alberto Sofia per www.ilfattoquotidiano.it

 

 

manifestazione pd piazza del popolo 5

“Contro i #ladridifuturo” e “Per l’Italia che non ha paura”. Con questi slogan, il Pd è sceso in piazza a Roma per la prima volta in opposizione al governo Lega-M5s, fresco di approvazione della nota al Def che ha fissato il rapporto deficit/pil al 2,4%.

 

Nella Capitale sono arrivate migliaia di persone (“siamo 70mila”, dicono gli organizzatori, ma la piazza è piena a metà) mentre sul palco durante il pomeriggio sono saliti tutti il segretario Maurizio Martina ed esponenti della società civile, operai e disoccupati. Il primo intervento è stato affidato a Federico Romeo, presidente del municipio di Valpolcevera a Genova, la zona in cui si trovava il ponte Morandi. Poi è toccato a una mamma che ha raccolto firme con una petizione per l’obbligatorietà dei vaccini, un operaio Ilva e persone impegnate nella lotta al caporalato.

manifestazione pd piazza del popolo 2

 

L’intervento del segretario Martina – “Piazza del Popolo c’è. Come sempre, la nostra gente ci sa stupire. Soffre e lotta, si mette in gioco e partecipa. Questa piazza è per l’Italia”, ha detto il segretario del Partito Democratico prima di salire sul palco da dove, criticando la manovra (“zero investimenti e condono per gli evasori”), ha attaccato Giovanni Tria.

 

“Se non ha dignità di tenere la posizione, vada a casa“, ha detto riferendosi alla volontà del titolare dell’Economia di tenere il rapporto deficit/pil sotto il 2 per cento, superata dalla linea Salvini-Di Maio. Due ministri “che fanno i piromani”, li ha definiti. E quando ha pungolato il capo del Viminale sui 49 milioni di euro da restituire rateizzati dalla Lega, i militanti hanno risposto con il coro “onestà, onestà”.

martina alla manifestazione pd piazza del popolo 1

 

Le critiche a Di Maio sono invece piovute sull’esultanza al balcone dopo l’approvazione della nota al Def (“Roba da repubblica delle banane”) e sull’elezione di Marcello Foa alla presidenza della Rai: “In queste ore il M5S ha sigillato un inciucio sulla Rai con Salvini e Silvio Berlusconi – ha detto Martina – Di Maio ha sigillato un nuovo contratto. Dov’è il cambiamento quando Berlusconi è un pezzo del potere che si sta consolidando. Di Maio ha fatto il cameriere ad Arcore“.

 

Poi l’appello agli elettori di sinistra che il 4 marzo non hanno votato Pd: “Abbiamo capito, abbiamo capito. Adesso però dateci una mano. Ci avete dato una lezione. Allora più unità, più ascolto, meno arroganza e meno vanità”.

 

renzi alla manifestazione pd piazza del popolo

Renzi: “Fermare deriva venezuelana” – Presente anche l’ex segretario Matteo Renzi, protagonista di un abbraccio con Paolo Gentiloni e lo stesso Martina, che ha annunciato il suo arrivo con un tweet: “Lottare colpo su colpo. E organizzare forme di resistenza civile contro la deriva venezuelana di Di Maio e Salvini. L’Italia è stata resa grande dal lavoro, dal sudore, dalla fatica e non dall’assistenzialismo.

 

Non lasciamo il futuro a chi vuole vivere di condoni e sussidi. Senza paura, amici”. Per il candidato alla segreteria e governatore del Lazio, Nicola Zingaretti, si tratta di una “bellissima piazza”: “La destra non si illuda: siamo qui, tantissimi, per l’Italia. Per fermare chi la sta prendendo in giro”.

martina alla manifestazione pd piazza del popolo

 

