salvini selfie straniero migrante

A MATTE’, CAMBIA SPARTITO! - PER TORNARE AL VIMINALE, SALVINI RITORNA ALL’ATTACCO SU FRONTIERE E RIMPATRIO DEI MIGRANTI: “CLANDESTINI E FINTI PROFUGHI, SPACCIATORI E STUPRATORI: DAL 25 SETTEMBRE TUTTI A CASA” - PER TITILLARE L’ELETTORATO DELLA LEGA, IL CAPITONE E’ PRONTO A UNA NUOVA STRETTA SULLE CONDIZIONI PER CHIEDERE LA PROTEZIONE UMANITARIA E UN'ALTRA CROCIATA CONTRO LE ONG CHE SI OCCUPANO DEI SOCCORSI IN MARE - ANCHE GIORGIA MELONI SPINGE SULL’”EMERGENZA SICUREZZA”

Niccolò Carratelli per “la Stampa”

 

IL SELFIE DI SALVINI CON UN IMMIGRATO

Lui si vede già di nuovo al Viminale. Basta ascoltare il ritornello con cui ha iniziato la campagna elettorale o scorrere gli ultimi cinque tweet sul suo profilo, per capire che l'obiettivo di Matteo Salvini è tornare a fare il ministro dell'Interno. Riprendersi il posto che ha perso nell'estate del 2019 sulla spiaggia del Papeete, il posto che negli ultimi tre anni è stato occupato da Luciana Lamorgese, sul cui operato non ha mai risparmiato critiche, chiedendone le dimissioni almeno una volta a settimana.

 

SELFIE DI MATTEO SALVINI E GIORGIA MELONI

Promette anche la pace fiscale, la flat tax, la riforma delle pensioni con "quota 41", ma il leader della Lega resta convinto che i tasti da toccare per provare a recuperare consensi e risalire nei sondaggi siano i soliti: sicurezza, difesa dei confini, rimpatrio dei migranti. Il repertorio classico, quello che gli ha consentito di prendere un partito ridotto al 4% e portarlo in pochi anni oltre il 30%. Altri tempi, ma è inutile inventarsi altro, ragionano nello stato maggiore leghista: chi vota (o votava) Lega si aspetta questo.

MATTEO SALVINI SELFIE

 

La sceneggiatura non originale è già scritta, con un crescendo di dichiarazioni nelle ultime ore: «Se andremo al governo porteremo come prima proposta un nuovo decreto sicurezza e l'impegno a zero clandestini in giro per le nostre strade. Per i clandestini biglietto di sola andata per tornarsene a casa», ha scandito Salvini sabato sera dal palco della festa della Lega a Domodossola.

 

Ieri, poi, quattro tweet a poca distanza uno dall'altro. Il primo a commento della notizia di una violenza sessuale subita da una tredicenne vicino a Genova, per cui è stato denunciato un 17enne migrante egiziano: «Clandestini e finti profughi, spacciatori e stupratori: dal 25 settembre tutti a casa! ! ! ». Poco dopo viene postato un cartello, con la foto di un barcone di migranti e la faccia di Lamorgese, accompagnati da un appello eloquente: «15 sbarchi con 411 arrivi, Lampedusa di nuovo nell'emergenza. Ridateci Salvini a difendere i confini!».

 

salvini selfie 7

Un paio d'ore dopo, altro cinguettio a rafforzare il concetto: «Più morti, più sbarchi, più soldi per i trafficanti significa più sofferenze per tutti. Bisogna cambiare, si può cambiare.

Col voto degli Italiani, dal 25 settembre tornano sicurezza e coraggio».

 

Infine, il video dell'aggressione subita da un ragazzo per strada a Napoli, pare a opera di due giovani africani, e la facile invettiva: «Immagini che dimostrano quanto le nostre città siano insicure con un ministro non all'altezza. Basta! Con il voto del 25 settembre il nostro Paese deve tornare a essere sicuro: basta buonismo di sinistra». Il segnale è arrivato forte e chiaro, da Nord a Sud. «Dal 25 settembre torniamo a controllare i confini e riportiamo l'ordine a Milano e nelle altre città», dice Fabrizio Cecchetti, vice capogruppo leghista alla Camera e coordinatore della Lega lombarda.

 

salvini selfie 6

Mentre da Napoli, commentando l'incendio scoppiato ieri mattina in un campo rom a Scampia, il coordinatore partenopeo della Lega, Severino Nappi, avverte: «Con Salvini al governo smantelleremo quel campo». Il ritorno alla ruspa, insomma, all'epoca dei porti chiusi per fermare gli sbarchi. Il cui lascito è anche un processo con l'accusa di sequestro di persona per il caso Open Arms: la prossima udienza a Palermo è prevista il 16 settembre, una settimana prima del voto, e c'è da scommettere che Salvini proverà a trasformarla in un altro appuntamento della sua campagna elettorale.

