pio albergo trivulzio

IL PIO ALBERGO TRIVULZIO HA DISTRUTTO PIÙ CLASSI DIRIGENTI DELLA RIVOLUZONE FRANCESE - IERI MORTI ALTRI 12 ANZIANI NELLA CASA DI RIPOSO (110 TOTALI), DOVE IN PIENA EMERGENZA CORONAVIRUS NON FACEVANO INDOSSARE GUANTI E MASCHERINE AGLI OPERATORI SANITARI PER NON FAR SPAVENTARE GLI OSPITI - TORNANO I PROTAGONISTI DELL'EPOCA: TIZIANA MAIOLO SCRIVE A SALA E FONTANA, ''CHIEDETE AL PROCURATORE FRANCESCO GRECO, SONO SICURA CHE LUI…''

 

1.CISL, AL TRIVULZIO IERI MORTI ALTRI 12 ANZIANI

pio albergo trivulzio

 (ANSA) - Soltanto ieri al Pio Albergo Trivulzio di Milano sono morti "altri 12 anziani". E' quanto ha spiegato all'ANSA Rossella Delcuratolo, sindacalista della Cisl che segue operatori e infermieri che lavorano nella struttura. Da marzo in poi, dunque, alla 'Baggina' di Milano, al centro di polemiche e indagini in questi giorni per la gestione dell'emergenza Coronavirus, sarebbero morti in totale, come ha chiarito la sindacalista, "circa 110 persone", settanta a marzo e una quarantina in questi giorni di aprile.

 

 

2.CORONAVIRUS: CISL,DA PAT MASCHERINE DOPO UN MESE DA EPIDEMIA

 (ANSA) - Gli operatori del Pio Albergo Trivulzio di Milano avrebbero ricevuto dalla struttura le mascherine per proteggere loro stessi e gli anziani ospiti oltre un mese dopo lo scoppio dell'epidemia in Lombardia, il 23 marzo scorso. E' quanto ha spiegato all'ANSA Rossella Delcuratolo, sindacalista della Cisl che segue i lavoratori della 'Baggina', confermando quanto viene riportato anche in una lettera di diffida di fine marzo inviata da Cisl e Cgil ai vertici della casa di riposo, tra cui il dg Giuseppe Calicchio.

 

PIO ALBERGO TRIVULZIO

Prima di quel giorno, racconta Delcuratolo, infermieri e operatori del Pat "hanno provato ad usare le mascherine, ma anche se se le portavano da casa veniva loro impedito di indossarle, perché dicevano che spaventavano i pazienti". Alcuni operatori, come loro stessi hanno raccontato, sarebbero anche stati "minacciati", "soprattutto - ha chiarito la sindacalista - quelli che lavorano a tempo determinato, che avevano paura di perdere il posto". Tra gli operatori, ha aggiunto, "una ventina sono già risultati positivi" al Coronavirus, ma altre decine sono a casa "con sintomi, in attesa ancora dei tamponi".

 

 

3.TRIVULZIO: CARI SALA E FONTANA, CHIEDETE AL PROCURATORE GRECO

Tiziana Maiolo per “Il Riformista

 

PIO ALBERGO TRIVULZIO

Il governatore della Regione Lombardia Attilio Fontana e il sindaco di Milano Beppe Sala farebbero bene, uno di questi giorni, ma al piu presto, ad andare al Palazzo di giustizia a trovare il Procuratore della repubblica e fare con lui due chiacchiere. Intanto perche Francesco Greco e molto simpatico. Poi perche e accorto e sensato, tanto da aver suggerito nei giorni scorsi ai suoi sostituti di evitare di contribuire all'affollamento delle carceri italiane, che sono gia tra le piu stipate del mondo, con nuovi arresti. Limitate la custodia cautelare, ha scritto ai suoi pm, ai “reati con modalita violente” o di “eccezionale gravita e/o codice rosso”.

