berlusconi highlander

V’ERAVATE ILLUSI D’AVERLO FATTO FUORI? - NUOVO PREDELLINO PER IL CAV: A 80 ANNI PENSA AL RIENTRO IN GRANDE STILE - “A NEW YORK MI HANNO CHIESTO MILLE SELFIE” - DOPO LA VITTORIA DEI “NO”, IMMAGINA UNA GRANDE COALIZIONE ALLA TEDESCA: “BASTEREBBE UN 18% PER TORNARE AL GOVERNO”

Tommaso Labate per il Corriere della Sera

La svolta del predellino La svolta del predellino

 

«Non dovete avere paura della vittoria del No. Con il No vinco anche io. E di me vi fidate, vero?». Segue ovazione dei tanti presenti che evidentemente, al pari dell' oratore, non sentono la stanchezza dell' ora tarda. Perché è piena notte. Anzi, mattina. Le 2 di lunedì mattina, per la precisione.

 

Davanti a Silvio Berlusconi, che ha prenotato una sala dell' hotel Bulgari di Milano, ci sono i rappresentanti di molte delle aziende che compongono il firmamento degli inserzionisti di Mediaset. Ventitré anni fa aveva scelto una platea di responsabili commerciali per dare un piccolo antipasto della sua discesa in campo, inaugurando l' ormai celebre Euromercato di Casalecchio di Reno. Oggi sceglie lo stesso tipo di platea, che riunisce dopo aver fatto incetta di applausi al derby di San Siro, per far capire che «tranquilli, ci sono ancora io, sono ancora in campo...».

BERLUSCONI LE GLORIE DEL MILAN E TEO TEOCOLIBERLUSCONI LE GLORIE DEL MILAN E TEO TEOCOLI

 

La frase con cui ha negato che «quello di stasera (domenica, ndr ) sarà il mio ultimo derby» da presidente, la smania di rimanere alla guida della società rossonera anche dopo il closing coi cinesi, quella voglia di archiviare alla voce «soci» quelli che in realtà del Milan rischiano di essere i proprietari, sono tutti segnali di un Berlusconi che vuole usare al massimo le luci della ribalta.

 

berlusconi e i compratori cinesiberlusconi e i compratori cinesi

Uniti alle tantissime presenze tv che scandiranno il suo tempo da qui al referendum, indicano una sola strada. Berlusconi ragiona ancora da leader. Non da «padre nobile». Ma da leader. E tanto basta per alimentare - nella sua cerchia ristretta - le voci di un «nuovo predellino», una sorpresa che arriverà all' indomani del voto sulla Costituzione.

 

«Come faccio a lasciare il campo a qualcun altro se la gente vuole ancora il sottoscritto?», ripete sempre più spesso nei giorni del gelo con Parisi, l' ennesimo «figlio» divorato dal Crono di Arcore. «Ma lo sapete», racconta spesso, «che nei giorni in cui sono stato a New York mi hanno chiesto almeno mille selfie? A New York, non a Milano...». Da qui la voglia di ricostruire tutto, continuando a inseguire la chimera di una riabilitazione dalla Corte di Strasburgo. Da qui l' ora di nuoto di ogni mattina appena sveglio. Da qui il giro di ambasciate per riallacciare i contatti internazionali.

studenti si fanno un selfie con berlusconi e deborah bergamini studenti si fanno un selfie con berlusconi e deborah bergamini

 

Da qui la voglia di intestarsi «un pezzo grande» della possibile vittoria al referendum. Già, il referendum. Il successo del No, unito all' approvazione di una legge proporzionale, riporterebbe Berlusconi al centro della scena. «Basterebbe un 18% alle elezioni», ripetono ad Arcore, «per tornare al governo», ovviamente come una delle basi d' appoggio di una grande coalizione stile Germania.

 

MERKEL BERLUSCONI BACIO MERKEL BERLUSCONI BACIO

L' età, che un anno fa lo portava a «ragionare da nonno», viene vista sotto altra luce. Trump va alla Casa Bianca a 70 anni, Corbyn prende la guida del Labour a 67 e Theresa May guadagna Downing street a 60, la Merkel corre ancora a 62 anni e il centrodestra francese andrà alla sfida dell' Eliseo dopo aver scelto tra un settantunenne e un sessantaduenne. Berlusconi, anni 80, non vuole essere da meno.

 

silvio berlusconi flavio briatore francesca pascalesilvio berlusconi flavio briatore francesca pascale

Alla vigilia di Ferragosto invitò a Villa Certosa Flavio Briatore e gli fece vedere i nuovi alberi del parco. Sembrava il patriarca che, come i bambini, si avvicinava all' ultima parte della vita lasciandosi sorprendere più dalla natura che dagli altri esseri umani. Adesso, però, è tutto di nuovo cambiato. E un nuovo predellino griffato Berlusconi non è più fantapolitica.

