ponte genova cdp

IL GOVERNO BATTE “CASSA” – IL CROLLO DEL PONTE DI GENOVA È LA PRIMA OCCASIONE PER DIMOSTRARE IL RUOLO CHE I 5 STELLE VOGLIONO DARE ALLA CDP – IL GOVERNO VUOLE FAR PARTECIPARE LA CASSA DEPOSITI E PRESTITI NELLA COSTRUZIONE DEL NUOVO PONTE. MA POTREBBE FARLO SOLO INDIRETTAMENTE, ATTRAVERSO FINCANTIERI (CHE INFATTI IERI SI È FATTA AVANTI)

Fabrizio Massaro per il “Corriere della Sera”

 

giovanni toti con fabrizio palermo e i vertici di ansaldo energia

Non lasciare la ricostruzione del viadotto sul Polcevera alla sola Autostrade per l' Italia, quindi ad Atlantia-Benetton, ma seguirla direttamente facendo intervenire una società nell' alveo pubblico come Fincantieri, controllata dalla Cassa depositi e prestiti(Cdp).

 

È questa l' idea alla quale sta lavorando il governo. Sullo sfondo dell' intera operazione di ricostruzione e sostegno alla città ferita di Genova ci sarebbe la Cdp, che a partire dalla tragedia del crollo del ponte Morandi affermerebbe la missione di regista dello sviluppo industriale del Paese secondo l' impostazione voluta dal governo Lega-5 Stelle.

 

fabrizio palermo

La trasferta di ieri a Genova dell' amministratore delegato di Cdp, Fabrizio Palermo con i vertici di Ansaldo Energia - che ha lo stabilimento sotto il ponte Morandi -, Giuseppe Zampini, e di Fincantieri, Giuseppe Bono, altra realtà industriale presente in città, è servita a porre le prime basi di questo intervento.

 

Al presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, e al sindaco, Marco Bucci,Cdp ha messo a disposizione uno schema (strumenti,regole e capitali) già utilizzato per le calamità naturali,come i terremoti dell' Aquila, dell' Emilia e delle Marche.

 

QUEL CHE RESTA DEL PONTE MORANDI VISTO DAL QUARTIERE DEL CAMPASSO A GENOVA

Entro quindici giorni sarà firmato un protocollo con «l' individuazione di un' articolata serie di misure a sostegno delle infrastrutture, della mobilità, delle imprese e dei cittadini», è stato comunicato al termine di una riunione tecnica tra Toti, che è anche commissario per l' emergenza, Bucci e Palermo.

 

«Stiamo lavorando per trasformare questa immane tragedia in una grande opportunità di cambiamento e modernizzazione di questa città come promesso». In Cdp «ci sono possibilità finanziarie e tecnologiche di grande qualità e rilevanza di cui potranno usufruire Regione e Comune per tutti i piani di sviluppo», hanno detto Toti e Bucci.

MARCO BUCCI

 

La Cdp ha già messo a disposizione 40 alloggi per circa cento sfollati ed è pronta a sospendere fino a due anni le rate dei mutui accesi dal Comune e a finanziare interventi sulla mobilità urbana. Ma dietro le quinte a Palazzo Chigi si sta lavorando a un progetto molto più grande: far entrare la Cdp da protagonista nella costruzione del nuovo ponte. Potrebbe farlo solo indirettamente, attraverso Fincantieri.

 

Una delle ipotesi in campo è che il commissario alla ricostruzione scelga di ricorrere a un' associazione temporanea di imprese(Ati). In questo consorzio, accanto alle società di costruzioni interna di Autostrade, farebbe parte Fincantieri Infrastructure, una nuova società del colosso cantieristico. Data l' urgenza, si potrebbe anche non bandire la gara, magari utilizzando strumenti messi a disposizione da un decreto legge.

