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PENNETTA HA VINTO, RENZI HA PERSO - A NEW YORK, DUE FALLIMENTI: QUELLO DELLA DIPLOMAZIA (È ANDATO COME UN IMBUCATO QUALSIASI IN TRIBUNA), E QUELLO DEL BUSINESS (IL SENTIMENTO USA VERSO GLI ITALIANI, DALLA VINCI CHE AVEVA GIUSTIZIATO L'EROINA DI CASA, NON ERA DEI MIGLIORI)

DAGONEWS

 

RENZI US OPEN, POSTATA DA SENSI RENZI US OPEN, POSTATA DA SENSI

Abituati a giudicare tutto dal nostro piccolo ombelico italico, nessuno ha guardato la gita di Renzi Matteo a New York per la finale del locale torneo di tennis (dove erano in finale due atlete italiane) dal punto di vista statunitense, su due punti cruciali: quello della diplomazia, ivi compreso il cerimoniale, e quello del business.

 

Sulla prima, a mente più fredda, i circoli diplomatici dei due paesi stanno valutando il blitz del premier per quello che è: un flop, che la presenza del consigliere diplomatico Varricchio non poteva attenuare anzi ha finito per sottolineare. Il premier avrebbe dovuto avere al fianco il sindaco Billy De Blasio o, meglio ancora, Andrew Cuomo, governatore dello Stato di New York e uomo in ascesa dei democrat.

 

RENZI E LA BANDIERA AL CONTRARIO  POSTATA DA SENSI RENZI E LA BANDIERA AL CONTRARIO POSTATA DA SENSI

Le origini italiane dei due ne avrebbero giustificato la presenza e avrebbero dato alla gita del premier un significato diverso. Il fatto purtroppo e' che negli Stati Uniti innanzitutto i politici sono molto attenti a non strumentalizzare eventi sportivi con la propria presenza e, secondo, la decisione presa da Palazzo Chigi venerdì notte all'ultimo momento escludeva per ragioni di tempo qualsiasi possibilità di preparare un incontro con Cuomo, De Blasio o qualsiasi altro significativo esponente politico a stelle e striscie. Incontro che difficilmente comunque si sarebbe potuto tenere a Flushing Meadows.

 

RENZI GIOCA A TENNISRENZI GIOCA A TENNIS

Quanto al cerimoniale e al netto della bandiera utilizzata per il verso sbagliato nella foto con Pennetta e Vinci, Renzi avrebbe almeno dovuto premiare sul campo le atlete ma ovviamente agli organizzatori non è certo passato per la mente di cambiare le proprie regole per dare visibilità ufficiale e decoro istituzionale alla presenza dell'italiano. Oltretutto si trattava di uno dei grandi tornei internazionali, ma non era parte di una manifestazione cui concorrono le squadre nazionali, la Coppa Davis per rimanere nel tennis, oppure una manifestazione di tipo olimpico. Quindi di appigli di cerimoniale non ve n'erano. Cosi il nostro eroe si è dovuto accontentare delle foto sugli spalti accanto a Malago' e Binaghi e della foto improvvisata con le due tenniste.

 

renzi con pennetta e vinci dopo finale us open, dal suo profilo facebook 60renzi con pennetta e vinci dopo finale us open, dal suo profilo facebook 60

Il business. Nella decisione di recarsi a New York e nell'opportuno orgoglio italiano che lo avrebbe animato (lasciamo da parte per un attimo il fatto che ha deciso di andare a New York per evitare i pugliesi o i veronesi) non ha valutato affatto che l'uscita di scena della Williams in semifinale ad opera della Vinci (di cui la stampa Usa si e' occupata più della vincitrice Pennetta) ha deprezzato oggettivamente valore ed interesse della finale da parte degli sponsor che avevano scommesso sulla campionessa Usa: non a caso anche i biglietti sono stati venduti a cifre nettamente inferiori.

 

pennetta trionfa agli us open, battuta vinci in due set 4pennetta trionfa agli us open, battuta vinci in due set 4

Non c'era dunque un clima che potesse sposarsi favorevolmente con una presenza del Made in Italy. Solo Lavazza aveva puntato forte sul torneo ed ha avuto ragione, ma il sentimento del mondo del tennis Usa verso gli italiani, dalla Vinci che aveva giustiziato l'eroina di casa al premier, non era dei migliori.

 

Al dunque Renzi e' andato come un imbucato qualsiasi in tribuna, nonostante la sua carica, il volo di Stato e quant'altro la Corte dei Conti, magari fra diversi anni, riterrà di valutare e di addebitare. Non sarebbe stato meglio andare la mattina a Verona e il pomeriggio a Bari dove, dopo aver affrontato le civili contestazioni dei locali (quelle toccate al sottosegretario De Vincenti), avrebbe potuto guadagnarsi la simpatia dei pugliesi restando a vedere davanti ad un maxi schermo allestito alla Fiera l'impresa delle due atlete locali insieme a migliaia di persone, magari anche quelli che lo avevano contestato? Certamente, avrebbe guadagnato più rispetto almeno in Puglia.

malago e renzi 9malago e renzi 9malago e renzi  cmalago e renzi c

 

A New York non ne ha riscosso un grammo, poiché la sua visita e' apparsa ai più come quella di un milionario nemmeno poi tanto tifoso che si toglie un capriccio. Ma quelli, i milionari, si comprano i biglietti e usano i propri aerei privati.

malago e renzi  2malago e renzi 2malago e renzi  48malago e renzi 48us open  renzi vola a new york, il tweet dff466us open renzi vola a new york, il tweet dff466

 

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