 

Un provvedimento di cui dovrebbero essergli grati tutti i cittadini, perche sarebbe un’ecatombe di proporzioni eccezionali se il coronavirus, che si e gia affacciato in qualche istituto ma ancora con numeri contenuti, facesse esplodere il contagio anche nelle carceri. E visto che su un reale svuotamento, come e stato gia fatto in diverse parti del mondo, non si puo contare fino a che avremo un ministro guardasigilli sordo come Bonafede, e opportuno evitare il piu possibile gli ingressi di chi, da fuori, potrebbe portare inconsapevolmente il virus all’interno.

tangenti pio ospizio trivulzio arrestato mario chiesa

 

Ma, finiti i convenevoli e i complimenti per la sensibilita mostrata dal Procuratore nei confronti dei reclusi, c’e un altro motivo per cui il presidente della Regione e il sindaco di Milano farebbero bene a sentire l’aria che tira in tribunale. Come ampiamente previsto, e come noi stessi avevamo denunciato gia da parecchi giorni, il virus da sanitario si sta gia trasformando in giudiziario. Al tribunale di Bergamo fioccano le denunce ed e stata aperta un’inchiesta che va a coprire addirittura i fatti che riguardano tutta l’epidemia fin dal primo contagiato di cui si sia avuta notizia. C’e stato un dettagliato esposto di un giornalista e ci sono denunce.

 

beppe sala video di natale.

Si prospettano indagini per omissioni, ma si comincia a parlare anche di diffusione colposa del contagio. Sotto la lente d’ingrandimento l’incapacita (o l’impossibilita), nelle situazioni territoriali, di diagnosticare con sicurezza la differenza tra polmoniti e contagi da coronavirus. E qui entrano nell’occhio del tifone anche i medici. E si teme una catena di S. Antonio, che parte dai parenti delle persone decedute per arrivare ai sanitari e infine alle Asl, alle strutture ospedaliere e su su fino ai vertici regionali.

 

GALLERA E ATTILIO FONTANA

Ma le denunce ci sono anche a Milano, gia una decina, e sono nelle mani del procuratore aggiunto Tiziana Siciliano, che fino a ora non pare aver assunto alcuna iniziativa. Ma siamo all’impazzimento generale, che trasforma il dolore in rabbia e una parte dell’informazione che soffia sul fuoco e si butta su uno scandalismo che non vedevamo a Milano dai tempi di Mani Pulite. Non e un caso che sia La Repubblica (tallonata dallo scodinzolante Fatto Quotidiano) a buttarsi come un lupo affamato proprio sul Pio Albergo Trivulzio, il piu grande Istituto geriatrico assistenziale italiano, ingaggiando una gara di numeri di morti e di bare, tanto da guadagnarsi una diffida tanto dalla Presidenza quanto dalla Direzione generale dell’Ente.

 

GHERARDO COLOMBO ANTONIO DI PIETRO PIERCAMILLO DAVIGO

Non e secondario il fatto che la diffida porti le due firme, quella del presidente dottor Ferrara e quella del Dg dottor Calicchia. Perche uno e stato nominato da Giuliano Pisapia e l’altro da un accordo Regione-Comune di Milano. E perche la maggioranza del Consiglio di indirizzo dell’Ente (quattro a tre) e nominata dal Comune di Milano, cioe dalla sinistra. Se problemi politici dovessero esserci in futuro quindi, si deve sapere che riguardano una gestione congiunta tra la giunta comunale di centrosinistra e quella regionale di centrodestra.

 

Nelle Case di riposo lombarde (e anche di altre Regioni) sono morte moltissime persone, nello scorso mese di marzo. Il che in tempi normali non sarebbe neanche una notizia, dal momento che nelle Rsa ormai sono ospitati solo malati gravi di alzheimer e demenza senile o persone molto anziane. Ci sono piu novantenni che settantenni. Sono numeri che possono fare impressione, se si sente dire per esempio che al Pato al Golgi Redaelli, che sono le due grandi strutture assistenziali milanesi, nel marzo dell’anno scorso e mancata una settantina di persone. Ma e la triste normalita.

