pietrangelo buttafuoco

“ORMAI HA PRESO IL SOPRAVVENTO LA TIRANNIA DELLE PROFESSORESSE DEMOCRATICHE CON IL CERCHIETTO” - PIETRANGELO BUTTAFUOCO CONTRO LE ARPIE DEL POLITICAMENTE CORRETTO: “HANNO SOSTITUITO LE BEGHINE RINTANATE NELLE PARROCCHIE. IL “TARGET” È FACILE DA INDIVIDUARE. È QUELLO CHE OGNI SERA SI METTE DAVANTI ALLA TV A VEDERE L’INTERO PALINSESTO DI LA7, CHE POI COSTITUISCE LA MESSA CANTATA DI SANREMO. I GIORNALI PARLANO SOLO DI CALENDA, MA IL POPOLO CHE VA NELLE PROCESSIONI NON SA CHI SIA"

Estratto dell’articolo di Giulia Cazzaniga per “la Verità”

 

buttafuoco meloni

[…] Pietrangelo Buttafuoco […]

 

[…] Che cosa ci ha impantanato?

«La deriva psicotica dell’ideologia occidentalista. Se si sfoglia il racconto dell’anglosfera, è una immensa cancel culture. Passa sotto silenzio la preside licenziata perché una sua insegnante ha mostrato il David di Donatello. Vogliono strapparci dalle carni il Rinascimento. Epurano persino Agatha Christie. È diventato normale proibire, in nome del bene assoluto che sarebbe rappresentato dalla società liberale».

pietrangelo buttafuoco foto di bacco (3)

 

Una divisione tra buoni e cattivi?

«Nei teatri arrivano disposizioni, occorre sottoscrivere un codice etico affinché le rappresentazioni non offendano questo e quell’altro. Ma basta pure accendere i canali Disney, per accorgersene».

 

Pietrangelo Buttafuoco che guarda i cartoni Disney è una notizia.

«Possibile che prima di guardare Dumbo o gli Aristogatti mi debbano avvertire che potrei risultare offeso da “stereotipi”, come se potessero far male quanto un pacchetto di sigarette? […]». «[…] noi italiani siamo patria di cartoni eccezionali. Il gruppo Tnt è il mio preferito. Uno come Jacovitti oggi non potrebbe assolutamente pubblicare i suoi salamini: raffigurazioni falliche che sarebbero proibite».

 

SALAME JACOVITTI

Consiglia ai censori di andarsi a rileggere Jacovitti?

«Ormai ha preso il sopravvento la tirannia delle professoresse democratiche con il cerchietto». […] «Hanno sostituito quello che nell’immaginario di quaranta, cinquant’anni fa erano le beghine rintanate nelle parrocchie. Quelle che per De André non potendo dare il cattivo esempio…».

 

…danno buoni consigli.

«Il “target” è facile da individuare. È quello che ogni sera si mette davanti alla tv a vedere l’intero palinsesto di La7, che poi costituisce la messa cantata di Sanremo. Parlano un codice che negli Stati Uniti d’America assume urti e spinte da guerra civile».

 

Preoccupato che esploda anche qui?

pietrangelo buttafuoco foto di bacco (1)

«Siamo ancora nella fase strisciante. Le mode americane da noi arrivano tardi. Se si va in California […] è una immensa Ztl e ci si rende conto di cosa sia veramente l’apartheid. Se si accorgono che qualcuno vota repubblicano in un condominio, non solo gli tolgono il saluto, ma fanno la riunione per farlo cacciare via».

 

Qual è l’idea di fondo?

«Se hai consapevolezza di essere “il bene”, pretendi che tutto, intorno, si pieghi alla tua idea».

 

Violento?

kamasutra jacovitti

«Più che violenza, è subdolo: trasformano chi la pensa diversamente in un imputato. Costruendo leggi apposta per trasformare chi dissente in un colpevole. Non aspettano che tu faccia qualcosa, ti tolgono prima dalla circolazione».

 

Non è la destra a essere intransigente sui diritti, quelli civili ad esempio?

«L’unica strada che la destra si può consentire - e da quel che vedo nell’ambito della promozione culturale è già evidente - è di dare un riparo a chi non ha casa. Noi non dobbiamo andare a cercare chi ha il nostro stesso verbo. Al contrario, dobbiamo dare casa a chi è “spatriato”. A chi non ha la possibilità di organizzare una mostra dove è vietato, o pubblicare un libro, o ravvivare la forza e la tradizione dei classici altrove negati, qui lo può fare. Qui preserviamo le statue. […]».

GIORGIA MELONI PIETRANGELO BUTTAFUOCO

 

Dare casa anche a chi la cerca disperatamente attraversando il mare?

«L’Italia ha il vantaggio di essere il luogo dell’universale. È il concetto che l’ha generata. La differenza fondamentale tra la civiltà greca e quella romana, sta nel fatto che Roma nasce in conseguenza di un arrivo, di un approdo».

 

Fu Enea, e arrivava da Troia in fiamme.