I cartelli contro Michele Emiliano: “Cacciatelo” – A piazza del Popolo sono presenti migliaia di militanti e cittadini che hanno raggiunto la Capitale per la manifestazione dei dem. Un signore mostra il cartello “Con questo Governo di incapaci solo le menzogne sono veraci”. Molte le t-shirt con la scritta ‘Per l’Italia che non ha paura’, lo slogan della mobilitazione, e tante bandiere dell’Unione Europea. Qualcuno ha anche esposto un cartello contro il governatore della Regione Puglia: “Cacciate tutti gli Emiliano dal partito – si legge – Se sei d’accordo firma qui”.

renzi alla manifestazione pd piazza del popolo 1

 

Zingaretti: “Dovere di dialogare con base 5s” – “C’è un corpo elettorale che oggi modifica più rapidamente le proprie idee e il M5S può darsi abbia delle fratture al suo interno. Mi auguro che chi non è d’accordo con il Governo di destra esca dal M5S e sicuramente saremo pronti a dialogarci”, ha detto a margine della manifestazione il capogruppo dem al Senato, il renziano Andrea Marcucci, aprendo alla cosiddetta ala sinistra dei pentastellati.

 

calenda alla manifestazione pd piazza del popolo

Dei Cinque Stelle ha parlato anche Zingaretti, rispondendo indirettamente a Renzi che lo aveva “accusato” di ambiguità nei confronti dei pentastellati: “”I 5 stelle li ho sconfitti due volte, non sono parte della mia identità, ma rivendico il dovere dialogare con una immensa base elettorale che la lasciato il nostro partito e che ha colto nel M5s un approdo, che non voglio diventi permanente”, ha risposto il candidato alla segretaria in collegamento a Mezz’ora in più, su Rai 3.

bonifazi fa foto a piazza del popolo

 

“Dobbiamo fare politica, cambiare politiche economiche e prendere in mano il tema di una nuova Europa. Un conto è picconare l’Europa, un altro conto è avere coraggio ammettere che questa Ue ha perso la forza della sua identità – aggiunge – Fra il 2005 e 2008 l’identità unitaria si è affievolita”.

manifestazione pd piazza del popolo 1

 

Delrio e Calenda si sfilano: “Non ci candidiamo” – Il tema del congresso e delle primarie è stato un filo conduttore di molte delle dichiarazioni a margine dei big del Partito Democratico. Con l’ex ministro Graziano Delrio, indicato come potenziale candidato dei renziani, che si è smarcato: “Io non parteciperò. Io sono in campo per aiutare la nostra classe dirigente.

 

martina alla manifestazione pd piazza del popolo 2

Va messa in campo una nuova classe dirigente“. Nessun impegno in prima persona anche per Carlo Calenda, altro collega del governo Gentiloni: “Non mi presento come segretario di un partito che penso vada superato”, ha detto. Aggiungendo che il Pd ha pagato “un approccio di eccessiva arroganza, non di eccessiva responsabilità. Questo è stato l’errore madornale che abbiamo compiuto. Dobbiamo continuare a dire cose serie, in un momento del Paese che è molto rischioso”.

manifestazione pd piazza del popolo 13manifestazione pd piazza del popolo 12manifestazione pd piazza del popolo 3

Ultimi Dagoreport

chiara appendino roberto fico giuseppe conte vincenzo de luca elly schlein

DAGOREPORT - GENTILE CHIARA APPENDINO, È CONSAPEVOLE CHE IN POLITICA, COME NELLA VITA, ‘’NON SI PUÒ AVERE LA SIRINGA PIENA E LA MOGLIE IN OVERDOSE”? MA E' DAVVERO CONVINTA CHE, CON UN M5S “PIÙ AUTONOMO DAL PD”, IL PARTITO DI CONTE SAREBBE RIUSCITO A SVENTOLARE LE CANDIDATURE DI TRIDICO IN CALABRIA E DI FICO IN CAMPANIA, DOVE NEL 2020 M5S HA PRESO IL 9,9% MENTRE DE LUCA INTASCÒ IL 69,4%? – OGGI LA VITTORIA DI FICO, FINO A IERI DATA PER SICURA, STA TROVANDO UNA STRADA ACCIDENTATA - A SALVARE LA BARACCA CI DOVRÀ PENSARE LO SCERIFFO DI SALERNO – COME ELLY, CHE DOPO AVERLO DISPREZZATO, E' SCESA A MITI CONSIGLI, ANCHE FICO DEVE ACCETTARE LE “PRIORITÀ” DI DE LUCA OPPURE VERRÀ ABBANDONATO AL SUO DESTINO DI PERDENTE, FACENDO FELICE IL CANDIDATO DI FRATELLI D’ITALIA, EDMONDO CIRIELLI...

