1. IL GRANDE REGISTA DELL'OPERAZIONE CHE MANDA POLITICAMENTE AI GIARDINETTI, NEMMENO AI SERVIZI SOCIALI, BERLUSCONI, GRILLO E DEPOTENZIA RENZI È GIULIANO AMATO 2. DEL CAPOLAVORO DEL DOTTOR SOTTILE BENEFICIANO LETTAENRICO E NAPOLETANO 3. NEL PANICO CENTINAIA DI DEPUTATI E SENATORI "NOMINATI", COME IL CAVALLO DA CALIGOLA, DAI LEADER DI PARTITO, A SINISTRA COME A DESTRA. FINO A IERI ERANO PER LE ELEZIONI, DA OGGI FARANNO DI TUTTO PERCHÉ IL GOVERNINO LETTA-ALFANO-BELLA NAPOLI REGGA E LA LEGISLATURA DURI FINO AL 2015 PERCHÉ NESSUNO POTRÀ PIÙ NOMINARLO: FINISCE A DESTRA IL MODELLO NICOLE MINETTI, A SINISTRA QUELLO DI MARIANNA MADIA 5. GRAZIE ALLA CORTE COSTITUZIONALE, TORNANO I PADRONI DEI VOTO, QUELLI CHE APRONO OGNI GIORNO L'"AMBULATORIO" , ASCOLTANO GLI ELETTORI E USANO LE RACCOMANDAZIONI

DAGOREPORT

La Corte Costituzionale ha fatto un miracolo, in punta di diritto e di fioretto: ha distrutto in un colpo solo le velleità ultime di Berlusconi Silvio, il potere di Grillo Beppe/Casaleggio Roberto e ridimensionato le fregole precoci di Renzi Matteo, ha restituito lo scettro al popolo sovrano il cui voto varrà un po' di più, ha messo una polizza sulla vita del governo di Letta nipote e di Napolitano Giorgio e della legislatura, ha buttato nel panico centinaia e centinaia di deputati e senatori, tutti quelli nominati dai padroni dei partiti.

E i nominati da una parte hanno la consapevolezza che non potranno fare altro che tornare nell'anonimato precedente, dall'altro possiamo scommettere che nei prossimi giorni e nelle prossime settimane saranno tutto un sussulto di senso di responsabilità e di viva il governino Letta, così non decadranno per sempre. Insomma, la Corte Costituzionale ha dichiarato decaduto il modello Minetti Nicole o Madia Marianna (nella forma l'accostamento può essere sbagliato, nella sostanza del Porcellum certamente no, entrambe sia pure per meriti diversi sono state nominate, una da Berlusconi, l'altra da Veltroni Walter), modello che prevedeva nelle mani di cinque o sei segretari di partito il diritto di nomina dei parlamentari solo sulla base della fedeltà o dei servigi ricevuti.

Il grande regista di questa operazione, che compie così il suo capolavoro, ha un nome e un cognome,e anche un nome d'arte: Amato Giuliano, detto il Dottor Sottile, insigne giurista, uomo di governo (sua la genialata del prelievo notturno del 1992 sui conti correnti degli ignari italiani), il quale appena arrivato alla Corte non si è occupato d'altro che di legge elettorale per sbloccare in modo irreversibile una situazione che stava minando dalle fondamenta il sistema democratico.

Festeggia chi ha saputo mantenere un rapporto con gli elettori, magari in provincia, dove qualche "ambulatorio" elettorale tipico della Prima Repubblica e sopravvissuto anche nella Seconda soprattutto a Sud.

Anche Renzi Matteo accusa il colpo, ma siamo certi che farà buon viso a cattivo gioco e trasformerà la sconfitta in una vittoria, adeguandosi al nuovo corso e diventando sponsor della prosecuzione del governo Letta e della legislatura, in attesa di tempi migliori. Porra' solo una condizione: fare 10 cose che la gente percepisce, 10 cose magari assemblabili con quelle di Alfano Angelino.

Mentre l'ex Cavaliere Pascale Silvio, con Rossi Maria Rosaria, Santelli Jole (che le dimissioni dovrà darle al presidente del Consiglio in carica, non a quello di qualche anno fa) e il cane Dudu' si allontanano sullo sfondo di un tramonto senza luce. Ma parleranno con Grillo Beppe dei tempi eroici della televisione, al telefono con Ricci Antonio.

 

AMATO, NAPOLITANO, DE GENNAROSchauble con Amato e NapolitanoGRILLO E BERLUMatteo Renzi

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