«Accolto dai sovrani indigeni sulle coste laziali, innescò un percorso totalmente nuovo nella storia, un vero e proprio salto mentale. Lo sa che un rito antico dei padri fondatori di Roma per i pellegrini prevedeva che si arrivasse con un pugno di terra, per aggiungerla, mescolarla alla nostra? La dimensione universale poi si è ripetuta con Costantinopoli, e Mosca. Quando in Cina - in Cina! - ritrovano negli scavi archeologici la lupa di Roma, ne fanno motivo di festa. La nostra vocazione è questa: universale».

FRANCESCO LOLLOBRIGIDA

 

E quindi, che fare oggi?

«A mio parere il governo dovrebbe dare alla possibilità per i ragazzi che vengono formati con la nostra lingua nelle scuole, un sicuro approdo».

 

Parla di cittadinanza?

«Serve concretezza. Certo, bisogna fare i conti con la realtà: l’Italia non ha sovranità, ma il suo dna resta e deve restare capace di farsi forte della diversità».

 

Che cosa ha pensato quando ha sentito parlare Lollobrigida di sostituzione etnica?

pietrangelo buttafuoco foto di bacco

«[…] La stessa cosa si può anche dire in altri termini ed è inutile nascondersi dietro a un dito».[…] «Nelle provincie italiane, nei borghi e nei paesi dalla storia millenaria, dove prima c’erano quattro, cinque plessi scolastici e 12.000 abitanti, oggi ci sono una scuola e 5.000 residenti di cui 3.000 effettivi perché gli altri sono emigrati o fuori sede. La realtà è questa. Mi auguro semplicemente che si smetta di fare dichiarazioni con interviste e si punti ai fatti concreti. La destra ha vinto le elezioni perché rappresenta la realtà. Sa dove ero a Pasqua?».

kamasutra jacovitti

 

In Sicilia?

«Esattamente. E ho assistito ai riti del Venerdì santo, e a quelli che portano alla domenica. Ebbene: c’era una folla enorme. E mi faceva sorridere che mentre sui giornali si parlava di Calenda, quella gente non sapeva neanche chi fosse. Questo non è il Paese dei 10.000 individui d’élite e pure miliardari». […]

Ultimi Dagoreport

matteo salvini roberto vannacci giorgia meloni massimiliano fedriga luca zaia

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI HA GLI OCCHI PUNTATI SULLA TOSCANA! NELLA REGIONE ROSSA SARÀ CONFERMATO EUGENIO GIANI, MA ALLA DUCETTA INTERESSA SOLO REGISTRARE IL RISULTATO DELLA LEGA VANNACCIZZATA – SE IL GENERALE, CHE HA RIEMPITO LE LISTE DI SUOI FEDELISSIMI E SI È SPESO IN PRIMA PERSONA, OTTENESSE UN RISULTATO IMPORTANTE, LA SUA PRESA SULLA LEGA SAREBBE DEFINITIVA CON RIPERCUSSIONI SULLA COALIZIONE DI GOVERNO – INOLTRE ZAIA-FEDRIGA-FONTANA SONO PRONTI A UNA “SCISSIONE CONTROLLATA” DEL CARROCCIO, CREANDO DUE PARTITI FEDERATI SUL MODELLO DELLA CDU/CSU TEDESCA - PER LA MELONI SAREBBE UNA BELLA GATTA DA PELARE: SALVINI E VANNACCI POTREBBERO RUBARLE VOTI A DESTRA, E I GOVERNATORI IMPEDIRLE LA PRESA DI POTERE AL NORD...

matteo salvini luca zaia giorgia meloni orazio schillaci

FLASH! – L’”HUFFPOST” RIPORTA CHE SALVINI VUOL CONVINCERE LUCA ZAIA A PORTARE IL SUO 40% DI VOTI IN VENETO MA SENZA CHE IL SUO NOME BRILLI SUL SIMBOLO – PER ACCETTARE IL CANDIDATO LEGHISTA STEFANI, LA MELONA INSAZIABILE, PAUROSA CHE L’EX GOVERNATORE VENETO PORTI VIA TROPPI VOTI A FDI, L’HA POSTO COME CONDIZIONE A SALVINI – PER FAR INGOIARE IL ROSPONE, OCCORRE PERÒ CHE ZAIA OTTENGA UN INCARICO DI PESO NEL GOVERNO. IL MAGGIORE INDIZIATO A LASCIARGLI LA POLTRONA SAREBBE ORAZIO SCHILLACI, MINISTRO TECNICO IN QUOTA FDI, ENTRATO IN COLLISIONE CON I TANTI NO-VAX DELLA FIAMMA - AVVISATE QUEI GENI DI PALAZZO CHIGI CHE ZAIA SUI VACCINI LA PENSA ESATTAMENTE COME SCHILLACI…