 

SALVINI SELFIE CON L'ASINO

«L'idea è quella di ripristinare i decreti Salvini nella loro versione originaria», spiegano dallo staff del segretario leghista. Per capirci, ad esempio, una probabile nuova stretta sulle condizioni per chiedere la protezione umanitaria e un'altra crociata contro le Ong che si occupano dei soccorsi in mare: i decreti prevedevano sanzioni a loro carico, fino al sequestro delle navi, misure poi abolite dal secondo governo Conte. «Ma l'impegno è anche sull'ordine pubblico, per garantire la sicurezza nelle città, con un'altra tornata di assunzioni straordinarie nelle forze dell'ordine, che Salvini aveva già fatto», precisano dalla Lega.

 

salvini selfie 5

Sul tema della sicurezza e del contrasto all'immigrazione, del resto, la compattezza del centrodestra è abbastanza granitica. Basti ricordare che Giorgia Meloni, di fronte ai porti chiusi da Salvini, aveva rilanciato con la proposta del blocco navale. E sempre la leader di Fratelli d'Italia ieri ha pubblicato un tweet perfettamente sovrapponibile a quelli dell'alleato leghista: un video dell'aggressione davanti alla stazione di Milano, autore sempre un migrante africano, e una domanda retorica: «A quante altre aggressioni e violenze dovremo assistere per ammettere che in Italia c'è un enorme problema sicurezza? Non c'è più tempo da perdere». Almeno su questo punto, nel caso, Giorgia e Matteo avranno poco da discutere.

Ultimi Dagoreport

john elkann donald trump

DAGOREPORT – ITALIA, BYE BYE! JOHN ELKANN NON NE PUÒ PIÙ DI QUESTO DIGRAZIATO PAESE CHE LO UMILIA SBATTENDOLO PER 10 MESI AI "SERVIZI SOCIALI", COME UN BERLUSCA QUALSIASI, E STUDIA LA FUGA NEGLI STATI UNITI - PRIMA DI SPICCARE IL VOLO TRA LE BRACCIA DEL SUO NUOVO IDOLO, DONALD TRUMP, YAKI DEVE LIBERARSI DELLA “ZAVORRA” TRICOLORE: CANCELLATA LA FIAT, TRASFORMATA IN UN GRUPPO FRANCESE CON SEDE IN OLANDA, GLI RESTANO DUE GIORNALI, LA FERRARI E LA JUVENTUS – PER “LA STAMPA”, ENRICO MARCHI È PRONTO A SUBENTRARE (MA PRIMA VUOLE SPULCIARE I CONTI); PER “REPUBBLICA”, IL GRECO KYRIAKOU È INTERESSATO SOLO ALLE REDDITIZIE RADIO, E NON AL GIORNALE MANGIASOLDI E POLITICAMENTE IMPOSSIBILE DA GOVERNARE) - DOPO IL NO DI CARLO FELTRINELLI, SAREBBERO AL LAVORO PER DAR VITA A UNA CORDATA DI INVESTITORI MARIO ORFEO E MAURIZIO MOLINARI – SE IL CAVALLINO RAMPANTE NON SI TOCCA (MA LA SUA INETTA PRESIDENZA HA SGONFIATO LE RUOTE), PER LA JUVENTUS, ALTRA VITTIMA DELLA SUA INCOMPETENZA, CI SONO DUE OPZIONI IN BALLO…

silvia salis giorgia meloni elly schlein matteo renzi

DAGOREPORT - IN ITALIA, DOPO TANTI OMETTI TORVI O INVASI DI VANITÀ, SI CERCANO DONNE FORTI. DONNE COL PENSIERO. DONNE CHE VINCONO. E, NATURALMENTE, DONNE IN GRADO DI COMANDARE, CAPACI DI TENER TESTA A QUELLA LADY MACBETH DELLA GARBATELLA CHE DA TRE ANNI SPADRONEGGIA L’IMMAGINARIO DEL 30% DEGLI ELETTORI, ALIAS GIORGIA MELONI - IERI SERA ABBIAMO ASSISTITO ATTENTAMENTE ALLA OSPITATA DI SILVIA SALIS A “OTTO E MEZZO”, L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO CHE DALLA LEOPOLDA RENZIANA E DAL CONI DELL’ERA MALAGÒ HA SPICCATO IL VOLO NELL’OLIMPO DELLA POLITICA, SINDACO DI GENOVA E SUBITO IN POLE COME LEADER CHE SBARACCHERÀ ELLY SCHEIN E METTERÀ A CUCCIA LA CRUDELIA DE MON DI COLLE OPPIO - DOPO MEZZ’ORA, PUR SOLLECITATA DA GRUBER E GIANNINI, CI SIAMO RITROVATI, ANZICHÉ DAVANTI A UN FUTURO LEADER, DAVANTI A UNA DONNA CHE DAREBBE IL PREMIO NOBEL PER LA LETTERATURA ALL'AUTORE DE "IL MANUALE DELLA PERFETTA GINNASTICATA" - ECCITANTE COME UN BOLLETTINO METEO E LA PUBBLICITÀ DI TECHNO-GYM, MELONI PUO' DORMIRE SONNI TRANQUILLI - VIDEO