GHERARDO COLOMBO

 

Ma nel marzo di quest’anno ne sono morti di piu, al Trivulzio come in tutte le settecento case di riposo lombarde: bronchiti e polmoniti, o coronavirus? Non si conoscono con precisione le diagnosi, pur in presenza nei due istituti di personale medico e paramedico specializzato e molto preparato. E non si conoscono neppure bene i numeri. Anche perche, in seguito a una delibera regionale dell’8 marzo alcune Rsa (in genere le piu piccole, private) hanno accolto pazienti in via di guarigione dimessi dall’ospedale o persone in quarantena. Pazienti che difficilmente possono aver contagiato gli anziani, visto che erano stati alloggiati in settori separati, ma di cui non si conoscono bene l’entita e i numeri.

 

Ora ci sono ispezioni del Ministero e indagini amministrative della Regione. Nella Commissione di indagine sul Pat il sindaco Sala, che non e ancora riuscito a farsi perdonare, pur essendosi in seguito scusato, gli aperitivi sui Navigli e la campagna “Milano non si ferma” mentre gia era grave il contagio, chissa perche ha inserito l’ex magistrato Gherardo Colombo. E’ evidente che sarebbe stato preferibile metterci un bravo medico, anche per non creare imbarazzi con la Procura della repubblica.

 

tiziana maiolo

Ma l’ex Pm di mani Pulite e oggi una persona diversa dal 1992 e sapra partecipare all’inchiesta con equilibrio. Ma la sua presenza vale sempre qualche curiosita e qualche titolo di giornale in piu. Con rammarico del Fatto Quotidiano: “nuovi delitti, ancora da provare, per antichi castighi, che a Gherardo Colombo oggi non piacciono piu”, scrive Gianni Barbacetto.

 

Per tutto questo il sindaco di Milano e il governatore della Lombardia farebbero bene ad andare a trovare il procuratore Francesco Greco. Perche un conto sono le indagini amministrative, che separeranno il grano dal loglio, al Trivulzio come nelle altre Rsa, e diranno se ci sono state confusioni nelle diagnosi, se i parenti dei degenti, che giustamente erano stati tenuti lontani per timore dei contagi, non siano stati tenuti informati. E anche se qualcuno non abbia avuto le cure necessarie e se il per- sonale non sia stato tutelato.

 

Ma quando i dubbi o gli errori o le responsabilita arrivano in tribunale, allora prendono subito una coloritura diversa. E vanno trattati con cura. E con delicatezza. Un giornale da tempo piu scandalistico che rigoroso come La Repubblica puo anche titolare senza vergogna “Poveri morti nascosti”, come se qualcuno avesse avviato un traffico di salme, o anche “Mani pulite sul Trivulzio”, istigando ad aprire un’inchiesta giudiziaria di carattere politico.

FRANCESCO GRECO

 

Un giornale lo puo fare, per quanto sia discutibile. Ma un magistrato deve parlare un linguaggio diverso. E siamo sicuri che il procuratore Francesco Greco non seguira la scia dello scandalismo. Ma intanto, cosi per sentire l’aria che tira, Sala e Fontana, andate al quarto piano del Palazzo di giustizia a trovare il procuratore capo.

 

 

 

Ultimi Dagoreport

giovambattista giovanbattista fazzolari vitti

FLASH – ROMA VINCE SEMPRE: IL SOTTOSEGRETARIO FAZZOLARI, DA SEMPRE RISERVATISSIMO E RESTÌO A FREQUENTARE I SALOTTI, ORA VIENE PIZZICATO DA DAGOSPIA NEL “SALOTTO” DI PIAZZA SAN LORENZO IN LUCINA, SPAPARANZATO AI TAVOLI DI “VITTI”, DOVE POLITICI, GIORNALISTI E POTENTONI AMANO ATTOVAGLIARSI (DENIS VERDINI FACEVA LE RIUNIONI LI' E CLAUDIO LOTITO AMA GOZZOVIGLIARE DA QUELLE PARTI, SPILUCCANDO NEI PIATTI ALTRUI) – ANCHE “FAZZO” È ENTRATO NELLA ROMANELLA POLITICA DE “FAMOSE DU’ SPAGHI”: L’EX DIRIGENTE DI SECONDA FASCIA DELLA REGIONE LAZIO CHIACCHIERA CON UN CANUTO SIGNORE DI CUI VORREMMO TANTO CONOSCERE L’IDENTITÀ. I DAGO-LETTORI POSSONO SBIZZARIRSI: HANNO QUALCHE SUGGERIMENTO PER NOI?