 

Ultimi Dagoreport

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO

antonio tajani pier silvio berlusconi marina roberto occhiuto deborah bergamini pietro labriola alessandro cattaneo

DAGOREPORT – QUALCOSA DI GROSSO SI STA MUOVENDO IN FORZA ITALIA: STUFA DI ESSERE PRESA PER I FONDELLI DAL PARACULISMO POLITICO DI TAJANI E DEI SUOI COMPARI SETTANTENNI GASPARRI E BARELLI, MARINA BERLUSCONI DA' IL VIA LIBERA AL CAMBIO DI LEADERSHIP IN FORZA ITALIA: IL PRESCELTO E' ROBERTO OCCHIUTO, REDUCE DA UNA TRIONFALE RICONFERMA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE CALABRIA - IL PROSSIMO 17 DICEMBRE IL 56ENNE GOVERNATORE LANCERÀ LA SUA CORRENTONA NAZIONALE IN UN LUOGO SIMBOLO DEL BERLUSCONISMO, PALAZZO GRAZIOLI, CONTORNATO DAI FEDELISSIMI DELLA CAVALIERA DI ARCORE, i "NORDISTI" DEBORAH BERGAMINI E ALESSANDRO CATTANEO - CHE C'AZZECCA ALL'EVENTO DI OCCHIUTO, LA PRESENZA DELL'AD DI TIM, PIETRO LABRIOLA? C'ENTRA LO SMANTELLAMENTO DEL SERVIZIO CLIENTI "TELECONTACT" DI TIM...

antonio angelucci tommaso cerno alessandro sallusti

FLASH – UCCI UCCI, QUANTI SCAZZI NEL “GIORNALE” DEGLI ANGELUCCI! NON SI PLACA L’IRA DELLA REDAZIONE CONTRO L’EDITORE E I POCHI COLLEGHI CHE VENERDÌ SI SONO ZERBINATI ALL'AZIENDA, LAVORANDO NONOSTANTE LO SCIOPERO CONTRO IL MANCATO RINNOVO DEL CONTRATTO NAZIONALE E PER CHIEDERE ADEGUAMENTI DEGLI STIPENDI (ANCHE I LORO). DOPO LO SCAMBIO DI MAIL INFUOCATE TRA CDR E PROPRIETÀ, C’È UN CLIMA DA GUERRA CIVILE. L’ULTIMO CADEAU DI ALESSANDRO SALLUSTI, IN USCITA COATTA (OGGI È IL SUO ULTIMO GIORNO A CAPO DEL QUOTIDIANO). AL NUOVO DIRETTORE, TOMMASO CERNO, CONVIENE PRESENTARSI CON L'ELMETTO DOMANI MATTINA...

elly schlein giuseppe conte giorgia meloni rocco casalino

DAGOREPORT - QUESTA VOLTA, ROCCO CASALINO HA RAGIONE: ELLY SCHLEIN SULLA QUESTIONE ATREJU “HA SBAGLIATO TUTTO” - LA GRUPPETTARA DEL NAZARENO, CHIEDENDO UN FACCIA A FACCIA CON GIORGIA MELONI, HA DIMOSTRATO DI ESSERE ANCORA UNA VOLTA UN’ABUSIVA DELLA POLITICA. HA SERVITO SUL PIATTO D’ARGENTO ALLA DUCETTA L’OCCASIONE DI FREGARLA, INVITANDO ANCHE GIUSEPPE CONTE PER UN “THREESOME” IN CUI LA PREMIER AVREBBE SPADRONEGGIATO – IN UN CONFRONTO A TRE, CON ELLY E PEPPINIELLO CHE SI SFANCULANO SULLA POLITICA INTERNAZIONALE, DAL RIARMO ALL’UCRAINA, E FANNO A GARA A CHI SPARA LA “PUTINATA” O LA “GAZATA” PIÙ GROSSA, LA DUCETTA AVREBBE VINTO A MANI BASSE – QUEL FURBACCHIONE DI CONTE NON SI TIRA INDIETRO: NONOSTANTE LA DEM SI SIA SFILATA, LUI CONFERMA LA SUA PRESENZA AL DIBATTITO: "MI DISPIACE DEL FORFAIT DI ELLY, PER ME È IMPORTANTE CHE CI SIA UN CONFRONTO E POTEVAMO FARLO ANCHE INSIEME. POTEVAMO INCALZARE LA PREMIER..."