
LA POLONIA, IL PORCOSPINO D’EUROPA - IN RISPOSTA ALLA TENSIONE CON LA RUSSIA, VARSAVIA SI ARMA FINO AI DENTI: GLI STATI UNITI HANNO ANNUNCIATO L'APPROVAZIONE DI UNA VENDITA DA 780 MILIONI DI DOLLARI DI MISSILI ANTICARRO ALLA POLONIA - IL GOVERNO TUSK HA INTRODOTTO UN PIANO DI SICUREZZA NELLE SCUOLE: DAI 14 ANNI, GLI STUDENTI POLACCHI IMPARANO A SPARARE E A DIFENDERSI. L’OBIETTIVO È FORMARE CITTADINI PRONTI A INTERVENIRE IN SITUAZIONI DI EMERGENZA...
USA, OKAY A VENDITA DI MISSILI ALLA POLONIA PER 780 MILIONI
Gli Stati Uniti hanno annunciato l'approvazione di una vendita da 780 milioni di dollari di missili anticarro Javelin e relativi lanciatori alla Polonia, che confina sia con la Russia che con l'Ucraina devastata dalla guerra.
«Questa vendita proposta sosterrà la politica estera e la sicurezza nazionale degli Stati Uniti migliorando la sicurezza di un alleato della Nato che rappresenta una forza di stabilità politica ed economica in Europa», ha dichiarato in un comunicato la Defense Security Cooperation Agency (Dsca) statunitense.
Il Dipartimento di Stato americano ha approvato la possibile vendita alla Polonia e la Dsca ha fornito la notifica richiesta al Congresso degli Stati Uniti, che deve ancora dare il via libera definitivo all'operazione.
IN POLONIA GLI STUDENTI DAI 14 ANNI IMPARANO A SPARARE
Andrea Carlino per https://www.orizzontescuola.it
In risposta alla crescente tensione con la Russia, la Polonia ha introdotto un programma di educazione alla sicurezza nelle scuole, rivolto agli studenti a partire dai 14 anni.
L’iniziativa nasce dalla necessità di preparare la popolazione civile, soprattutto i più giovani, a possibili scenari di conflitto. Le scuole polacche sono ora obbligate a inserire nei loro programmi corsi che comprendono nozioni di base sulla difesa, addestramento al tiro con armi ad aria compressa o laser, e disciplina militare, con l’obiettivo di formare cittadini pronti a intervenire in situazioni di emergenza.
Oltre ai corsi obbligatori, alcune scuole superiori hanno creato veri e propri indirizzi militari alternativi a quelli tradizionali come lingue o arti. Gli studenti che scelgono questa opzione seguono un percorso completo che include esercitazioni di difesa personale, addestramento al tiro, primo soccorso e disciplina militare.
L’addestramento pratico è curato da istruttori specializzati che insegnano tecniche di mira e gestione dello stress, come spiegato durante le lezioni: “Devi trattenere il respiro e poi tirare, perché se si rimane in posizione troppo a lungo, il braccio inizia a tremare”, spiega uno studente come segnala Euronews.
L’introduzione di programmi di addestramento militare e di educazione alla sicurezza nelle scuole, rivolti a studenti minorenni, desta perplessità rilevanti sull’impatto psicologico e sociale che tali iniziative possono avere sui giovani. Se da un lato l’obiettivo dichiarato delle autorità polacche è quello di rendere i ragazzi più consapevoli, resilienti e pronti ad affrontare situazioni di emergenza, dall’altro emergono dubbi e preoccupazioni legati alle possibili conseguenze emotive di un’esposizione precoce a tematiche e pratiche tipicamente militari.
soldati polacchi missili anticarro
Gli esperti di psicologia dell’età evolutiva sottolineano che l’adolescenza è una fase particolarmente delicata, in cui la personalità si sta ancora formando e la percezione del rischio, della paura e della responsabilità è in continua evoluzione. L’inserimento di esercitazioni di tiro, simulazioni di conflitto e lezioni di disciplina militare può generare, in alcuni casi, ansia, stress o senso di insicurezza, soprattutto nei ragazzi più sensibili o meno inclini a contesti competitivi e conflittuali.
Alcuni psicologi avvertono che la normalizzazione di pratiche militari a scuola rischia di influenzare negativamente la visione della realtà, portando i giovani a percepire il mondo esterno come costantemente minaccioso e a sviluppare una mentalità difensiva o aggressiva.
Sul piano sociale, la presenza di corsi di addestramento militare può incidere sulle dinamiche di gruppo e sulle relazioni tra pari.
DONALD TUSK CON I SOLDATI POLACCHI
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soldati polacchi
soldati polacchi al confine con la bielorussia
soldati polacchi
soldati polacchi al confine con la bielorussia
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DONALD TUSK - EMMANUEL MACRON - KEIR STARMER - FRIEDRICH MERZ - INCONTRO A TIRANA