giampaolo rossi rai report sigfrido ranucci giovanbattista fazzolari francesco lollobrigida filini

DAGOREPORT – RAI DELLE MIE BRAME: CHIAMATO A RAPPORTO L'AD GIAMPAOLO ROSSI ALLA CAMERA DEI DEPUTATI DOVE SI E' TROVATO DAVANTI, COL DITO ACCUSATORIO, I PLENIPOTENZIARI RAI DEI TRE PARTITI DI MAGGIORANZA: GASPARRI (FI), MORELLI (LEGA) E FILINI (FDI) CHE, IN CORO, GLI HANNO COMANDATO DI TELE-RAFFORZARE LA LINEA DEL GOVERNO - IL PIÙ DURO È STATO IL SOTTOPANZA DI FAZZOLARI. FILINI SPRIZZAVA FIELE PER L’INCHIESTA DI “REPORT” SUI FINANZIAMENTI DI LOLLOBRIGIDA ALLA SAGRA DEL FUNGO PORCINO - ROSSI, DELLE LORO LAMENTELE, SE NE FOTTE: QUANDO VUOLE, IL FILOSOFO CHE SPIEGAVA TOLKIEN A GIORGIA NELLE GROTTE DI COLLE OPPIO, PRENDE IL TELEFONINO E PARLA DIRETTAMENTE CON LA PREMIER MELONI... - VIDEO

giorgia meloni daria perrotta giancarlo giorgetti

FLASH – GIORGIA MELONI HA DETTO A BRUTTO MUSO AL RAGIONERE GENERALE DELLO STATO, DARIA PERROTTA: “QUESTO È UN ESECUTIVO POLITICO E NON TECNICO”. IL CENTRODESTRA HA GIÀ SILURATO IL DG DEL TESORO, ALESSANDRO RIVERA, HA LIQUIDATO L’EX RAGIONIERE BIAGIO MAZZOTTA E HA ACCOMPAGNATO ALL’USCITA IL DIRETTORE DELLE PARTECIPATE, MARCELLO SALA. ORA SE LA PRENDE ANCHE CON LA FEDELISSIMA DI GIANCARLO GIORGETTI, CHE NON È CERTO UNA PERICOLOSA COMUNISTA, NÉ UNA OSTILE “MANDARINA” IN QUOTA “DEEP STATE”. A DESTRA COSA PRETENDONO DA MEF E RAGIONERIA? CHE SIANO USI A OBBEDIR TACENDO? DAVANTI AI TRISTI NUMERI, NON CI SONO IDEOLOGIE O OPINIONI…

donald trump volodymyr zelensky donald trump nobel pace

DAGOREPORT – DONALD TRUMP È OSSESSIONATO DAL NOBEL PER LA PACE: LE BOMBE DI NETANYAHU SU GAZA E I MISSILI DI PUTIN SULL’UCRAINA SONO GLI UNICI OSTACOLI CHE HA DI FRONTE – CON “BIBI” È STATO CHIARO: LA PAZIENZA STA FINENDO, LA TREGUA NON SI PUÒ ROMPERE E NON CI SONO PIANI B, COME HA RICORDATO AL PREMIER ISRAELIANO MARCO RUBIO (IN GRANDE ASCESA ALLA CASA BIANCA A DANNO DI VANCE) – DOMANI L’ACCORDO CON XI JINPING SU DAZI, TIKTOK, SOIA E NVIDIA (E STI CAZZI DI TAIWAN). IL PRESIDENTE CINESE SI CONVINCERÀ ANCHE A FARE PRESSIONE SUL SUO BURATTINO PUTIN? SE NON LO FARÀ LUI, CI PENSERÀ L’ECONOMIA RUSSA AL COLLASSO…