monique veaute

NO-CAFONAL! – ARCO DI TRIONFO PER MONIQUE VEAUTE, QUELLA VISPA RAGAZZA FRANCESE CHE NEL 1984 GIUNSE A ROMA PER LAVORARE ALL’ACCADEMIA DI FRANCIA DI VILLA MEDICI - DA ABILISSIMA CATALIZZATRICE DI GENIALI E VISIONARIE REALTÀ ARTISTICHE INTERNAZIONALI, DETTE VITA A UN FESTIVAL CHE SCOSSE LO STATO DI INERZIA E DI AFASIA CULTURALE IN CUI ERA PIOMBATA ROMA DOPO L’ERA DI RENATO NICOLINI – L'ONORIFICENZA DI ''COMMANDEUR DE L'ORDRE DES ARTS ET DES LETTRES'' NON POTEVA NON ESSERE CONSEGNATA DALL’AMBASCIATORE FRANCESE SE NON A VILLA MEDICI, DOVE 40 ANNI FA TUTTO È NATO….

de luca manfredi schlein tafazzi conte landini silvia salis

DAGOREPORT - LA MINORANZA DEL PD SCALDA I MOTORI PER LA RESA DEI CONTI FINALE CON ELLY SCHLEIN. L’ASSALTO ALLA GRUPPETTARA (“NON HA CARISMA, CON LEI SI PERDE DI SICURO”), CHE HA TRASFORMATO IL PD DA PARTITO RIFORMISTA IN UN INCROCIO TRA UN CENTRO SOCIALE E UN MEETUP GRILLINO – NONOSTANTE LA SONORA SCONFITTA SUBITA NELLE MARCHE E IL FLOP CLAMOROSO IN CALABRIA, LA SEGRETARIA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA RESISTE: TRINCERATA AL NAZARENO CON I SUOI FEDELISSIMI QUATTRO GATTI, NEL CASO CHE VADA IN PORTO LA RIFORMA ELETTORALE DELLA DUCETTA, AVREBBE SIGLATO UN ACCORDO CON LA CGIL DI “MASANIELLO” LANDINI, PER MOBILITARE I PENSIONATI DEL SINDACATO PER LE PRIMARIE – IL SILENZIO DEI ELLY ALLE SPARATE DI FRANCESCA ALBANESE - I NOMI DEL DOPO-SCHLEIN SONO SEMPRE I SOLITI, GAETANO MANFREDI E SILVIA SALIS. ENTRAMBI INADEGUATI A NEUTRALIZZARE L’ABILITÀ COMUNICATIVA DI GIORGIA MELONI – ALLARME ROSSO IN CAMPANIA: SE DE LUCA NON OTTIENE I NOMI DEI SUOI FEDELISSIMI IN LISTA, FICO RISCHIA DI ANDARE A SBATTERE…

emmanuel macron

DAGOREPORT – MACRON, DOMANI CHE DECIDERAI: SCIOGLI IL PARLAMENTO O RASSEGNI LE DIMISSIONI DALL'ELISEO? - A DUE ANNI DALLA SCADENZA DEL SUO MANDATO PRESIDENZIALE, IL GALLETTO  È SOLO DI FRONTE A UN BIVIO: SE SCIOGLIE IL PARLAMENTO, RISCHIA DI RITROVARSI LA STESSA INGOVERNABILE MAGGIORANZA ALL’ASSEMBLEA NAZIONALE – PER FORMARE IL GOVERNO, LECORNU SI È SPACCATO LE CORNA ANDANDO DIETRO AI GOLLISTI, E ORA FARÀ UN ULTIMO, DISPERATO, TENTATIVO A SINISTRA CON I SOCIALISTI DI OLIVIER FAURE (MA MACRON DOVRA' METTERE IN SOFFITTA LA RISANATRICE RIFORMA DELLE PENSIONI, DETESTATA DAL 60% DEI FRANCESI) – L’ALTERNATIVA E' SECCA: DIMETTERSI. COSÌ MACRON DISINNESCHEREBBE MARINE LE PEN, INELEGGIBILE DOPO LA CONDANNA - MA È UN SACRIFICIO ARDUO: SE DA TECNOCRATE EGOLATRICO, CHE SI SENTIVA NAPOLEONE E ORA È DI FRONTE A UNA WATERLOO, SAREBBE PORTATO A DIMETTERSI, TALE SCELTA SAREBBE UNA CATASTROFE PER L'EUROPA DISUNITA ALLE PRESE CON LA GUERRA RUSSO-UCRAINA E UN TRUMP CHE SE NE FOTTE DEL VECCHIO CONTINENTE (LA FRANCIA E' L'UNICA POTENZA NUCLEARE EUROPEA E UN POSTO NEL CONSIGLIO DI SICUREZZA DELL'ONU), COL PERICOLO CONCRETO DI RITROVARSI ALL'ELISEO BARDELLA, IL GALLETTO COCCODE' DI LE PEN, CHE NEL 2014 AMMISE A "LE MONDE" DI AVER RICEVUTO UN FINANZIAMENTO DI 9 MILIONI DA UNA BANCA RUSSA CONTROLLATA DA PUTIN...