il prof cinese anti taiwan al politecnico di milano 1

LA RIEDUCAZIONE PECHINESE SI INSEGNA AL POLITECNICO DI MILANO - POLEMICHE PER IL RIMPROVERO DI UN DOCENTE CINESE DI ARCHITETTURA CONTRO UNO STUDENTE DI TAIPEI, DURANTE UNA LEZIONE VIA ZOOM: "NON SEI DI TAIWAN, NON È UNA NAZIONE" - IL VIDEO È FINITO IN RETE E L'ATENEO È STATO TEMPESTATO DI PROTESTE: FRATELLI D'ITALIA PRESENTERÀ UN'INTERROGAZIONE PER CHIEDERE PROVVEDIMENTI... - VIDEO

Francesco Moscatelli per “La Stampa

 

il prof cinese anti taiwan al politecnico di milano 1

«Sei cinese, non di Taiwan. Taiwan non è una nazione». La guerra fredda fra Pechino e Taipei travolge il Politecnico di Milano. Tutta colpa di un intervento di Chen Zhen, da dieci anni docente a contratto di Architecture and town in China nel prestigioso - e «internationally oriented» - ateneo milanese.

 

il prof cinese anti taiwan al politecnico di milano 2

Qualche giorno fa, durante una lezione via Zoom dedicata al confronto fra i parchi iraniani e quelli cinesi, il professore cinese ha abbandonato l'inglese per parlare in mandarino con Wang, uno studente di Taiwan.

 

il prof cinese anti taiwan al politecnico di milano 4

Il motivo? Redarguire il giovane che accanto alla dicitura «Paese di provenienza» aveva scritto «Taipei, Taiwan». Wang, dichiarandosi taiwanese, stava infatti rivendicando l'autonomia dell'isola di Formosa (ex buen retiro del Kuomintang anti-maoista, oggi sede di una delle democrazie più innovative del pianeta) e negando la dottrina ufficiale del Partito comunista cinese (Un Paese, due sistemi).

 

il prof cinese anti taiwan al politecnico di milano 3

«Vorrei dire una cosa a Wang e, visto che non riguarda anche i tuoi colleghi studenti iraniani, parlerò in cinese - ha esordito il professor Zhen prima di intraprendere il suo monologo politico, registrato e poi diffuso da qualcuno online -.

 

Ti devo dire una cosa che non riguarda la tua tesi. Quando l'hai consegnata ho notato che nel modulo che vi ho chiesto di compilare, dove ho chiesto di specificare la nazione e il luogo di vostra provenienza, tu hai scritto Taipei, Taiwan. La prima cosa che voglio dire è che l'Unione Europea considera Taiwan una parte della Repubblica Popolare Cinese».

 

il prof cinese anti taiwan al politecnico di milano 6

Poi ha aggiunto: «Nessun Paese europeo e la maggior parte dei Paesi del mondo, nessun governo in Europa, riconosce pubblicamente Taiwan come una nazione indipendente. Taiwan è soltanto una regione. Capisco la vostra generazione, la vostra educazione vi porta ad avere un'identità nazionale diversa dalla nostra. Ma Taiwan non è mai stato il nome di una nazione indipendente».

 

il prof cinese anti taiwan al politecnico di milano 5

Il video integrale sottotitolato in italiano, che su Twitter ha già superato le 10 mila visualizzazioni (quello in inglese viaggia oltre le 110 mila), si conclude con una nuova versione del modulo con la scritta «Provenienza: Taipei, China». Rieducazione immediata all'ortodossia pechinese. In un'aula «virtuale» italiana.

 

il prof cinese anti taiwan al politecnico di milano 7

Bullismo cattedratico secondo alcuni. Gravissima paternale anti-democratica per altri. Sotto il filmato, inizialmente pubblicato sulla piattaforma Weibo e rilanciato anche dall'artista dissidente Badiucao (il «Bansky cinese» protagonista recentemente di una mostra a Brescia, nonostante le proteste di Pechino) ci sono decine di commenti indignati, indirizzi mail dei vertici del Polimi verso cui protestare, traduzioni dell'articolo 21 della Costituzione italiana e link alla petizione su Change.org che chiede di cacciare il docente dall'università.