elly schlein giuseppe conte roberto fico vincenzo de luca eugenio giani

DAGOREPORT - PARAFRASANDO NANNI MORETTI, CON LEADER DEL CALIBRO DI ELLY SCHLEIN E DI GIUSEPPE CONTE, ''IL CENTROSINISTRA NON VINCERA' MAI'' - IN TOSCANA, I DUE "GENI" HANNO TENTATO DI ESTROMETTERE IL “CACICCO” EUGENIO GIANI, REO DI SANO RIFORMISMO, CHE SI È DIMOSTRATO CAVALLO VINCENTE – IN CAMPANIA, INVECE, RISCHIANO DI ANDARE A SBATTERE CON IL CAVALLO SBAGLIATO, IL FICO DI GIUSEPPE CONTE, CHE TRABALLA NEI SONDAGGI: URGE UN FORTE IMPEGNO DI RACCOLTA VOTI DEL "CACICCO" TANTO DISPREZZATO DA ELLY: VINCENZO DE LUCA (CHE A SALERNO SE LA DEVE VEDERE CON IL CONCITTADINO E CANDIDATO DEL CENTRODESTRA, CIRIELLI) – CON L’INCONSISTENZA STORICA DEL M5S A LIVELLO LOCALE, IL “CAMPOLARGO” VA AL PIU' PRESTO ACCANTONATO: TROPPI "PRINCIPI" DIVERSI TRA PD E M5S PER UN'ALLEANZA, MEGLIO UNA COALIZIONE IN CUI OGNUNO CORRE COL SUO PROGRAMMA CERCANDO DI MASSIMIZZARE IL CONSENSO - SOLO DOPO IL VOTO, IN CASO DI VITTORIA, SI TROVA L'ACCORDO (E COME DIMOSTRA LA COALIZiONE DEL GOVERNO MELONI, LA GESTIONE DEL POTERE È IL MIGLIOR PROGRAMMA...) - VIDEO

giorgia meloni guido crosetto

IL "FRATELLASTRO" CROSETTO FA BALLARE GLI OTOLITI DI GIORGIA MELONI: “SE GLI STATI EUROPEI NON RINUNCIANO ALLA LORO SOVRANITÀ IN ALCUNI SETTORI, SONO MORTI. SULLA DIFESA DOBBIAMO METTERE ASSIEME I 27 PAESI UE IN UN SOLO PROGETTO COMUNE” – LA POSIZIONE DEL MINISTRO DELLA DIFESA È ALL’OPPOSTO DI QUELLA SOVRANISTA DELLA DUCETTA, CHE PIÙ VOLTE IN PASSATO HA REMATO CONTRO IL PROGETTO DI UN ESERCITO UNICO EUROPEO: “SAREBBE UNA INUTILE DUPLICAZIONE. IL SISTEMA DI DIFESA OCCIDENTALE È BASATO SULLA NATO, E NELLA NATO CI SONO ESERCITI NAZIONALI CHE COOPERANO TRA DI LORO. IO VOGLIO PIUTTOSTO UNA COLONNA EUROPEA DELLA NATO” – CHISSA' CHI ALLA FINE DIRA' L'ULTIMA PAROLA... - VIDEO