italo bocchino giorgia arianna meloni

DAGOREPORT – PER QUANTO SI SBATTA COME UN MOULINEX IMPAZZITO, ITALO BOCCHINO NON RIESCE A FARSI AMARE DALLA FIAMMA MAGICA DI GIORGIA MELONI: LUI SI PRODIGA NELL'OSPITATE TELEVISIVE CON LODI E PEANA ALLA STATISTA DELLA SGARBATELLA, MA È TUTTO INUTILE: TROPPO CHIACCHIERATO E CON UN GIRO DI AMICIZIE DISCUTIBILI, L'EX DELFINO DI FINI NON ENTRA A ''PA-FAZZO CHIGI'' – LE SUE DICHIARAZIONI SIBILLINE SUL CASO GHIGLIA NON L’HANNO AIUTATO: HA SPECIFICATO, NON A CASO, CHE IL SUO INCONTRO CON  IL COMPONENTE DEL GARANTE DELLA PRIVACY ALLA SEDE DI FDI È DURATO “VENTI MINUTI AL MASSIMO”, METTENDO IN DIFFICOLTÀ ARIANNA MELONI – SE È TANTO "IMPRESENTABILE", PERCHÉ NON LO CACCIANO DA DIRETTORE EDITORIALE DEL "SECOLO D'ITALIA"? SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI ESTROMETTERLO. MA QUANTI SEGRETI CONOSCE L’EX SANCHO PANZA DI FINI, APPASSIONATO DI INTELLIGENCE E VICINO A LOBBISTI CONSIDERATI IMPRESENTABILI DALLA FIAMMA MAGICA DELLA MELONA? - VIDEO

giovambattista fazzolari roberto carlo mele

FLASH – I DAGO-LETTORI HANNO FATTO IL LORO DOVERE: HANNO SCOPERTO L'IDENTITÀ DELL’UOMO CHE DUE GIORNI FA ERA ATTOVAGLIATO CON GIOVAMBATTISTA FAZZOLARI DA “VITTI”, A PIAZZA SAN LORENZO IN LUCINA. SI TRATTEREBBE DI ROBERTO CARLO MELE, ESPONENTE DI SPICCO DI FRATELLI D’ITALIA (FIGURA NELL'ESECUTIVO DEL PARTITO COME SEGRETARIO AMMINISTRATIVO). COME “FAZZO”, DEVE AMARE MOLTO LA RISERVATEZZA, VISTO CHE ONLINE NON SI TROVANO SUE FOTO – ANCHE “L’UOMO PIÙ INTELLIGENTE” CHE CONOSCE GIORGIA MELONI (PENSA GLI ALTRI), SEMPRE RESTIO AI SALOTTI, HA FATTO IL SUO INGRESSO UFFICIALE NELLA ROMANELLA POLITICA DEL “FAMOSE DU’ SPAGHI”…

giorgia meloni donald trump al sisi

FLASH! - LA BOCCIATURA DEL PONTE SULLO STRETTO DA PARTE DELLA CORTE DEI CONTI HA FATTO SALTARE I NERVI NON SOLO A SALVINI MA SOPRATTUTTO ALLA MELONI – LA PREMIER, CHE SI ERA SPESA MOLTO IN EUROPA PER LA REALIZZAZIONE DEL PONTE, SI È TALMENTE INCAZZATA (“E’ L’ENNESIMO ATTO DI INVASIONE DE GIUDICI SULLE SCELTE DEL GOVERNO”) CHE HA CANCELLATO IL VIAGGIO AL CAIRO DI SABATO PER L’INAUGURAZIONE DEL MUSEO GEM - ALLA NOTIZIA CHE AL POSTO DELLA STATISTA, SBARCA IL FARAONE GIULI, ANCHE AL SISI NON L’HA PRESA PER NIENTE BENE…