 

la provenienza dello studente cambiata

Il professor Zhen, classe 1979, laurea nello Shandong, master a Pechino e dottorato a Milano, socio di uno studio con sedi in Italia, Cina, Dubai e Brasile, non commenta. Il Politecnico, invece, ha aperto un'indagine interna per verificare se l'intervento del docente costituisca una violazione del Codice etico e di comportamento dell'ateneo.

 

taipei taiwan

Per Lucio Malan, senatore di Fratelli d'Italia e presidente del Gruppo interparlamentare di amicizia Italia-Taiwan, non è abbastanza. Oggi presenterà un'interrogazione per chiedere al Miur di prendere provvedimenti.

 

taipei

«La questione della Repubblica di Cina-Taiwan è molto complessa dal punto di vista delle leggi internazionali e non può essere affrontata in un ateneo italiano in modo intimidatorio da un docente di architettura cinese in chiave di adesione totale alle tesi del governo di Pechino» scrive Malan.

 

Al telefono è ancora più duro: «Parliamo tanto di influenze straniere in questi giorni e quanto ha fatto questo professore è inaccettabile. Sono allibito che le competenti autorità universitarie non abbiano ancora fatto nulla».

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni francesco acquaroli antonio tajani matteo salvini donald trump

DAGOREPORT: A CHE PUNTO È L'ARMATA BRANCA-MELONI? TORNATA SCORNATA DAL G7 MENO UNO (TRUMP SE NE FOTTE DI LEI E DELL'EUROPA), I PROBLEMI REALI BUSSANO ALLA PORTA DI PALAZZO CHIGI. A PARTIRE DALL'ECONOMIA: LA GUERRA IN MEDIORIENTE POTREBBE FAR SCHIZZARE IL PREZZO DEL PETROLIO, E CONSEGUENTE AUMENTO DI OGNI PRODOTTO - AGGIUNGERE LA LOTTA CONTINUA CON SALVINI, LA PIEGA AMARA DEI SONDAGGI NEI CONFRONTI DEL GOVERNO E LA POSSIBILE SCONFITTA NELLE MARCHE DEL SUO FEDELISSIMO ACQUAROLI: IL PD CON MATTEO RICCI E' IN VANTAGGIO DI 5 PUNTI E LA STATISTA DELLA GARBATELLA È TENTATA DI ANTICIPARE IL VOTO NELLE MARCHE A SETTEMBRE – SULLE ALTRE QUATTRO REGIONI, LA FIAMMA E' INDECISA SUL TERZO MANDATO CHE FAREBBE FELICE ZAIA IN VENETO, DESTABILIZZANDO IL PD IN CAMPANIA. MA IERI, PRESSATO DA VANNACCI, SALVINI HA PRESO A PRETESTO IL "NO" DI TAJANI, PER SFANCULARE VELOCEMENTE (E SENZA VASELINA) I SUOI GOVERNATORI, ZAIA E FEDRIGA - IL ''NO'' DI TAJANI ERA TRATTABILE: L'OBIETTIVO E' LA FUTURA PRESIDENZA DELLA REGIONE LOMBARDIA (IL CANDIDATO ''COPERTO'' DI FORZA ITALIA È..)

tommaso inzaghi

DAGOREPORT - IL TRASFERIMENTO DI SIMONE INZAGHI IN ARABIA? UN AFFARE DI FAMIGLIA. L’ARTEFICE DELL’OPERAZIONE CHE HA PORTATO L’EX ALLENATORE DELL’INTER ALLA CORTE DELL’AL-HILAL È STATO TOMMASO INZAGHI, IL FIGLIO DI SIMONE E DI ALESSIA MARCUZZI, PROCURATORE CHE FA PARTE DELL'AGENZIA DI FEDERICO PASTORELLO, LA P&P SPORT MANAGEMENT – LE LAUTE COMMISSIONI, LA TRATTATIVA CHE ANDAVA AVANTI DA TEMPO (GIÀ PRIMA DEL RITORNO CON IL BARCELLONA SIMONE INZAGHI AVEVA PROPOSTE DALL’ARABIA), LO STRANO MESSAGGIO SOCIAL DI TOMMASO INZAGHI E LE VOCI SU UNO SPOGLIATOIO IN TENSIONE PRIMA DELLA FINALE DI CHAMPIONS PER...

