IL NO DI GIUSEPPE CONTE ALLA PATRIMONIALE (IDEA LANCIATA DA ELLY SCHLEIN) FA ESPLODERE I MAL DI PANCIA NEL MOVIMENTO CINQUESTELLE – DA CHIARA APPENDINO, OPPOSITRICE INTERNA DI PEPPINIELLO, A ROBERTO FICO FINO A DIVERSI PARLAMENTARI, SONO MOLTI I PENTASTELLATI CHE NON HANNO GRADITO LO STOP DI CONTE ALLA TASSA PER I PIÙ RICCHI: “UN’USCITA INFELICE, IN PASSATO L’ABBIAMO PROPOSTA NOI” (L'EX PRESIDENTE DELL'INPS E OGGI EUROPARLAMENTARE M5S, PASQUALE TRIDICO, IDEO' UN’IMPOSTA MINIMA DEL 2% PER I PATRIMONI SOPRA I 100 MILIONI DI EURO) - CONTE SI MOSTRO' FAVOREVOLE MA ORA CHE SI STA SPOSTANDO AL CENTRO, PERCHE' SOGNA DIVENTARE IL CANDIDATO PREMIER DEL "CAMPO LARGO", PRENDE LE DISTANZE. NON VUOLE PRESTARE IL FIANCO AGLI ATTACCHI DI GIORGIA MELONI E DELLA DESTRA CHE LO DIPINGEREBBERO COME UNO CHE TOGLIE SOLDI AI CITTADINI...
Niccolò Carratelli per lastampa.it - Estratti
Giuseppe Conte ha detto che la patrimoniale «non è all’ordine del giorno» per il Movimento 5 stelle. In un colpo solo si è smarcato da Elly Schlein, secondo la quale «non è un tabù intervenire sui grandi patrimoni, ma è bene farlo “a livello europeo, meglio ancora se a livello internazionale».
Da Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli, che intendono portare una proposta di patrimoniale «al tavolo con gli alleati per la costruzione del programma di governo del Paese», da convocare dopo le elezioni Regionali. E anche dal segretario della Cgil, Maurizio Landini, che vorrebbe «un contributo di solidarietà dai ricchi, ossia da chi detiene più di 2 milioni».
CHIARA APPENDINO GIUSEPPE CONTE - FOTO LAPRESSE
Il fatto è che Conte, con quella dichiarazione piuttosto netta, si è smarcato anche da quella che è la sensibilità di molti suoi parlamentari: nelle conversazioni private c’è chi l’ha definita un’«uscita infelice», ricordando come solo l’anno scorso «alla Camera abbiamo presentato un emendamento alla manovra che avrebbe introdotto una patrimoniale con aliquota progressiva sui patrimoni a partire dai 4,5 milioni». E che la prima proposta per una patrimoniale europea «l’ha fatta il nostro Pasquale Tridico».
Il capodelegazione M5s a Bruxelles, in effetti, aveva fatto propria l’idea di un gruppo di economisti per un’imposta minima del 2% per i patrimoni sopra i 100 milioni di euro. All’epoca, Conte si era mostrato favorevole. Ora, invece, forse preoccupato di non prestare il fianco agli attacchi di Giorgia Meloni e della destra, prende le distanze.
CHIARA APPENDINO GIUSEPPE CONTE
Suscitando più di un malumore tra i 5 stelle, destinati a restare sottotraccia, perché nessuno vuole entrare in polemica diretta con il presidente appena rieletto. Fatta eccezione per Chiara Appendino, che lo ha scritto sui social: «Una tassa di solidarietà per i super-Paperoni non è ideologia, è giustizia sociale – dice l’ex sindaca di Torino -. Il M5s non può sottrarsi a questa giusta battaglia!».
La pensa così anche Roberto Fico, candidato presidente della Campania, che usa toni più sfumati, ma ricorda «il principio solidaristico che vige nella nostra Costituzione, ovvero la proporzionalità delle imposte: quindi chi ha di più deve dare a chi ha di meno».
giuseppe conte chiara appendino
GIUSEPPE CONTE - NICOLA FRATOIANNI - ELLY SCHLEIN - ANGELO BONELLI
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