 

GIUSEPPE BONO

Non è uno scenario che si realizzerà in pochi giorni, spiegano fonti al lavoro sul piano. Sono tanti i tasselli da mettere a posto ma nel governo si punta in questa direzione. Fondamentale sarà il progetto del ponte. Dal punto di vista politico, la partecipazione di Fincantieri alla ricostruzione sarebbe garanzia di terzietà nei lavori rispetto ad Autostrade. E darebbe visibilità internazionale a una società su cui Fincantieri sta investendo.

 

il crollo del ponte morandi a genova

Il colosso dei cantieri quotato in Borsa e al 71% circa di Fintecna (Cdp), ha creato da circa due anni Infrastructure mettendo insieme le varie competenze ingegneristiche del gruppo, in particolare nella costruzione di ponti di acciaio, esattamente il materiale che Autostrade vuole usare per sostituire il Morandi.

il crollo del ponte morandi a genova

 

È una realtà in espansione: pochi giorni fa ha rilevato dall' amministrazione straordinaria la società Cordioli, di Valeggio, specializzata nella carpenteria pesante e con all' attivo opere come le paratie del Mose a Venezia e la Nuvola di Fuksas.

 

«Fincantieri ha tutte le capacità e le conoscenze per costruire un' opera di questo genere», si è fatto avanti ieri Bono. «Ne stiamo facendo quattro in Belgio» ma, ha sottolineato, «nessuno al momento ce lo ha chiesto».

vigili del fuoco a lavoro sulle macerie del ponte morandi a genova

 

Il governatore Toti ha colto la palla al balzo: «Autostrade ha la titolarità e la responsabilità dei lavori, auspico che prenda in considerazione la disponibilità di un colosso come Cdp per la qualità delle aziende che ci sono dentro. Potrebbe e dovrebbe in qualche modo, ma non è una costrizione, intavolare una discussione per il coinvolgimento dei grandi gruppi industriali del Paese».

Ultimi Dagoreport

alessandro giuli pietrangelo buttafuoco arianna giorgia meloni beatrice venezi nicola colabianchi nazzareno carusi tiziana rocca giulio base

''L’ESSERE STATI A CASA MELONI O DI LA RUSSA NON PUÒ ESSERE L’UNICO O IL PRIMO REQUISITO RICHIESTO PER LE NOMINE CULTURALI’’ - LETTERA A DAGOSPIA DI PIERLUIGI PANZA: “SONO TRA LE ANIME BELLE CHE QUANDO GIORGIA MELONI HA VINTO LE ELEZIONI HA SPERATO CHE, AL POSTO DEL PLURIDECENNALE AMICHETTISMO ROMANO DI SINISTRA SI AVVIASSE UN METODO, DICIAMO SUPER-PARTES, APERTO (MAGARI ANCHE SOLO PER MANCANZA DI CANDIDATI) E TESO A DELINEARE UNA CULTURA LIBERALE LEGATA AL PRIVATO O ALLE CONFINDUSTRIE DEL NORD… POVERO ILLUSO. IL SISTEMA È RIMASTO LO STESSO, APPLICATO CON FEROCE VERIFICA DELL’APPARTENENZA DEL CANDIDATO ALLA DESTRA, MEGLIO SE ROMANA DI COLLE OPPIO, PER GENEALOGIA O PER ADESIONE, MEGLIO SE CON UNA PRESENZA AD ATREJU E CON UN LIBRO DI TOLKIEN SUL COMODINO - LE NOMINE DI GIULI, BUTTAFUOCO, CRESPI, VENEZI, COLABIANCHI, BASE & ROCCA, IL PIANISTA NAZARENO CARUSI E VIA UNA INFINITÀ DI NOMI NEI CDA, NELLE COMMISSIONI (IN QUELLA PER SCEGLIERE I 14 NUOVI DIRETTORI DEI MUSEI C’È SIMONETTA BARTOLINI, NOTA PER AVER SCRITTO "NEL BOSCO DI TOLKIEN, LA FIABA L’EPICA E LA LINGUA") 