francesco gaetano caltagirone alberto nagel francesco milleri

DAGOREPORT - GONG! ALLE ORE 10 DI LUNEDÌ 16 GIUGNO SI APRE L’ASSEMBLEA DI MEDIOBANCA; ALL’ORA DI PRANZO SAPREMO L’ESITO DELLA GUERRA DICHIARATA DAL GOVERNO MELONI PER ESPUGNARE IL POTERE ECONOMICO-FINANZIARIO DI MILANO - LO SCONTRO SI DECIDERÀ SUL FILO DI UNO ZERO VIRGOLA - I SUDORI FREDDI DI CALTARICCONE DI FINIRE CON IL CULO A TERRA NON TROVANDO PIÙ A SOSTENERLO LA SEDIA DI MILLERI SAREBBERO FINITI – L’ATTIVISMO GIORGETTI, DALL’ALTO DELL’11% CHE IL MEF POSSIEDE DI MPS – L’INDAGINE DELLA PROCURA DI MILANO SU UNA PRESUNTA CONVERGENZA DI INTERESSI TRA MILLERI E CALTAGIRONE, SOCI DI MEDIOBANCA, MPS E DI GENERALI - ALTRO GIALLO SUL PACCHETTO DI AZIONI MEDIOBANCA (2%?) CHE AVREBBE IN TASCA UNICREDIT: NEL CASO CHE SIA VERO, ORCEL FARÀ FELICE LA MILANO DI MEDIOBANCA O LA ROMA DI CALTA-MELONI? AH, SAPERLO….

iran israele attacco netanyahu trump khamenei

DAGOREPORT - STANOTTE L'IRAN ATTACCHERÀ ISRAELE: RISCHIO DI GUERRA TOTALE - È ATTESO UN VIOLENTISSIMO ATTACCO MISSILISTICO CON DRONI, RISPOSTA DI TEHERAN ALL'"OPERAZIONE LEONE NASCENTE" DI NETANYAHU, CHE QUESTA MATTINA HA COLPITO IL PRINCIPALE IMPIANTO DI ARRICCHIMENTO IRANIANO, UCCIDENDO L'INTERO COMANDO DELL'ESERCITO E DELLE GUARDIE RIVOLUZIONARIE. LA MAGGIOR PARTE DI LORO È STATA FATTA FUORI NELLE PROPRIE CASE GRAZIE AI DRONI DECOLLATI DALLE QUATTRO BASI SOTTO COPERTURA DEL MOSSAD A TEHERAN - ISRAELE HA DICHIARATO LO STATO DI EMERGENZA: GLI OSPEDALI SPOSTANO LE OPERAZIONI IN STRUTTURE SOTTERRANEE FORTIFICATE - TRUMP HA AVVERTITO OGGI L'IRAN DI ACCETTARE UN ACCORDO SUL NUCLEARE "PRIMA CHE NON RIMANGA NULLA", SUGGERENDO CHE I PROSSIMI ATTACCHI DI ISRAELE CONTRO IL PAESE POTREBBERO ESSERE "ANCORA PIÙ BRUTALI" - VIDEO

lauren sanchez jeff bezos venezia

FLASH! – I VENEZIANI HANNO LA DIGA DEL MOSE PURE NEL CERVELLO? IL MATRIMONIO DI JEFF BEZOS È UNA FESTICCIOLA PER 250 INVITATI DISTRIBUITI TRA QUATTRO HOTEL: GRITTI, AMAN, CIPRIANI E DANIELI - NIENTE CHE LA SERENISSIMA NON POSSA SERENAMENTE SOSTENERE, E NULLA A CHE VEDERE CON LE NOZZE MONSTRE DELL'INDIANO AMBANI, CHE BLOCCARONO MEZZA ITALIA SOLO PER IL PRE-TOUR MATRIMONIALE – DITE AI MANIFESTANTI IN CORTEO "VENEZIA NON E' IN VENDITA" CHE I 10 MILIONI DI EURO SPESI DA MR.AMAZON SI RIVERSERANNO A CASCATA SU RISTORATORI, COMMERCIANTI, ALBERGATORI, GONDOLIERI E PUSHER DELLA CITTÀ…