mauro gambetti papa leone mazza baseball san pietro pipi sagrato

DAGOREPORT: IL PISCIO NON VA LISCIO – PAPA LEONE XIV E’ FURIOSO DOPO IL SACRILEGIO COMPIUTO DALL’UOMO CHE HA FATTO PIPI’ SULL’ALTARE DELLA BASILICA DI SAN PIETRO – IL PONTEFICE HA ORDINATO UN RITO RIPARATORIO “URGENTE” E, SOPRATTUTTO, HA FATTO IL CULO AL CARDINALE GAMBETTI, ARCIPRETE DELLA BASILICA VATICANA, CON UN CONFRONTO “TEMPESTOSO”: E’ IL TERZO GRAVE EPISODIO IN POCO PIU’ DI DUE ANNI AVVENUTO NELLA CHIESA PIU’ IMPORTANTE DEL MONDO – NEL MIRINO FINISCONO ANCHE GLI UOMINI DELLA GENDARMERIA VATICANA, INCAPACI DI INTERVENIRE TEMPESTIVAMENTE E DI PREVENIRE GESTI SACRILEGHI DELLO SVALVOLATO DI TURNO – VIDEO!

spionaggio paragon spyware giorgia meloni fazzolari mantovano giorgetti orcel francesco gaetano caltagirone flavio cattaneo

DAGOREPORT - E TRE! DALLO SPIONAGGIO DI ATTIVISTI E DI GIORNALISTI, SIAMO PASSATI A TRE PROTAGONISTI DEL MONDO DEGLI AFFARI E DELLA FINANZA: CALTAGIRONE, ORCEL, CATTANEO - SE “STAMPA” E “REPUBBLICA” NON LI FANNO SMETTERE, VEDRETE CHE OGNI MATTINA SBUCHERÀ UN NUOVO E CLAMOROSO NOME AVVISATO DI AVERE UN BEL SPYWARE NEL TELEFONINO - COME NEL CASO DEGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA PROCURA ANTIMAFIA (FINITI IN CHISSÀ QUALCHE SCANTINATO), I MANDANTI DELLO SPIONAGGIO NON POSSONO ESSERE TROPPO LONTANI DALL’AREA DEL SISTEMA DEL POTERE, IN QUANTO PARAGON FORNISCE I SUOI SERVIZI DI SPYWARE SOLO AD AUTORITÀ ISTITUZIONALI - A QUESTO PUNTO, IL CASO È CORNUTO: O SI SONO TUTTI SPIATI DA SOLI OPPURE IL GOVERNO MELONI DEVE CHIARIRE IN PARLAMENTO SE CI SONO APPARATI “FUORILEGGE”. PERCHÉ QUANDO IL POTERE ENTRA NEI CELLULARI DEI CITTADINI, NON C’È PIÙ DEMOCRAZIA…

matteo salvini roberto vannacci giorgia meloni massimiliano fedriga luca zaia

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI HA GLI OCCHI PUNTATI SULLA TOSCANA! NELLA REGIONE ROSSA SARÀ CONFERMATO EUGENIO GIANI, MA ALLA DUCETTA INTERESSA SOLO REGISTRARE IL RISULTATO DELLA LEGA VANNACCIZZATA – SE IL GENERALE, CHE HA RIEMPITO LE LISTE DI SUOI FEDELISSIMI E SI È SPESO IN PRIMA PERSONA, OTTENESSE UN RISULTATO IMPORTANTE, LA SUA PRESA SULLA LEGA SAREBBE DEFINITIVA CON RIPERCUSSIONI SULLA COALIZIONE DI GOVERNO – INOLTRE ZAIA-FEDRIGA-FONTANA SONO PRONTI A UNA “SCISSIONE CONTROLLATA” DEL CARROCCIO, CREANDO DUE PARTITI FEDERATI SUL MODELLO DELLA CDU/CSU TEDESCA - PER LA MELONI SAREBBE UNA BELLA GATTA DA PELARE: SALVINI E VANNACCI POTREBBERO RUBARLE VOTI A DESTRA, E I GOVERNATORI IMPEDIRLE LA PRESA DI POTERE AL NORD...