salvini calenda meloni vannacci

DAGOREPORT – LA ''SUGGESTIONE'' DI GIORGIA MELONI SI CHIAMA “SALVIN-EXIT”, ORMAI DIVENTATO IL SUO NEMICO PIU' INTIMO A TEMPO PIENO - IN VISTA DELLE POLITICHE DEL 2027, SOGNA DI LIBERARSI DI CIO' CHE E' RIMASTO DI UNA LEGA ANTI-EU E VANNACCIZZATA PER IMBARCARE AL SUO POSTO AZIONE DI CARLO CALENDA, ORMAI STABILE E FEDELE “FIANCHEGGIATORE” DI PALAZZO CHIGI - IL CAMBIO DI PARTNER PERMETTEREBBE DI ''DEMOCRISTIANIZZARE" FINALMENTE IL GOVERNO MELONI A BRUXELLES, ENTRARE NEL PPE E NELLA STANZA DEI BOTTONI DEL POTERE EUROPEO (POSTI E FINANZIAMENTI) - PRIMA DI BUTTARE FUORI SALVINI, I VOTI DELLE REGIONALI IN VENETO SARANNO DIRIMENTI PER MISURARE IL REALE CONSENSO DELLA LEGA - SE SALVINI DIVENTASSE IRRILEVANTE, ENTRA CALENDA E VIA A ELEZIONI ANTICIPATE NEL 2026, PRENDENDO IN CONTROPIEDE, UN'OPPOSIZIONE CHE SARA' ANCORA A FARSI LA GUERRA SUL CAMPOLARGO - LA NUOVA COALIZIONE DI GOVERNO IN MODALITÀ DEMOCRISTIANA DI MELONI SI PORTEREBBE A CASA UN BOTTINO PIENO (NUOVO CAPO DELLO STATO COMPRESO)....

donald trump vladimir putin xi jinping

DAGOREPORT - PERCHÉ TRUMP VUOLE ESSERE IL "PACIFICATORE GLOBALE" E CHIUDERE GUERRE IN GIRO PER IL MONDO? NON PER SPIRITO CARITATEVOLE, MA PER GUADAGNARE CONSENSI E VOTI IN VISTA DELLE ELEZIONI DI MIDTERM DEL 2026: IL PRESIDENTE USA NON PUÒ PERMETTERSI DI PERDERE IL CONTROLLO DEL CONGRESSO - SISTEMATA GAZA E PRESO ATTO DELLA INDISPONIBILITÀ DI PUTIN AL COMPROMESSO IN UCRAINA, HA DECISO DI AGGIRARE "MAD VLAD" E CHIEDERE AIUTO A XI JINPING: L'OBIETTIVO È CONVINCERE PECHINO A FARE PRESSIONE SU MOSCA PER DEPORRE LE ARMI. CI RIUSCIRÀ? È DIFFICILE: LA CINA PERDEREBBE UNO DEI SUOI POCHI ALLEATI....

fabio tagliaferri arianna meloni

FLASH! FABIO TAGLIAFERRI, L’AUTONOLEGGIATORE DI FROSINONE  CARO A ARIANNA MELONI, AD DEL ALES, CHE DOVREBBE VALORIZZARE IL PATRIMONIO CULTURALE DEL PAESE, PUBBLICA SU INSTAGRAM UNA FOTO DELLA PARTITA LAZIO-JUVENTUS IN TV E IL COMMENTO: “LE ‘TRASMISSIONI’ BELLE E INTERESSANTI DELLA DOMENICA SERA” – DURANTE IL MATCH, SU RAI3 È ANDATO IN ONDA UN’INCHIESTA DI “REPORT” CHE RIGUARDAVA LA NOMINA DI TAGLIAFERRI ALLA GUIDA DELLA SOCIETÀ IN HOUSE DEL MINISTERO DELLA CULTURA…