sangiuliano gasdia venezi giuli

SULLA SPOLITICA CULTURALE DELLA “DESTRA MALDESTRA” – ALBERTO MATTIOLI: “CI RENDEMMO SUBITO CONTO CHE DA SANGIULIANO C’ERA NULLA DA ASPETTARSI, A PARTE QUALCHE RISATA: E COSÌ È STATO. GIULI AVEVA COMINCIATO BENE, MOSTRANDO UNA CERTA APERTURA E RIVENDICANDO UN PO’ DI AUTONOMIA, MA MI SEMBRA SIA STATO RAPIDAMENTE RICHIAMATO ALL’ORDINE - CHE LA DESTRA ABBIA PIÙ POLTRONE DA DISTRIBUIRE CHE SEDERI PRESENTABILI DA METTERCI SOPRA, È PERÒ UN FATTO, E PER LA VERITÀ NON LIMITATO AL MONDO CULTURALE - IL PROBLEMA NON È TANTO DI DESTRA O SINISTRA, MA DI COMPETENZA. CHE BEATRICE VENEZI NON ABBIA IL CURRICULUM PER POTER FARE IL DIRETTORE MUSICALE DELLA FENICE È PALESE A CHIUNQUE SIA ENTRATO IN QUALSIASI TEATRO D’OPERA - (PERCHE' SULL’ARENA DI VERONA SOVRINTENDE - BENISSIMO - CECILIA GASDIA, DONNA E DI DESTRA, SENZA CHE NESSUNO FACCIA UN PLISSÉ?)’’

alessandro giuli pietrangelo buttafuoco arianna giorgia meloni beatrice venezi nicola colabianchi nazzareno carusi tiziana rocca giulio base

''L’ESSERE STATI A CASA MELONI O DI LA RUSSA NON PUÒ ESSERE L’UNICO O IL PRIMO REQUISITO RICHIESTO PER LE NOMINE CULTURALI’’ - LETTERA A DAGOSPIA DI PIERLUIGI PANZA: “SONO TRA LE ANIME BELLE CHE QUANDO GIORGIA MELONI HA VINTO LE ELEZIONI HA SPERATO CHE, AL POSTO DEL PLURIDECENNALE AMICHETTISMO ROMANO DI SINISTRA SI AVVIASSE UN METODO, DICIAMO SUPER-PARTES, APERTO (MAGARI ANCHE SOLO PER MANCANZA DI CANDIDATI) E TESO A DELINEARE UNA CULTURA LIBERALE LEGATA AL PRIVATO O ALLE CONFINDUSTRIE DEL NORD… POVERO ILLUSO. IL SISTEMA È RIMASTO LO STESSO, APPLICATO CON FEROCE VERIFICA DELL’APPARTENENZA DEL CANDIDATO ALLA DESTRA, MEGLIO SE ROMANA DI COLLE OPPIO, PER GENEALOGIA O PER ADESIONE, MEGLIO SE CON UNA PRESENZA AD ATREJU E CON UN LIBRO DI TOLKIEN SUL COMODINO - LE NOMINE DI GIULI, BUTTAFUOCO, CRESPI, VENEZI, COLABIANCHI, BASE & ROCCA, IL PIANISTA NAZARENO CARUSI E VIA UNA INFINITÀ DI NOMI NEI CDA, NELLE COMMISSIONI (IN QUELLA PER SCEGLIERE I 14 NUOVI DIRETTORI DEI MUSEI C’È SIMONETTA BARTOLINI, NOTA PER AVER SCRITTO "NEL BOSCO DI TOLKIEN, LA FIABA L’EPICA E LA LINGUA")